EXTENDED FAMILY
- Capitolo 1° -
Apro una copia del Settimanale delle Streghe e lo sfoglio distrattamente.
Fuori è già buio.
I lampioni per le strade di Diagon Alley sono già tutti accesi.
Le strade completamente deserte o quasi.
Nessun mago o strega sano di mente si aggirerebbe per Diagon Alley di questi tempi.
Voldemort è tornato.
I suoi mangiamorte hanno quasi preso Harry Potter l'anno scorso nell'Ufficio Misteri.
Molti negozi in questa via hanno chiuso oppure i loro proprietari sono scomparsi nel nulla.
Come nel caso di Olivander il venditore di bacchette.
Il negozio di Fred e George va alla grande.
Non c'è giorno in cui i Tiri Vispi Weasley non sia strapieno di clienti.
Ed io nel mio piccolo contribuisco a far aumentare la clientela grazie al mio programma radiofonico.
I gemelli non sono ancora rientrati.
L'appartamento in cui viviamo tutti e tre insieme si trova proprio sopra al negozio.
Io li aspetto.
Distesa comodamente nel letto che divido con Fred, la schiena poggiata sopra due morbidi cuscini e con addosso una corta camicia da notte di stoffa blu con le spalline sottili.
Sospiro.
Mia madre continua a non approvare questa nostra convivenza a tre.
Dice che una cosa del genere è sconveniente.
La gente pensa che quella mia con i gemelli sia una sorta di "relazione a tre".
Si da il caso però che io e Fred abbiamo la nostra stanza e George la sua.
Non dormiamo tutti e tre nello stesso letto.
Come tanti pensano.
Io so il motivo per cui mia madre è così infervorata da tutta questa storia della convivenza a tre.
La mia famiglia e quella di Fred devono ancora riprendersi dal nostro matrimonio..
Abbiamo organizzato tutto di nascosto.
Su una piccola collina a poca distanza dalla Tana.
Poi abbiamo inviato gufi ad amici, famigliari e parenti invitandoli a raggiungerci al luogo stabilito.
E' stata una bella cerimonia.
Mia madre e Molly che tra le lacrime continuavano a ripetere a me e Fred, che eravamo troppo giovani per sposarci.
Invece mio padre dopo un primo istante di smarrimento mi ha "affidata" all'uomo che ora è mio marito.
Sono la sua unica figlia e gli c'è voluto un po'di tempo per accettare il fatto che adesso sono una donna sposata.
Amici e parenti invece sono rimasti piacevolmente colpiti dal matrimonio.
Come testimone di nozze ho scelto mio fratello Christopher.
Da quando ho lasciato Hogwarts i nostri rapporti sono andati via via migliorando.
Lui entusiasta ha accettato.
Mentre Kristen mi ha fatto da damigella e regalato uno splendido abito da sposa azzurro fatto da lei.
Sfoglio la rivista che ho tra le mani.
Nessuno a parte amici e parenti stretti sanno che io e Fred siamo sposati.
La stampa non ci darebbe tregua. Per questo tengo sempre sotto controllo il Settimanale delle Streghe.
Voglio godermi il mio matrimonio, almeno per un paio di mesi.
Senza l'ansia di dover uscire di casa con i giornalisti alle calcagna.
D'accordo che sono diventata famosa.
Ma prima di tutto sono una persona e come tale merito rispetto.
La porta della camera da letto si apre all'improvviso.
Fred entra e dopo aver allentato il nodo della cravatta si getta sul nostro letto completamente vestito.
Il materasso si alza e poi abbassa sotto il suo peso.
Sorrido.
Chiudo la mia copia del Settimanale delle Streghe e la appoggio sul comodino.
- Sono distrutto! Oggi al negozio è stata una giornata tremenda.
La voce di Fred è un mormorio sommesso contro il cuscino.
Ultimamente lui e suo fratello stanno lavorando tantissimo.
Gli affari vanno bene.
Peccato che ogni sera il negozio chiude ad orari sempre più proibitivi.
Mi distendo accanto a Fred.
Con la mano sinistra gli accarezzo dolcemente la schiena.
Sotto il mio tocco lo sento piano piano rilassarsi. La testa ancora nascosta dal cuscino.
- Però guarda il lato positivo: gli affari vanno bene. Dovresti essere contento. In fin dei conti il negozio è sempre stato il sogno tuo e di George.
Restiamo in questa posizione per un paio di minuti.
Poi Fred si volta mettendosi supino.
Io mi rimetto seduta con la schiena poggiata alla testiera del letto.
Sorrido.
Lentamente Fred si sistema al mio fianco.
Mi bacia sulla fronte, poi sul naso e infine sulla bocca.
Poi scosta il lenzuolo facendolo scivolare lentamente fin dove può.
Infine appoggia la testa sul mio ventre, l'orecchio premuto contro di esso in ascolto.
- Fred è ancora piccolo, non puoi sentirlo!
Sono incinta.
L'ho scoperto una settimana fa insieme a Kristen.
Ero andata a trovarla a Londra prima della sua partenza per la Francia.
Una prestigiosa accademia di danza l'aveva notata durante un saggio di danza classica e lei ha accettato.
Kristen ha talento.
Sono sicura che diventerà un'ottima ballerina.
Ero nel salotto di casa sua quando all'improvviso mi sono addormentata.
Mi succedeva già da un paio di giorni ormai.
Però non gli avevo dato peso.
Ultimamente tra lo scrivere nuove canzoni e il programma alla radio lavoravo molto.
Kristen e io siamo andati in una farmacia babbana.
Poi siamo tornate a casa sua e mi ha fatto usare un'affare che serve per stabilire se una donna e incinta o meno.
- Invece si. Lo sai, il piccolo adora i fuochi d'artificio. Diventerà un fuorilegge proprio come suo padre.
Sorrido.
Con la mano sinistra accarezzo i capelli di Fred.
Le mie dita sfiorano una ad una quelle sottili ciocche colore fiamma.
Fred è entusiasta all'idea di diventare padre.
Quando gli ho dato la bella notizia c'è mancato poco che facesse saltare per aria l'intero negozio.
Stava maneggiando dei fuochi d'artificio a scoppio istantaneo.
- Oh poveri noi! Invece sarà un'amante della musica come sua madre. Ne sono sicura.
Fred sarà un padre fantastico ne sono certa.
Le nostre famiglie non sanno ancora niente.
Devono ancora riprendersi dal matrimonio, figurarsi se venissero a sapere che stanno per diventare nonni a distanza di così poco tempo.
A mio padre verrebbe sicuramente un colpo.
Vuole bene a Fred ed ha accettato la nostra storia già da un sacco di tempo.
Ai suoi occhi però rimango sempre la sua bambina.
- Io invece posso essere l'amante della sua splendida mamma?
Lentamente, Fred solleva la testa dal mio ventre ancora piatto.
I suoi occhi scuri annegano nei miei quasi volessero leggermi dentro.
Annuisco.
Fred sembrava non aspettare altro.
Con ancora addosso gli abiti da lavoro mi attira a se e cattura le mie labbra in un bacio carico di passione.
Io mi abbandono all'istante tra le braccia di mio marito.
Senza alcuna remora o vergogna.
Amo Fred.
Io e lui, insieme a George e al bambino in arrivo siamo una famiglia.
Può esistere una cosa più bella di questa?
Io ne dubito.
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