TASTE
- Capitolo 1° -
Affondo i denti nel labbro inferiore torturandolo nervosamente.
Resto in attesa trattenendo il respiro.
Continuo a rigirarmi tra le mani uno strofinaccio per sfogare in qualche modo la tensione del momento.
Davanti a me, seduti uno di fronte all'altro ci sono Dean e Sam.
L'occhiata a dir pico terrorizzata che si scambiano non promette nulla di buono.
In pratica ho chiesto loro di assaggiare una crostata con crema di limone e panna montata che ho cucinato io.
Purtroppo la cucina non è il mio forte.
Tre sono le cose che mi riescono discretamente.
Il caffè.
I waffle.
Riscaldare i piatti pronti nel microonde.
Domani è il compleanno di mia madre.
Ho promesso che le avrei cucinato un dolce con le mie mani.
Da quando è entrata ufficialmente in menopausa quella donna mi spaventa ogni giorno di più.
Non solo devo sorbirmi i suoi sbalzi di umore e le vampate di calore improvvise.
Ultimamente continua ad assillarmi con Dean e il suo vero o presunto amore per me.
A detta di mia madre, io ho due enormi fette di prosciutto sugli occhi che mi impediscono di vedere la realtà dei fatti.
Dean mi ama.
Tutti se ne sono accorti tranne me.
Ho fatto notare a mia madre che Dean in questi giorni era andato da Lisa e Ben per sistemare le cose.
La risposta di mia madre?
Dean lo ha fatto solamente per puro senso del dovere nei confronti di quella donna e di suo figlio.
Non certo perchè prova ancora qualcosa per lei.
Si certo, come no!
Le persone stanno insieme o iniziano una relazione per puro senso del dovere.
Mia madre è pazza.
A dire il vero non ne so molto.
Dean mi ha raccontato di essere andato da Lisa e Ben per cercare di rimettere a posto le cose.
Solo questo.
Dean non ama confidarsi.
Soprattutto se c'è qualcosa che lo fa soffrire o lo preoccupa.
Piuttosto che dire cosa lo tormenta preferisce tacere e logorarsi fino allo stremo il sistema nervoso.
Io però lo conosco.
A giudicare dallo sguardo con cui è entrato in cucina poco fa, le cose non devono essere andate bene con Lisa e suo figlio.
Poi c'è Sam.
Da quando Morte gli ha restituito l'anima è tornato quello di prima.
Nella sua testa c'è una specie di muro che lo protegge dai ricordi riguardanti l'inferno.
Fisicamente sta bene.
Moralmente ed emotivamente un pò meno.
Durante l'anno che ha trascorso senza la sua anima ha fatto cose orribili.
E' tormentato dai sensi di colpa.
Inoltre ho la sensazione che Sam mi stia nascondendo qualcosa.
Quando è entrato in cucina, gli ho chiesto come stava e lui ha evitato il mio sguardo.
Fa sempre così quando vuole tenermi all'oscuro di qualcosa.
Sospiro.
Bobby è andato a fare delle ricerche in biblioteca per trovare notizie su questa "Madre di tutte le cose".
Io mi sono offerta di aiutarlo sfogliando buona parte dei suoi libri alla ricerca di informazioni.
Non ho trovato nulla che possa esserci d'aiuto.
Mia madre non ha avuto niente da obbiettare quando le ho detto che mi sarei fermata per qualche giorno a Sioux Falls.
Più passavo del tempo con Dean e meglio era. Così mi ha detto al telefono.
In questo modo (forse) mi sarei resa conto dei sentimenti che prova per me.
Due sono le cose:
O mia madre ha ripreso a fumare l'erba.
Oppure la menopausa le ha risvegliato strane voglie, come ad esempio quella di diventare nonna.
- Allora? Com'è la torta?
Muovo la testa a destra e a sinistra alternando lo sguardo tra Dean e Sam.
Entrambi hanno tagliato un pezzo di torta con la forchetta e se la sono messa in bocca.
Dean mastica come se avesse in bocca un pezzo di plastilina.
Sam inghiotte disgustato il suo pezzo di torta e sembra sul punto di vomitare.
L'ultima volta che ho cucinato io, Bobby è finito al pronto soccorso per un'intossicazione alimentare.
Tempo fa avevo trovato dei funghi in un bosco vicino a Sioux Falls.
Avevano un bell'aspetto, così li ho raccolti e cucinati.
Che ne sapevo io che erano velenosi?
Non avevano il cappuccio rosso e nemmeno i puntini bianchi.
Mentre ero impegnata con le ricerche ne ho approfittato per cucinare la torta.
L'avevo appena tirata fuori dal forno quando Sam e Dean sono tornati dalla loro ultima caccia.
Un fantasma che possedeva manichini.
In pratica li ho costretti a sedersi a tavola e assaggiare il mio dolce.
Ed ora eccomi qui, in attesa del verdetto.
Dean si alza.
Fa uno o due passi verso di me.
Prova a guardarmi negli occhi ma subito dopo inizia a fissare con insistenza il grembiule con una grossa mucca ricamata
sul davanti e la scritta " Good save the milk".
Me lo ha regalato mia madre.
Lei adora queste cose io invece le detesto.
Nessuna donna normale indosserebbe un affare del genere.
Io l'ho fatto perchè non avevo altra scelta.
O il grembiule con la mucca oppure un viaggio di sola andata per la lavanderia a gettoni più vicina.
- Ascoltami Calypso. Tu sei un cacciatrice formidabile e noi ti vogliamo bene ma...
Inarco un sopracciglio.
Mi sembra di sentire un rumore strano, come se qualcuno grattasse con le unghie su uno specchio.
Dean mi sta indorando la pillola.
La torta fa schifo e lui sta cercando un modo carino per dirmelo.
Distolgo per un istante lo sguardo da lui e lo punto su Sam.
Lui se ne accorge e mi rivolge un sorriso tirato, quasi rassegnato.
Torno a guardare Dean.
Porto entrambe le mani sui fianchi e aspetto paziente che la bomba venga sganciata.
- Ma? Avanti sputa il rospo!
Non sono arrabbiata.
So perfettamente di non essere in grado di cucinare neppure un uovo.
Però ora come ora c'è bisogno di un pò di allegria.
Soprattutto dopo quello che Sam ha passato, l'Impala posseduta e la relazione sempre più traballante di Dean e Lisa.
Inoltre non sono capace di portare rancore.
Tanto meno e Dean e Sam che sono stati così vicino dal diventare miei fratelli.
Mia madre si sbaglia!
Dean pensa a tutto tranne che a me.
- La tua torta fa schifo. Che vuoi fare eh!? Uccidere quella povera donna di tua madre!
Mia madre è tutto tranne che una povera donna.
Questo è poco ma sicuro.
La torta sarebbe stato un modo carino per tenerla buona.
Magari con un dolce tra le mani la smette di assillarmi con Dean e il suo presunto amore per me.
Alzo gli occhi al cielo e sospiro rassegnata.
Poi mi tolgo il grembiule e lo getto sulla sedia lasciata vuota da Dean.
Lui nel frattempo afferra ciò che resta della mia torta e la getta nella spazzatura.
Non oso assaggiarla.
Sicuramente l'impasto sarà duro come una roccia e nella crema al limone avrò messo il sale al posto dello zucchero.
- Vedrai che la prossima volta andrà meglio Calypso. Ti devi solo esercitare un pò.
Sam prova a consolarmi.
Io gli sorrido a mo' di ringraziamento.
Dean gli rivolge un'occhiata tra lo sconvolto e il terrorizzato, come se suo fratello avesse appena bestemmiato.
A quanto pare Dean ha ragione.
Sarò anche una brava cacciatrice ed un'abile esploratrice dei cieli.
Ma come cuoca sono un vero disastro!
Infilo una mano nella tasca destra dei miei jeans scoloriti.
Ne tiro fuori un biglietto da visita su cui c'è scritto il numero di telefono di una pasticceria nei dintorni di Sioux Falls.
Lo tenevo da parte in caso di emergenza.
Ho promesso a mia madre una torta per il suo compleanno.
E una torta avrà.
- Ho qui il numero di una pasticceria che fa consegne a domicilio. Una torta al cioccolato andrà bene.
Mi guardo intorno alla ricerca del telefono.
Quello che Bobby usa per le chiamate normali.
Digito il numero scritto sul bigliettino e poco dopo faccio la mia ordinazione.
A cui aggiungo anche una crostata.
Su espressa richiesta di Dean.
A quanto pare io e la cucina siamo incompatibili.
Poco male.
Me ne farò una ragione.
Del resto come si dice: non tutte le ciambelle riescono col buco.
Nel caso delle mie abilità culinarie, il buco è praticamente inesistente.
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