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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Pretty Cure
Titolo Fanfic: " FIORI DI CILIEGIO."
Genere: Romantico, Avventura
Rating: Per Tutte le età
Avviso: What if? (E se...)
Autore: kissenlove galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 04/08/2014 18:54:46

L'amore di una delle coppie piú belle di Pretty Cure: Nagisa, lei. Shogo, lui.
 
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IL MATRIMONIO DI SHOGO E NAGISA.
- Capitolo 1° -

Il matrimonio di Shogo e Nagisa.


La sveglia suonò alle cinque di mattina presto a casa Misumi. Quel giorno tra le pareti si percepiva un tale fremento soprattutto nel cuore di Rie che era stata la prima a svegliarsi.
Nagisa, nonostante un giorno tanto importante, appena aveva sentito il fastidioso suono della sveglia, si era ricoperta e a tentoni aveva schiacciato il pulsante per farla tacere rimettendosi a ronfare come suo solito.
Mepple aveva aperto gli occhi e aveva ripreso la forma di pupazetto, saltando sul letto di Nagisa.
"Nagisa-mepo?" l'aveva chiamata, ma poi il braccio della ragazza l'aveva scaraventato sul pavimento.
" È una dormigliona-mepo!" pensò, sospirando.
Il rumore della porta l'aveva portato alla realtà, così si trasformò in un batter d'occhio in un cellulare prima che la signora Misumi entrasse nella stanza della figlia.
Rie Misumi si addentró nella stanza, si avvicinò alla finestra che dava sul balcone e aprì le tende, togliendo le coperte alla figlia, urlando: " Nagisa, che fai ancora a letto? Alzati che è tardi!"
Nagisa aprì prima un occhio e poi l'altro.
" Ma Mamma.. è prestissimo, sono le cinque. Lasciami dormire!" piagnucoló.
" No mia cara, tu ti alzi perché tra poco viene la parrucchiera, Honoka e Hikari. Cavoli Nagisa é il tuo matrimonio, manco fosse la tua condanna a morte!"
Rie lasciò la stanza.
" Buongiorno-mepo! Allora non si saluta-mepo? "
"Scusa, Mepple. Stamattina sono un pochino confusa."
" Veramente lo sei tutte le mattine-mepo." farfuglió il pupazetto.
" Hai detto qualcosa Mepple?"
" No niente. Piuttosto Nagisa ho tantissima fame-mepo!"
Nagisa sfiló dal mazzetto la mil card e la inserì nella fessura, girando e passandoci la mano sopra, mentre una bolla appariva in alto.
"Buongiorno, signor Mepple. Oggi vi servo una squisita omelette." e la mise sul tavolino davanti a Mepple.
" Non la voglio-mepo!" esclamò, rifiutando il piatto.
" Oggi voglio la mia solita zuppa di riso-mepo"
Lo chef sospiró, cambiando il piatto.
" A volte sei davvero un tiranno, Mepple" lo rimproveró Nagisa, rimettendo a posto la card.
"Da che pulpito-mepo!" ribattè Mepple.
"Io non ho gusti ricercati!"
"Oh davvero-mepo? Uhm, certo tu non sbavi mai di fronte ai takoyaki, al cioccolato o a un piatto di riso al curry-mepo."
Nagisa stava per rispondere ma la voce stizzita di Rie li interruppe e lei dovette scappare.
" Nagisa hai perso-mepo."


"Nagisa!" esclamò Takeshi portandosi la manica della giacca davanti al viso per asciugare le lacrime di emozione.
"Papà si può sapere perché piangi?" chiese Nagisa, stando attenta a non inciampare per le scale.
"La mia bambina si sposa!!" piagnucoló.
" Eh sì, papà ho capito. Calmo, rilassati e respira"
" No non sto calmo. Shogo ti porta via da me, da tua madre, da Ryota."
" Sinceramente io sono felice che Nagisa se ne vada." aggiunse Ryota sorridente.
"Ryota!" lo rimproveró Rie.
" Avrò finalmente la cameretta di Nagisa per me, e non dovrò sopportare la sua faccia."
Nagisa lo fulminó con lo sguardo.
" Vuoi per caso la mossa del cobra, sottospecie di mollusco?"
Ryota scappò via.


" Oh, Kimata non sai quanto sono nervoso!" sussuró lo sposo all'orecchio del suo testimone.
" Ma dai! Fujip stai per sposarti"
"Ancora con questa storia il mio nome è Shogo! Ti ricordo che siamo cresciuti, non siamo più dei bambini..."
"Fujip" lo chiamò Honoka, andandogli incontro.
"Vale anche per te, Honoka!"
"Scusami, ma Nagisa sta per entrare." lo avvisó e il ragazzo si congeló sul posto.
" Rilassati!" gli ricordò il testimone.


L'organo della chiesa prese a suonare e tutti gli invitati si alzarono, girandosi dietro per vedere la porta principale aprirsi e passare davanti ai loro occhi due bambini che sparpagliavano petali di rose lungo la navata.
Ed ecco, che la sposa affiancata al braccio sinistro del padre con un velo a momenti più lungo del vestito bianco, senza spalline, aderente e tempestato di diamanti si apprestava ad andare incontro al marito.
Shogo guardò la sua Nagisa muoversi impacciata in quel vestito e rise silenziosamente.
Quando Takeshi gli si avvicinò, prima di dargli in affido sua figlia, lo abbracciò farfugliando: " Se fai del male a Nagisa, finisci male ragazzo. Chiaro?"
Shogo annuì leggermente spaventato; avrebbe voluto dire a sua moglie tuo padre mi ha minacciato di morte, ma al vederla gli sparirono le parole.
" Sei bellissima, Nagisa Fujimura."
Per la prima volta poteva chiamarla in quel modo.
Nagisa arrossí timidamente.
" Davvero?"
" Sì, sei bellissima." e le strinse la mano.
Il prete dopo aver fatto sedere gli invitati e gli sposi, iniziò a parlare. Raccontò piccoli aneddoti sull'amore vero, quello che porta a quel grande passo, il matrimonio, aggiungendo che gli sposi ne avevano a sufficienza per essere felici e sentirsi perfetti l'uno per l'altra. Alla fine arrivò il momento più importante, quello del fatidico "Sì" atteso da tutti.
" Shogo ti appresti a divenire adulto, ti leghi a una donna stupenda.."
" Lo so, padre." sorrise. " Mi lego a una donna caparbia, gentile, inutile dire che il nostro matrimonio sarà la cosa più bella che ricorderò per sempre."
" Fujip, non mi adulare, ricorda che non sono un fronte facile da conquistare."
" Non ho detto che sarà facile."
Nagisa sorrise.
" È praticamente impossibile!"
" Non per me, Cure Black."
Il prete richiamó la loro attenzione.
" Shogo vuoi prendere la qui presente Nagisa come tua sposa, per amarla, onorarla, rispettarla nella gioia e nel dolore, in ricchezza e in povertà, in salute e in malattia finché morte non vi separi? "
Shogo guardò Nagisa, che aveva gli occhi lucidi.
" Sì, lo voglio."
Il prete guardò Nagisa.
" Nagisa vuoi prendere il qui presente Shogo come tuo sposo, per amarlo, onorarlo, rispettarlo nella gioia e nel dolore, in ricchezza e in povertà, in salute e in malattia finché morte non vi separi? "
" Sì, lo voglio."
" Ah, ragazzi, finalmente vi dichiaro marito e moglie!"
La platea applaudí.
" Shogo, che aspetti avanti bacia tua moglie."
Shogo si girò verso sua moglie, dicendo: " Neanche da chiedere, signora Fujimura."
E le diede un bacio bellissimo, lungo e profondo che durò pochi secondi per gli invitati ma pet la giovane coppia un'eternità.
" Nagisa Misumi, ora sarai Nagisa Fujimura."







 
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