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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Pokémon
Titolo Fanfic: SOKO NI SORA GA ARU KARA
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: crikke galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 06/09/2003 10:05:14

°°una fic romantica comica su ash e misty! attenzione!!! nn è poi tanto comica :p leggete pls!!!!!! ;_;
 
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SOKO NI SORA GA ARU KARA (POICHÈ IL CIELO È LÀ)
- Capitolo 1° -

A voi l'ennesima mia Fic su ash e Misty!!! Ammetto ke è un po' romantica°° XDDD fatemi sapere ok???




Ash, Misty e Brock erano tornato a Pallet Town dopo l’ennesima avventura. Ma non sapevano che qualcosa li attendeva a casa (°°’ ci manca solo che sia una similTogetherForever N.D. Crikke)
Ash da sua madre si aspettava di tutto. Avrebbe scommesso che si sarebbe piombata su Pikachu invece che su di lui ma…
-Ash! Oh Ash caro finalmente sei qui!- esclamò Delia abbracciandolo/strozzandolo (Non è incinta vero? N.D. tutti) (nuu! Non è Together Forever! >< N.D. Crikke). Il ragazzo era shockato.
-Mamma che è successo? Stai bene?- chiese lui, sospettoso.
-Sì ora che sei qui! Vedi, io devo stare via per qualche giorno perciò… ah! Bando alle ciance ecco le chiavi, sai badare a te stesso e alla casa perciò ciao figliolo!- disse lei e scappò via alla velocità della luce (ehi >< N.D. Team Rocket, offeso)
-Ecco, dovevo aspettarmelo dalla signora Ketchum…- sussurrò esasperata Misty.
-Sìì! Casucci bella tutta per noiii! Invitiamo anche Tracy e Gary e si fa un po’ di casino?- esclamò Brock.
-E perché no! Potremo divertirci!- esclamò Ash, riguardando le chiavi di casa in mano, ridendo.
-Oddio… sola con quattro maschi in una casa… un inferno…- mugolò Misty.

Era sera a casa Ketchum e tutto sembrava…
-WAAAAAAAA!- gridò Gary lanciando un rotolo di carta igienica fuori dalla finestra del 1° piano
…tranquillo.
-Questa è una serata fantastica!- esclamò entusiasta il nipote di Oak.
-Sììì! Evviva la signora Ketchum!- esultò Tracy
-Ehi, ehi! Perché non facciamo il gioco “Obbligo o verità”?- propose Brock. Quindi i 5 si misero a cerchio e Misty girò la bottiglia. Gira che ti rigira sembrava che cadesse su Ash ma… un vento improvviso la fece cadere su Brock. La ragazza stava per darsi uno schiaffo. Finalmente poteva avere il destino di Ash tra le sue mani e invece! Avrebbe avuto il destino di Brock in mano. Ed era così incavolata…!
-Obbligo o verità?- chiese la ragazza.
-Uhm… obbligo!- fece lui. Ma lo sguardo assatanato di lei non prometteva nulla di buono.
-Okey… Allora Brooke Logan detto da tutti Brock. Vai da Margi, la sorella di Gary, e grida che tu ti chiami Brooke e che sei un travestito!- ordinò.
-Nuuuu!- si lagnò il ragazzo.
-Senti, son di molto incavolata oggi perciò datti una mossa carciofo!- gridò Misty. Brock si fece piccino piccino.
-Ma perché sei tanto crudele con me? Con Ash non sei così crudele!- esclamò in un angolino a fare cerchietti. Avvampata di Misty. La ragazza aveva un colore simile ad un pomodoro maturo. Fortunatamente Ash non l’aveva notato perché per un miracolo divino non la stava guardando.
-VAIIII!- gridò la ragazza piazzandogli un calcio dritto nel sedere per farlo volare oltre la porta.

Nonostante tutto la serata era continuata normalmente. Scherzi, verità… ne erano successe di tutti i colori. Era notte fonda. Misty si era sdraiata in un giardino a guardare le stelle. Lo faceva sempre quand’era inquieta. Chiuse gli occhi fermandosi ad ascoltare il suono del vento.
-Ciao Misty!- esclamò Ash, sedendosi accanto a lei. La ragazza aprì lentamente gli occhi e lo scrutò. Era felice e allegro come sempre.
“Beato lui…” si disse tra sé.
-Sei venuta a contare le stelle?- le chiese.
-Sì, e per ascoltare il vento…- fece lei.
-Certo che questa serata è stata proprio mitica! Non trovi?- chiese lui, entusiasta. Lei sbuffò e si voltò dalla parte opposta.
-Se lo dici tu…- sbuffò, ricordando che non aveva potuto avere il destino di Ash tra le mani.
-Ho capito, mi cucio la bocca!- esclamò lui, sdraiandosi. -Trecentoquattro stelle!- fece poi. Misty si voltò, prima un po’ sorpresa. Poi la sua espressione si sciolse in un sorriso.
-No!- esclamò. -Trecentocinque!-
-Trecentosei!- esclamò lui alzandosi a sedere.
-Sette!- ribatté lei, facendo lo stesso.
-Otto!-
-Nove!-
-Dieci!- esclamarono insieme, ridendo. Poi, in un attimo, i loro sguardi si incrociarono. Di scatto si voltarono da un’altra parte, arrossendo lievemente.
“Cavolo! Perché non riesco a tenere il suo sguardo?” si chiese lui.
“E’ sempre più difficile guardarlo negl’occhi. Per me sta diventando una tortura…” pensò lei.
-A che pensi?- chiese Ash, sdraiandosi e mettendo le mani dietro la testa.
-Nulla!- rispose Misty, sdraiandosi a sua volta.
-Oggi le stelle sono così luminose! Da piccolo credevo che fossero polvere di luna…- raccontò lui.
-Polvere di luna?- chiese incredula lei, guardandolo.
-Sì! Pensa, credevo anche che…-
-Che…?- rimase silenzio tra loro, un silenzio imbarazzante. Misty si alzò lentamente a sedere, per guardare meglio il suo volto assorto tra mille pensieri. Il vento continuava a soffiare lieve su di loro.
-Che se le avessi guardate con una persona per me molto speciale, i frammenti sarebbero diventate stelle cadenti…- rispose lui, un po’ imbarazzato. Misty guardava Ash, molto sorpresa. Poi, con la code dell’occhio, vide una stella cadente, e subito dopo un’altra. La ragazza rimase a bocc’aperta. Balbettò per un paio di secondi, prima di proferire parola.
-Wow…- commentò. Ash era molto imbarazzato. In realtà non era proprio così la storia. Infatti da piccolo credeva che avrebbe trovato una persona per lui speciale quando, guardando il cielo notturno, avrebbe visto assieme a lei due stelle cadenti. Ma perché era accaduto solo in quel momento? Lui guardava con lei stelle da ben 5 anni!
-Forse è meglio se torniamo dentro…- commentò alzandosi. Lei lo guardò confusa.
-Vai pure… io resto qui…- disse. Lui si abbassò la visiera del cappello, forse per nascondere quel poco rossore che aveva sulle guance.
-Come vuoi…- sussurrò rientrando. Misty lo seguì con lo sguardo. Lo vide girare l’angolo, poi non lo vite più. Ash, dal canto suo, si era appoggiato alla parete. Era più che confuso. I sentimenti verso la sua migliore amica stavano cambiando?

La mattina era arrivata presto. E Ash Ketchum dormiva nel suo caldo e morbido lettino, assieme a Pikachu. Tra le candide coperte bianche il ragazzo dormiva beato, innocentemente. Non sapendo che era ora di svegliarsi.
-Svegliaa!- gridò Tracy, entrando, e facendo rumore con una padella ed un frullino (°°’ N.D. tutti)
-Dannato voglio dormire!- esclamò un assonnato Ash, tirandogli la sua sveglia a forma di Voltrob, la quale centrò Tracy in faccia, e lo fece cadere all’indietro.
-Ihihih! Ashy non fare il dormiglione! Ti sveglieresti se ti dicessi che una ragazza portata qui da Brock stesse facendo la doccia, nuda, in giardino?- tentò Gary, entrando. Niente, il giovane allenatore non accennava al risveglio. -E se ti dicessi che c’è Misty che si fa il bagno nuda in giardino?- chiese il giovane Oak, con un ghignò in faccia.
-MISTY COSA?- gridò Ash, probabilmente sputando l’anima, e saltando in piedi sul letto.
-Centro!- esclamò Tracy, schioccando le dita, miracolosamente rinvenuto.
-Sono un genio, no?- fece Gary, con aria tutt’altro che modesta.
-Idioti!- esclamò Ash, tirandogli il cuscino in faccia e centrando entrambi, che caddero a terra. Quindi il giovane Ketchum si nascose sotto le coperte.
-Dannazione! Ti vuoi alzare?- chiese alterata Misty, entrando. Quindi si mise da una parte del letto e inclinò il materasso, facendo rotolare giù il ragazzo.
-Dannata…- commentò lui, alzandosi. Indossava il suo bel pigiamino verde, da lui amato e adorato.
-Forza! Muoviti!- ordinò Misty, dando ad Ash una padella in testa.
-Ma perché ce l’avete tutti con me?- si lagnò il ragazzo.
-Perché sei il più dormiglione! Avanti che la colazione si raffredda!- lo ammonì Gary. Tracy gli si avvicinò all’orecchio.
-Hai notato? Al nome di Misty, Ash è balzato sopra il letto…- gli sussurrò.
-E solo Misty l’ha fatto alzare…- sussurrò l’altro, a sua volta.
-Ash è lesso come una zucchina, non ci son dubbi!- fece l’altro.
-Stiamo a vedere che succederà!- terminò Gary, mentre Tracy sghignazzava allegro.

Il gruppo era andato a far compere.
-Che bello fare shopping!- commentò una frizzante Misty.
-Non per me te l’assicuro…- commentò Ash.
-Su Ashy non fare così! Tu vivi per essere sfruttato!- esclamò Gary, con un sorriso a 4000 denti.
-Sei molto confortante, lo sai?- chiese ironicamente il giovane con la scritta “Condannato” in fronte.
-Avanti Ash! Ti devi ricordare che le hai distrutt…- il povero Brock non poté finire la frase perché Ash gli era saltato addosso coprendogli la bacca.
-Non proferire parola!- esclamò.
-Verooo! La biiiciii!- esclamò Misty. -Ecco perché me ritrovo ancora quiiii!- fece, ironicamente ironica (°°’ N.D. tutti)
-Va bhe è successo anni fa!- esclamò Tracy, tanto per buttarla sull’antico (°°’ N.D. Crikke)
-Eeeh saranno secoli!- ironizzò la ragazza -Eh ai miei tempi le cose erano meno complicate!-
-Misty oggi sei molto ironica vero?- chiese Ash -Ah… no, non rispondere! So che mi dirai: “Io? Ma sei sicuro?”- imitò, mettendoci l’anima, e fallendo miseramente (-.- N.D. Crikke)
-Zitto che fai pena!- esclamò lei.
-Wow! Non è ironica!- esclamò Ash, ironico.
-Noto un senso di ironia nella tua voce?-
-Nhaaa! Sarà solo un’impressione!-
-Qui si mette male! Ehi, che ne dite di una giornata al mare?- propose Gary.
-Sì! Ma prima shopping!- esclamò Misty.

E quel pomeriggio andarono in spiaggia. Ash scrutò bene Misty. Portava un costume a due pezzi rosso fuoco con i contorni gialli. Il sotto erano delle normali mutandine a bassa vita e il sopra era in stile triangolino con il filo giallo che si legava dietro il collo e dietro la schiena.
-Wow…- sussurrò, constatando che quel costume le stava proprio bene addosso.
“Come cosa dove quando? Sto pensando che a Misty sta bene quel costume? Aaah! Ma che mi viene in mente! Prima le stelle comete, ora pensieri su Misty in costume… ma sono da ricovero!” pensò, scandalizzato dai suoi stessi pensieri. Poi si voltò verso il mare, cercando di pensare ad altro.
-Ehi Ash, facciamo una gara?- chiese Gary al ragazzo pensieroso.
-Sì! Forza cominciamo!- esclamò il giovane Ketchum. Misty guardava felice il ragazzo. Lo conosceva da tanto, e i suoi sentimenti erano man mano cambiati. Si erano evoluti…
-Misty? Tutto okey?- chiese Brock, vedendola pensierosa.
-Certo!- rispose lei.
-Okey! Senti se vuoi fare “compere da spiaggia” ecco qua una sfilza di banchini. I soldi sono nel borsone. Io vado a fare un tuffo!- salutò, correndo in acqua. Lei ci rifletté.
-Ma sì, che ho da perderci?- si chiese. Si avvicinò ad una donna seduta sulla sabbia. Aveva con se cappelli, parei e occhiali da sole.
-Buongiorno signorina!- esclamò questa.
-Buongiorno!- fece Misty. Guardò attentamente ciò che era esposto. Notò un bel pareo rosso che sfumava, alla fine, sul bianco. In più c’era un carinissimo cappello di paglia con un fiocchetto rosa con qualche fiore bianco. E per non parlare di splendidi occhiali da sole, di quelli che non permettono di vedere l’espressione degl’occhi. Sfumavano sull’arancio, ed erano splendidi.
-Le interessa qualcosa?- chiese la signora.
-Sì!- affermò Misty. Si chinò, prendendo i tre oggetti che più l’avevano colpita. -Quanto viene?-
-2.000 yen- rispose la signora. La ragazza frugò nel borsello, estraendone 4 monete da 500 yen.
-A lei!-
-Buona giornata signorina!-

Misty guardò entusiasta i suoi acquisti. Voleva fare una sorpresa a tutti quanti. Chissà che le avrebbero detto se avesse partecipato ad una certa sfilata che si teneva in una certa spiaggia in cui casualmente i 5 andavano? Si sarebbe visto tutto più avanti…!

Quella sera il gran cuoco Brock (-.- N.D. Crikke) aveva fatto schifo.
-Brock ma ti senti bene! Io questa con la chiamo cena! La chiamo spazzatura!- esclamò Gary.
-Scusate ma…- Brock assaggia e sviene di colpo.
-Poraccio, non è più quello d’un tempo…- commentò Misty.
-Quando riparto voglio sapere come faccio!- esclamò Ash.
-Potrei cuciunar…- Misty si fermò alle parole che stava per pronunciare. -No, non importa. Ordiniamo una pizza- affermò
-Ottima decisione. Mi sa che il nostro cuoco preferito se n’è andato!- esclamò Tracy. Quindi ordinarono pizza per tutti.
-Buona!- commentò Ash, sbranando il cibo che aveva davanti.
-Non capisco che mi sia successo…- sussurrò Brock, inquieto.
-E’ la vecchiaia…- commentò Misty. Il ragazzo ci mancò poko che svenne.
-Ve-vecchiaia?-
-Bhe, bisogna ammettere che non sei più giovane come un tempo!- scherzò Gary
-Non lo prendete in giro!- lo difese Tracy.
-Grazie Tracy…- mugolò l’allevatore.
-Se lui è vecchio io come sono?- chiese indispettito il disegnatore. Caduta da parte di Brock.
-Nessuno mi vuole bene- piagnucolò.
-Ma dai, scherziamo!- esclamò Ash.
-Ah! Ora ho capito perché la cena non è venuta bene! Ho scambiato la salsa speciale con la salsina per Pokémon!- esclamò/gridò lui, saltando sul tavolo. Ci fu silenzio intorno al tavolo.
-Okey, mangio l’insalata.- disse Misty. E tutti cominciarono a ridere.

Quella mattina i quattro pazzi si alzarono e scesero in cucina. Lì trovarono tale stanza pulita e lucida, e videro Misty, con pezzuola in testa, capelli sciolti, e scopa in mano, intenta a spazzare.
-Misty?- chiese incredulo Ash.
-No, Samuel Oak!- fece lei, ironica.
-Misty che spazza? Oggi diluvia preparate un’arca!- esclamò Brock.
-Avanti! Non ce la faccio più a stare in questo porcile! Brock s’è impigrito!- si discolpò la ragazza. Tracy rifletté.
-Non è che lo fai per una certa persona che ti piace tanto?- tentò. Misty arrossì e si voltò spazzando.
-Zitto Tracy!- esclamò.
-E chi sarebbe questo lui?- chiese Ash. Gary e Tracy si guardarono e ghignarono.
-Chissà!- fece Brock, scrollando le spalle, divertito. Misty, leggermente alterata, diede la scopa in testa a Brock, il quale si riempì di polvere, e andò via.
-Che si sia offesa?- si chiese Gary.

Misty se n’era andata per sperare di poter partecipare alla sfilata. Si era sciolta i capelli, mettendosi in testa il cappello. Indossava sempre il suo costume rosso, in più alla vita si era messa il pareo.
-Avanti la prossima!- esclamarono. Era il turno di Misty.
-Eccomi qui!- esclamò. La giuria la stava scrutando.
-Nome?-
-Misty Yawa-
-Età?-
-14 anni-
-Sa cantare?-
-Sì!-
-Recitare?- Misty si sorprese a quella domanda.
-E’ il mio forte!- rispose sorridente.
-I suoi Pokémon preferiti?-
-Tutti quelli d’acqua!-
-Ha esperienza nel campo dei concorsi di bellezza?-
-Non molta…-
-Va bhe… ecco a lei il numero. E’ il 18!-

Brock, da bravo maniaco qual’era, era andato a “sbirciare” la gara di bellezza della spiaggia ‘La stella del mare’ ovvero quella dove stava con gli altri 4. Tracy, con la scusa di dover fare dei disegni, era venuto appresso al maniaco.
-Bene ragazze, presentatevi!- esclamò
-Carina la 18, non trovi?- chiese Brock a Tracy.
-Non so, mi sembra familiare…-
-Salve! Sono la numero 17, Naru Narusegawa! Mi piace cantare e ballare e adoro partecipare a feste di ogni tipo!- si presentò una (°°’ okey, ammetto di aver preso Naru da Love Hina =P N.D. Crikke)
-Molto carina!- esclamò Tracy, disegnandola.
-Ecco la 18! Eccola disegna lei!- esclamò Brock.
-Salve, sono la numero 18, Misty Yawa! Adoro i Pokémon d’acqua e… i dolci! Adoro ballare, è una mia seconda passione!- si presentò Misty.
-Misty?!- esclamarono Tracy e Brock.
-Vai ad avvertire Ash e Gary! Muoviti!- ordinò Tracy.

Ash guardava a bocc’aperta la concorrente numero 18. La numero 17 aveva appena finito di cantare. Ora toccava a Misty…
-Perfetto! E adesso la signorina Yawa ci canterà una canzone da lei scritta! A voi, Misty’s Song!- presentò il presentatore. Misty si avvio al microfono e guardò la folla. Riconobbe un Ash più shockato che mai guardarlo. La musica partì… [prima c'è la vers originale poi la traduzione in ita]
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Out here in the quiet of the night,
Beneath the stars and moon
We both know we've got somethin' on our minds
We won't admit, but it's true

You look at me, I look away.

I wanna tell you what I'm feeling, but I
don't know how to start
I wanna tell you, but now I'm afraid that
you might break my heart
Oh, why should anything so easy, ever be so hard to do?
I wanna tell you what I'm feeling, and to
say that, I love you.

I practice all the thing that I could say,
Line by line, every word
I tell myself today could be the day,
But every time, I lose my nerve

I look at you, you look away

I wanna tell you what I'm feeling, but I
don't know how to start
I wanna tell you, but now I'm afraid that
you might break my heart
Oh, why should anything so easy, ever be so hard to do?
I wanna tell you what I'm feeling, and to
say that, I love you.

Why, why do you turn away?
It must be, you're afraid like me
I try, but I can't pretend that I
Don't feel for you the way I do
Can't you see?

I wanna tell you what I'm feeling, but I
don't know how to start
I wanna tell you, but now I'm afraid that
you might break my heart
Oh, why should anything so easy, ever be so hard to do?
I wanna tell you what I'm feeling, and to
say that, I love you.

I wanna tell you what I'm feeling, but I
don't know how to start
I wanna tell you, but now I'm afraid that
you might break my heart
Oh, why should anything so easy, ever be so hard to do?
I wanna tell you what I'm feeling, and to
say that, I love you.

---

Qui fuori nella quiete della notte
Sotto le stelle e la luna
Entrambi sappiamo che abbiamo qualcosa nei nostri pensieri
Non lo vogliamo ammettere, ma è vero

Mi guardi, io guardo lontano

Voglio dirti cosa provo, ma
Non so come cominciare
Voglio dirtelo, ma ho paura
Che potresti spezzarmi il cuore
Oh, come può una cosa così semplice, essere così difficile da fare?
Voglio dirti cosa provo, e
Dirti che, ti amo.

Penso a tutte le cose che potrei dirti
Riga per riga, ogni parola
Mi dico che oggi potrebbe essere il giorno,
Ma ogni volta, perdo il coraggio

Ti guardo, tu guardi lontano

Voglio dirti cosa provo, ma
Non so come cominciare
Voglio dirtelo, ma ho paura
Che potresti spezzarmi il cuore
Oh, come può una cosa così semplice, essere così difficile da fare?
Voglio dirti cosa provo, e
Dirti che, ti amo.

Perché, ti volgi altrove?
Dev'essere, che tu hai paura come me
Provo, ma non posso pretendere che io
Non conta per te quello che faccio
Non lo vedi?

Voglio dirti cosa provo, ma
Non so come cominciare
Voglio dirtelo, ma ho paura
Che potresti spezzarmi il cuore
Oh, come può una cosa così semplice, essere così difficile da fare?
Voglio dirti cosa provo, e
Dirti che, ti amo.

Voglio dirti cosa provo, ma
Non so come cominciare
Voglio dirtelo, ma ho paura
Che potresti spezzarmi il cuore
Oh, come può una cosa così semplice, essere così difficile da fare?
Voglio dirti cosa provo, e
Dirti che, ti amo.
________________________________________________________________________________
Esplosero mille applausi, c’era anche qualcuno che gridava per il bis. La canzone aveva fatto proprio scalpore tra tutti. Ash Ketchum era ancora più shockato. Chi era il ragazzo di cui parlava nella canzone. A chi voleva dire ‘ti amo’? I pensieri viaggiavano ad una velocità impressionante nella testa di Ash. Ma una domanda lo tormentava: Misty chi amava?

Le ragazze erano una di fianco all’altra. Dopo aver cantato avevano fatto una sfilata ed avevano recitato un pezzo a scelta. Era il momento finale! Chi sarebbe diventata Miss stella marina?
-E’ il momento di votare! Chi scegli Ash?- chiese Gary all’amico.
-Mi pare ovvio! Misty! E’ l’unica che conosco!- rispose Ash.
-E poi oggi è molto carina!- esclamò Tracy, intento nel disegno.
-Azzardiamo pure che è bellissima!- scherzò Brock.
-Misty bellissima? Avanti non è proprio possibile!- esclamò il giovane Ketchum. Ma se davvero era impossibile che Misty fosse bellissima allora perché continuava a fissarla?
-Come vuoi!- fece l’allevatore, scrollando le spalle.
-Avanti! Votiamo per battito di mani! Ognuna delle concorrenti faccia un passo avanti quando le chiamerò!- annunciò il presentatore. 1, 2, 3, 4… tutte sembravano avere lo stesso punteggio, finché…
-18! Misty Yawa!- Un coro di applausi misto a gridi e quant’altro, sembrava che i timpani non potessero reggere più!
-Grande Misty!- gridò Ash, con tutto il fiato che aveva nei polmoni. Misty lo sentì. E si sorprese tantissimo quando realizzò che era Ash.
-Bene! Vince la gara Misty Yawa! Congratulazioni!-

-Certo che mi pare impossibile che tu abbia vinto una gara di bellezza!- esclamò Ash, a cena.
-Cosa intendi dire? Che non ne sarei capace?- chiese lei.
-No, non intendevo questo… era un…- Ash si sentì un nodo in gola, ma doveva dirlo. -Un complimento!- Misty rimase un attimo sorpresa.
-Bhe… allora grazie…- sussurrò un po’ imbarazzata. Gli altri tre avvertirono l’imbarazzo generale. Cosa potevano fare?
-Giochiamo a nascondino?- chiese Tracy. Caduta generale stile manga.
-TRACY!- fecero tutti in coro.
-Che ne dite di ballare?- propose Gary. Tutti si guardarono.
-Okey!- esclamarono in coro.

Era mattina. Misty si svegliò, di malavoglia. Ricordava di aver ballato fino a tardi e alla fine era troppo stanca per tornare in camera. Infatti stava dormendo sul divano. Si mise seduta e cercò di capire se era sola o meno. Vide Ash dormire sul tavolo, Gary in un angolino, Brock sotto il tavolo e Tracy dietro il divano. Improvvisamente alla ragazza venne un’idea.

Ash sentì improvvisamente un buon odorino.
-Booke che stai preparando?- chiese.
-Io? Niente…- rispose lui dormendo.
-Tracyuccia?- fece ancora.
-Ero nel mondo dei sogni, sono stanco!- si lagnò il disegnatore.
-Garyuaccia?- tentò per l’ultima volta.
-No Ashley, non ho voglia di cucinare.- fece l’allenatore, dormendo.
-Ma allora chi…- Ash vece un balzo e andò a sbattere la testa sul soffitto. Quindi cacciò un grido assordante. -MISTY?-
-Santo cielo Ash non sono mica sorda!- esclamò la ragazza, facendo capolino dalla cucina.
-Cosa stai preparando? Vuoi la mia morte o cosa?- gridò il ragazzo, più shockato che alterato.
-Omelette! Ora scusa ma torno in cucina!-

Era l’ora della verità. Sarebbe o non sarebbe morto? Ash tagliò con tutta calma un pezzettino di omelette. Lo prese delicatamente con la forchetta e lo mise in bocca, aspettando la morte. Lo masticò con calma assaggiandolo, e capendo che.
-E’ squisito!- esclamò, più sorpreso che altro.
-Pensavi forse che fossi una frana in cucina?- chiese lei.
-Ammett…- cominciò l’allenatore ma…
-Oh Misty dovresti cucinare di più lo sai? Sei così brava!- esclamò Gary, per un far scoppiare una lite. (°° ma io sta lite voglio farla scoppiare! Uffa -.- N.D. Crikke)
-Ehi! Così mi togli il lavoro!- esclamò Brock, ironico, e scoppiarono tutti a ridere.
-E’ una rivelazione questa!- fece Tracy, sorridente.
-Eh già, ricordo ancora il primo piatto che Misty cucinò… mi disgustava del profondo…- disse Ash. Gary, Tracy e Brock erano terrorizzati. Sapevano che sarebbe scoppiato qualcosa di grosso.
-Allora sarai bravo te a cucinare! Scommetto che tu avresti fatto anche peggio di me!- attaccò lei.
-Cosa? Io sono un mago in cucina!- esclamò Ash, infuriato, alzandosi di scatto da tavola.
-Infatti s’è visto! Quando mai ti sei abbassato a cucinare?-
-Quello è compito che dovrebbe fare una ragazza!-
-Okey che il soprannome di Brock è Brooke ma non mi pare una donna!-
-Ma lui è l’unico a saper cucinare!-
-Ah perché io non lo sono?-
-No, brutta racchia!-
-Sta zitto impiastro!-
-Brutta befana chiudi il becco!-
-Chiudilo tu il becco corvaccio spennato!-
-Non sai quanto avrei voluto che tu non fossi mai entrata nella mia vita!- gridò Ash, con tutto il fiato che aveva in gola. Si accorse troppo tardi di aver esagerato. Misty aveva il capo chino e i pugni serrati.
-D’avvero?- sibilò. -Perfetto! Se è così uscirò subito dalla tua vita!- esclamò, alzando il capo e andandosene via, sbattendo la porta.
-L’hai fatta grossa Ash…- sussurrò Gary. Sulla casa sembrava essere calato un silenzio irreale. Ash, infuriato, diede un pugno al tavolo.
-Ma perché non sono in grado di starmene zitto…?- sibilò a denti stretti.
-Non per fare il pessimista…- cominciò Tracy. -Ma secondo me l’hai persa per sempre…- il giovane Ketchum, a quelle parole, sentì una fitta al cuore.
…persa per sempre…
No! Non poteva essere!
-Adesso la casa sarà molto silenziosa…- sospirò Brock.

Misty camminava stranamente distratta, e molto triste. Quelle parole l’avevano ferita dal profondo...
Per tanto tempo era stata dietro ad Ash, volendogli bene. I sentimenti che provava per lui andavano oltre la semplice amicizia. Ma perché lui non riusciva a capirlo?
-Ehilà! Tu sei Misty Yawa?- le chiese qualcuno. Si voltò. Era un ragazzo alto, dai capelli rossi e gli occhi dello stesso colore (avete presente Kyo di Fruits Basket? Bhe… lui ^-^ N.D. Crikke)
-Ehm… sì… tu sei…?- chiese Misty.
-Ah, che sbadato, non mi sono presentato. Io sono Kyo Soma, animatore della spiaggia ‘La stella del mare’ Piacere!- si presentò
-Ehm… piacere ma cosa…?- chiese, confusa.
-Cosa voglio? Bhe… per stasera avevamo in tensione di organizzare una festa sulla spiaggia. Ieri ti ho sentito cantare ma dopo non ti ho più trovata. Insomma, vorresti cantare allo spettacolo di stasera?- chiese Kyo.
-Certo! Con molto piacere! Sai più o meno quante canzoni dovrò cantare?- domandò Misty.
-Tre andranno bene! Ah! Per ultima voglio la tua Misty’s Song, intesi?- fece lui.
-Certo!-
-Bene! Ora vieni con me. Ti devi accordare con la musica, giusto? Vieni con me!- esclamò, facendole segno di seguirla.

Ash camminava per le vie di Pallet alla ricerca di Misty. Dove poteva essersi cacciata?
D’un tratto la vide parlare con un ragazzo alto dai capelli rossi. E vide anche i due allontanarsi. Cercò di seguirli, ma li perse tra la folla.

Misty e Kyo arrivarono alla spiaggia. Lì lei vide un ragazzo dagli occhi e capelli grigi, e una ragazza dai capelli biondi e gli occhi marroni.
-Salve…- mugolò.
-Ciao!- fece la ragazza.
-Allora Misty, lei è Toru e lui Yuki. Ragazzi, lei è la star della serata!-presentò Kyo.
-Wow! Ma allora ce l’hai fatta! E io che pensavo avessi una zucca vuota…- sospirò Yuki.
-Cos’hai detto tu?- s’infuriò il rosso.
-Buoni…- sospirò Toru. A Misty vennero in mente i momenti in cui litigava con Ash. Stava soffrendo molto solo per colpa sua.
-Okey…- mugolarono i due ragazzi.
-Allora Misty, tu canterai è così? Hai deciso quali canzoni?- chiese Toru.
-Allora…- Misty rifletté. -Vediamo, una s’intitola Rapurasu ni notte, un’altra Toi et Moi, e poi la mia Misty’s Song!- spiegò la ragazza.
-Perfetto…- sussurrò l’altra, scrivendo. -Hai la musica con te?- le chiese. Misty sobbalzò.
-No… l’ho lasciata a casa, faccio un salto a prenderla!-

Tracy si avviò in salotto, per guardare la tv. Sembrava che tutti fossero spariti. Misty se n’era andata, Brock era andato a fare la spesa, Ash a cercare Misty (anche se aveva inventato la scusa di andare a fare un giro), e Gary era all’inferno. Cioè… era alla sala giochi “All’inferno” che avevano aperto dietro l’angolo. (°°’ N.D. tutti) La casa era perciò molto silenziosa.
D’un tratto suonarono alla porta.
-Arrivo!- esclamò un po’ scocciato Tracy. Si alzò dal divano e aprì, la porta vedendo una Misty mezza stremata sulla soglia.
-Ciao… Tracy…- ansimò.
-Cosa…?- cercò di chiedere ma lei era schizzata in camera sua ed era subito tornata giù.
-Vieni stasera alla spiaggia! Ore 21:30! Porta tutti!- gridò correndo via. Il ragazzo ci capì sempre meno.

Era arrivata la sera. L’aria era fresca e le stelle splendevano in cielo.
-Signori e signore! A voi la rivelazione dell’estate! Misty Yawa canterà per noi!- annunciò Kyo. Il pubblico esplose in un coro di urli e di applausi. Una ragazza dai capelli rossi lunghi fino alle spalle e gli occhi blu mare, fece il suo ingresso nel palco.
-Bene! A voi Misty Yawa con “Rapurasu ni notte”!- presentò Yuki. (prima la vers originale poi la ita)
________________________________________________________________________________
Fune ga nakute mo
yogenakute mo
Kimi wo yondara tabi wa hajimaru no sa
Michi ga nakute moAte ga nakute mo
Kimi ga iru nara chizu wa hirogaru no sa

Kaze wo oikoshi doko made mo iko
Kuchibue fukeba lan la la la la
Chikyuu mo utau lan la la la la

Rapurasu ni notte sagashi ni iko!
Dare mo shiranai monogatari no tsuzuki
Lan lan lan la la lan lan lan la la

Kumorizora demo
Kogoeso demo
Kimi no egao ga areba hetchara da yo
Nakitai toki mo
Nagai yoru demo
Kimi no yasashii koe ga kikoeru kara

Hoshi wo kazoete doko made mo iko
Namida fuitara lan la la la la
Speed agete lan la la la la

Rapurasu ni notte sagashi ni iko!
Dare mo shiranai monogatari no tsuzuki

Rapurasu ni notte sagashi ni iko!
Umareta bakari no kyo ga hajimaru
Lan lan lan la la lan lan lan la la
Lan lan lan la la lan lan lan la la
-----
Nonostante non ci sia una nave
Nonostante non si possa nuotare
Se chiami il viaggio inizierà
Nonostante non ci sia una strada
Nonostante non ci uno scopo
Poiché sei qui la mappa si aprirà

Andiamo dove ci porta il vento
Se fischi un motivetto lan la la la la
Anche il mondo canterà lan la la la la

Cavalcando Lapras cerchiamo!
Il proseguo della leggenda che nessuno conosce
Lan lan lan la la lan lan lan la la

Anche se il cielo è nuvoloso
Anche se si gela
Se sorridi andrà tutto bene
Anche quando voglio piangere
Anche quando la notte è lunga
Poiché posso sentire la tua voce dolce

Conto le stelle andiamo dove vanno loro
Se asciugo le lacrime lan la la la la
Aumentiamo la velocità lan la la la la

Cavalcando Lapras cerchiamo!
Il proseguo della leggenda che nessuno conosce

Cavalcando Lapras cerchiamo!
Oggi inizierà un giorno appena nato
Lan lan lan la la lan lan lan la la
Lan lan lan la la lan lan lan la la
________________________________________________________________________________
Scoppiarono mille applausi. Ma Misty non riusciva a sentire la voce che voleva. Non sentiva la voce di Ash…
Ash dal canto suo non se la sentiva di gridare tanto. Era ormai convinto che lei lo odiasse…! Si rendeva conto di aver fatto una grossa cavolata però anche lei non doveva andare col primo che capitava. (°° in poche parole ha frainteso ogni cosa tra Kyo e Misty N.D. Crikke)
-Vi sarete certo accorti che in questa canzone si parla di un ragazzo. Chi sarà costui? Certo, non è molto chiaro, ma certo si capisce! Ed ecco a voi la prossima canzone di Misty. Toi et Moi!- presentò Toru. (prima la vers originale poi la ita)
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Tobimawaru kodomo tachi
Fushigiso ni nagameru ko neko tachi no ga
Dare mo ga waratte

TELL ME! CAN YOU FEEL IT OR YOU CAN'T?
DON'T GIVE UP! TURN AROUND!
CLOSE YOUR EYES AND TELL ME HOW YOU FEEL!
GIVE ME SOMETHING REAL!
YES YOU CAN DO IT!
LOVE WARRIER FIGHT FOR YOUR LOVE!

Chotto shita asobi demo...
Tsumi no nai uso demo...
Sonna omoide ni
Kokoro ga uzuku yo...

Doko kara ka waite kuru yuuki to kibo de
Oborereso ni natteru kimi wo tasuke ni
Dare ni mo shinjite moraenai donna ni
Nagai michi aruite mayo koto naku susundemo

Dare no tame demo nai...
Jibun to no tatakai wo itsumademo
Atomodori wa dekinai yo ima kara ja
Makeru wake ni ikanai yo!
Kaeru koto no dekinai unmei dakishime chao yo

Sabishii story hitori de sagashite
Kimi ni chikazuku isshun yume miteru
Doko made tsuzuku no ka wakaranai yozora wo
Futari de habataki maiagaritai

Hitotsubu no namida ga kawaku koro
Toki ga karamiau
Kurayami ga sotto me wo tsuburi
Hisoyaka ni mamori tsuzuketeru
Kimi ga iru dakara warai koko de namida suru

Kimi dake no atsui sekai tsuyoku tsukami mamoru
Kimi ga iru dakara aishitai hanarenai
Kimi dake no atsui sekai tsuyoku dare yori mo
Kaeru koto no dekinai unmei zutto dakishime chao yo
-----
Volate in cerchio, bambini
Anche i gattini scrutano qualcosa di misterioso
Tutti stanno ridendo

DIMMI! PUOI SENTIRLO O NON PUOI?
NON ARRENDERTI! GIRATI!
CHIUDI GLI OCCHI E DIMMI COME TI SENTI!
DAMMI QUALCOSA DI REALE!
SI, PUOI FARLO!
GUERRIERO DELL’AMORE COMBATTI PER IL TUO AMORE!

Era un giochino, ma...
Era un'innocua bugia, ma...
Per quel pensiero
Il mio cuore sta battendo...

Da dove sorgerà e verrà il coraggio di cui avrò bisogno
Per salvarti se stessi annegando?
Chiunque creda che non può dare tutto
Sarà perduto prima che possa mettere i piedi a terra

Non è per la salvezza di qualcun altro...
Ma mi batterò eternamente con me stessa
Non posso girarmi, né ora né mai
Non posso accettare la sconfitta!
Non posso essere cambiata, devo accettare il mio destino

Una storia solitaria, da sola cerco
Sognando il momento in cui ci siamo incontrati
Non so dove sto andando, lo sa solo il cielo notturno
Vorrei che potessimo volare nel cielo in una danza agitata

Le mie singole lacrime si asciugano
Il tempo diventa contorto
L'oscurità è dolce, chiudo gli occhi
Segretamente, continuo a proteggerti
Sei qui, quindi sorriderò, nonostante stia davvero piangendo

Solo per te, afferrerò e proteggerò questo mondo
Sei qui, perciò l'amore che voglio è vicino
Il mondo è per te, più che per chiunque altro
Non posso essere cambiata, devo accettare il mio destino

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Ancora una volta la canzone fu seguita da centinaia di applausi. Ash rimase sorpreso. Era come se quella canzone fosse diretta a lui in persona. Ma non poteva essere! Cioè… lei lo odiava!
O no…?
-Eh sì, la nostra Misty è innamorata! Dai, dicci chi è il fortunato!- insisté Toru.
-No!- esclamò Misty, arrossendo.
-Però ammetti di essere innamorata?-
-Bhe… sì…-
-E’ carino?-
-Toru non scendiamo nei dettagli!-
-Ma lo è?-
-Uhm… sì…-
-E dove abita?-
-Eh no, questo non me lo toglierete di bocca!-
-Sicura?-
-Molto sicura!-
-E com’è che l’hai incontrato?-
-Bhe…- Misty fece una pausa, cercando le parole adatte. -Diciamo che è stato il caso. Un semplice colpo di fortuna…-
-Non ti caveremo un ragno dal buco eh?-
-No!- esclamò Misty, sorridendo. -Sappiate solo che un ragazzo davvero speciale…-

La serata volse in fretta al termine.
Dopo la canzone di Misty tutti quanti andarono a nanna (°°’ N.D. tutti)
Ma una persona, precisamente un ragazzo, non riusciva a dormire.
Ash Ketchum si stava continuamente rivoltando nel letto, sommerso da mille domande.
Misty era ritornata a casa, ma perché non gli aveva rivolto parola?
Perché si era dimostrata un po’ fredda e indifferente?
Ma soprattutto perché sembrava nemmeno averlo visto?
Poi un’altra cosa lo tormentava:
Chi era questo ragazzo di cui Misty era innamorata?
Ash si alzò dal letto, si mise le pantofole e si diresse in camera di Misty. Aveva visto ad un programma TV che le persone addormentate possono dirti tutto ciò che vuoi. Voleva provare.
-Misty… Misty…- sussurrò, sedendosi sul pavimento.
-Che c’è? Chi sei? Cosa vuoi?- chiese lei.
-Chi è il tuo lui?-
-Toru… Non posso dirtelo, lo sai…!-
-Dove abita?-
-Uhm… Pallet Town…-
-E… dove l’hai incontrato?- ci fu una lunga pausa, in cui Misty sorrise.
-Solo lui, io e Dio sappiamo dove…!- esclamò, sempre dormendo. -Di quel giorno ho solo bellissimi ricordi… anche se all’inizio non trovavo fossero belli…- ammise. Ash rimase sorpreso.
-Misty… Misty… sono io, Ash…- le sussurrò in un orecchio.
-Uhm…- mugolò.
-Parlami… cosa ti ho fatto di male? Parlami… perdonami…- le sussurrò, mordendosi un labbro. Era pentito fino in fondo di aver litigato con lei. S’incantò a guardarla, con quel volto così angelico che aveva visto mille volte. Ma stranamente quella sera era più bello. Le mise, quindi, una mano sulla guancia.
-Ash… ottuso ragazzino… mi hai ferito il cuore con le tue parole… Ho pensato che tu davvero non avessi mai voluto incontrarmi. E adesso mi chiedo se è vero o no… mi hai fatto molto soffrire lo sai? Ma mi odi? Non mi vuoi vedere? Ho bisogno di risposte…- sussurrò. La mente del ragazzo di fronte a lei era completamente svuotata. Era come ipnotizzato da quel volto angelico. Era così bello! Non si accorse nemmeno lui di avvicinarsi al suo volto. Chiuse gli occhi, baciando Misty sulle labbra, con tutta la dolcezza di cui era capace. Poi si staccò da lei, guardandola ancora in volto. D’un tratto fu come se si fosse svegliato. La sua testa cominciò ad affollarsi di domande e di dubbi.
E se si fosse svegliata?
E se l’avesse visto lì?
Cosa gli stava succedendo?
Perché l’aveva baciata?
Scosse il capo e la guardò ancora una volta. Quindi si alzò dirigendosi in camera, ma prima si fermò sul ciglio della porta. Si assaporò le labbra, che avevano ancora il sapore di Misty. E solo questo gli faceva perdere la testa (°°’ wow! N.D. Crikke)
-Ash Ketchum… sei uno stupido…- sussurrò Misty
-Uno stupido pazzo di te…- (°_° N.D. Crikke) sussurrò Ash, andandosene. Dal volto di Misty scese una lacrima, che il ragazzo non vide.
-Sei uno stupido… ma forse è proprio per questo che ti amo…- (°o° N.D. Crikke)

La mattina dopo Misty si svegliò con calma. Sentì gli uccelli cinguettare e una dolce brezza la invase. Si bagnò le labbra e sentì su di esse uno strano sapore.
Si ricordò del sogno che aveva fatto, in cui Ash la baciava.
Ma non poteva certo essere vero! Era solo un sogno quello!
Si vestì in fretta e scese le scale, ancora un po’ assonnata.
-Buongiorno a tutti…- sussurrò.
-Anche a me?- chiese Ash.
-Ehm… qualcuno ha parlato? Ho sentito un brusio…- fece lei, finta ingenua. Il ragazzo sbuffò.
-Cos’è hai fatto un bel sogno? Ash è riuscito ad alzarsi prima di te!- fece Gary
-Insomma… ho trovato il ragazzo della mia vita… nel sogno dico!- esclamò la ragazza.
-Wow! E chi era?- chiese Brock, interessato.
-Prega in cinese perché te lo dica!- scherzò Misty.
-Su ragazzi! Abbiamo una star qui!- esclamò Tracy.
-Ma stai bene?- glie chiese lei.
-Ottimamente! Ora stai ferma, vendendo il tuo ritratto potrei guadagnare una fortuna!- esclamò il disegnatore.
-Ora che ci penso mi devo vedere con Kyo, Yuki e Toru!- esclamò lei.
-E come mai?- chiese Ash.
-Come mai?- chiese Gary, sapendo che Misty non gli avrebbe mai risposto.
-Gli è piaciuta molto la mia “Misty’s Song” e vorrebbero usarla per una serata completamente dedicata alle coppie. Sarà la “The night of love”. Spero di vedervi!- esclamò.

Ash passeggiava per la spiaggia. Voleva fare pace con Misty. Continuava a ripensare a lei addormentata, e al bacio che le aveva dato.
Lui non aveva mai provato sentimenti tanto profondi verso una persona.
In verità aveva sentito già dal primo istante che quella ragazza era speciale, ma non la credeva a tal punto.
Con lei aveva passato i momenti più belli della sua vita.
Durante il suo viaggio, ogni qualvolta si voltasse, la vedeva sempre sorridente, che lo sosteneva.
Non ne aveva fatto a meno per tantissimo tempo.
Certo, litigava con lei ogni santo giorno però…
…in fondo al cuore sapeva che quei litigi non contavano nulla.
Ripensò al fatto di averla in qualche modo perduta.
E il solo pensarci lo faceva stare male.
Non riusciva minimamente ad immaginare una vita senza di lei.

Ash Ketchum di Pallet Town non era mai stato innamorato…
…ma il detto dice “C’è una prima volta per tutto…
…ed infatti il giovane allenatore si rese conto che per la prima volta si era innamorato…

Quel giorno sembrava passare molto lentamente per Ash. Forse era perché aveva una voglia matta di saltare addosso a Misty, anche se non era con lui? Avrebbe accettato di essere suo schiavo per sempre pur che lei gli avesse parlato.
Ma cosa poteva fare?
Voleva assolutamente parlarle, e prima della “The night of love”.
Era una questione di orgoglio (°°’ N.D. Crikke)
Il ragazzo guardò il cielo, che voleva tingersi di rosso. Il sole, infatti, se ne stava per andare.
Forse era il caso, ma Ash vide Misty seduta sul bagnasciuga a guardare il sole che stava per nascondersi tra le onde del mare.
Il ragazzo le si avvicinò.
-Misty! Non immaginavo di trovarti qui!- esclamò, solare ed allegro. Poi si ricordò che lei non gli parlava. -Mi dispiace Misty… non volevo dire ciò che ho detto… ero… ero furioso! Quando litigo con te ci voglio mettere tutto me stesso. Chissà perché poi… Fatto stà che quando si litiga non si sta a ragionare su cosa dire, le parole vengono fuori, e feriscono…- disse. Stava sperando, stava pregando che Misty gli rispondesse. Aveva parlato con il cuore, aveva provato a fare tutto il possibile. Cosa sarebbe successo?
-Durante un litigio, anche se non si pensa a ciò che si dice, si dice pur sempre la verità…- sussurrò lei.
-No! Non è affatto vero!- esclamò, un po’ arrabbiato, ma soprattutto, serio (°____° N.D. Crikke)
-Cosa…?- chiese lei, voltandosi e guardandolo in faccia.
-Io non penso che tu sia una brutta racchia. E nemmeno una befana… anzi…- Ash rise ironicamente prima di continuare la frase. -Quando ti ho visto alla sfilata, non ho avuto il coraggio di ammetterlo agli altri, ma a me stesso sì… eri bellissima…- sussurrò, tremendamente rosso in viso. Anche lei arrossì violentemente, volgendosi verso il mare.
-G-grazie…- balbettò.
-Sai… devo dirti un’altra cosa…- fece Ash, un po’ balbettando.
-Cosa?-
-Ti ricordi la storia delle stelle cadenti? Bhe… se devo essere sincero io credevo che quando avrei trovato la persona giusta due stelle cadenti mi avrebbero avvertito… così pensavo…- ammise. Misty ricordò quella sera. Quando quelle due stelle erano cadute davanti ai loro occhi. -Vedi… io… io ci credevo da bambino, e ci credo ancora…- Misty sobbalzò e si voltò di scatto, incontrando il suo dolce sguardo.
-Ash…- sussurrò.
-Ebbene sì, lo ammetto, le stelle mi hanno avvertito bene…- disse, guardandola. Lei abbassò un attimo lo sguardo.
-Quando Toru mi ha chiesto dove ho incontrato il mio lui… io avrei voluto dire ‘L’ho pescato in un fiumiciattolo di Viridian City, mi ha distrutto la bicicletta, ed ho finito per seguirlo per tanto tempo’…- disse, poi rialzò lo sguardo, per incontrare quello di lui, così vicino al suo. Ash infatti si era chinato proprio di fronte a lei. Erano vicini, vicinissimi, con il proprio sguardo perso negl’occhi dell’altro. Cominciarono a socchiudere gli occhi, essendosi stregati a vicenda. Si avvicinarono sempre di più finché non unirono le loro labbra in un dolce e leggero bacio…
-Misty… ti ho mai detto che ti amo?-
-No… e che io amo te?-
-Nemmeno… ma adesso lo sappiamo entrambi…-

The Night Of Love. La serata adatta per grandi coppie. Una di queste? Ash e Misty!
Dopo che Misty ha cantato la sua “Misty’s Song” la ragazza scese dal palco e salutò dicendo solo…
“Il ragazzo dei miei sogni mi aspetta! Posso farlo attendere?” Toru ne è uscita con una frase del tipo
“Wow! E come si chiama il fortunato?” e Misty, sorridendo rispose solo
“Ash Ketchum”
…Fine

Commento finale dell’autrice: in 6 gg 14 pag! Wow! XDD va bhe molto è merito delle song, lo ammetto =P. Ah! le song!!! :P ecco, Misty's Song me la fornita la mia cara amika Jucchan (XDD anke la traduzione) mentre le altre la mia amika Sui! Ammetto anche che molte delle idee che avevo sono andate in fumo (esempio: Ash che diventa Ashley per scoprire come far pace con Misty, Far trasferire la combriccola al mare, far diventare Misty una grande cantante così che abbia avuto meno tempo per sentire tutti e, nella conversazione finale tra Ash e Misty, far che Ash dica subito la faccenda delle stelle°°) XDD bene, a voi in diretta “Tutto quello ke Crikke non ha scritto” come una presenta brutta figura ad Ash°°. XDD il mio senso dell’umorismo sta svanendo°° mi preoccupo. XDD va bhe, è una fic molto romantica lo so… ma che ci posso fare?
NEEEEWS!! Il titolo della fic combacia con il titolo della canzone finale della 6° serie di Pokémon. In più le canzoni che ho scritto sono: “Msty’s Song”, “Rapurasu ni notte” “Toi et moi” e nessuna di queste è di mia proprietà. =P. Vi consiglio di ascoltarleee!! Contattatemi e vi dirò come trovarle =D (XDD oppure ve le darò e-mail, non sono così pesanti) °° ora ke penso alle proprietà nemmeno Pokémon lo è. XDD va bhe ma non l’ho usato a scopo lucro! Satoshi Tajiri mi inchino a te! Se ti ho offeso scusami ç.ç! XDD uffa devo andareee! Vado a nanna (°°’ N.d. tutti). ^__^ ah, vi sono piaciute le mie paresi facciali durante la fic? XDD son fatta cosìì! Va bhe, aspetto taaaaanti commentucci!! Byebye (^^notte!) sono le 11 e mia mamma mi spenna! XDD. Notte notte a tutti voii ^o^! alla prossima!
NEEEWS 2! :P questa è la mia seconda fanfc ke ha per titolo una song! Anke Together Forever è una canzone (°° e una fic da me scritta). Ammetto che l’idea di questa fic mi è venuta dopo aver riletto Together Forever, che faceva pena! Ma in compenso è più comica di questa!(penso°°) Byeee XDD
P.S. e scusatemi x gli errori della fic e x il mio commento lungo quanto la divina commedia

 
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VOTO: (1 voto, 2 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 2 commenti
fravin 16/06/11 00:03
scusa se rispondo 8 anni orsono,ma ti prego fallo trasmettere,ora controllo come si fa
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

fravin - Voto: 16/06/11 00:00
scusa ma potremmo inviare questo racconto al sito uddiciale dei pokemon per farlo trasmettere in TV,so ke un ragazzo in usa ha creato un episodio e l'ho anno trasmesso ma ora nn ricordo qual'è,ALLORA?
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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