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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Persone famose e TV
Dalla Serie: Cesare Cremonini
Titolo Fanfic: LA RICETTA DEL PRIMO BACIO SULLA LUNA
Genere: Sentimentale, Romantico, Commedia, Introspettivo, Song-fic
Rating: Per Tutte le età
Avviso: What if? (E se...)
Autore: marycrem galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 10/05/2015 03:03:08 (ultimo inserimento: 14/05/15)

Un sogno persistente e una donna misteriosa... destino o solo coincidenza?
 
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LE SEI E VENTISEI
- Capitolo 1° -

Bologna, ore 6:26 a.m.
Quasi ogni mattina, quando sorge il sole, un ragazzo si sveglia imprecando perché, per l’ennesima volta, prima di addormentarsi, ha lasciato l’Iphone sul comodino al suo fianco senza inserire la modalità “silenzioso”.
“Cazzo Nico, ricordati di schiacciare quel cazzo di tasto, una maledetta volta! Su…” Sussurra tra sé e sé, prima di dare un’occhiata allo schermo accecante perché troppo luminoso per quell’ora.
La foto del suo migliore amico che lo guarda al di sopra di un paio di occhiali da sole blu, sembra intimarlo a rispondere, lampeggiante e incalzante, mente la vibrazione e la suoneria di “The show must go on” dei mitici Queen a tutto volume rimbomba per tutta la stanza.
“Cè…” esclama, leggendo il nome sul monitor, contrariato e rassegnato nello stesso istante.
Dovrebbe essere preoccupato? Certo che no!
Routine quotidiana, anzi, notturna…
Ma pur con tutta la contrarietà e la rabbia del mondo, niente e nessuno avrebbe mai potuto impedirgli di ignorare il suo Amico. Questo Nicola lo sa molto bene.
Senza esitare ulteriormente risponde.
“Wè Ballo ti disturbo?!?” Chiede una voce rauca e profonda dall’altra parte.
“Mah, guarda te, sono le sei e mezza.” Afferma lui, ironico.
“Le sei e ventisei, per la precisione…”
“Dettagli Cè!”
“No, stavolta non è un dettaglio! Può esserlo la prima volta che capita, la seconda, la terza… Ma non la settima!”
In effetti, nell’arco di un mese, questa è la settima volta che Cesare chiama intorno a quell’ora del mattino ed è un particolare che anche Nicola capisce di non poter ignorare.
“Magari qualche fan ti ha fatto il malocchio o qualcuna di quelle magie Vodoo, sai? Tipo quelle che si vedono nei film, con le bamboline di stoffa! Hai controllato di non aver perso qualche capello?” cerca di sdrammatizzare.
“L’ho sognata ancora!” lo interrompe la voce dall’altro capo “L’ho sognata ancora…” ripete, rassegnato.
“Chi?” chiede Nicola, confuso.
“Lei…”
“Erika?”
“Ma va…”
“Malika?”
“…Nicola, non farmi incazzare!”
Ahia, lo ha chiamato per nome… è già incazzato!
“… E allora chi?” chiede nuovamente.
“Lei, l’angelo dagli occhi scuri e profondi, tanti capelli, lunghi e mossi, stupendi. Le sue labbra carnose mi fanno impazzire. Le bacerei ad ogni ora del giorno e della notte… Vorrei tanto toccarle la pelle per accarezzarla, ma, ogni volta che ci provo, puf! Mi sveglio e quasi mi ritrovo a limonare il cuscino…”
Segue un istante di silenzio, interrotto quasi subito da Ballo.
“La donna perfetta, insomma… Ma che cazzo ti mangi la sera?” Ride.
“Che cazzo ridi?”
“Rido perché non puoi chiamarmi alle sei della domenica mattina solo per raccontarmi i tuoi sogni erotici!”
L’attimo di silenzio questa volta viene interrotto da Cesare.
“Infatti, non è per questo che ti chiamo…” Risponde, fermo.
“E perché allora?”
“Perché ho deciso…”
“Che cosa hai deciso?” Chiede Nicola, confuso.
“Una cosa che mi devi aiutare a fare…”
“Se eviti di fare l’ambiguo alle sei del mattino, magari!”
“Voglio trovarla!” Afferma Cesare deciso “Voglio trovarla e la voglio sposare.”
Ballo non sa che pensare.
“Hai bevuto?” Prova a domandare, certo di ottenere una risposta affermativa.
“Mi dispiace deluderti caro, ma non sono mai stato così sobrio!”
“… Allora sei scemo.”
Entrambi ridono, ma presto torna la serietà.
“Può darsi… allora, mi aiuti?” Chiede Cesare, con voce quasi supplicante.
“Tu sei fuori di testa!”
“Ballo, cazzo, vado fuori di testa davvero se non la trovo!”
Lui è così. Quando si mette in testa una cosa, qualsiasi cosa, ed è convinto che la deve fare, la fa, costi quel che costi, anche arrivare fino in capo al mondo.
Così testardo, così impulsivo, così insistente, così folle, così sentimentale, così Cesare. Cesare Cremonini.
“Allora? Mi aiuti?” Chiede insistendo nuovamente.
“Te lo ripeto… tu sei pazzo!” Ribadisce Nicola
“Lo so… Grazie per aver accettato Ballo, sapevo di poter contare su di te. Sei un amico!”
“Chi, cosa? Io non ho…”
“A domani, Buona notte!!!”
“Cè, aspetta! Io…”
Troppo tardi. Il tastino di chiusura dall’altra parte del telefono è già stato chiuso e lo confermano il rumorino e lo schermo dell’Iphone, dove non primeggia più la foto buffa di Cesare.
“Cazzo gli viene in mente!? La prossima volta non rispondo. Cascasse il mondo!” sussurra Nicola poggiando il telefono sul comodino.
Ma questa volta schiaccia il tastino del “silenzioso” prima di riprendere sonno.
Sbagliando si impara sempre.
 
Continua nel capitolo:


 
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