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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: NEW HOPE.
Genere: Sentimentale, Romantico, Azione, Avventura, Fantascienza, Fantasy
Rating: Per Tutte le età
Avviso: CrossOver, OOC
Autore: zio-maddy galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 21/06/2015 18:04:57 (ultimo inserimento: 23/06/15)


 
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NEW HOPE.CAPITOLO 1 – IL SUPER VELOCISTA PIGRO.
- Capitolo 1° -

New Hope – Saga dei membri della gilda. Capitolo 1
– Il super velocista pigro.
Era appena sorta l’alba sulla villa di famiglia degli
Hearts; nobile famiglia che ha segnato la storia di
Rising, grazie alle loro donazioni per i poveri e per i
soldati. Il giovane ragazzo, Jack, dormiva nel suo
letto singolo di colore verde speranza, nel buio della
stanza quel verde sembrava nero. Sullo sfondo della
camera apparve una luce rettangolare, segno che la
porta era stata aperta, un maggiordomo; alquanto
anziano con la classica divisa, nera e bianca, pelato
se non per alcuni capelli ai lati e alcune rughe sul
viso, le quali segnavano la sua anzianità, finendo con
dei baffi grigio chiaro e occhiali piccoli e
perfettamente rotondi. Si spostò dalla porta, con
passo svelto e militare, raggiunse la spaccatura
della tenda in mezzo e l’aprì. I primi raggi di sole
colpirono il viso del povero ragazzo, ridestandolo
dal suo sonno e sogno.
-“Karl dai è ancora presto…, non puoi svegliarmi alle
…, alle …,” Disse Jack, alzandosi a metà dal letto e
guardandosi in giro in cerca della sveglia.
-“Signorino sono le sette e mezza, mi scuso per
averla svegliata a quest’ora ma la signora Chatrine,
nonché sua madre, la desidera nella sala da pranzo.”
Disse il maggiordomo continuandosi ad inchinare e
dandosi qualche buffetto come sorta di auto
penitenza.
-“Tranquillo Karl …, tu fai soltanto il tuo lavoro. Sei
un grande maggiordomo e non chiamarmi signorino,
per te sono Jack. Ci conosciamo da tredici anni,
ormai siamo padre e figlio, già… padre e figlio …”
Disse Jack, abbassando lo sguardo e trattenendo il
più possibile le lacrime.
-“Mi spiace per suo padre, lei … cioè Jack hai preso
la sua pigrizia e il suo carisma nel socializzare.
Adesso andiamo, si cambierà dopo.” Disse Karl
mentre poggiava la sua mano destra sulla spalla
sinistra del ragazzo. Pochi secondi dopo, entrambi
uscirono dalla stanza dirigendosi alla sala da pranzo.
-“Signorino!!!!” Disse una donna in lontananza
urlando a Jack e correndo verso di lui.
“Oh no …, la signora Burtery devo darmela subito a
gambe!” Pensò il ragazzo guardando la donna che si
avvicinava velocemente ad egli. La signora Burtery,
Molly Burtery; moglie del maggiordomo Karl e cuoca
della villa, piatti buonissimi con la sua ricetta
segreta, indossa nella casa sempre gli abiti da chef
per nascondere la sua corporatura robusta,
chiunque glielo fa notare viene ucciso da
quest’ultima.
-“Le ho preparato una buonissima colazione a base
di: latte, fette biscottate, uova, pancetta, biscotti
e cioccolata!” Disse Molly felice mentre reggeva in
mano un mestolo. Karl si avvicinò all’orecchio di
Jack e gli intimò di darsela a gambe e il ragazzo
acconsentì.
-“Eccola signorino! Venga da me non le farò nulla, mi
creda.” Disse la donna lanciandosi su Jack, pronta
ad acchiapparlo.
-“Troppo lenta…” Disse Jack seriamente e
sottovoce, dopodiché sparì e riapparve al piano di
sotto.
-“Signorino è vietato utilizzare poteri all’interno
della villa, appena ti prendo.” Disse la donna
rialzandosi da terra, squadrò il marito alcuni
secondi e corse dietro al ragazzo che ormai si
trovava nella sala da pranzo.
-“Cosa c’è mamma, volevi parlarmi giusto?” Disse
Jack sedendosi a tavola e iniziando a mangiare le
prelibatezze di quella colazione regale.
-“Ti ho iscritto all’accademia Redemption, hai
bisogno di aiuto per controllare i tuoi poteri e poi
non puoi rimanere a poltrire e fare sempre le solite
cose.” Disse Chatrine sorseggiando una tazza di te
verde, con tanto di fogliolina di menta all’interno.
-“Ma…, sai che mio padre non sarebbe d’accordo
riguardo a questo cioè…, il mio potere lo so usare
facilmente e poi a che mi serve andarci?” Disse
Jack che smise di mangiare e poggiò il mento sulla
tavola, stampando sul suo volto l’espressione
addormentata e annoiata.
-“Mi spiace figliolo ma non c’è cura al tuo potere, la
tua temperatura sale a dismisura e possiamo
misurarla grazie al bracciale del calore, l’accademia
ti aprirà nuove porte verso il futuro e cosi potrai
camminare con le tue gambe. Noi non siamo la solita
famiglia che raccomandiamo, no! Noi ti abbiamo
educato e io ho pagato l’accademia ma tu adesso
puoi compiere una scelta molto importante, puoi
diventare la persona che hai sempre desiderato
figliolo.” Disse la madre, la quale aveva creato un
poema per il figlio senza dire bugie. Poggiò la sua
mano destra sulla spalla sinistra di Jack e sorrise
per poi baciarlo sulla guancia. Poche ore dopo il
ragazzo si trovava sul treno “Rising – Redemption“
pronto ad iniziare la sua nuova vita, un nuovo inizio
lo aspettava. Il super velocista pigro stava per
raggiungere l’accademia e scrivere la sua storia.
 
Continua nel capitolo:


 
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