- Capitolo 1° -
Erano trascorse 3 settimane da quel incontro. Fugace e intenso. Passionale e travolgente. Si possono trovare mille parole per descrivere quel momento ma non è mai abbastanza per rendere solo impercettibilmente reale quello che i due corpi uniti hanno provato. Ed era a quei momenti che la ragazza nascosta dietro ad un muretto di mattoni stava pensando. Bè non era il momento più adatto dato che doveva aspettare di infiltrarsi in una importante organizzazione dedita alla crescita di giovani menti....la scolaresca! Stiamo parlando di Bonney e del suo metodo per entrare a Marineford ed incontrare suo marito. In realtà potrebbe entrare tranquillamente dato che non ha commesso reati gravi quanto Ryuma o Califa ma è abituata a vedere ogni Marine come nemico e camminare in mezzo a loro le provoca soggezzione. Finalmente la campanella suona e un gruppetto di ragazzini sui 5/6 anni stanno uscendo dal cancello del giardino. Bonney usa il suo frutto e diventa una bambina della stessa età con due trecce e un paio di occhiali e si infila senza farsi notare, tra i corpicini dei ragazzini. La carovana capitanata da un insegnate attraversa la cittadella composta da alloggi dei Marine e famiglie, infine arrivano all'entrata del palazzo principale. Una volta passati i controlli il gruppo si dirige verso un ala del complesso ma non facendosi notare Bonney, riesce a staccarsi da questo e intrufolarsi in un corridoio deserto. Sempre da bambina il pirata svolta alcune decine di volte e percorre corridoi lunghissimi infine si ritrova nell'area degli alloggi delle cariche più alte. Non si fida a passare per il corridoio principale quindi opta per una via più rocambolesca. Gli alloggi stavano al 3 piano e sotto vi era una piccola piazzola con fontana zampillante. Là vedeva bene quella fontana dal cornicione la ragazza! Era con la schiena attaccata al muro e tentava di non sbilanciarsi per non finire spiaccicata al suolo, con piccoli passi si avvicina alle finestre e con un occhio guarda dentro cercando la camera giusta. Ne sorpassa due infine cade dentro ad un balcone, riconoscendo le tende apre la porta/finestra ed entra. Ricorda ogni singolo oggetto di quella stanza. Il letto a baldacchino con le lenzuola pulite di color rosso, con un drappeggio intorno di raso nero. Vedendo il letto si perde nei ricordi e piano piano ritorna alla sua età reale, passa una mano tra le lenzuola sentendole lisce al passaggio. Fa un giro del letto e si ferma abbracciata ad un asta di legno continuando a pensare a Lui ed a quando sarebbe arrivato. Ed è proprio in quel momento che la porta si apre. La ragazza si volta convinta del volto che andava a vedere e girandosi prepara un sorriso dedicandolo a lui...ma appena lo sguardo si posa su chi era entrato il sorriso scompare immediatamente e gli occhi si vanno ad allargare.
//: Ma guarda chi si vede...
Un odore di sigaro invade la stanza, il fumo che ora si va ad innalzare sul soffitto parte sottile da un sigaro posto tra le labbra sottili di un volto alla ragazza familiare quanto terrificante. Sir Crocodile, Ammiraglio della Marina Militare era entrato con un pacco di fogli in mano nelle stanze del suo Capo (Zoro). Il vedere li Bonney lo ha sorpreso ma in qualche modo un ghigno maligno fa capolinea sul suo viso.
Bonney: .... SirC: Cosa ci fa un pirata nella tana delle tigri?
Crocodile chiude alle sue spalle la porta rimanendo solo con lei, poggia su un armadietto alla sua destra il fascicolo che aveva portato ed ora procede a passi lenti verso la ragazza. Bonney invece non parla e non si muove stava avendo paura ma resisteva all'impulso di scappare. L'avanzata del Marine però si interrompe a pochi centimetri da lei e il gesto che fa la sconvolge, le prende una ciocca di capelli ora liberi dai codini e si china in avanti.
Tra le dita dell'uomo passa quella piccola ciocca rosa e per poi venire annusata infine chiude gli occhi sornione. Ed ecco riapparire di nuovo quel sorriso maligno.
SirC: Sai ho sempre avuto un debole per questi capelli...ma erano così inarrivabili!
L'ultima frase viene detta a denti stretti e con la mano chiusa a pugno attorno alla ciocca di capelli. Cosa voleva da lei? Dove era Zoro!?
Bon: Che cosa vuoi Crocodile?! SirC: Sei sempre stata al suo fianco...ma questa volta Lui non c'è...questa volta tocca a me divertirmi!
Non riesce a fare in tempo a spingere le mani contro il suo petto per allontanarlo che si ritrova ai polsi delle manette....ma non è quello che spaventa la ragazza, cioè si anche, ma il fatto di essere di Algamatolite dava la certezza a Crocodile che quello che andava a fare non avrebbe subito interferenze dal potere del frutto di Bonney. Con una mano blocca i polsi della ragazza e li alza sopra alla sua testa, la stretta era così forte che le braccia erano bloccate senza possibilità di movimento, le gambe le tremavano quindi non era in grado di tirare calci o fare qualcosa dato che si ritrovava davanti ad un possessore di un frutto potente e indifferenti a colpi sferrati da calci o pugni se non imbevuti di acqua....e li di acqua non c' era l'ombra.
Bon: Smettila....lasciami!!!!
La ragazza non poteva urlare se no avrebbe attirato l'attenzione e il rischio di trovarsi in una cella era così vicino. Quella montagna però non ascoltava e con l'uncino che vi era al posto della mano perduta iniziò a scendere prima sul petto passando tra i seni, scendendo sempre più giù arpiona la gonna che aveva messo per quell'occasione speciale e se la vede togliere strappata via dal suo corpo rimanendo in intimo. Il freddo metallo di quel ferro si strofina sull'addome di Bonney per poi entrare nell'elastico delle mutandine.
Bon:NO!!
Stava per cedere ed urlare aiuto ma Crocodile la azzittisce con un bacio preso con la forza ed infine staccatosi le si avvicina all'orecchio.
SirC: Prova ad urlare e finirai dritta in cella...e nemmeno li sarai al sicuro da me!Ed ora vediamo di iniziare a divertirci!
Bonney era sprofondata nella disperazione più totale, quel uomo era riuscito a rendere una serata insieme a colui che amava ad una serata di puro terrore e dolore sia fisico che mentale. Come avrebbe potuto guardare Zoro dopo quello che stava per fare Crocodile? Pensare a come scappare era inutile dato che subito dopo i pensieri arrivavano ad un unica soluzione: Lui sarà sempre li! Chiuse gli occhi sperando che fosse un brutto incubo, un allucinazione dovuta a qualcosa che aveva mangiato o a febbre elevata. Ma non era così!
Poi...
Succede quello che non ti aspetti, come se fosse una fiaba o visione appare la persona che speri che appaia. Il tuo salvatore, il tuo principe dall'armatura scintillante ed è cosi che Bonney vede Zoro. Il ragazzo era finalmente arrivato, prima di entrare nella stanza aveva sentito dei rumori all'interno e aveva aspettato fuori per capire la situazione e reagire di conseguenza. Una spada ora punta al collo di Crocodile che rimane fermo con gli occhi sbarrati ed il sigaro che cade quasi a rallentatore per terra. La furia del ragazzo la si può sia vedere dal suo occhio color rosso e la si può sentire dall'incredibile forza che proviene dal suo corpo ed infine dalla sua katana. Infine pronuncio 3 parole con all'interno una furia incontrollabile.
Zoro: Allontanati da lei! SirC: Comandante....è un pirata, un nemico... Zoro: Me ne occuperò personalmente...ora levagli le manette!
Croccodile dopo qualche secondo decide di obbedire ad un ordine imposto dal suo superiore e toglie le manette alla ragazza che subito dopo si massaggia i polsi e raccoglie da terra la gonna fatta a pezzi. L'Ammiraglio si volta e si avvicina alla porta seguito dallo sguardo di Zoro.
SirC: Spero che questo disguido non intacchi il rapporto che c'è tra noi.... Zoro: Prima ti levi di mezzo e meglio è!
Croccodile prima di aprire la porta e andarsene sogghigna furente da quell'interruzione su ciò che stava per fare e sul aver dovuto obbedire a quell'ordine che riluttava ad accettare.
SirC: Chissà cosa succederebbe se si venisse a sapere che il nostro Comandante è in stretti rapporti con un pirata di mezza tacca....bè non sono affari miei giusto?!
Detto questo se ne andò lasciando l'odore del sigaro all'interno della stanza.
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Nella stanza cala un silenzio pensante, la tensione era sparita e un senso di vuoto aveva preso possesso dello spazio. Bonney dava le spalle alla figura di Zoro che rinfoderata la spada guardando la porta poi si volta verso la ragazza.
Zoro: Stai bene? Bonney: mmm...
Non risponde ma mugugna un "mmm" di consenso, stringe a se il pezzo di stoffa stracciato quasi a volersi coprire davanti all'unica persona che l'abbia vista nuda. Perchè allora sentirsi così invulnerabile? Perchè cercare di coprirsi se il motivo per cui si trovava li era stare insieme alla persona che ha alle spalle?
Zoro: Ehi amo...mi senti!?
La ragazza si "risveglia" e come se gli fosse arrivata una doccia fredda si rimette quel pezzo di stoffa tagliato da un lato e si lega i capelli da un lato.
Bonney: E' stato uno sbaglio venire qua....scusami!
Detto questo si dirige verso la finestra che da sul balcone e aprendola si sta per arrampicare sul cornicione per fare la stessa strada ma viene fermata dalla presa della mano di Zoro per il suo braccio.
Zoro: Dove credi di andare!?
Solo allora però si accorge che sul volto della ragazza erano comparse le lacrime causate dallo spavento di poco fa. Non era riuscita a passarci sopra. Sapeva che era pericoloso andare nel cuore della Marina e queste piccole avventure le costavano parecchio ma pur di ritornare al suo fianco zittiva la sua ragione e lasciava via libera alla parte folle che è in lei. Ma ora che è stata scoperta....ora che Zoro è stato sorpreso nella stessa stanza con un pirata...la sua ragione era tornata a farsi sentire bacchettandola di continuo e rimproverandogli quello che prima non era riuscita a fare!
Bon: E' colpa mia.... Zoro: Zitta e scendi.... Bon: Basta...smettiamola di fare questi giochetti!
La voce della ragazza si alza di volume e fa ammutolire Zoro.
Bon: Io non ce la faccio più...è stato bello finchè durato ma oggi...oggi ti ho messo nei guai e chissà cosa ti succederà se Croccodile spiffera tutto!! Zoro: Non lo farà! Bon: Ne sei sicuro!? Ed anche se non fosse Croccodile prima o poi sarebbe arrivato qualcun'altro e ci avrebbe scoperto! Quindi è meglio finirla...se mai mi beccassero qua potrei finire ad Impel Down e tu finiresti sotto corte marziale...e non voglio che accada!
Bonney finì il suo discorso e con il volto rivolto verso il basso si diresse verso il cornicione pronta per andarsene e per lasciare quel posto pieno di pericoli. Stava pensando a questo finché una forza la prende e solleva di qualche centimetro da terra riportandola dentro la stanza. E' stato Zoro a prenderla con un braccio attorno alla vita, il ragazzo era visibilmente incazzato...lo si notava dalla vena pulsante sulla sua tempia.
Bonney: Zoro.... Zoro: STAI ZITTA!! Bonney: O.O
Mai aveva alzato la voce su di lei. Al vederlo così la ragazza non fa altro che stare zitta e aspettarsi di tutto! Aspettandosi una sfuriata Bonney non si aspetta quello che avviene dopo. Zoro non aveva mollato la presa attorno alla sua vita e la presa non accennava a diminuire di intensità stringendo sempre di più tanto da iniziare a fare male. La distanza dei due corpi si stava per annullare e le parole che il ragazzo pronuncia vengono sussurrate all'orecchio della ragazza.
Zoro: Finiscila di pensare...l'unica cosa che devi sapere è che se IO voglio che tu rimanga....TU RIMANI!
Bonney però sentendo delle voci fuori dalla stanza mette una mano sulla bocca di Zoro che viene ammutolito. Le voci continuarono ad aumentare finché non spariscono lentamente sempre più distante.
Bonney: Ecco cosa intendevo....
Non finisce il discorso che la mano che prima premeva contro la bocca di Zoro viene portata dietro la schiena della ragazza senza riuscire a liberarsi, inizia a preoccuparsi, la presa al fianco cambia e il suo corpo si volta trovandosi le spalle contro il petto di Zoro e la mano sempre bloccata alle sue spalle.
Zoro: Che ci sentano pure....perché quello che sentiranno saranno le tue urla che chiedono di fermarmi....
Le parole furono come lance che trafiggono il corpo di Bonney. Cosa sta succedendo? Da quella posizione non riesce a vedere lo sguardo pieno di lussuria del ragazzo, se solo poteva guardarlo negli occhi avrebbe capito che ciò che stava per succedere avrebbe spaventato chiunque.
Bonney: Zoro...lasciami....mi stai facendo male....
Il ragazzo come se non avesse sentito fa avanzare la ragazza di qualche passo arrivando dinanzi alle porte vetrate che danno sul balcone. Bonney deve mettere la mano libera di fronte a se per non finire schiacciata contro il vetro. Ogni suo respiro andava ad appannare una zona davanti a se.
Zoro: Come ti ha toccato? Bonney: Cosa!? Zoro: Ti ha presa cosi vero?
La rabbia saliva ad ogni parola e si rifletteva sulla stretta presa che aveva attorno al suo corpo e sul braccio.
Zoro: Solo io posso toccarti....nessun altro....
La presa alla vita si scioglie e quella mano va a sfiorarle e prenderle il volto facendola voltare di qualche grado tanto da consentire alla ragazza di guardare negli occhi Zoro. Ed allora capisce. La rabbia. Quella violenza. Era tutto tenuto dentro con grande sforzo dal ragazzo...indecisioni, paura ed altri sentimenti che nessuno ha mai visto in lui. L'episodio vissuto poco fa con Crocodile ha tirato fuori quel insieme di insicurezze e dubbi che chiudeva nella parte più nascosta del suo cuore. Dopo aver nuotato in quello sguardo ed essersi persa ciò che la fa tornare a galla è il bacio che le viene quasi imposto da Zoro lasciandola senza fiato una volta finito. La presa al volto però non cessa e la costringe a guardare dove lui vuole. Le labbra del ragazzo scendono sul suo collo per poi iniziare a mordere prima delicatamente poi con più foga la pelle tanto da lasciarle dei segni rossi.
Bonney: Aaah!!
La smorfia di dolore si interrompe da un altro bacio preso con la forza. Zoro premeva il suo corpo contro quello di Bonney incapace di muoversi. La mano che prima teneva il viso della ragazza scende fino a strappare letteralmente la camicietta bianca facendo saltare i bottoni. Bonney cerca di opporsi coprendosi per quel che poteva dato che non era contro ad un muro ma contro la vetrata della balconata che collega le varie stanze, ma Zoro la ferma prendendogli anche quel braccio e portandolo dietro alla schiena per fare compagnia all'altro.
Bonney: Zoro NO!!!Ti prego!!! Zoro: E' solo l'inizio....mi supplicherai....mi supplicherai di fermarmi e di continuare...stasera soddisferò le più cupe perversioni che mi sono tenuto dentro in questi anni...
Con la mano che prima ha strappato la camicia, si impossessa del seno coperto dal reggiseno che fatica a contenere la carne ad ogni strattone e stretta di questa. Bonney iniziava ad avere quei cedimenti dovuti al suo tocco che era consueto avere solo con lui. Mani forti che hanno affrontato mille battaglie erano quelle che la tenevano legata a lui. Sempre con solo una mano, Zoro riuscì a togliere il reggiseno che ora poggia sul freddo vetro.
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Ad un tratto le cose cambiano....le mani vengono liberate ma senza riuscire a reagire, Bonney viene presa e sollevata da Zoro che la lancia e fa atterrare sul letto color cremisi. La ragazza dopo essersi ripresa dal volo cerca di raggiungere il lato opposto per allontanarsi da quella furia ma la presa alle caviglie di questo le impedisce di fare quei pochi metri. Viene trascinata verso di lui, così diverso da prima. Le gambe le vengono aperte tanto che il ragazzo poggiando un ginocchio in mezzo a loro e si piega in avanti togliendosi la camicia della divisa e rimanendo a petto nudo. Con una mano accarezza l'addome per poi salire sui seni di Bonney tracciandone i contorni tondi e lisci. Con uno sguardo sornione continua a massaggiare quelle zone facendo rilassare i muscoli dapprima tesi della ragazza, ma quando tutto sembra andare per un verso ecco che il ragazzo stravolge le regole del gioco. Fa voltare il corpo di Bonney così da avere la schiena di fronte a se. Cercando di alzarsi poggiando le mani sul letto, la ragazza tenta di girarsi nuovamente ma Zoro glie lo impedisce premendo con una mano sulla schiena nuda. Dopo aver capito che la ragazza sarebbe rimasta ferma, la mano scende lungo la spina dorsale andando ad accarezzarle ogni insenatura ogni curva tondeggiante. Con le dita ne disegna ogni contorno seguendo il tutto con lo sguardo come a gustarsi ogni forma che le sue dita formavano. Era così assorto che la ragazza non capiva bene cosa stava succedendo dato che si trovava con la faccia tra le lenzuola.
Bonney: Mi dispiace....
Quel massaggio l'aveva fatta calmare e i pensieri si andavano a poco poco affievolendo.
Bonney: Penso troppo...e quando lo faccio creo danni...mi dispiace!
Il viso è affondato ancora di più tra le lenzuola per nascondere l'imbarazzo che provava in quel momento. Solo quando sentì il fiato di Zoro sul suo collo il viso riemerge tra il rossore delle lenzuola.
Zoro: Per farti perdonare...stasera dovrai fare qualsiasi cosa io voglia... Bonney: .....ok....-sussurando- Zoro: Non ho capito.... Bonney: Farò quello che vuoi!
Disse tra la bramosia di sapere quello che aveva in mente e il timore se sarebbe riuscita a fare ciò che gli avrebbe chiesto. La mano che il ragazzo aveva sulla sua schiena si alza e passa attraverso la chioma rosa, le dita attraversavano ogni ciocca sentendone la morbidezza...infine queste si chiusero attorno a quelle ciocche rosa e con non troppa forza le fa alzare la testa all'indietro. Il collo, completamente a sua disposizione, era caldo e pulsante. Le labbra sfiorano la pelle provocandole un brivido infine la lingua inizia a leccare dall'alto fino alla spalla ogni singolo pezzo di carne sentendone il sapore in bocca. La mano che stringe la nuca si alza un pò così da unire le labbra di Zoro a quelle della ragazza in un altro bacio da mozzare il fiato. I seni nudi erano scoperti e alzati da quella strana posizione, la mano libera del ragazzo iniziò a giocherellare con il capezzolo di uno dei due, stringendolo e tirandolo di tanto in tanto. La mano che il ragazzo usa per tenere la testa di Bonney viene sollevata cosi da portare la ragazza ad inginocchiarsi. A quel punto lascia la presa ma senza dare il tempo necessario per rilassarsi, Bonney viene afferrata alla gola, con gentilezza, per poi iniziare a passare il pollice tra le sue labbra strofinando il polpastrello, finchè è la stessa ragazza che tirando fuori la lingua inizia a danzare attorno al dito di Zoro leccandolo e succhiandolo. La mano che sta tirando con forza sempre maggiore il seno scende a sfiorare l'elastico degli slip per poi insinuarsi dentro fino ad arrivare e fermarsi tra le labbra umide della compagna. Al sentirsi toccare la, Bonney cerca in tutti i modi di afferrare il corpo di Zoro ma senza riuscirci per colpa di quella strana posizione, quindi il suo piacere non poteva essere scaricato in nessun oggetto o persona. Il suo petto inizia a gonfiarsi e i respiri sempre più profondi, a denti stretti emette dei gemiti il tutto a pochi millimetri dal volto del ragazzo che la osserva in quel turbinio di emozioni che le sta provocando.
La mano viene sfilata da dentro di lei e viene messa davanti al suo viso e quasi non rimane scioccata da quanto è bagnata, così era quello il risultato di ogni suo tocco ed ogni sua parola?! Un rumore alle sue spalle riposta l'attenzione della ragazza alla realtà, Zoro si era slacciato i pantaloni e abbassandoli quel tanto che basta aveva portato alla luce ciò che aveva sentito poco fa la ragazza sulla sua schiena. Era grosso ed eccitato. Anche a lui quello che era successo poco prima aveva fatto un certo effetto. Con due dita sposta da un lato lo slip della ragazza per poi portare il suo membro a strofinare contro le labbra umide e rosse. Dopo aver "giocato" e stuzzicato la povera ragazza stringe di poco la gola della ragazza e si avvicina ancora una volta al suo orecchio cosi da far sentire oltre al fiato anche la protuberanza del ragazzo.
Zoro: Sei pronta?! Bonney: Zoro.... Zoro: Dimmi che lo vuoi...implorami di continuare! Bonney: Ti prego...non fermarti!!
La ragazza sussurra quelle parole quasi bramando ciò che sarebbe successo, lo voleva dentro di se. Ora non pensava a quello che sarebbe successo....alle conseguenze e ad altre cazzate simili, le importava di quel momento di lei e lui ma soprattutto di lui! Stava pensando a tutto questo e rimane sorpresa quando sente qualcosa entrargli dentro, grosso, duro da fargli quasi male dato che non ha lavorato molto con i preliminari. La schiena si inarca formando una curva e la testa le cade all'indietro toccando il petto del ragazzo. Solo quando lo sente uscire fuori la schiena si rilassa e si curva in avanti portando con se la testa e la folta chioma. Zoro però non si ferma, afferra nuovamente quella chioma come se fosse ipnotizzato e la volesse tra le mani per tutto il tempo ed infine ritorna dentro di lei con più foga. Ad ogni colpo la ragazza emette ansimi di godimento anche perché quella posizione riesce a far entrare per tutta la lunghezza il membro così da far sentire ogni singola vibrazione e colpo che riceve. Una cosa che non aveva mai provato è ad avere le gambe chiuse e non aperte. Lo sfregare della pelle dei due organi faceva sentire ogni impercettibile movimento sia dentro che fuori. L'andamento del bacino di Zoro non era troppo forte ma non dava segni di rallentamento quindi continuava imperterrito a pompare dentro di lei, che si ritrovava con i seni in movimento, solo uno di questi era fermo a causa della presa salda della mano libera del ragazzo che stringeva quell'abbondanza di carne. La mano dopo aver lasciato la presa sul seno scende verso il basso vicino e si dirige per poi trovare il clitoride grosso ed eccitato della ragazza. Prendendolo tra l'indice e il pollice inizia a stuzzicarlo stringendolo e strofinandolo. Quando la ragazza pensa di essere arrivata al limite della sopportazione da quel piacere crescente il ragazzo smette di toccarle quel punto così sensibile e mollando la presa sui suoi capelli la fa piegare in avanti arrivando ad assumere la consueta posizione a 90.
Le prende i fianchi per avere una presa salda e forte ed inizia a penetrarla con più forza. La pelle sbattuta l'una contro l'altra inizia a provocare quel rumore consueto e violento ben scandito. I colpi si susseguono sempre più veloci e forti tanto da far muovere di qualche centimetro il letto. Le braccia faceva forza verso il basso stringendo le lenzuola in quel essere montata così selvaggiamente, girandosi con la testa vedeva gli occhi del ragazzo pieni di lussuria dove si leggeva chiaramente che la cosa sarebbe andata avanti ancora per molto. Quella foga era troppa per lei cosicché le braccia le cedono e il peso va a finire sui gomiti con la testa poggiata sul cuscino. Ma il ragazzo voleva sentire il corpo della ragazza vicino a lui, la voleva tra le sue braccia appena sarebbe esplosa dal piacere, così la prende dalle spalle e la fa alzare di nuovo con il busto portandola nella posizione iniziale. Un braccio le cinge la vita e con l'altra mano le prende il volto e glie lo fa voltare così da avere un contatto visivo. La vuole vedere godere oltre che sentire. Ed è quello che succede. Dopo aver dato un ultimo colpo con il bacino, viene dentro alla ragazza che simultaneamente esplode in un turbinio di brividi e spasmi. I due respiri si uniscono caldi e pesanti, Zoro aveva la testa poggiata nel collo di Bonney. Nessuno dei due si muoveva. Come aveva previsto alla vista di Bonney ansimante mentre gode lo fa eccitare ancora di più facendo durare il suo piacere più lungo del previsto.
I due corpi dei ragazzi ormai svuotati dalla tensione sessuale, si vanno a sedere sul letto, Zoro con la schiena poggiata alla spalliera e Bonney tra le sue braccia visibilmente esausta.
Zoro: Sei ancora convinta di non tornare più?
La ragazza non rispose ma un sorriso le apparve tra le labbra. |
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