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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: PITCH BLACK CERCA MOGLIE (PIù O MENO)
Genere: Commedia
Rating: Per Tutte le età
Avviso: OOC, AU, CrossOver, One Shot
Autore: msfly galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 01/08/2015 18:00:48

Stringere un patto con certe persone equivale a stringerne uno col diavolo.
 
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- Capitolo 1° -

Mi è venuta fuori più nonsense del previsto O_o





«“Agenzia matrimoniale Fiamma: ‘accoppio coppie di scoppiati since 2011’. Sarà…»

L’Uomo Nero sollevò lo sguardo dalla cartina, vagamente perplesso. Quello che aveva davanti non gli sembrava nient’altro che una comunissima residenza privata a due piani, in mattoni rossi, situata alla semi-periferia di un banale paesino di provincia vicino al lago Trasimeno, in Umbria. Nulla che suggerisse la presenza di un’azienda di qualunque tipo, non un cartello, non un’insegna, non un via vai di persone, niente di niente. D’accordo, l’assenza di via vai magari era giustificata dal fatto che fossero le due e mezza di notte, ma il resto? Bah!

Rimase per qualche istante fermo nel giardino, profondamente indeciso se farsi avanti o meno. Parte di lui gli stava suggerendo che rivolgersi ad un’agenzia matrimoniale era pura follia, mentre l’altra, più subdola e bastarda, gli stava sussurrando che forse era una delle poche possibilità che aveva per riuscire a trovare una donna che fosse adatta alle sue necessità, visto che fino a quel momento non aveva avuto fortuna.

Forse quel dépliant che aveva ricevuto per posta assieme alle scatole contenenti acqua di colonia e gel per capelli non era altro che un segno del destino.

“o magari è una truffa colossale e faccio meglio ad andarmene immediatamente” pensò Pitch, occhieggiando sia il porticato che la grande terrazza buia al secondo piano “non ho davvero bisogno di un’agenzia matrimoniale, finora ho soltanto avuto sfortuna! Sono un uomo che ha molto da offrire, con tanto di ampio palazzo sotterraneo e lavoro fisso, non mi manca niente per…uhm…si è accesa una luce, lassù…”

Era arrivato fin lì, quindi, già che c’era, tanto valeva dare un’occhiata.

Divenuto un’ombra, strisciò lungo le pareti della casa fino a raggiungere la terrazza, per poi riacquisire le sue normali sembianze. Non si rendeva conto della propria fortuna nel trovarla vuota: nemmeno un anno prima, a quel punto, sarebbe stato attaccato da un coniglio nano beige zozzone quanto psicotico, mentre adesso l’unico abitante della terrazza era un lettino da spiaggia del tutto inoffensivo.

Dopo essersi fatto coraggio un’ultima volta, si decise ad oltrepassare la portafinestra…

“qui è esploso sia un armadio che un negozio di cosmetici!”

Non era un ufficio, bensì una comunissima camera da letto. Il caos che vi regnava però non era altrettanto comune, purtroppo! Certe cose non si potevano proprio reggere, specialmente se si era amanti dell’ordine come Pitch che, preda di un istinto irrefrenabile, raccolse da terra un capello, un telo da spiaggia buttato giù a caso ed un costume intero sopra ad un borsone aperto il cui contenuto era mezzo riverso sul pavimento.

“non c’è alternativa, devo aver sbagliato strada, non è assolutamente possibile che questa sia-“

Trasalì suo malgrado quando la porta della stanza si aprì.

«…embè? Che staresti a fa?»

A parlare era stata una ragazza non troppo alta, alquanto sovrappeso, con addosso una vestaglia bianca a pallini lilla ed un grosso ciuffo disordinato di capelli sopra la testa. L’Uomo Nero non sapeva se essere più stupito per il suo arrivo improvviso, per la sciatteria -ma sfido chiunque ad avere un aspetto migliore, se ci si è appena svegliati a quell’ora per qualche motivo!- o per il fatto che riuscisse a vederlo. Aveva dato per scontato che l’agenzia matrimoniale appartenesse a degli spiriti come lui, quando era partito!

«tu…mi vedi?»

«no, guarda, mo mi metto a parlà col vuoto. Ovvio che te vedo, genio! ‘mbè? Che stè a fa co la mì roba?»

«che vuoi che stia facendo, perdiana, tento di mettere un po’ d’ordine in questo marasma!» ribatté Pitch; Dopo qualche istante, tuttavia, lasciò cadere a terra ciò che aveva raccolto, rendendosi conto di essere l’Uomo Nero e non l’Uomo Delle Pulizie.

«’n lo stè a fa granché bene» gli fece notare la ragazza.

«al diavolo. Senti, sai per caso dove posso trovare l’agenzia matrimoniale Fiamma? Temo di aver sbagliato ad interpretare la cartina, cosa curiosa, dal momento che di solito non sbaglio mai…»

«difatti mica hai sbagliato! Volevi l’agenzia?» la ragazza allargò le braccia «eccola!»

Black rimase ad osservarla attonito per qualche momento, pensando che scherzasse. «no, sul serio, sai dirmi dove-»

«te l’ho detto, ci sei! All’ora sbagliata, magari, ma ci sei!» gli indicò la terrazza «accomodati in ufficio, cocco!»

«…quale ufficio?!»

«la terrazza!»

Le cose erano due, o quella tizia lo stava prendendo in giro…o lo stava prendendo in giro! «questa non può essere l’agenzia matrimoniale!»

«e come no? Io sono la titolare!» affermò lei, schiaffandogli in mano la carta d’identità, su cui era ben leggibile il nome “Fiamma”.

«tu hai aperto un’azienda in camera tua, tenendola in questo stato, e presentandoti in questo modo ai clienti?»

«figlio mio, se te arrivi alle due e mezza di notte non so che pretendi! E comunque sia tratto solo con gente tipo te: spiriti, vampiri, gente immortale in genere, robot grandi sette metri e così via discorrendo. Tutta roba che la maggior parte delle altre persone non vede nemmeno, in pratica…»

«non è una scusante per la sciatteria!»

«adesso capisco perché cerchi moglie attraverso le agenzie, a malapena mi conosci e già ti atteggi come una mia zia che non posso vedé…no, comunque, già che ci sei vedrò che c’ho per te. Nel senso, di donne da farti conoscere…aspè: sei qui per trovare moglie o per trovare marito? Con tutte le blackice che girano, te lo devo chiede!»

«ovvio che voglio una donna!» sbottò l’Uomo Nero «ma non penso che questo sia un posto adatto per trovarla!...e poi, cosa sono le “blackice”?»

«un pairing nelle fanfiction».

«e cosa sarebbero le fanfiction, di grazia?» “nonché il ‘pairing’?!” aggiunse mentalmente.

«conosci quella canzone in perugino che dice “lassa gì, lassa gì, lassa gì”…? Tradotto: lascia perdere!» rispose Fiamma, dirigendosi verso la portafinestra mentre faceva cenno a Pitch di seguirla «parliamo di cose serie. Stabilito che cerchi una donna, posso iniziare a farti vedere le immagini e a dirti un po’come sono le possibili candidate!»

«se ne hai di sciatte, scartale immediatamente» le disse Pitch.

Fiamma si sedette sul lettino da spiaggia. «aaaaallora…devo avvertirti subito che non è che puoi partire in quarta nelle scelte che fai. Devi anche un po’pensare a quali sono le tue possibilità…a qual è il tuo livello, insomma. È un’agenzia matrimoniale, serve a far incontrare coppie di scoppiati con la speranza che nasca qualcosa, non un bordello. Cioè, non funziona che tu dici “quella mi piace”, la scegli e ci vai…»

«conosco la differenza, grazie mille!» ribatté l’Uomo Nero, seccato «ma non vedo il perché di questa tua puntualizzazione. Io sono una persona di altissimo livello, con moltissimo da offrire, e che dunque desidera una compagna adeguata. Spero di essere stato chiaro!» Fiamma sollevò lo sguardo su di lui «…che hai, ragazza? Mi guardi come se avessi detto una pesante idiozia».

«seh! Magari ne avessi detta una sola!»

«come sarebbe?! Come ti permetti di…cos’avrei che non va?!»

«mi sa che la domanda qui è “cos’hai che va”?... sì, beh, casa e lavoro fisso ce l’hai, è già qualcosa, e in fin dei conti siamo in tempi di crisi…»

«vorresti insinuare che non ho altro da offrire?! Guardami! Sono la bellezza fatta persona! Sono intelligente, colto e raffinato! Questa non è un’agenzia matrimoniale, questa è un’agenzia di insulti gratuiti!»

«o di verità che fa male, a te la scelta-coooooomunque! » dalla vestaglia, non si sa come, tirò fuori un mazzo di fotografie «ho qui un po’di donne single a cui potrei tentare di appiopparti…»

«“appiopparmi”?!»

«termine tecnico! Eeeeeet voilà!» Fiamma accese una piccola torcia, ed andò ad illuminare la prima foto «la scapolottina numero uno è una donna alta, snella, raffinata e piuttosto eccentrica! Potrai renderla felice regalandole una bella pelliccia di dalmata! Signore e signori, Crudeliaaaaaa Demòn!»

Pitch osservò la fotografia disgustato. «no, no, non ci siamo, non è quello che cerco: non ne avresti qualcuna più giovane e bella?»

«sì, ma è difficile che ti calcolino. Passiamo alla scapolottina numero due!» annunciò Fiamma «donna di indubbie conoscenze stregonesche, dal taglio di capelli simile al tuo, e curatissima dal primo all’ultimo tentacolo! Lascia che ti presenti…Ursula, la strega del mare!»

«ma qui andiamo di male in peggio! Mostrami qualcosa per cui il viaggio che ho fatto fino a qui valga la pena, altrimenti…»

«Malefica potrebbe andar bene?»

«…Angelina Jolie col costume di Malefica?»

«Malefica-Malefica».

«no, ha un colorito troppo spento» la scartò brutalmente Pitch, evidentemente dimentico del fatto che la sua pelle fosse di un grigio chiaro tutto fuorché “acceso”.

«ma non ti sta bene niente, eh! Ok, potrei passare alle Ocs, magari…sì, ok, un paio. La scapolottina numero quattro è la principessa ereditaria di un intero universo: estremamente ricca, estremamente bella…»

«sì! Sì, questa andrebbe benissimo, è proprio di mio gusto!» annuì Black, osservando la fotografia di una bellissima ragazza con occhi azzurri e capelli neri sfumati di viola.

«…intelligente, la cui forma normale è quella di un robot di sette metri e volubile al punto che il giorno prima ti ama e quello dopo ti fa ammazzare da mamma sua! Megatryde Ride!»

No, forse non andava poi così tanto bene. «ehm…è davvero così volubile?»

«non ne hai idea! Te la faccio conoscere?»

«no».

«meglio, tanto probabilmente non si sarebbe degnata di parlarti, sei troppo inferiore. Scapolottina numero cinque!» esclamò Fiamma, incurante della balestra che Pitch le stava puntando contro «una ragazza egiziana giovane, ricchissima, molto intelligente e con classe da vendere!»

«mmmh…non sembra male neppure questa, potrebbe valere la pena…» commentò l’Uomo Nero, abbassando la balestra.

«raffinata come una nobile dama! Letale come un cobra! Maligna più del diavolo!» continuò Fiamma «priva di emozioni grazie ad un’operazione al cervello e priva di un braccio per colpa del tradimento di un alleato! Ecco a voi Nefertari! Bishop! Rhamir! Sely! Ooooollé!!!»

«ma non se ne parla proprio! Non ne hai una come, che ne so, la mia ex compagna? Ah, già, che stolto, tu non la-»

«Millaray Adoración Black, alias Cecilia Del Sol. E come no? So benissimo chi è!»

«come sarebbe a dire che lo sai?!» allibì Pitch «…d’accordo, qui ci sono troppe cose che non tornano: chi sei in realtà?!»

«una banale autrice di fanfiction stupide, che domande!» affermò Fiamma, col tono di chi replica ad una domanda cretina e dall’ovvia risposta.

«bene, allora pretendo che tu mi dica cosa sono queste “fanfiction”!»

Fiamma stava per rispondere, quando…

Toc toc.

«hanno bussato, vado ad aprire» disse la ragazza, dirigendosi…verso l’armadio.

Più in là si andava, più le cose si facevano assurde, e l’Uomo Nero iniziava ad averne abbastanza. Non era possibile che qualcuno potesse entrare nella stanza di Fiamma dall’…armadio…

Sollevò le sopracciglia. Oh, questa poi!

«c’è già un altro cliente ma che ti devo dì, accomodati, che tanto vi conoscete già!»

«Pitch?!»

«Dentolina?!»


«già, fatina, come mai qui? Tu se non ricordo male sei già appaiata col beniamino del fandom, quale sarebbe il problema?» le chiese Fiamma.

«sono venuta a chiederti di far sì che la trama implichi la restituzione del senno al mio ragazzo e di far finire questa guerra, perché sono soltanto quelli, i problemi!» rispose Dentolina, svolazzando freneticamente attorno a lei, piuttosto arrabbiata.

«aaah, capisco» annuì Fiamma.

«io no, non capisco affatto: cosa c’entra la ragazza con tutto quello che sta succedendo, Guardiana?» s’intromise Pitch, che voleva vederci chiaro. Fiamma che conosceva Millaray -e chissà cos’altro sapeva- e dal cui armadio usciva gentaglia? A cui Dentolina aveva chiesto di agire come un deus ex machina? La faccenda si stava facendo ancor più strana di secondo in secondo. Iniziò anche a pensare che quel dépliant non fosse finito per sbaglio tra la sua posta…sì, sempre se Dentolina non stava dicendo un mucchio di idiozie, ovviamente.

«cosa c’entra? Ma non lo sai? È responsabile di tutto quel che ci sta succedendo al momento! Si sta divertendo a mettere nelle nostre vite lo stesso caos che c’è in camera sua!»

«ma veramente tu e Black avete fatto tutto da soli, stavate addosso ai vostri ex come un pitbull ad un osso, si ero ‘n loro andavo via pur’io!» obiettò Fiamma.

«in pratica tu mi stai dicendo che lei…» l’Uomo Nero indicò la ragazza, guardando Dentolina «insomma, mi stai dicendo che questa sciatta ragazza è in grado di farci vivere tutto quel caos solo volendolo?»

«lei e quelli come lei possono fare tutto quello che vogliono, purché sia coerente con la trama che loro stessi decidono!»

Fu un attimo: l’Uomo Nero tirò fuori la falce, puntandola contro la cara proprietaria dell’agenzia matrimoniale. «or dunque, mia cara, se è così t’inviterei a scrivere qualche riga su come distruggerò i Guardiani, ucciderò lentamente e dolorosamente Dentolino, riavrò una Millaray innamorata di me esattamente com’era una volta, e conquisterò il mondo. Oh, in alternativa anche una Corinne caratterialmente accettabile potrebbe starmi bene» aggiunse «altrimenti temo proprio che vedremo rotolare qualche testa…»

«certo che è tutto scemo eh…! E poi si stupisce se nessuna lo vuole?» disse Fiamma a Dentolina «che poi sai, non è mica che il signorino, viste le sue possibilità, s’accontenta! Eh no! Ne cerca una giovane e bella! Mi sa che è il cliente più difficile che abbia mai avuto».

«non so se ci hai fatto caso, ma ti sta minacciando con una falce enorme» le fece notare la fata.

«“vi” sto minacciando con una falce enorme, prego: ovviamente era estesa anche a te!» puntualizzò Pitch.

«…è pedante il giusto sì o no?»

«conterò fino a tre!» le avvisò l’Uomo Nero «uno!...due!...»

«rimetti in tasca la falce, che ho un affare da proporti» lo interruppe Fiamma.

Pitch fece un sorriso maligno, lieto che la minaccia avesse avuto effetto, ed incurante del fatto che, apparentemente, Dentolina non si fosse preoccupata più di tanto per la sua vita e quella della ragazza. «ottimo, vedo che alla fin fine due o tre neuroni si sono accesi ed hai compreso che è bene non scherzare col sottoscritto. Parlami di questo “affare”».

«è molto molto semplice: farò in modo che tu sconfigga i Guardiani ed abbia di nuovo un contatto con la tua cara Millaray…SE accetterai di conoscere ed uscire per due settimane con una persona che, a parer mio, è la vera compagna perfetta per te!»

«oppure ti uccido adesso e la facciamo finita» ribatté Black.

«se la uccidi, tutto rimarrà esattamente com’è» lo contraddisse Dentolina «tu sai cos’è un loop, Pitch? Saremmo condannati a ripetere in eterno le ultime azioni che siamo arrivati a compiere fino a quando qualcuno non prenderà il suo posto, se mai dovesse accadere».

Non era facile accettare un’idea simile ma, presa coscienza di essere intrappolata in una continuity, Dentolina aveva dovuto rassegnarsi all’idea.

«non è vero. Non può essere!» sbottò Pitch «è inaccettabile!»

«è vero, “è”, e siamo costretti ad accettarlo» sospirò Dentolina, dando un’occhiata a Fiamma, che fece spallucce. Proprio a riguardo suo, alla fata sembrava molto strano che la ragazza avesse offerto a Pitch un patto che sembrava molto conveniente: raggiungere i suoi due obiettivi primari in cambio di qualche uscita con “una persona” nell’arco di due settimane era un sacrificio fattibilissimo…

«chi mi garantisce che se esco con questa persona due settimane poi tu rispetterai il nostro accordo?» indagò l’Uomo Nero, diffidente.

«se ti faccio una promessa formale riguardante la trama di fronte a testimoni, ossia Dentolina, poi sono costretta a mantenerla».

Pitch occhieggiò la Guardiana, la quale annuì. Avrebbe potuto avvertirlo che stringere accordi con lei poteva rivelarsi pericoloso, ma…a chi piace essere minacciato con una falce? «bene! Molto bene!» il sorriso maligno tornò a farsi vivo «allora facciamo questa cosa!»

Fiamma tese la mano destra, che Pitch strinse prontamente.

«io, Fiamma, dinanzi alla testimone prometto di far sì che nella tua trama si verifichino gli eventi che seguono: la sconfitta dei Guardiani ad opera tua, ed un nuovo contatto con la tua ex compagna, Millaray Adoración Black, alias Cecilia Del Sol, SE tu, Pitch Black, accetterai di passare due intere settimane in compagnia della persona che ti presenterò. Se trasgredirai, il patto diventerà nullo».

«accetto e non trasgredirò, puoi stare sicura!» esclamò lui, per poi fare una risata da psicotico all’indirizzo di Dentolina «tu sei già stata sconfitta, così come Frost, ma adesso anche il resto di voi è fregato! AH!»

“tu canti vittoria, ma al posto tuo ci avrei pensato dieci volte, prima di accettare” pensò Dentolina.

«bando alle ciance, vado nell’armadio a prendere la dolce figliola con cui dovrai uscire! La cosa bella è che le ho già parlato di te, e si è dimostrata piuttosto interessata. Oh, ed il sole le piace poco» aggiunse Fiamma, rientrando in camera per poi aprire le ante dell’armadio e scomparirvi dentro.

«non hai idea di quanto grande sia la felicità che sto provando in questo momento!» disse Pitch alla fata, con una breve risata.

«credo sia perché non la conosci bene, Pitch. O semplicemente perché nel nostro universo non è stato diramato il fatto che una razza di robot giganteschi le ha messo una taglia illimitata sulla testa».

Perché, improvvisamente, Pitch aveva come l’impressione di essersi infilato in un guaio? «aah, ma che sciocchezza! Una promessa è una promessa, e mi hai detto tu stessa che è tenuta a rispettare quelle formali sulla trama, per cui taci, canarino arcobaleno del malaugurio!»

«yuuu-huuuu…Pitchuccioooo?»

Pitch si voltò lentamente verso la portafinestra.

Molto lentamente.

E quando ebbe finito, si pentì di tutti i propri peccati! Occhi sbarrati, bocca spalancata in un’espressione di completo orrore e…no, i capelli dritti li aveva già di suo. La falce gli cadde dalle mani.

“ma chi accidenti è, la nonna brutta di Dracula?!” pensò, orripilato.

«carissimo Pitch Black, ti presento la tua fidanzatina Yzma!» disse Fiamma con un gran sogghigno, ben diverso dall’espressione assonnata che Pitch le aveva visto in volto fino a quel momento «avrete modo di conoscervi bene, in queste due lunghe, lunghissime, intere settimane in cui starete sempre vicini vicini».

«C.V.D.» commentò Dentolina «Come Volevasi Dimostrare».

«n-no senti non penso di potere-»

«oh, e così Pitch sei tu! Mio adorato fidanzato, finalmente ti conosco di persona!» Yzma sorrise largamente, aggiustandosi l’elegante abito viola, il copricapo piumato e sbattendo le ciglia al suo indirizzo con aria civettuola «sei perfino meglio di come ti avevano descritto: non vedo l’ora di iniziare questa nostra convivenza di due settimane…due lunghissime settimane!» disse la donna, facendo camminare due dita sul petto dell’Uomo Nero «sono sicura che ci divertiremo tanto, insieme!»

«e-ehm, signora, non vorrei apparirle scortese ma-» “ma” non poté finire la frase perché Yzma lo baciò con grande passione, grande uso di lingua e tanto di strizzamenti al sedere!

«buahahahahahah!!!» ed ogni tentativo di Fiamma di soffocare le risate fino alle lacrime vedendolo divincolarsi disperatamente dalla presa di Yzma, più forte di quella di un boa constrictor, fu completamente inutile.

«lo senti, Pitch? Senti tutto il nero potere di questa nostra accoppiata?» disse poi Yzma, che sembrava invasata, afferrandolo per la giacca nera «conquisteremo il mondo! Ho già così tante idee!»

“e io ho tanta voglia di disinfettarmi da capo a piedi! Che schifo!” pensò Black. «senta, io non penso che-»

«…ed ho anche un paio di autoreggenti! AH-HA!» esclamò Yzma, tirando improvvisamente su la gonna per mostrargliele.

«copriti quelle gambe, per tutti gli Incubi, copriti! » gridò Pitch, chiudendo gli occhi nel tentativo di sottrarsi a quella tortura.

«figlio mio, altro che le gambe, ti becchi tutto il pacchetto! Sta’contento!» continuò a ridere Fiamma, mentre Dentolina si accasciava sul lettino da spiaggia con le mani tra i capelli…anzi, tra le piume.

Pitch riaprì gli occhi con un ringhio. «me la pagherai cara per questo affronto, ti trascinerò all’…inferno» concluse la frase con un borbottio, dato che Fiamma aveva tirato fuori la foto di Millaray e gliela stava indicando «vedi di rispettare la tua parte di accordo! O lei o Corinne!»

«Corinne? …ciao mare, Black: non hai idea di quello che hai scatenato» disse la ragazza «e, per tua fortuna, se continuo a non andare avanti con quella storia non l’avrai mai. Ehi, Yzma! Fatti portare a fare un romantico giro a cavallo, sul lago: i suoi focosi destrieri volano!»

«oh, sono convinta che anche lui sia un focoso destriero che mi farà volare!» ribatté Yzma, appiccicandosi a Pitch.

«fa’ che ne valga la pena, Fiamma, altrimenti…»

«che?»

«augurati di non scoprirlo mai!» concluse rabbiosamente l’Uomo Nero, rassegnatosi a dover sopportare quella vecchia bacucca maniaca sessuale per due settimane. Ma per Millaray, nonché la sconfitta dei suoi nemici, questo ed altro, pensò mentre volava via cercando -senza successo, di tenere le mani di Yzma lontane dal cavallo dei propri pantaloni!

«andiamo in un bel posto a conoscerci meglio, Pitchuccio!»

«tieni giù le mani!!!»

«ma le mie mani sono giù, infatti! Vedrai, presto capirai anche tu che siamo fatti l’uno per l’altra».

Sì, fatti l’uno per l’altra fino a che non si fosse stancata di lui e l’avesse trasformato in una pulce, messo in una scatola, messa la scatola in un’altra scatola, avesse inviato quella scatola a se stessa e l’avesse schiacciata con un martello quando fosse arrivata, ovviamente. Pitch doveva solo sperare di non riuscire a stufarla in due sole settimane!

Dentolina e Fiamma osservarono la bella coppia di giovani e focosi amanti (?) allontanarsi.

«ma quanto mi diverto, io?»

Domanda retorica la cui risposta era “parecchio”.

«come hai potuto promettergli formalmente che farai in modo che ci sconfigga, e di restituirgli la sua ex?!»

«e quando mai ho detto che gliel’avrei restituita? Ho detto che avranno un nuovo contatto, ma non ho specificato né il genere né la durata! Così come non ho specificato quanti di voi Guardiani verranno sconfitti da lui, né in che modo lo farà, né quanto durerà la suddetta sconfitta. Non mi piace essere minacciata con una falce. Potrei di’ che s’è rovinato da solo, se non fosse già stato rovinato da prima. E beh! Magari con Yzma scatta qualcosa!»

«lo hai ingannato!»

«ma nossignora. Gli darò esattamente quanto ho promesso. Magari la prossima volta impara a stare attento».

Forse Dentolina avrebbe dovuto tentare di avvisare Pitch. Sarebbe stato etico, e provava perfino dei leggeri sensi di colpa, non sapeva se per colpa di Yzma o per il destino cui lo stava lasciando andare incontro che, tuttavia, da un lato ben sapeva essere completamente meritato. «se ci sarà una prossima volta».

«dovrei uccidere Messer PatemaH? Scherzi? Non uccido mai i Messer Patema, nemmeno se sono bestie com’è bestia Black».

«…qualcuno ha per caso detto “bestia”?» Howard H.R.J. Lancaster fece capolino dall’armadio, con tanto di fucile imbracciato.

«no, no, non ci sono bestie qui, torna a dare la caccia alla tua».

«well» concluse l’inglese, tornando nell’armadio.

«ma quello chi era?» domandò Dentolina, confusa, tornando a voltarsi verso Fiamma.

«uno che non conosci, lassa gì».

«se la dolce fatina ha voglia di fare nuove conoscenze, c’è sempre il sottoscritto» disse una voce fredda alle spalle di Dentolina «ma che belle ali».

Dentolina rabbrividì leggermente sentendo lo sconosciuto sfiorarle delicatamente. «c-chi-»

«è impegnata, Specter» disse Fiamma allo sconosciuto.

«si disimpegnerà».

«ma anche no! » scattò Dentolina, facendosi però bloccare dallo sguardo freddamente sensuale dell’uomo, quando si fu voltata «…»

«oook, Dentolina, meglio se te ne vai» Fiamma si alzò e la trascinò letteralmente fin dentro all’armadio «ci rivediamo, magari ad un’ora più decente».

«però. Sembra che qualcuno avesse una gran voglia di rimanere da sola col sottoscritto, mh?»

«fuori dalle palle».

«altrimenti?»

«chiamo Deltuccia tra tre…»

«sì, giusto dovrei scambiare due parole con quella grandissima puttana» sibilò Specter.

«se hai tanta voglia di crepare fa’pure. Due…»

«non oserà uccidermi!»

«…uno…»

Con un’occhiata che avrebbe potuto uccidere qualcuno, Spectrus tornò nell’armadio sbattendo le ante.

«gestire un’agenzia matrimoniale è proprio una faticaccia, a volte» fu l’ultimo commento di Fiamma.
 
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VOTO: (1 voto, 2 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 2 commenti
msfly 02/08/15 01:15
Più che l'armadio di Narnia è l'armadio della gente che esce a caso sentendo pronunciare la parola "bestia" :'D (avevo voglia di far fare una comparsata anche a Warsman, ma poi ci ho ripensato). Non so, in qualche modo devono pur raggiungere la mia azienda (?)

Pitch e Yzma sono la coppia più bella del mondo, e forse lui lo capirà in uno dei suoi assalti da maniaca :'D per il resto che vuoi farci, adesso che Black mi conosce magari diventerà abbastanza furbo da non accettare patti LOL
A pensarci bene sai una cosa? penso che, se avesse conosciuto Nefertari, alla fine sarebbe stato lui a spaventarsi considerando che quella benedetta figliola ha sgozzato sua madre ed ha pensato "peccato che il sangue abbia macchiato il tappeto persiano". Poi, so che non riesci proprio a vederlo con una bella donna per ovvie ragioni, però Manny era in un momento di generosità e, se ha creato Ljuba per Nord ed Atticus per Dentolina, non poteva non crearne una "decente" pure per lui :D
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teresastern - Voto: 02/08/15 00:57
Pitch ha avuto una gran brutta idea direi XD e l'ultima condizione sapeva di fregatura lontano un kilometro almeno se ti si conosce bene! Io proprio non riesco a vedercelo con una bella donna e men che meno con una di quelle da te proposte, poi scartate da lui che proprio non gli sta bene nulla eh, ma devo ammettere che Yzma è assai azzeccata... Suvvia Pitch! Se non ti soffermi sull'aspetto scoprirai che è una donnina con una mente diabolica a dir poco straordinaria XD
Ps: camera tua posside pure l'armadio di Narnia?!
Pps: pure la mia stanza è talmente disordinata che a breve mi ci perderò :'D
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