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Categoria: Videogiochi
Dalla Serie: assassin's creed 3
CrossOver: assassin's creed Black flag
Titolo Fanfic: WHERE ARE YOU CONNOR?
Genere: Horror
Rating: Per Tutte le età
Avviso: CrossOver
Autore: assassingirl galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 28/07/2015 21:30:31

Connor una sera sparisce,Edward non vedendolo tornare comincia a cercarlo,ma scoprirà una tremenda realtà
 
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L'OMBRA
- Capitolo 1° -

Una sera d'inverno Connor era fuori a fare una passeggiata a cavallo da solo,faceva molto freddo ma era abituato e quindi non ci pensava,nevicava lentamente,intorno a lui solo il silenzio,alberi,cespugli,rocce a non finire,avanzava tranquillamente ogni tanto guardava intorno a se per vedere se vi erano lupi o orsi nelle vicinanze o altri predatori,a ogni fruscio di cespuglio o ombra che credeva di vedere o sentire girava gli occhi in quella direzione. La cavalcata durò 1 oretta,mentre si dirigeva a casa di fronte a se vide un'ombra molto grossa non era riconoscibile dato che era lontana ed era buio,il ragazzo non ci fece caso,pensava che fosse l'ombra di qualche albero o cespuglio o roccia che nel buio dava una forma uniforme e quindi la ignorò e prosegui per la sua strada,dopo 10 minuti guardò alle proprie spalle e vide che quell'ombra gli era dietro e allora pensò <forse non è quello che penso che sia>spronò il cavallo al piccolo galoppo per allontanarsi il più in fretta possibile,si girò di nuovo e vide che dietro di se non vi era più nulla ma nonostante ciò decise di non far rallentare l'animale,quest'ultimo però si fermò da solo e nitriva,Connor capiva che c'era qualcosa che non andava li conosceva bene i cavalli,l'animale si agitava un po' e nonostante il ragazzo lo spronava ad andare avanti non lo ascoltava e continuava a sbuffare impaurito da qualcosa che era di fronte a loro allora l'assassino rinunciò a spronarlo per continuare e guardò di fronte a se ma non vedeva nulla,tirò fuori una lama e la pistola magari nelle vicinanze c'era un predatore ma capiva se ce ne era uno nelle vicinanze,non avvertendo alcuna presenza predatrice si tranquillizzò un po' ,ma il cavallo non la smetteva di dare segnali di pericolo dalle loro parti,Connor allora decise di prenderlo per le briglie e di tirarlo ma l'animale non si muoveva-andiamo ma che hai?-disse scocciato -cosa c'è che non va?- il cavallo tirò indietro le orecchie,dato che Connor conosceva i segnali che i cavalli davano con i loro atteggiamenti,capì che era spaventato allora divenne meno rigido-cosa senti bello?- l'animale fece dei passi indietro -ssshhhh stai tranquillo non c'è nulla di cui avere paura-gli disse accarezzandogli il muso,il ragazzo non era a conoscenza di quello che gli stava per succedere si accorse troppo tardi che alle sue spalle c'era qualcosa o meglio qualcuno con cattive intenzioni,il cavallo prese ad impennarsi spingendo Connor per terra e poi prese la fuga,l'assassino vide sopra di se quella stessa ombra che aveva visto prima e che lo aveva seguito,non aveva faccia solo grossi artigli ed era circondata da un alone nero,Connor era paralizzato dalla paura credeva che stesse vivendo un incubo e sperava che da un momento all'altro sentisse la voce di Edward che lo svegliava ma ciò non accadde,l'ombra gli coprì gli occhi impedendogli di vedere. Alla tenuta l'orologio indicava le 23:59,Connor doveva essere a casa ormai da due ore Edward non si fece prendere dal panico,magari il nipote aveva avuto qualche inconveniente che gli aveva impedito di tornare in orario e allora andò a letto ma con un po' di preoccupazione,nella notte venne svegliato da un colpo di pistola che proveniva da fuori,pensò che erano dei cacciatori che andavano a caccia e tornò a dormire. Il mattino dopo quando Edward si svegliò andò a sbirciare nella stanza di Connor e vide che il letto era ancora in ordine<magari si è svegliato presto ed è uscito per fare una cavalcata>pensò e chiuse la porta,le ore passavano e del ragazzo non vi era traccia allora alle 15 del pomeriggio Edward prese un cavallo e andò a cercare Connor nella frontiera;con grande agilità evitava le guardie che gironzolavano fra gli alberi della frontiera chiedeva a chiunque incontrasse se avevano visto un uomo che cavalcava in solitario la notte prima ma tutti rispondevano che non lo avevano visto allora non gli rimaneva altra scelta se non quella di chiamarlo ad alta voce,si sgolò per due ore ma senza ottenere risposta,la preoccupazione per la sorte del nipote cominciava a diventare più forte ma si sapeva controllare e quindi non diede di matto.

ORE 20:47
Alle 20:47 il pirata stava ancora cercando il nipote,la voce non la alzava più di tanto perché aveva strillato troppo le ore precedenti,era stanco ma non si dava per vinto non era uno che si arrendeva facilmente.

ORE 22:30
A quest'ora Edward non si era ancora fermato un attimo,la stanchezza si faceva più forte così come la sua preoccupazione,il clima era freddo ma non ci pensava,era troppo impegnato ad analizzare ogni minimo movimento che vedeva.

ORE 00:00
A mezzanotte era ormai quasi privo di forze così come il suo cavallo,entrambi erano stanchissimi,al cavallo facevano male le zampe ad Edward la gola,a questo punto la paura che a Connor fosse successo qualcosa di davvero brutto lo assaliva e lo tormentava di continuo,dato che tutti e due,cavallo e cavaliere,erano mezzi morti l'assassino decise di tornare a casa. Alle 00:30 era a casa a dormire.
 
Continua nel capitolo:


 
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