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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: DragonBall
Titolo Fanfic: MERRY CHRISTMAS
Genere: Commedia, Comico, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: astronaut galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 20/12/2014 22:58:20

«Guarda un po' cosa ha dimenticato Babbo Natale sulla mensola della cucina?» Goku sembrava aspettarsi il peggio. «C-cosa?». «Un regalo, scemo!»
 
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- Capitolo 1° -

Okay. Iniziamo mettendo ben chiaro un paio di cose:
1) Io non scrivo FanFiction
2) Faccio schifo a scrivere
3) Questa é la seconda storia che scrivo e la prima che pubblico in tutta la mia vita (quindi siate misericordiosi e non denunciatemi al manicomio)
4) Non ho mai visto una puntata INTERA di Dragonball
Questa FanFiction é il regalo di Natale per una mia grande amica, la quale spero non stia leggendo prima del previsto (Annalisa? Sei proprio tu? CAMBIA SITO SE NON É ANCORA NATALE!).
Ho immaginato i personaggi in una stessa casa a festeggiare il Natale e la vigilia...
Lasciate qualche commento, se vi va!Leggete e compatitemi :)





Riff entrò in salotto trascinando con evidente fatica un pesante pacco.
Appena lo vide, Tensing si precipitò ad aiutarlo. «Riff! Che stai facendo? Dammi qua...» gli ordinò dolcemente, facendosi consegnare lo scatolone. Si meravigliò di sentirlo stranamente pesante. Alzando un sopracciglio, si voltò con espressione scettica al piccolino. «Riff?»
Lui si morse il labbro. «Ehm...»
«Cosa c'è qui dentro?»
Il più piccolo dei due si guardò urgentemente intorno. Poi, avvicinandosi al fratello maggiore, lo tirò per il lembo del vestito. Tensing gli si accovacciò di fianco, e subito Riff gli si avvicinò, sussurrandogli nell'orecchio. «È il regalo per Junior.» spiegò. Poi si fece supplichevole. «Non andrai a dirglielo… vero?»
Tensing sorrise della sua aria nervosa, e tutta la sua preoccupazione svanì di colpo. «Certo che no, piccolo. Solo per curiosità… cosa contiene?» gli chiese, alludendo con un gesto discreto al pacco.
«Sorpresa.» rispose lui solamente.

***

Tensing sbuffò, mentre cercava di mettere le ghirlande troppo lunghe sull'albero. «Junior, non è che verresti ad aiutarmi, già che è tutto il pomeriggio che ronfi alla grande sul divano?»
«Uh?» Il namecciano si svegliò dal dolce dormiveglia. «Non stavo dormendo.» ribattè, ancora mezzo intorpidito.
«Sì, sì, certo.» annuì Tensing guardandolo storto. «Riiiiif...» lo chiamò. «Vieni tu ad aiutarmi? Non è che se stai lì a guardarli, i biscotti si cuociono più velocemente...»
«Sono quasi cotti, sono quasi cotti!» gli rispose la voce trasognata del piccolo, proveniente dalla cucina.
Va bene, pensò Tensing allegramente, avrebbe fatto da solo.
Tirò fuori dalla scatola di cartone contenente gli addobbi natalizi la cassettina delle palline rosse da attaccare ai rami dell'albero. Ne estrasse un paio e, prima di appenderle al loro posto, rimase a guardarle.
«Oooooh, Junior!» esclamò teneramente. «Guarda qua!»
Il namecciano, ancora sul divano, gli lanciò un'occhiata di traverso. «Non mi interessa. Lasciami dorm…... ehm…... meditare.»
Tensing rimase zitto, continuando a rimirare la pallina che teneva in mano.
Passarono dieci secondi.
Venti.
Trenta.
Un minuto.
Tiensing continuava a tacere, fissando con ammirazione l'addobbo. Junior non resse oltre.
«E va bene! Fammi vedere.» si alzò di scatto e, agile come un gatto, fu subito accanto all'amico.

«Ah.» disse soltanto il namecciano, colto alla sprovvista, mentre guardava l'immagine dipinta sulla pallina di plastica rossa con un tratto di pennarello decisamente tremolante. Poi si fece scettico. «Mi stai prendendo in giro?»
«Oh, ma hai visto che bello? Ti assomiglia.» commentò Tensing, ammirando il disegno di un omino verde con un turbante calcato sulla testa.
«Mi stai prendendo in giro?» ripetè Junior, sospettoso.
«Abbastanza, sì.» ridacchiò il ragazzo, appendendo la pallina ad un ramo dell'abete.
Junior lo guardò malissimo. «Ah. Ah. Ah. Molto divertente.»

***

Tensing stava ad ascoltarlo ormai da dieci minuti, annuendo di tanto in tanto, mentre Gohan raccontava di cosa avevano visto lui e Trunks al centro commerciale.
«…...e poi abbiamo incontrato Babbo Natale, anche se so che era soltanto uno travestito da Babbo Natale, mica il vero Babbo Natale, anche perché Babbo Natale non esiste, eh, ho otto anni ma mica sono stupido, anche perché l'anno scorso papà si è messo a piangere perché mamma gli ha detto che Babbo Natale non esiste, e pensava che non io l'avessi sentita e...» il piccolo Gohan, entusiasta, si lanciò sul divano. «…...ed è stato BELLISSIMO!»
«Ahia.» si lamentò una voce proveniente da sotto la coperta che ricopriva il sofà.
Gohan trasalì, scendendo subito da uno dei grossi cuscini.
«T-tensing…? Il divano…... Il divano parla!» rabbrividì preoccupato il bambino.
La risata di Vegeta (che probabilmente - anzi, sicuramente - li aveva sentiti dalla cucina ) si sentì a chilometri di distanza.
Anche Tensing ridacchiò. «Vedi cosa succede a dormire per tutto il pomeriggio, Junior? Poi finisce che ti scambiano per un arredo.»
Il namecciano scattò a sedere, massaggiandosi dolorante lo stomaco, ancora mezzo sepolto dalle coperte.
«Chi è il brutto idiota che si è buttato sul div...» Junior si bloccò, vedendosi di fronte Gohan. «Oh.»
Il bambino sorrise imbarazzato, mentre le sue guance si tingevano di un simpatico color peperone maturo; il viso di Junior passò invece dal verde al rosa pallido, al viola, al marroncino ed infine all'arancione.
Vegeta (sempre dalla cucina) fece una battuta a proposito di camaleonti, e Junior si promise di prenderlo a calci più tardi.
«Ehm…...io non…...cioè…...nel senso…...Oh, cavolo com'è tardi, penso che dovrò andare in camera a...» il resto delle parole si persero, dato che il bambino se l'era già defilata.
Junior si sbattè una mano sulla faccia. «Potevi dirgli che ero qui, no?» borbottò seccato a Tensing.
«Pensavo l'avessi sentito.» gli rispose tranquillamente l'altro, con un alzata di spalle.
«Sai che sono…...ehm...molto concentrato quando medito.» replicò il namecciano. «E piantala di ridere come uno scemo!»

***

Junior si strinse nelle spalle. Gohan aveva preso il suo pacchetto da sotto l'albero e aveva iniziato a scartarlo efficientemente sul tappeto.
Riff si avvicinò cauto a Tensing. «Ten?»
Lui si chinò. «Cosa c'é?» chiese dolcemente.
Riff sorrise angelico, mostrandogli il pacco che nascondeva dietro la schiena. «É per te.»
Tensing si sciolse. «Oh, Riff» disse teneramente, abbracciandolo.
«Noi siamo uomini ormai, Junior» confidò solennemente una voce alle spalle del namecciano. «Non abbiamo bisogno di regali.» Junior trasalì, voltandosi di scatto. «G-goku?»
Il ragazzo sospirò, assumendo un'espressione grave. «Eh sì, vecchio mio.»
Junior arrossì vistosamente, improvvisamente a disagio.
Goku lo ignorò. «La nostra epoca é finita. Dobbiamo curare le nuove generaz...»
«GOKU!» ruggì qualcuno dalla cucina.
Era Chichi, che avanzava verso di loro a passo di carica, rossa in viso, furente. Junior sentì Goku farsi piccolo piccolo.
«C-chichi, tesoro» miagolò. «C-cosa succede?»
Lei si fermò davanti al marito e a Junior, tirando un lungo respiro per calmarsi. «Guarda un po' cosa ha dimenticato Babbo Natale sulla mensola della cucina?»
Goku sembrava aspettarsi il peggio. «C-cosa?»
«Un regalo, scemo!» lo apostrofò Chichi, arrangiando però un sorriso gentile.
«P-per... me?»
«E per chi altri, se no?»
«...Ma... avevi detto che... insomma... Babbo Natale non esiste...»
«Mi sarò sbagliata.» concluse allegramente Chichi, porgendogli il pacco. «Dai, aprilo.»
Goku aveva le lacrime agli occhi per la felicità. «Babbo Natale esiste» ululò. «Babbo Natale esiste!»
Junior scosse la testa, mentre lo guardava allontanarsi con Chichi, felice come (era proprio il caso di dirlo) un bambino il giorno di Natale.
Sbuffò. Non c'era nessun Babbo Natale per lui. Tutti erano felici: Goku aveva iniziato a scartare il suo regalo di fianco a Gohan, mentre Chichi scambiava qualche osservazione complice con Bulma, Vegeta che tormentava affettuosamente Crillin, Tensing che guardava Riff avvicinarsi a Junior...
Un momento.
Perché Riff gli stava andando incontro? E perché sorrideva?
Fece finta di non vederlo, a disagio, mentre il piccolo lo raggiungeva.
Riff lo tirò per il mantello cercando di attirare la sua attenzione. «Junior?»
«Cosa c'é.» rispose bruscamente il namecciano guardando altrove, accorgendosi in ritardo di essere stato più ostile di quando avrebbe in realtà voluto.
«Vieni?» fu l'invito di Riff.
Il namecciano lo seguì impacciato e controvoglia, mentre il piccolo faceva strada. Raggiunsero l'albero, dove qualcuno doveva essersi dimenticato di scartare un enorme pacco, ricoperto da una carta rossa e verde e con un fiocco viola sfavillante su un lato.
«Buon Natale, zio Junior.» sorrise Riff.



Buon Natale, Annalisa.
 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
donnyintelligent - Voto: 25/12/14 08:36
complimenyi astronaut! mlto carina e ben strotturata per nn aver mai visto Dragon ball. Capisco che i personaggi che hanno colpito di più te e questa tua amica sono; Junior, Riff e Tensing... mollto molto bella complimenti
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