DOVE TUTTO INIZIA
- Capitolo 1° -
Alice era ferma all’inizio di quel viale che l’avrebbe portata verso una nuova destinazione, verso un nuovo inizio,
verso quella che sarebbe stata la sua vita per i tre o cinque anni seguenti.
Sapeva che quella facoltà non era stata la sua prima scelta, lei avrebbe voluto fare tutt’altro,
avrebbe voluto prendere Chimica per poi poter entrare nel RIS, però per vari motivi (motivo principale la sua altezza), non era
stato possibile e quindi si era ritrovata a dover fare una scelta, non che fosse interessata a molto altro.
Così venti giorni dopo aver chiuso uno dei capitoli più importanti nella vita di una diciottenne, cioè il liceo, dove il ricordo
del primo bacio, delle prime storie e delle prime delusioni l’avrebbe accompagnata per sempre, ecco che si precipitava a
fare il test di ammissione, che avrebbe deciso il suo futuro.
Il giorno del test era la prima volta che lei vedeva la facoltà e in un certo senso una parte di sé se ne innamorò
immediatamente, dal momento in cui aveva messo piede fuori dalla macchina del suo amico che l’aveva accompagnata
e che come lei avrebbe fatto il test. Qualcosa in quella facoltà la affascinò da subito, sarà stato il viale alberato,
il prato immenso, dove si era già immaginata stesa in tutte quelle giornate di sole, o semplicemente qualcosa che rendeva
quel posto familiare.
I risultati arrivarono una settimana dopo e lei, nonostante il pensiero di non essere entrata di cui non era del tutto
certa e la consapevolezza di doversi iniziare a preparare per il test di Chimica nell’eventualità non fosse passata,
decise lo stesso di dare un’occhiata a quei tanto attesi risultati.
La gioia nei suoi occhi nel momento in cui lesse che era stata ammessa a quella facoltà è paragonabile alla gioia che
ha un bambino quando i genitori gli dicono che può aprire i regali che Babbo Natale ha lasciato per loro sotto l’albero,
o la gioia immensa che una donna nonostante il dolore del parto e le lacrime prova dopo aver partorito il suo bambino.
E proprio come la donna anche a Alice cominciarono a sgorgare lacrime, che non erano di dolore come nel caso della donna,
ma di gioia, una gioia grande, che le ridiede quella piccola fiducia in se stessa che da un po’ aveva perso.
Mentre pensava a tutto questo, Alice si dirigeva verso l’entrata, sentendosi sovrastata da tantissime emozioni e anche da
mille paure che più o meno la invadevano da un paio di giorni. Come si sarebbe vestita il primo giorno?
E se non fosse riuscita a fare amicizia? Per quanto tempo si sarebbe dovuta sentire sola o spaesata,
come si sentiva in quel momento? E se avesse sbagliato e quello non era il giorno in cui iniziavano le lezioni?
Queste erano le domande che si faceva mentre attraversava il sentiero alberato, però poi guardò l’orologio
del cellulare e capì il motivo per cui ancora non c’era nessuno, erano solo le 8:00 e visto che le lezioni iniziavano alle 9:00 era più che normale che si ritrovava ad essere una delle prime, se non la prima, insieme a quelli delle pulizie e i bidelli, ad arrivare.
Beh lei era fatta così, le piaceva la puntualità, odiava essere in ritardo, anche se solamente di due minuti e arrivare
in anticipo le piaceva ancora di più. Le piaceva la sensazione di poter osservare e guardarsi in giro senza troppe
persone che la guardavano o senza il troppo rumore che di solito c’era.
Riesce ad arrivare all’entrata e a trovare l’aula, anche se non con poca difficoltà, in cui dovrà passare quattro ore
al giorno per il primo semestre di quel primo anno, che però essendo presto era ancora chiusa.
Era agitata e nervosa, lo sapeva, però le piaceva come sensazione, le piaceva il fatto che quello era un nuovo capitolo
della sua vita che si stava aprendo, li poteva ricominciare da capo, lasciandosi alle spalle i problemi e tutto quello che
era stato prima di quel giorno.
Ricominciare da qui, da una nuova Alice.
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Ciao a tutti :)
questa non è la mia prima storia , ma spero che vi piaccia in quanto in questa sto
mettendo anche una parte di me ....
spero che lasciate una piccola recensione, giusto per capire cosa ne pensate :)
ancora grazie di leggermi
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