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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Slam Dunk
Titolo Fanfic: CHI TI HA UCCISO?
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: acidrain galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 27/08/2003 07:23:27 (ultimo inserimento: 15/04/04)

in realtà è un giallo.il protagonista è koshino che ricoprirà il ruolo di ``signora in giallo``( la fic dovrebbe essere seria, nonostante la sintesi!)
 
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- Capitolo 1° -

Prima parte : L’arrivo all’hotel!



-Guarda Shinobu! Kosh si è girato a parlare con Fukuda .Baciami ora che non ci vede!-Disse Akira Sendoh mentre già cingeva la vita sottile della loro manager ,seduta al suo fianco , con il braccio sinistro e la avvicinava un po’ a se .
-Sendoh la vuoi piantare con questi scherzi idioti?-sbraitò Koshino voltandosi di colpo furente – E togli quel tentacolo dalla mia ragazza !
Sendoh proruppe in una cristallina risata , di quelle così belle che riuscivano solo a lui e con le quali aveva steso molte ragazze.
Shinobu lo seguì e rise ancora con più gusto quando il suo ragazzo divenne ancora più accigliato del solito.
-Brontolo , non mettere il broncio ! Io e Akira stavamo solo scherzando – lo tranquillizzò la ragazza appoggiandogli una mano sul ginocchio .
-Così mi ferisci ! –insistette Sendoh –Io pensavo che fra noi due ci fosse qualcosa di serio e profondo .
E completò questa dichiarazione rivolgendole un’espressione da cucciolo ferito.
-Sendoh piantala di fare il cretino ! E non stuzzicare Koshino - si intromise l’allenatore Taoka che sedeva ai primi posti del bus.
Da tutto il veicolo si alzò una nuova risata . Gli unici che rimanevano seri erano Taoka e Koshino, che teneva ancora il muso.
-Dai Hiro, non te la sarai presa sul serio?!
Il ragazzo la guardò.
Fissava i suoi occhi marroni , con sfumature gialle , così intensi e luminosi . I suoi capelli castano scuro , praticamente neri.Non riusciva ad arrabbiarsi sul serio e troppo a lungo con lei .
-Mi è passata.
-Meno male –dissero contemporaneamente Shinobu e Akira .
-Allenatore ! Quanto manca per arrivare all’ albergo? A causa delle curve e del brutto tempo Fukuda sta per morire di mal d’auto –domandò la manager un po’ preoccupata per l’amico.
-Fukuda resisti ,mancano pochi minuti.
-Per vomitare c’è la bustina . Non provate a sporcarmi l’autobus-intervenne l’acido omuncolo che guidava la vettura che li avrebbe scarrozzati su e giù per il monte per una settimana intera.
-Mister , posso sapere perché non alloggiamo in un albergo in città? Ogni giorno dovremmo farci tutto ‘sto viaggio per andare all’ allenamento con la squadra locale – disse Fukuda già terrorizzato al solo pensiero .
-Vedi Fuku-chan- Gli spiegò Shinobu- Siamo nel periodo invernale e tutte le stanze degli altri alberghi sono prenotate sino a carnevale ! Il nostro , non essendo molto famoso , al contrario degli altri che , per i loro impianti sciistici , sono conosciuti in tutto il paese , era l’unico ad avere abbastanza camere disponibili . Quindi cerca di sopportare !
-Siamo arrivati !- Annunciò Taoka alzatosi in piedi raggiante .Il lungo viaggio aveva affaticato tutti e il pensiero di potersi fare una doccia calda era veramente allettante .
I ragazzi uscirono ordinatamente dall’ autobus sotto lo sguardo sprezzante di Kuno , ossia l’autista , che aspettava nervosamente che tutti fossero scesi per chiudere tutto e poter prendere anche lui la sua stanza in hotel.Tutto il paesaggio era innevato . Il cielo nero preannunciava tempesta , già precedentemente annunciata da tutti i meteo . La neve cominciava a cadere ogni ora più fitta . Fra breve sarebbe sicuramente iniziata la bufera.
I ragazzi corsero a ripararsi dal freddo e dall’ umidità, che ti congelavano sino alle ossa, nella hall dell’albergo che , per le sue dimensioni ridotte , sembrava più una locanda. Comunque dall’esterno era abbastanza carino , vecchiotto e rustico , tutto costruito con legno e pietre .C’erano solo due piani ; il tetto era molto spiovente a causa delle numerosi nevicate che avvenivano da queste parti . Un fumo grigio usciva dai due fumaioli e veniva immediatamente dissipato dal forte vento che si era alzato da nord .
Il gruppo poté constatare che anche l’interno era molto accogliente .Nella hall c’erano un paio di divani disposti attorno al caminetto , poi v’era una scalinata che portava alla sala pranzo e il bancone della reception .Dietro di esso sedeva una signora di mezza età che si alzò non appena quella folla , vestita con la tipica uniforme nera del team di basket del Ryonan , entrò.Accolse i suoi nuovi ospiti con un bel sorriso che aumentava la sensazione di intimità che l’alberghetto trasmetteva.
Taoka e Shinobu si avvicinarono a lei mentre gli altri prendevano posto attorno al fuoco e chiacchieravano allegramente scambiandosi le impressioni del lungo viaggio .
-Buonasera signora! Io sono il signor Taoka, l’allenatore della squadra .Lei è Shinobu Ikuchi , la manager .
-Io mi chiamo Yu Tanizaki .Sono la proprietaria dell’albergo. Ecco le chiavi delle vostre stanze; sono dieci : tutte doppie tranne tre singole , che sono per la signorina , lei e l’autista .
Consegnò le chiavi a Shinobu che corse subito verso la squadra per assegnare le camere .
-Ascolti signor Taoka – disse la signora Tanizaki trattenendo il coach che stava seguendo Shinobu verso i ragazzi.
-Mi dica.
-Purtroppo , a causa della bufera ,i miei dipendenti sono tornati a casa .Qui siamo rimaste solo io e mia figlia, Kira .Da quando mio marito è venuto a mancare è lei che mi aiuta a mandare avanti questa attività .All’inizio ci sentivamo disorientate senza la guida di mio marito , sa , ha sempre pensato a tutto lui ;essere lasciate così all’improvviso ci ha messo un po’ nei guai .Oh! Ma sto divagando , mi spiace – si scusò la logorroica proprietaria e continuò- volevo solo chiederle se per lei fosse un problema se i ragazzi si servissero da soli al buffet invece di essere serviti ai propri tavoli.Potranno mangiare quanto vorranno , senza pensare al costo . Mia figlia sarà occupata in cucina e non potrà darmi una mano ;ma se lei accettasse io potrei servire gli altri clienti tranquillamente. Non che ce ne siano tanti , anzi…c’è solo un uomo di mezza età , un bel tipo –mai quanto lei , si intende ( faua!= Bugiarda)- e una famiglia composta da quattro persone : madre , padre e due gemelline che non avranno più di dieci anni . In quest’ ultimo periodo gli affari non vanno molto bene , ma sa…
-Nessun problema .Dico sul serio .Adesso mi scusi ma devo andare a controllare se i ragazzi hanno bisogno di me – disse Taoka spaventato dalla quantità di informazioni che la signora le stava riferendo. Lui aveva ascoltato solo la proposta e da quel momento in poi aveva messo in stand by il cervello.
Si allontanò lesto , temendo che la Tanizaki potesse riacciuffarlo e raccontare chissà quale altro entusiasmante capitolo della sua vita .

Ma ritorniamo un po’ indietro.

Taoka era stato appena fermato dalla proprietaria che doveva dirgli ciò che già sappiamo . Shinobu intanto aveva raggiunto i suoi compagni e con pacifiche intimidazioni e cordiali spintoni si era aggiudicata il posto più vicino al camino , precedentemente occupato da una matricola , tale Omi .
Quindi , autoritaria quanto un capo indiano , cominciò.
-Bene vi dovrete divedere in sette stanze . Due in ogni camera. Visto che Taoka non è qui vi lascerò decidere con chi volete stare. Ma se farete troppo casino e non sarete veloci deciderò io; chiaro?
I giovani cominciarono a bisbigliare come un gruppo di vecchiette in chiesa.Ma già pochi secondi dopo avevano eccessivamente alzato il volume della voce e Shinobu li interruppe .
-Visto che non vi sapete comportare deciderò io- si schiarì la voce e cominciò –La camera n° 1 è di Taoka .Quindi nella numero due ci saranno Fukuda e Koshino … a proposito , dov’è ? Non lo vedo.
-Sta tornando dal bagno.Era da quando siamo scesi dal treno che la stava trattenendo – disse Sendoh indicando l’amico che passava affianco a Taoka mentre si avvicinava ai compagni.
-Hiro tu hai la camera n° 2 con Fuku-chan – disse Shinobu sorridendogli quando fu abbastanza vicino- Metterò Akira il più lontano possibile , così la smetterà di darti noie !
-Ehi!-si lamentò Sendoh offeso.
-Andiamo avanti. Io prenderò la stanza n° 3 e il nostro socievole autista – che ora è andato a prendersi un po’ di brandy al bar per riscaldarsi – avrà la 4.Nella 5 andranno Sugadaira e Hikoichi .Mentre la 6 sarà occupata da Obha ( inventato) e Naoki (stessa cosa di prima ). Alla sette 7 alloggeranno Azabu e Yamamoto( anche questi non esistono ) .La 8 è per Minto e Sazu ( idem anche per ‘sti due). Alla 9 ci saranno Omi e Fuyuko ( non devo inventare altri nomi , meno male !).Infine occuperanno la 10 Uekusa e Sendoh . Ora prendete le chiavi e dirigiamoci civilmente alle camere.
-Tutti i ragazzi fecero ressa per ricevere le chiavi che Shinobu aveva incautamente in mano. Erano tutti desiderosi di riposarsi che nessuno badava all’essere umano che le teneva .Spingevano , arraffavano , spingevano di nuovo e se ne andavano chiacchierando così rumorosamente da sembrare uno stormo di tortore .
Shinobu , finita l’operazione , era visibilmente scombussolata.
Aveva ancora cinque chiavi in mano.
Quella di Taoka , che si stava finalmente dirigendo da loro ; quella di Kuno , che dopo essere tornato dal bar , era rimesto seduto sulla poltrona a guardare con aria severa la scena mentre sorseggiava il suo drink. C’era quella di Shinobu stessa, quella di Koshino e Fukuda e quella di Uekusa e Sendoh , il quale aveva dovuto bloccare il suo compagno di stanza , tenendolo per la canadese , per far si che anche lui non si buttasse nella mischia e salvare l’amica .
-Che animali- affermò Shinobu risistemandosi –meno male che ci siete voi ragazzi!
-Adesso posso avere la mia chiave? Voglio farmi la doccia! – disse Uekusa.
-La daresti anche a me ?- chiese l’ultimo arrivato Taoka.
-Certo tenete.
-Grazie- dissero i due mentre si dirigevano alle rispettive camere e Taoka aggiunse- Se hai bisogno di me chiamami.
-Fukuda tieni , vai a riposarti un po’ dal viaggio .Hai una cera più brutta del solito !
-Onesta come sempre .Siccome mi hai detto questa cattiveria non ti ringrazierò- e scomparì anche lui dietro il corridoio.
-Alla fine mi hai veramente tenuto lontano da Kosh, cattiva!-piagnucolò il capitano.
-Certo! Se no gli sale la pressione ! Vero Hiro?
-Faccio finta di non aver sentito – sospirò Koshino mantenendo a stento la poca calma che madre natura gli aveva donato – Andiamo alle camere?
-Okappa-affermò Sendoh.
-Voi cominciate pure ad andare .Io devo chiedere alcune informazioni alla signora Tanizaki. Poi farò un giro delle camere e ci rivedremo lì.
-A dopo allora – dissero i due amici allontanandosi .
Shinobu si diresse verso la reception .
-Signora le posso chiedere di svegliarmi alle 6:00?Sono alla stanza n° 3.
-Certo.
-Poi vorrei sapere a che ora si cena e si fa colazione .
-La cena è servita alle 19:30 e la colazione dalle 6:30 alle 9.
-La ringrazio, arrivederci.
Ma la signora Tanizaki colpì ancora.La fermò e
-Sai che sei veramente simile a mia figlia .Vedi da piccola lei aveva i capelli uguali ai tuoi , poi se li è voluti tingere.Il mio povero marito si infuriò veramente il giorno, lui è…-e iniziò uno dei suoi proverbiali discorsi sconclusionati.
La mente della ragazza , dopo i primi cinque minuti durante i quali aveva ascoltato la Tanizaki , decise di partire. Visitò monti e mari , mentre il corpo stava davanti al bancone ad annuire automaticamente di tanto in tanto . Ma quando la voce della donna cambiò improvvisamente di tono il cervellino tornò seduta stante al suo luogo originario.
-Signorina mi sta ascoltando?-chiese seccata la Tanizaki.
-Come scusi?- rispose confusa Shinobu .Guardò l’orologio che segnava le 18:45. Era rimasta in trance per quasi dieci minuti .
-La facevo più educata! Quando uno parla credo sia un dovere dell’altra persona ascoltare con attenzione.
-Mi scusi tanto.Ma sono molto stanca per il viaggio .-Cercò di calmarla , ma la signora se l’era presa veramente- Anzi ora vado in camera a farmi una dormita . Mi spiace ancora .
La Tanizaki entrò in una stanza , che probabilmente era l’appartamento che divideva con la figlia , brontolando . Shinobu si girò e vide che il loro autista la guardava disgustato. Pareva aver ascoltato tutto ciò che era successo . Quell’uomo non le piaceva per niente . Aveva un’ aria sinistra. A malincuore si dovette avvicinare per consegnargli le chiavi della camera.
-Ecco le chiavi della sua stanza – gli disse Shinobu sorridente porgendogliele .
-Tu e i tuoi amici non mi piacete,. Mi avete sporcato l’autobus di fango.
-Ma c’era la neve, il terreno era bagnato…è ovvio che sia successo.
-Non mi interrompere- sibilò facendo diventare i suoi occhi più sottili- vedi , siete maleducati!Tu soprattutto ! Sei un ipocrita .Ho visto ciò che è successo prima con la prop…
-Veda piantarla!
Shinobu si girò.Era stato Koshino a parlare .
-Lei è molto meno educato di noi , se lo ricordi.
Dopo aver detto questo si trascinò via Shinobu.
-Quell’uomo mi fa paura – Cominciò Shinobu quando furono soli- come mai sei qui?
-Non sei venuta nelle nostre camere e non sentivo neanche rumori provenire dalla tua stanza , e così…
-Eri preoccupato , grazie – disse lei dandogli un piccolo bacio a fior di labbra.
Il piccolo corridoio che stavano percorrendo collegava la hall alla zona dove si trovavano le stanze.
Un altro corridoio molto più lungo era tagliato perpendicolarmente a metà da quell’altro . In questo vi erano appunto tutte le stanze.Le prime 7 alla sinistra , quelle sino alla 10 più le scale si trovavano a destra. Andarono un po’ a riposarsi. Ma dopo quindici minuti era già pronta a lavorare.

Per adesso concludo qui . Ma entro breve spedirò l’altro capitolo e poi si entrerà subito nel vivo del giallo ! E’ molto più complicato del previsto scrivere un noir! Chissà quanto mi ci vorrà…sigh.Vorrei ringraziare le ragazze che hanno commentato le altre due mie fanfic ! E ora vi lascio per andare a dormire visto che mia madre , che stava già dormendo, non mi ha dato il permesso di uscire con i miei amici -tutti maschi +(forse) una femmina – solo perché mi hanno detto che erano in città venti minuti fa ( sono mezzanotte).Uff ..ho 18 anni e mezzo io , eccheccacchio! Papi ritorna presto! Lo so che tu mi avresti mandato anche alle due!
Commentate , se ne avete voglia! Ciaù


 
Continua nel capitolo:


 
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