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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Hunter X Hunter
Titolo Fanfic: COME TUTTO EBBE INIZIO...
Genere: Azione, Soprannaturale, Dark
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: anetta galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 13/01/2015 22:39:02

Semplicemente, una mia personale interpretazione del primo incontro tra Hisoka e Illumi.
 
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- Capitolo 1° -

Un uomo di mezz'età sta uscendo or ora da un locale tenendo sotto braccio una bella ragazza dai lunghi e mossi capelli castani e grandi occhi neri, con indosso un vestito in stile cinese rosso sopra ad un paio di leggings bianchi e basse ballerine in tinta.
《Ti va di andare in un luogo più appartato, tesoro?》, domanda l'uomo alla giovane.
Lei annuisce solamente e i due si allontanano verso la limousine che li porta in un hotel, e da lì si dirigono verso la suite precedentemente prenotata.
《Sai, sono molto contento che tu abbia accettato il mio invito, piccola》, le rivela lui, attirandola un po' di più a sé. 《Mi ha colpito subito la tua bellezza》, continua, sfiorandole il viso dalla pelle nivea e leggermente truccato. 《Non riesco a spiegarmi perché, ma hai qualcosa in più rispetto alle altre ragazze presenti in quel locale》 e le prende il mento con due dita per cercare di darle un bacio, se non fosse che lei sposta appena la testa di lato per evitarne il contatto, circondandogli contemporaneamente il collo con le braccia.
《Hai ragione, non sono una ragazza qualunque 》, gli risponde con una voce leggermente mascolina, guardandolo con un'espressione neutra.
《E dimmi, cosa ti distingue, precisamente, dalle altre...》, dice, bloccandosi improvvisamente, spalancando gli occhi e puntandoli su di lei.
La ragazza indietreggia di un passo mentre lui, perdendo l'equilibrio, le afferra con forza i capelli cadendo poi a terra con essi.
Lei rimane in piedi con le braccia ancora sollevate, stringendo tra le mani dei piccoli spilli dorati, mantenendo la medesima espressione impassibile mentre i suoi veri capelli - nerissimi, lisci e lunghi a malapena fino al collo - le ricadono attorno al viso.
《Chi... chi... sei... tu...?》, riesce a chiederle, ma non ottiene risposta, anzi, senza neanche guardarlo, la giovane getta in sua direzione uno degli aghi in suo possesso che va a conficcarglisi nel cranio, uccidendolo all'istante.
Dalla piccola tracolla indossata, poi, tira fuori un oggetto ovoidale che funge da trasmettitore e, attivandolo, ne estrae un auricolare che indossa.
《Sono io》, afferma, parlando col suo interlocutore. 《Sì, ho terminato il lavoro in questo momento. Ormai è tardi, perciò rientrerò domani. Potete dire al mio cliente che può accreditarmi il compenso sul conto stabilito. Sì, buona notte anche a te, papà 》 e conclude la telefonata, riponendo il trasmettitore nella borsetta.
Si guarda un attimo intorno e poi va verso la finestra della stanza che da verso la zona meno illuminata della strada ed esce dall'edificio agilmente e senza far rumore, allontanandosi rapidamente dal luogo incriminato, ignara del fatto che qualcuno ha seguito finora ogni sua mossa.

È in una stanza modesta e anonima che termina la sua fuga, entrando dalla finestra e andando a sdraiarsi sul letto, gettando con noncuranza sul pavimento la parrucca precedentemente indossa.
《È maleducazione gettare per terra le cose, sai? ♥》, le dice qualcuno, raccogliendo i capelli finti e appoggiandoli su una sedia lì accanto.
Sorpresa, si alza di scatto lanciando contemporaneamente una manciata di spilli in direzione dell'intruso, che li schiva abilmente con una ruota all'indietro e vanno, perciò, a conficcarsi nella parete lì presente.
《Hai una bella faccia tosta ad introdurti abusivamente nella mia camera. Chi diavolo sei?》, lo interroga, puntandolo con i suoi aghi senza perderlo di vista.
Lui, con tutta calma, si incammina verso la zona più illuminata per farsi vedere: alto e di bell'aspetto, con piccoli e maliziosi occhi dorati, corti capelli rossi pettinati all'indietro e ingellati e un abbigliamento da pseudo-clown con tanto di trucco e disegni sul viso.
《Che modi bruschi per una signorina graziosa come te ♥》, replica, guardandola divertito. 《Non lo sai che gli ospiti vanno accolti? ◆》, continua, ignorando bellamente la sua domanda.
Infastidita dalla sua insolenza, gli tira contro altri spilli che lui blocca con una carta da gioco.
La breve distrazione, però, è sufficiente alla ragazza per raggiungerlo con uno scatto e puntargli alla gola le sue lunghe e affilate unghie.
L'altro sorride compiaciuto e reagisce afferrandole il polso e spingendole il braccio verso il basso, ma questo la fa contrattaccare con un calcio che lo colpisce sul fianco, innescando una serie di attacchi e contrattacchi che presto si trasforma in un vero e proprio duello corpo a corpo senza esclusione di colpi, nel quale nessuno dei due pare avere intenzione di cedere.
Dopo un po' di tempo è l'uomo che riesce ad avere la meglio sulla sua avversaria, poiché riesce a bloccarle prima un polso e poi l'altro, facendole incrociare le braccia al petto e attirandola a sé.
《Non sei affatto male, sai? ♥》, afferma, sussurrandole sensualmente nell'orecchio. 《Sei riuscita a farmi eccitare ♥》, le rivela, strusciando apposta il bacino contro il fondoschiena di lei per accentuare le sue parole.
《Cosa sei, una sorta di clown pervertito?》, domanda, girando lateramente il capo per poterlo guardare.
《No, sono solamente attratto da combattenti interessanti come te ◆》, replica, avvicinando pericolosamente i loro visi.
Per tutta risposta la ragazza gli tira una sonora testata sul mento, riuscendo a liberarsi dalla presa e a distanziarsi da lui, puntandogli nuovamente contro i suoi spilli.
Lui ridacchia, massaggiandosi la parte colpita.
《Non ti arrendi mai, eh? Ma tanto sei già mia! ♥》, le dice, indicandola, abbassando poi il dito nello stesso istante in cui il braccio teso di lei fa lo stesso.
La giovane guarda stranita l'arto mossosi apparentemente contro la sua volontà e, insospettita, attiva il gyo per scoprire che ai suoi polsi, occultata dall'in dell'altro, è presente una strana sostanza rosa simile alla gomma che, da essi, prosegue in avanti per terminare tra le mani di lui.
《Sorpresa! ♣》, esclama, ritraendo le braccia e facendola, così, avanzare coattamente in sua direzione fino a stringerle nuovamente i polsi.
《Non vale usare il nen》, protesta, cercando di fargli mollare la presa.
《E dove sta scritto? ◆》, ribatte, piegandole le braccia dietro la schiena e avvicinandola a sé. 《Almeno così non mi lanci addosso i tuoi spilli ♣》
《Non ti avrei tirato niente se ti fossi presentato in modo adeguato》, ritorce, guardandolo con i suoi vuoti e freddi occhi. 《E ora lasciami》
《Non hai paura di me? ◆》
《Io non ho paura di niente. A parte - forse - di mio padre quando si altera...》
《Mi piace il tuo sprezzo del pericolo! ♥ Ti lascio a patto che non mi attacchi più ♥》
《Va bene》, risponde dopo averci riflettuto un attimo.
《E sia! ♥》, dice, annullando il proprio nen. 《Ora sei libera! ♥》
《Grazie》 e si avvicina al proprio letto dove inizia a spogliarsi.
L'uomo la guarda per un po' prima di rendersi conto della situazione.
《Ehi! Che fai? Ti spogli davanti a me?》, le chiede, sorpreso ma affatto imbarazzato.</br>
《Non vedo dove sia il problema》, replica, appoggiando il vestito sulle coperte e togliendo dal proprio corpo quelli che sembrano essere degli spilli che, una volta rimossi tutti, permettono al suo fisico di riacquistare la forma originale: il seno si ritrae fino a scomparire mentre il busto torna ad allargarsi, il tutto sotto lo sguardo stupito dell'altro. 《Sono un maschio, proprio come te》, comunica, tenendo ancora in mano quegli stessi aghi che fino ad un attimo prima erano conficcati nella sua carne e che non hanno lasciato il minimo segno sulla sua candida pelle.
L'uomo gli si avvicina per guardarlo meglio, toccandolo qua e là per verificare che fosse veramente un ragazzo, almeno finché la mano che ha provato a spingersi verso il basso non viene bloccata.
《Non c'è bisogno di palparmi oltre. Ti assicuro che sono maschio anche lì sotto》, dice, allontanandogliela.
《Come riesci a fare una cosa del genere?》, chiede, intrigato.
《Il trasformismo è la mia specialità》, risponde, mettendosi una maglia. 《Posso cambiare aspetto a seconda delle necessità grazie al mio nen di manipolazione. Senza aghi, però, dura quattro, cinque ore al massimo e poi torno come prima》, spiega, sedendosi sul letto e invitandolo a fare altrettanto.
《Serve per uccidere senza farti scoprire?》e gli si siede accanto.
《Esatto, come sono certo tu abbia visto prima》
《Infatti era per questo che ti ho seguito. Volevo complimentarmi di persona per l'eccellente lavoro svolto! ♥ Hai talento! ◆》
《Ho solo messo in pratica gli insegnamenti impartitimi dai miei genitori quando ero piccolo. Lo faccio ormai da anni》
《Cosa?》
《Uccidere per soldi, mi sembra ovvio》, risponde candidamente.
《E che sei? Uno Zaoldyeck?》
《Mai negato di esserlo》
《Sei uno Zaoldyeck?!》, esclama, sorpreso.
《È quello che ho appena detto》
《Che figo, non pensavo di riuscire mai ad incontrarne uno ♥》, considera, riprendendosi immediatamente dallo stupore. 《Ora capisco il tuo alto livello di combattimento... E dimmi, come ti chiami? ♣》
《Illumi. Sono il maggiore dei cinque figli》
《Per essere il più grande sembri piuttosto giovane. Quanti anni hai? ◆》
《Devo compierne diciotto》
《Oh~! Non sei neanche maggiorenne! ♥ Così giovane eppure già così pericoloso! ♥ Che meraviglia! ♥》, esclama gioioso l'uomo.
《E comunque tu saresti?》
《Ah, giusto. Che maleducato, non mi sono neanche presentato. Puoi chiamarmi Hisoka ♥》, afferma, prendendogli una mano e posandovi un leggero bacio sul dorso. 《Lieto di conoscerti ♥》
Un attimo dopo si trova uno spillo infilzato nella guancia.
《Ahia... E questo per cos'è?》, chiede piagnucolando.
《Contatto non desiderato》
《Illumi-chan è cattivo...》

...
...

Nel giardino della villa degli Zaoldyeck, appoggiati al tronco di uno dei numerosi alberi, due giovani stanno seduti l'uno accanto all'altro a riprendere fiato in seguito ad uno scontro avvenuto tra loro, gli abiti un po' sporchi e strappati e con qualche macchia di sangue dovute ad alcune ferite provocatesi a vicenda durante il combattimento.
《Hisoka》, dice il bel ragazzo dai lunghissimi capelli nero pece e un vestito cinese verde acqua, con scaldabraccia e scarpe abbinati e pantaloni bianchi.
《Yaaah! Illumi! ♥》, replica lui, capelli, trucco e abbigliamento praticamente gli stessi di un tempo, con maglia nera coi simboli delle carte, pantaloni bianchi e stivaletti abbinati.
《Huh?》, esclama l'altro voltandosi di scatto in sua direzione.
《Eh?》, gli fa eco il mago, girandosi per guardarlo.
《Quanto tempo è che non mi rispondi più in quel modo?》
《Chi lo sa ♥ Qualche anno direi ◆》, afferma, senza l'effettiva voglia di pensarci. 《Perché, ti mancava?♥》
《Stavo ripensando al giorno in cui ci conoscemmo》, risponde, ignorando la domanda postagli. 《Te lo ricordi?》
《E come dimenticarlo! ♥ Quello fu un colpo di fulmine per me! ♥ Eri ancora una piccola mela acerba, a quel tempo, ed è stato meraviglioso vederti maturare in quel delizioso frutto rosso sangue che sei ora! ♥》, esclama, leccandosi le labbra al solo pensiero.
《Clown pervertito》
《È la stessa cosa che mi dicesti allora ◆》, ribatte, avvicinandoglisi parecchio. 《Eppure continui a frequentarmi, quindi significa che, infondo, questo clown pervertito ti piace ♣》, continua, posandogli una mano sulla guancia per avvicinargli il viso al suo. 《Ne, Illumi-chan? ♥》 e gli soffia sensualmente sulle labbra.

L'altro rimane impassibile e gli conficca tranquillamente uno spillo nel dorso della mano.
《Lo dissi allora e lo confermo adesso: sei cattivo》, si lamenta, togliendosi l'ago dalla carne. 《Perché lo hai fatto?》
《Hai invaso il mio spazio personale》, replica, incrociando le braccia.

《Certo, peró, se combattiamo, allora le mani addosso te le posso mettere...》, borbotta, guardando altrove. 《Da piccolo eri più permissivo ◆》
《Dimmelo se vuoi diventare un punta-spilli. No, perché sei sulla buona strada...》
Nonostante la minaccia, Hisoka attiva il suo nen per utilizzare la Bungee Gum e attirare a sé una ciocca dei lunghi capelli dell'altro, con la quale si mette a giocare con nonchalance.
Questa volta, tuttavia, Illumi non gli tira addosso niente, limitandosi a sospirare.




Fine
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Note: Giusto per la cronaca, i vestiti indossati nella seconda parte sono quelli che hanno nel film "Phantom Rouge".
Seriamente, Illumi, wtf? L'ha trovato nell'armadio di sua madre quel qipao (che, per la cronaca, è un abito tradizionale cinese da DONNA)?
Io di certo non mi lamento - anzi, gli sta assurdamente bene e quel fisico è una gioia per gli occhi ♥ - ma non aveva niente di meglio da mettersi che un vestito femminile?
Comunque...

Baci,
Anetta
 
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VOTO: (0 voti, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
ocarina3 22/05/15 14:43
Mi Piace la tua storia che descrive il primo incontro tra Illumi e Hisoka, sei brava annetta.
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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