- Capitolo 1° -
Era un pomeriggio tranquillo quello che si prospettava a Marineford.
Aveva fatto per tutto il giorno un buon tempo, sole alto ed un vento soffiava leggero tra le mura della città.
L'unica nota stonata erano degli schiamazzi causati da una scolaresca in visita nella città, non era inusuale vedere delle classi di ragazzini festanti passare per quelle vie, l'istruzione dettata dal Governo Mondiale promuoveva questo genere di cose, anche per rafforzare l'idea di giustizia e di pace attraverso la Marina così da far diminuire idee di aspiranti pirati o di nemici del Governo.
Per certi aspetti è inquietante.
Tornando a quel pomeriggio inoltrato la finestra che dava sul cortile centrale dove ora sosta un gruppo di ragazzini, era aperta e dentro vi era seduto un giovane uomo chino sulla sua scrivania intento a leggere alcuni fogli pieni zeppi di parole; l'entrata in scena della segretaria con in mano un altra pigna di fogli non fece bene all'umore del ragazzo.
...-Ma quanti ce ne sono!?!?!?!?
Segretaria- Sono gli ultimi, Signore!
...- Ed io che volevo andare ad allenarmi!!!
La segretaria, da brava donna intelligente, esce prima di sentire le ire del suo capo.
Roronoa Zoro non si aspettava quel genere di vita, chiuso dietro ad una scrivania chino a firmare e visionare fogli su fogli, numeri e parole.
Diventando PanGrandeAmmiraglio della Marina Militare aveva rinunciato al suo stile di vita...libero e dedito ad allenamenti duri e costanti, se lo sapeva prima mica accettava quel ruolo!
Se la sua testa era rassegnata a quella vita il suo cuore pulsava di avventura e sangue, e qualche volta sgattaiolava fuori da quel ufficio per addentrarsi nella foresta adiacente e sentire tra il viso e in tutto il corpo quel vento e quegli odori che tanto gli mancavano.
Ma la realtà ora era che doveva finire di pareggiare i conti del bilancio e leggere ogni rapporto dei suoi subalterni....così trasse un profondo respiro e torno con la testa china.
Ad un tratto un rumore di passi all'esterno del suo ufficio lo fece incuriosire, erano molti passi di diverse persone, stavano correndo avanti e indietro. Cos'era quel trambusot?!
Zoro non ci fece caso, dato che qualche volta un ragazzino si perdeva nell'edificio e tutto il palazzo si mobilitava a cercarlo, quindi tornò con il pensiero a quei stra maledetti conti....ma il foglio non c'era più! Era sotto al suo naso come era potuto scomparire!?Si guarda attorno e non lo trova, alza qualche carta ma niente. Infine guarda sotto alla scrivania ed è li che fa una scoperta interessante.
...-Ciao!^________^
Una ragazzina era seduta sotto al tavolo con in mano il foglio scomparso.
Zoro- E tu come diamine ci sei arrivata li!?O.o
La ragazzina scoperta esce dal suo nascondiglio ed è allora che Zoro nota quei capelli color rosa, le ricordavano una persona, ma i pensieri si interruppero notando il foglio dei conti scarabocchiato di color rosa.
Zoro- NOOOOOOO....COSA HAI FATTO!?!?!!?
....- Ora i conti tornano!U.u
Non capendo subito quelle parole il ragazzo stava per estrarre una delle sue tre katane e decapitare quella testolina.
...-I conti ora sono giusti...guarda!!
Con ancora una vena pulsante sulla tempia e una mano sul elsa della katana, volge il suo sguardo sul foglio...ed è vero...i calcoli tornano....ma come diavolo aveva fatto!?
Rilassato dall'ira che lo aveva travolto si volta verso la ragazzina per chiedere spiegazioni ma non c'era più! Il piccolo corpicino non era più al suo fianco...si guarda attorno e guarda ancora una volta sotto al tavolo, ma nulla!!
Dalla porta entra una seconda volta la segretaria dall'aria sconvolta.
Segretaria- Capo mi scusi per il rumore ma un ragazzino si era perso...ma ora è tutto risolto, è stato trovato e con i suoi compagni sta uscendo da palazzo!
Zoro- si, si...per caso hai visto una ragazzina?!?! bassa, capelli rosa, porta una mantellina verde....
Segretaria- No...non c'è nessuno qua!O.o
Zoro- Al diavolo!!!
Segretaria- Io...Signore, me ne andrei a casa...a domani!
Zoro- Si, si....a domani!
La ragazza fa qualche passo indietro ed alla fine esce senza dire nulla.
Zoro era ancora alla ricerca della ragazzina, guardo di nuovo sotto al tavolo, nei cassetti, sotto al divano ed alla fine si siede rassegnato su quest'ultimo.
...-Bè gia finito!?
La vocina acuta proviene dal corpicino piccolo di quella ragazzina tanto cercata. Era subito dietro l'apertura della porta facile non vederla se questa è aperta.
Zoro- Ma dove diavolo eri finita!??!!
La ragazzina non risponde e si va a sedere sulla poltrona dietro la scrivania, prima occupata dal ragazzo. Guarda e scombina dei fogli.
Zoro vedendo il casino che sta combinando si alza e va a fermarla, ma appena prova ad afferrargli le mani scappa andando sotto la scrivania. Il ragazzo esasperato fa il giro e sposta la poltrona per poi abbassarsi, ma un rumore fa attirare la sua attenzione....la porta dell'ufficio viene chiusa a chiave.
Zoro- Cosa credi di fare!?Basta finiscila ed esci fuori!
L'ira prima assopita di Zoro stava tornando più furiosa che mai, finché ad un tratto delle mani iniziano a toccare e avvolgere il petto del ragazzo. Sono mani grandi attaccate a delle braccia lisce e lunghe. Pelle rosea leggermente abbronzata. Non sono mani di bambina....non più!
Zoro- Ma cos...
....- Sssshhh rilassati...
Zoro era convinto che ci fosse solo lui e la ragazzina nella stanza soprattutto dopo che la porta dell'ufficio fu chiusa dall'interno. Allora di chi erano quelle mani?Quella voce così profonda e sensuale da chi proveniva? I movimenti delle mani continuavano a massaggiare il suo petto finche la mano destra si insinuò dentro prima alla giacca del Marine ed infine attraverso i mille strati del kimono color verde. Le dita cercarono di oltrepassare i vari strati di tessuto finché non incontrarono la pelle calda del ragazzo. E' allora che Zoro come svegliato afferra quella mano andata troppo oltre e con un gesto fece roteare la poltrona, e sempre da seduto fece cadere il corpo della sconosciuta tra le sue braccia.
Solo quando i due sguardi si incrociarono il tempo si fermò. Sarà stato un attimo ma sembrarono ore. L'occhio nero di lui si perse nell'oceano viola di lei. Dopo tante battaglie non si scorda mai lo sguardo del nemico e lo si porta dentro come una ferita...ma quegli occhi erano totalmente diversi, così familiari quanto lontani da ogni pensiero in quel momento.
Zoro- Bonney....
Bonney- Ciao Tato!
Un sorriso dolce apparve sul volto della ragazza che con l'unica mano libera accarezzo il volto rude di Zoro ancora con l'occhio sbarrato dalla sorpresa di vedere lei qua. Non era cambiata per nulla anche (forse) grazie al suo frutto, al contrario di lui con un occhio solo e qualche ruga in volto. La ragazza continuava come colpita da qualche sortilegio ad accarezzare quel volto sempre sorridendo.
Zoro- Come sei riuscita a venire fino a qua!?
Bonney- La scolaresca....è stato facile....
Come per tornare a pensare con lucidità Zoro ferma la mano della ragazza.
Zoro- Devi andartene!
Bonney- E se non volessi....
Zoro- Rischi grosso!
Bonney- Ne vale la pena...
Anche se quelle parole riempirono il cuore di felicità, Zoro si alzò e fece alzare di peso anche Bonney, fece qualche passo oltrepassando la scrivania e diede le spalle alla ragazza che era ferma a guardarlo.
Zoro- Ti prego...vattene!
Bonney- No!
Zoro- E' finita Bonney....sono il Capo della Marina e tu un pirata...non è più possibile continuare!
Bonney-No!
A quei ripetuti no Zoro si volta a guardarla e rimane un pò sorpreso nel vedere sul volto di Bonney uno sguardo deciso quasi arrabbiato, pensava di trovarla già in lacrime o con occhioni dolci e carichi di suppliche.
Zoro- Vuoi che ti faccia del male per fartelo capire!?
Bonney- Ci hai già provato...e non è servito!
Zoro- Io...
Bonney- Insieme abbiamo affrontato di tutto! Ci siamo allontanati e ritrovati dopo un conflitto mondiale, avevi perso la tua strada mi hai chiesto di aspettarti e l'ho fatto, ti ho aspettato, ho cercato di ucciderti per non dover più soffrire ma non sono riuscita a farlo...ed ora ho affrontato questo viaggio, sono qua adesso e lo sarò sempre qualunque cosa succeda noi due, torniamo e torneremo sempre insieme!
Il ragazzo segue ogni parola e come frecce queste le arrivano al cuore. La sua testa urlava di farla smettere di parlare che era tutto inutile ma nel profondo del suo cuore sapeva che c'era speranza. Con la testa china rimase in silenzio a pensare a tutte quelle cose che erano successe e che se lei era davanti a lui in quel momento qualcosa doveva pur esserci...destino o fato non era una semplice coincidenza.
Zoro non si accorse che Bonney era di fronte a lui, con le mani prese il suo volto ed infine lo avvicinò al suo per poi far nascere un bacio delicato, poggiando le due labbra l'uno contro l'altro. E' allora che il ragazzo afferra la vita di Bonney e avvicinando i due corpi il bacio dapprima un delicato gesto divenne dirompente e passionale. Era da tanto che i due ragazzi non erano così vicini. Il bacio continuò fino a portare Zoro a girare su se stesso e spingere la ragazza contro la parete facendola sbattere non troppo forte, le grandi mani dello spadaccino afferrano i suoi polsi e li alzano verso l'alto così da far cadere a terra il mantello.
Il ragazzo teneva stretta la presa sui polsi con una sola mano, grande abbastanza da contenere due mele, con l'altra mano libera scese verso il basso, accarezzando il volto, sentendo la gola pulsare tra le sue dita ed infine scendere sui fianchi e stringerli per poi afferrare e stringere i glutei sodi della ragazza.
A quella presa Bonney trasalì staccandosi dalle labbra di Zoro, che senza pensarci due volte lascia la presa hai polsi e afferra il suo collo per poi riportare le due lingue a contorcersi in una danza senza fine.
La gamba sinistra della ragazza si alzò e strinse al fianco destro del ragazzo che prese il gesto come un invito e con la mano prima stretta al gluteo, ora afferra la coscia e la alza ancora per far passare i suoi fianchi in mezzo alle gambe della ragazza. Bonney però non restò ferma con le mani ora libere cercò di liberare il corpo di Zoro da quel kimono ora ingombrante, riuscì a farlo scendere sino alla cinta li però si bloccò a causa della cintura che teneva le katane al suo fianco. Stava per toccare il suo torace, ricordare attraverso il tocco pettorali e addominali, voleva passare le dita sulla cicatrice voleva farlo suo quel corpo, ma non aveva il permesso del proprietario di quel corpo scolpito da duri allenamenti, infatti Zoro di tutta risposta fa girare di spalle la ragazza interrompendo in maniera brusca il bacio. Poi avvicinandosi all'orecchio sussurra.
Zoro- Non cosi in fretta dolcezza...
Bonney chiuse gli occhi al sentire il calore della sua bocca così vicina all'orecchio punto da lei molto sensibile.
Zoro era padrone del corpo della ragazza in quella posizione e come ogni padrone ordinò tramite un colpo di gamba di farle allargare le gambe.
Una mano teneva per il collo Bonney stringendo non troppo forte, l'altra stava scendendo inesorabilmente verso l'apertura tra le due gambe. Il vestito che portava cadde, senza troppe storie a terra facendo rimanere la ragazza quasi completamente nuda tranne per delle mutandine che di li a poco era sicura di perdere come il vestito!
Il petto si gonfiava e sgonfiava velocemente e ripetutamente, quando la mano del ragazzo si insinuò tra le sue cosce dovette reprimere un urlo di piacere a quel tocco.
Il tocco caldo e ruvido andò dapprima sopra il sottile strato di tessuto poi si insinuò al suo interno sentendo il calore e quel bagnato che sperava di trovare arrivati a quel punto. La ragazza dovette chiudere gli occhi e poggiare la tempia sul freddo muro per abbandonarsi al piacere, con le mani appoggiate di fronte a lei spingeva il suo corpo ancora più vicino a quello del ragazzo sentendo che non solo a lei il piacere iniziava a farsi strada. Ad altezza dei suoi glutei sentiva poggiarsi qualcosa di duro e gonfio.
Nel frattempo la mano di Zoro continuava a muoversi finché con l'indice non riuscì a trovare la fessura e si insinuò dentro.
Anche se non la riempiva del tutto la velocità con cui si muoveva dentro di lei era tale da non farla respirare. Oltre a muoversi fuori e dentro di lei una volta all'interno non si fermava sbattendo tra le pareti strette e bagnate così da provocarle un piacere interno differente da quello solito. Le mani della ragazza si chiusero in un pugno e la testa le cade all'indietro poggiando quasi sulla spalla sinistra di Zoro. La mano continua in quel incessante movimento come impazzita, Bonney stava per cedere tanto che iniziò ad ansimare sempre più forte e più frequentemente, la mano del ragazzo era completamente bagnata e il movimento si era fatto più veloce anche grazie alla sparizione quasi magica delle mutandine. Con un ultimo movimento Zoro tenne il dito dentro di lei e continuò a muoverlo finché la ragazza non venne tra le sue braccia, ogni spasmo ogni contrazione erano sotto le prese salde del ragazzo con una mano sotto e dentro di lei e con l'altra ad afferrarle un seno.
Zoro- Ci hai impiegato davvero poco...
Bonney- anf...e tu sei troppo....anf...
Zoro- Troppo?!
Bonney- In tutti i sensi...
Zoro- Se vuoi rallento....
Bonney- Scordatelo!
La ragazza si volta e prendendo alla sprovvista il ragazzo inizia a baciarlo e contemporaneamente a spingerlo verso il divano fin quando non cade seduto su di esso. Inginocchiata davanti a lui prende a slacciargli la cintura e la scansa a terra, il kimono come per magia si allarga scoprendo la biancheria...boxer bianchi con lo stemma della marina messo li in mezzo.
Bonney- .....
Zoro- La marina ci da il vestiario! U\\\U
Bonney- Bè tanto non servono!u.u
Con la mani la ragazza inizia a massaggiare la zona gonfia sentire sotto le sue dita scorrere la lunghezza del membro, provare ogni sorta di eccitazione come quando a natale si scarta un regalo. Zoro vedendo quella scena si eccita e con la mano accarezza la testa della ragazza facendo un pò di pressione attirandola più a se segno che non riusciva ad aspettare oltre.
Intuendo questo Bonney fa scivolare verso il basso i boxer e con le mani afferra il membro del ragazzo iniziando a massaggiarlo per tutta la sua lunghezza. Lo sente liscio e duro pronto per quello che sarebbe entrato dopo. Attirata da quella visione avvicina il volto e inizia a sfiorarlo con la guancia, a sentirne gli odori e a baciare ogni vena pulsante. Le labbra sfiorano la sua pelle in quel punto glabra fino a raggiungere il glande roseo, li le labbra si aprono ed iniziano a succhiare delicatamente. La saliva circonda quella cappella rossa facendola diventare lucida. Nel frattempo la mano del ragazzo accarezza la folta chioma rosa, come per incoraggiarla ad andare avanti a non fermarsi perché gli piaceva e voleva che andasse avanti.
Le labbra della ragazza si allargano e la testa inizia a chinarsi inglobando al suo interno il membro di lui. Le serve un pò di tempo per abituarsi dato che era da molto che non lo faceva però alla fine riuscì. Con la lingua avvolse l'asta e ne lecco ogni centimetro. Alzò la testa così da tornare a respirare, ma la sosta fu breve perché ricomincio a muoversi su e giù, ad infilarlo dentro di se attraverso le labbra bagnandolo sempre di più. Con gli occhi riuscì a vedere il volto del ragazzo che la osservava con un respiro affannoso e la mano posta sulla nuca andava a tempo con il movimento da lei imposto.
La velocità aumenta e la sensazione di piacere aumenta di pari passo tanto che il ragazzo inclina all'indietro la testa e chiude gli occhi.
Zoro- Se....se continui così....mi farai venire....rallenta....
La ragazza continua a succhiare avidamente senza dare peso alla parole del ragazzo lo fa anche per ripicca di quello che aveva fatto a lei prima. Però non è così malvagia e smette di muoversi facendo un piccolo rumore da risucchio finale, e scendendo verso il basso incontra lo scroto grosso e pieno. Inizia a leccarlo infilando la lingua nei più stretti e inaccessibili punti.
Non riuscendo più a trattenere quel piacere il ragazzo afferra gli avambracci di Bonney e la fa alzare per poi farla sedere sopra di se. La nudità della ragazza riesce a far sentire il calore del membro del ragazzo che non aspetta neanche un secondo e dopo aver fatto alzare il bacino di Bonney la fa sedere sopra di se penetrandola.
La mani della ragazza stringono le spalle di Zoro che vengono segnate da dei graffi lunghi e rossi, un urlo fuoriesce dalla sua bocca a sorpresa del dolore/piacere che le aveva inferto quella penetrazione. Pensava di essere pronta la sotto ma si era sbagliata!
Come ultima cosa il ragazzo prende tra la sua mano sx il seno destro della ragazza e con l'altra afferra un gluteo.
Zoro- Ed ora muoviti...lentamente....
La ragazza inizia ad ondeggiare i fianchi avanti e indietro senza alzarsi, così che all'interno di se lo sente muovere. Il ragazzo la guarda rapito da quel movimento. Bonney continua quel ondeggiare finché la velocità aumenta tanto da non avere più controllo del suo corpo man mano che il piacere aumenta.
Il ragazzo vedendola in quello stato non resiste e prendendola per il collo porta la testa vicino alla sua per poi affondare la propria lingua dentro di lei. Poi con la forza della passione che vi era in quel momento si alza prendendo la ragazza in braccio e inizia a muoverla facendole fare dei piccoli salti che grazie alla forza di gravità le rendevano la penetrazione ancora più violenta e piacevole. Anche se il ragazzo ha una nota forza fisica e delle braccia il piacere che prova manda a zero la resistenza dei muscoli degli avambracci così con un calcio fa letteralmente srotolare un letto dal divano con annessi due cuscini e coperte appena lavate.
Bonney- Fantastico!
Zoro poggia delicatamente il corpo della ragazza ancora annesso al suo sul letto, ed ora trovandosi sopra di lei inizia a spingere con brevi colpi dentro di lei. Guardandola negli occhi per vedere negli occhi della ragazza il piacere del atto continua a spingere con i fianchi con colpi sempre più forti e netti, facendo di tanto in tanto uscire del tutto il suo membro e quando il piacere arriva al culmine lo fa rientrare con irruenza. La ragazza stava per impazzire dal piacere ad ogni colpo un suono fuoriesce dalla sua bocca ormai spalancata senza più ritegno. I colpi iniziarono ad essere meno distanti e più veloci, sempre di più finché Bonney fece capire di essere venuta un altra volta graffiando la schiena del ragazzo e cingendo le sue gambe al suo fianco come per trattenerlo dentro di se.
Anche se la ragazza stava iniziando a godere di quel orgasmo, Zoro non ne aveva abbastanza e la fece girare con forza, la spina dorsale della ragazza disegnava una linea quasi perfetta su quel corpo per poi finire all'altezza dei glutei tondi e leggermente arrossati. Il ragazzo allora inizio a pompare di nuovo dentro di lei, con più forza e sempre più veloce. Bonney allargò le gambe e con le braccia riuscì ad issare il suo corpo ma sotto quei colpi dovette piegare le braccia e stare poggiata sui gomiti. Zoro non si ferma nemmeno vedendola in difficoltà a reggersi sulle braccia, continua a muoversi dentro e fuori di lei.
Zoro- Non....resisto più....
Era al limite, e quelle ultime energie stava aumentando sia di velocità che di andatura, ad ogni affondo sentiva che mancava poco, così afferrando i glutei della ragazza la penetrò ancora, un altra volta ed infine un ultima volta finché non veni dentro di lei. Le braccia che sostenevano il suo corpo si accasciarono sul corpo della ragazza che senza forze si sdraiò sul letto con Zoro sopra di lei, ancora dentro di lei.
Entrambi i ragazzi hanno il fiatone e delle gocce di sudore caddero sul letto dalla fronte di lui.
Non parlarono per qualche minuto, solo la mano sinistra di Zoro che va a cercare e trovare la mano sinistra della ragazza così da incrociarne le dita e stringendosi a vicenda.
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