SAYA!
- Capitolo 1° -
MI RICORDA TANTO UN MANGA...
CAPITOLO 1. SAYA!
Giappone.
Tokyo.
Prefettura di Kanagawa.
Maggio!
Quanto non sopportava quel futon!
Era scomodo, piccolo, basso e…scomodo, insomma!
Non che Saya sopportasse, qualcosa…era una ragazza talmente lunatica. Ogni piccolo commento, anche scherzoso, finiva in una rissa a sangue! Lei poteva fare solo dell'auto-ironia! Stop!
Si rigirava nel letto, parlando nel sonno, dicendo frasi incomprensibili, del tipo: "Questo cazzo di futon!" e robe simili.
Quando la sveglia suonò, si alzò in piedi di scatto, corse in bagno, lavandosi a tempo record, poi si vestì in un lampo…in pratica, in due secondi già era arrivata fuori casa.
"Sayuri! Dimentichi la cartella!" le urlò sua sorella, nonché sua tutrice, apparendo davanti alla porta con un pigiama bianco candido! La ragazza tornò indietro con una velocità pazzesca, manco fosse Flash!
"Oh, grazie Natsuki [Onore a te, Natsuki Takaya! ^_^ NdChi-chan]!" disse imbarazzata con un gran gocciolone dietro la testa. Prese al volo la cartellina e si precipitò al suo motorino, che accese con un celere gesto della mano! Acceleratore al massimo e motore caldo. E non era nemmeno in ritardo!
Quando arrivò davanti al suo liceo, Saya ci trovò tutti gli aitanti studentelli, figli di papà! Deglutì e con passo risoluto varcò la soglia del cancello. Si fermò davanti all'entrata, alzò gli occhi, guardando la bandiera giapponese che sventolava felice…tutto il contrario degli assonnati alunni che vagabondavano per il piazzaletto dell'ingresso con le palpebre mezze chiuse [me cala la palpebra! ^_- NdChi-chan]. Cominciò a pensare al compito di Cinema che avrebbe avuto quel giorno…ah, già! Ho dimenticato di dirvi che Sayuri Sakahashi, per gli amici Saya, frequenta il club di Cinema all'istituto Kainan! Cazzo, direte voi…va proprio al Kainan!!!
Si sentì due mani che si poggiavano sui suoi fianchi. Divenne rossa di rabbia, prese la cartellina e la strinse forte, pronta a darla in faccia al maniaco che aveva osato TOCCARLA!
"NOBUNAGA…LURIDO MANIACO SESSUALE CHE NON SEI ALTRO!" urlò donandogli in faccia una bella cartellata, che sferrò con agilità! Nobunaga Kiyota si accasciò a terra, con decine e decine di litri di sangue che uscivano dal suo naso. Se l'era andata a cercare però!
"M-ma…Saya, mi hai fatto MALE! Potevo rischiare di morire, la squadra a bisogno di me!" si deplorò con due lacrimucce negli occhi.
"Prova a toccarmi ancora e vedrai che tu la squadra oggi non la vedi nemmeno!" lo minacciò agguantando di nuovo la cartellina e prendendo la mira per colpirlo di nuovo. Mentre Nobu si difendeva con le mani per parare il colpo, Saya si ricompose, mettendosi in posizione eretta e girandosi, poi si diresse verso l'entrata. quando Kiyota si alzò in piedi, guardò dietro di se…c'erano Maki e Jin. Il ragazzo guardò i due, poi Saya, poi ancora Maki e Jin e, infine Saya. La rincorse.
"Saya, aspetta!"
Questa volta gli mise le mani sulle spalle.
Saya si girò di nuovo con sguardo truce, dando uno schiaffo al povero Nobu-scimmia, che indietreggiò salvandosi.
"Nobunaga, insomma, LA SMETTI DI FARE IL MANIACO SESSUALE, PER FAVORE?" lo riproverò accigliata, con le mani hai fianchi e lo sguardo severo. Nobu rise di gusto.
"Quale dei due?" chiese all'improvviso avvicinando la bocca all'orecchio della ragazza. Saya alzò un sopracciglio confusa. che diavolo voleva dire?
"Eh?"
"Avanti, guarda che l'ho capito! Mi stavi picchiando e, appena hai visto arrivare Jin e Maki ti sei ricomposta! Non è da te tesoro!"
Quel tesoro per Saya fu un affronto! Oltre che un gran mitomane, quel ragazzo era terribilmente Dongiovanni.
"Senti Kiyota, ma a te piace tutta la popolazione femminile che circola in questa scuola?" chiese tirandogli un orecchio, lasciandolo sussurrare degli "Ahia!".
"Non hai ancora risposto alla mia domanda Sakahashi!"
"Rispondi prima tu!" lo invitò la ragazza, poi notò che la solita baldanza e sorriso beffardo sul suo volto erano scomparsi! Era strano per lui, sempre allegro e spensierato! Aveva quasi abbassato lo sguardo e era diventato un po' cupo.
"Qualcosa che non dovevo dire, Nobunaga?" chiese la ragazza avvicinando il viso interrogatorio a quello del ragazzo. Nobu rispose dapprima con un diniego della testa.
"No, niente!" sospirò alzando quasi a peso la testa, poi sorrise, un po' malinconico
"Bene, allora, Jin o Maki?"
Saya arrossì sussultando sulle spalle.
"La cosa certa dalla tua reazione è che è uno dei due, vero? È Jin, scommetto!" provò a indovinare, mentre l'atmosfera ritornava quella di sempre. Saya sorrise al ragazzo solo per averlo rivisto con quel sorriso furbo e quella lucetta vispa negli occhi, tanto particolare! Nobunaga Kiyota era il suo peggior nemico, ma anche il suo più caro amico.
"Nessuno dei due…Jin è troppo intellettuale e calmo per me, invece Maki fin troppo maturo!" rispose noncurante, con lo sguardo da un'altra parte.
"Ed io non vado bene? Guarda che posso soddisfare ogni tua aspettativa erotica! Sono un fenomeno in qualsiasi tipo di poesia e sono un gran romanticone!"
"Guahaha! Ma se hai la sensibilità di un Caterpillar!" ridacchio malefica Saya, portando una mano al petto e battendola sopra più volte.
"Beh, hai detto che Jin è troppo intellettuale e Maki fin troppo maturo! Io sono una via di mezzo, o no?"
"Ma quale via di mezzo! Sei infantile, stupidotto, scimmione, megalomane, esaltato, esagitato, manesco, casinista, insensibile e scapestrato! Dice le cose campate per aria e la tua vita la dedichi semplicemente al basket! Dimmi tu…" [ehi bella, hai dipinto Nobu come se fosse la persona più squallida al mondo! Conta anche che i suoi difetti…SONO ANCHE I MIEI! NdChi-chan cerchi rogna? NdSaya si, proprio! è_é! NdChi-chan RAGAZZE, TIME OUT! Ndtutti E SEMPRE TRA LE PALLE, VOI! NdChi-chan+Saya] sospirò contando sulla punta delle dita tutti i difetti di Nobu, che a lui parve sentirseli cadere a peso sulla schiena. Sembravano martellate.
"Grazie Saya…hai rallegrato la mia giornata!" sentenziò sarcastico, anzi, abbattuto. Piegò la bocca quasi offeso.
"Nobu, facendo un discorso serio, anche se con te è praticamente impossibili…ma tu non pensi mai che sia ora di trovarti una ragazza? Non sei innamorato di qualcuna? Durante le lezioni sei quasi distratto, ultimamente. Sembra che tu abbia perso la testa per qualcuno! Non è che per caso hai avuto una delusione? Eh? Avanti, puoi parlarmene!" la voce di Saya era rassicurante per lui. Sapeva che con lei poteva parlare di tutto! Però…non in quell'occasione! Non poteva raccontargli cosa gli stava accadendo. Sgranò gli occhi, con il viso che intravedeva una strana voglia di parlare ma non poteva.
Saya se ne accorse.
Nobu strinse i pugni.
"Ehm…non ne voglio parlare ora, ok? Magari un altro giorno!" rispose freddo. Quella era la prima volta che Saya lo vedeva serio. Era strano, quasi nuovo ai suoi occhi…era brutto così!
Saya guardò dietro Nobunaga e vide avvicinarsi una bellissima donna ventenne, che portava un completo nero, composto da una gonna fino alle ginocchia che lascia intravedere un po' le sue gambe snelle e un giacchetto nero, aperto. Sotto al giacchetto portava una camicia a maniche corte bianca, con i bottoni neri. In mano aveva una cartellina. Portava tacchi non troppo alti e i capelli sistemati dietro la testa ordinatamente. Se avesse portato la divisa del Kainan sarebbe andata bene come studente. Era una donna bellissima, con un viso giovanile e un sorriso cordiale. Tutti gli studenti si erano girati a guardarla, allupati da far schifo.
"Guarda, sta arrivando la prof. Sawada!" chiosò Saya alzandosi sulle punte delle scarpe per sovrastare l'altezza dell'amico, che si voltò quasi perplesso. La donna era vicinissima a loro.
"Salve ragazzi!" sorrise dolcemente. Sembrava quasi che la sua presenza raddolciva tutta l'atmosfera, con i suoi modi gentili e, soprattutto con il suo caldo sorriso.
Saya e Nobunaga si inchinarono cordialmente.
"buongiorno professoressa Sawada!"
"Sakahashi, sei pronta per il compito di oggi?" chiese la professoressa dirigendo lo sguardo sulla nostra protagonista.
Lei batté trionfante una mano al petto.
"don't worry! have everything under control!" esclamò in perfetto inglese [se c'è qualcuno che non ha capito, ecco la traduzione: non si preoccupi! Io ho tutto sotto controllo! NdChi-chan]. Sawada sorrise.
"Sono contenta di sentirtelo dire! Sei una delle mie migliori studenti Sakahashi! Spero che tu diventi qualcuno!"
"Lo spero anch'io professoressa!" arrossì la brunetta, cingendo le mani. La prof. portò lo sguardo sulla matricola numero uno della prefettura…
"Kiyota! Ti trovo in forma! Sei guarito da quel raffreddore?" domandò con dolcezza. Era così premurosa!
"Eh? Ah, si! Tutto ok! Non si preoccupi!" balbettò quasi risvegliatosi da un sogno. Rimase un po' in silenzio ad osservare la sua professoressa, poi abbassò lo sguardo. La donna sospirò di sollievo.
"Bene! Ah proposito! Complimenti per la vostra vittoria, Kiyota! Ti ho visto giocare con molta enfasi! Sai che ti prediligo tra gli alunni, quindi metticela tutta! Io tifo per te!" confessò con tono ironico, ma non falso! Era l'unica persona che riuscisse a metterlo davvero in imbarazzo.
"Già…è un giocatore di gran talento, ma deve calmare un po' il suo carattere sempre in competizione!" sbottò Maki avvicinandosi a Saya e gli altri, insieme a Jin e accarezzando teneramente la testa del compagno di squadra.
"Eheh!" ridacchiò Jin.
"Dai Maki! Non trattarmi come un marmocchio!" il suo tono di voce era quasi arrabbiato…anzi, irritato! Si liberò dalla presa del capitano e entrò accigliato dentro l'edificio.
"Ma che gli prende! Di solito ci scherza su!" Shin era rimasto esterrefatto. Jin boccheggiò per un po', stupito anche lui.
"Parte nascosta del suo carattere?"
"Non saprei Jin! Ma l'ha seccato parecchio!"
mentre i due chiacchieravano, Saya li guardava rapita. Non era innamorata di nessuno dei due, ma gli interessavano tanto quei due! Erano talmente affascinanti, colti, eleganti e raffinati! Gentili e cavalieri. Altro che quel maniaco di Kiyota!!!
"…Durante gli allenamenti devo parlargli!" sentenziò Maki, battendo un pugno sul palmo della mano, deciso.
"No, meglio di no!" rispose la professoressa, con un tono candido mentre gli sguardi di tutti di portavano su di lei "Evidentemente è arrivato il momento di crescere anche per lui!"
"crescere?" mormorarono all'unisono i tre presenti.
"Bene! Sakahashi, io in prima ora sono da voi, vero?"
"Si!"
"Ok, allora andiamo, o il preside ci lincia! Ci vediamo in terza ora Jin e con Maki in settima! A dopo ragazzi!" salutò con una manina sventolante.
"Arriderci!"
quando arrivarono in classe, la capoclasse si affrettò a far calmare la classe, che sembrava in deliri di festa per la vittoria del Kainan del giorno prima, in un'amichevole! Gironzolavano tutti intorno a Kiyota, che, come a suo solito, faceva lo sborone davanti a tutti!
"Kiyota, complimenti per la vittoria!" disse una accompagnata da altre due sue amiche! Tutta imbarazzata…
"Ehi Mizuki, sei uno schianto oggi! Questa salopette ti sta divinamente!" ammiccò Nobu, mostrandosi con tutta la boria che aveva in corpo. Si alzò dalla sedia dove era seduto e si sedette sul banco. Avvicinava il viso a quello della ragazza maliziosamente. Non voleva baciarla, era solo un giochetto d'esame! Chissà come avrebbe reagito quella. Questa Mizuki arrossiva sempre di più, quando Kiyota gli diede un bacio sul naso, svenne completamente.
"Ma come fai a fare quest'effetto, Kiyota? Insegnaci qualche trucco!" disse uno, stringendo i pugni vicino al petto, con sguardo supplichevole.
Nobunaga ghignò!
"Questo è fascino, caro mio!" cominciò ammiccando e poggiando una mano sul mento. Il sorriso gagliardo (e falso) che era apparso sul suo volto fece scappare qualche sospiro alle sue compagna di classe [maledette gallinacce putride, viscide e t***e! NdChi-chan incazzata].
Quando la prof. e Saya entrarono, tutti si ricomposero ai loro posti, tranne Mizuki, ancora a terra rossa in faccia.
La professoressa Sawada si sistemò per bene, togliendosi il giacchetto nero e restando con la camicia a ¾ un po' aderente, che accentuava i suoi seni generosi.
-certo che la prof. ne ha di classe…e da vendere, anche! Poi è talmente bella! Mi chiedo se è sposata! In più è qui per un tirocinio di un anno!- pensò Saya, con la testa tra le mani. Tra le dita teneva una matita, che oscillava pian piano.
"Allora, mi serve un volontario per venire qui alla lavagna!" esclamò la prof. battendo le mani, per togliere la polverina del gesso sui palmi. La classe stette in silenzio.
"Ehi, non spingete, mi raccomando! Ok, chiamerò io! Kiyota, vieni tu! Illustraci le regole di questi tipi di poesie!" indicò il ragazzo con un dito e con l'altro allungò il gesso verso di lui che, quando fu in piedi, lo prese in mano e si diresse alla lavagna. Dopo aver scritto le regole e tutti i procedimenti, si avvicinò alla cattedra, porgendo il gesso alla giovane donna, che lo prese delicatamente tra le mani.
"Bene Kiyota, come al solito un buon lavoro! Musashimaru…vuoi venire tu ad illustrare altre regole? Tanto non hai scelta!" ridacchiò la giovane, contagiando la classe, mentre un pensieroso e distratto Nobunaga tornava al suo posto.
"ohi, che ti piglia?" chiese Sayuri, bisbigliando.
"Niente, che mi piglia…niente!" rispose frettoloso.
"Sei strano oggi!"
"Non sono strano"
"Si che lo sei!"
"Non rompere, lasciami in pace!"
"Giuro che se me lo dici ti dico chi preferisco tra Maki e Jin!" davanti a questa proposta Nobu non si poteva tirare indietro.
Saya rise da un solo lato della bocca e assentì con il capo, cercando una risposta negli occhi pensierosi dell'amico.
"Ok, va bene…ma giusto perché voglio parlarne con qualcuno!" sentenziò, anche se lo faceva per sapere tra Shin e Soichi chi preferiva!
Fine 1° capitolo.
Che ne dite? Il mio nuovo delirio! Mi piace quasi più di quella vecchia! Ho avuto alcune idee davvero mitiche! Adesso leggetevi 'sto capitoletto e voglio tanti commentucci AL FERMO-POSTA! MI RACCOMANDO, VOGLIO SAPERE SE VI PIACE!
Tutti: fatela contenta, se non scassa-palle ci diventa più di quanto non lo sia già!
Chi-chan: STRONZI!
Va be, commentucci è!?
Vostra
Chi-chan89
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