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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Saint Seiya (Cavalieri dello Zodiaco, I)
Titolo Fanfic: AMICIZIA
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: av galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 30/08/2003 21:43:03 (ultimo inserimento: 29/10/04)

mu si trasferisce in grecia con il suo maestro, ma prima passa dal suo migliore amico, ma...
 
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CI SONO SEMPRE
- Capitolo 1° -

Entrai nel tempio, i monaci mi avevano assicurato che lo avrei trovato in questa stanza perché era la sua preferita, quella che usava per meditare e non potevo dargli torto, era bellissima e modesta, in più era dipinta magistralmente e dava un senso di tranquillità, lo trovai sdraiato a terra col viso rivolto verso il basso e con i capelli sparsi intorno a lui, i suoi capelli color del grano, sembrava terrorizzato, quasi agitato, di sicuro molto triste e la cosa non mi sorprese molto, solo una cosa può sconvolgere a tal punto l’uomo più vicino a dio, si, era così che lo aveva definito il budda, rappresentato in pietra come statua sulla parete dietro Shaka, e quella cosa era il mondo della morte di cui era guardiano.

“Shaka!” si alzo di scatto, quasi spaventato dall’essere chiamato, notai quasi immediatamente il rossore dei suoi occhi color cielo, ma subito rivolse lo sguardo altrove, quasi intimorito, stava piangendo, e questo mi rese triste, mi avvicino a lui e m’inginocchio

“Shaka...” Lo chiamai di nuovo, ma non ricevevo risposta, non si voleva girare più, gli metto le mani sulle spalle e lo attiro a me per consolarlo, cercava inutilmente di calmarsi, preso dai singhiozzi frenetici, amico mio cosa ti è successo, non lo vedo in volto, ma so che sta male, lo conosco da troppo tempo per non saperlo, cosa ti hanno fatto sta volta

“Shaka cosa è successo! Cosa ti hanno fatto sta volta? A quali prove ti hanno sottoposto?” stringe gli occhi, non vuole parlare, lo abbracciai e gli accarezzai i capelli, per consolarlo e tranquillizzarlo, lui nascose il suo viso sulla mia spalla, sento la sua paura e tristezza scivolarmi addosso e bagnarmi le vesti, sotto forma di prezioso liquido.

“Shaka dimmi cosa è successo! Se non me lo dici come faccio ad aiutarti?”lo stringo maggiormente, com’è diverso quando fa vedere questo suo lato del carattere, apre le labbra come per dire qualcosa, ma tira solo un sospiro, ha smesso di piangere.

“Perdonami Mur, non volevo farti preoccupare!”

“Non importa!” mi avvicino un po' e lo riabbraccio ancora più forte sul mio petto, lui si aggrappa alle mie spalle e il nasconde il suo viso, chiudo gli occhi, e sento pian piano i singhiozzi tornare ed è scosso da brividi come se lo stessero percotendo

Passano minuti, forse ore, ma a me va bene così, devo dire che lo gradisco molto quando si mostra così, quando il fiero custode di Virgo e Ade si sgretola e mostra il suo cuore, mi fa sentire l’unico che riesce a consolarlo in questi momenti, sì l’unico, perché non si permetterebbe mai di lasciarsi andare con nessun’altro se non con me, siamo amici fin dall’inizio dei nostri addestramenti, e questo mi fa sentire speciale.

“Grazie Mur come farei senza di te!”finalmente si abbandona tra le mie braccia

“Riposati, sei molto scosso, e quando sarai più calmo, mi racconterai tutto! Va bene?” Annuisce e chiude gli occhi

“Non preoccuparti, ci sono io a proteggerti ora!” gli passai una mano su i capelli e lui si addormentò, finalmente tranquillo, solo in quel momento, mi accorgo dei nostri maestri, arrossisco un poco, ma vedendo i loro sorrisi di consenso e mi tranquillizzo, e ritorno a fissare l’addormentato.




 
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