IL BOSCO
- Capitolo 1° -
CAPITOLO 1
il bosco
Il cielo era completamente nero quella sera... nemmeno c'erano le stelle e la luna era in fase di luna nova. Le strade erano deserte: solo il vento le riempiva. I grilli non smettevano di cantare e ciò metteva molta ansia.
La piccola Anna non riusciva a dormire: aveva paura del buio e il suo pupazzo a forma di coniglio bianco non la tranquillizzava abbastanza. Si alzò dal suo piccolo letto e piano piano, appongiandosi al muro bianco del corridoio che divideva la sua cameretta da quella dei genitori, con il suo pupazzino stretto stretto nella mano andò da mamma e papà. Aprì lentamente la porta che scricchiolava sempre di più man mano che la apriva...
Sgranò gli occhi alla vista del pavimento del colore delle rose preferite dalla madre... rosso... un rosso spento che si univa all'oscurità della notte. Le lenzuola del letto azzurre avevano schizzi i rosso ovunque e vedendo la mano della mamma piena di sangue che gociolava , non riuscì più a parlare. Si avvicinò tremolante alla madre con gli occhi che le pizzicavano. Lasciò cadere il pupazzo per terra facendolo sporcare di sangue. Scosse la mamma in un vano tentativo di svegliarla da quel sogno eterno, ma come si aspettava non si mosse. Strinse le palpebre e si accasciò sulla madre e , finalmente, pianse. Anche suo padre era ridotto come la mamma. Scuartati. Le guance tagliate in un sorriso pazzo... sadico. Sul muro una scritta agghiacciante fatta col sangue scuro.
" Go to sleep "
Non sarebbe mai più andata a dormire da quel giorno in poi, ne era certa. Spostò leggermente lo sguardo verso destra. Dietro al guardaroba c'era qualcosa... qualcosa di orrendo e terrificante. Si vedevano solo due occhi a palla con la pupilla nera e piccolissima, unito a questi c'era anche un sorriso diabolico, pazzo, isterico, c'erano tanti modi per descriverlo ma una cosa era certa: faceva paura. Anna lo guardò per qualche istante immobilizzata. Si stava chiedendo se quello fosse solo frutto della sua immaginazione o se fosse veramente il mostro che aveva fatto tutto questo. Ebbe la risposta quando notò che il sorriso psicopatico si ampliava lentamente: ora ne era sicura era il mostro! Urlò impazzita e si staccò dalla madre per correre in cucina in cerca di qualcosa per difendersi. Sfortunatamente la madre le dava a disposizione solo forchette, coltelli e cucchiai in plastica per evitare che si facesse male. I coltelli pericolosi li metteva in un cassetto separato da tutti gli altri , infatti, era in alto dove Anna non riusciva ad arrivare neanche con una sedia. Si trovò così in trappola di fronte al mostro che con calma l'aveva raggiunta, sicuro che l'avrebbe presa.
Anna alla vista del suo sorriso si accasciò sul muro tremante. Voleva cacciarlo via con la voce, ma poverina non ci riusciva: troppa paura. La sua fine era già stata scelta da quell'essere bianco e orrendo che si avvicinava pian piano mettendo in mostra vicino alla gamba la lama affilata del coltello che teneva in mano. Anna chiuse gli occhi pensando al papà che l'aveva sempre soccorsa in ogni momento e pensò alla mamma che la consolava tutte le volte che si faceva male.
L'essere si abbassò alla sua altezza e Anna sentì il suo terribile odore di sangue, ma nonostante ciò non aprì gli occhi. Sentì la lama fredda e sporca del coltello sfiorarle il mento tirandolo leggermente verso l'alto.
" Ma che bella ragazzina che abbiamo qui... una bambina come te dovrebbe sempre sorridere, non trovi?" disse in modo ironico
Tremava sempre di più. Non credeva che potesse parlare, ma non la tranquilizzò per niente. Le parole che egli aveva appena detto facevano paura da morire a lei ,che era solo una bambina di quattro- cinque anni. Si decise ad aprire lentamente gli occhi e se lo ritrovò vicinissimo a lei.
Lui le tappò la bocca e si mise l'indice sopra alle labbra e a bassa voce le disse semplicemente...
" sssh.... Vai a dormire piccola"
Un colpo secco.
Un dolore lancinante al petto.
Rosso.
Tanto rosso.
Il buio più totale.
Prese la bambina e la mise a letto ,dopo averle fatto uno splendido sorriso in faccia, insieme ai suoi genitori. Erano proprio una bella famiglia felice ed ora lo erano ancora di più, pensò. Rimase a guardare la piccola Anna con i suoi capelli biondi che coprivano le sue lacrime.
Una sirena.
" MERDA!! LA POLIZIA!"
Prese lo slancio e si buttò fuori dalla finestra, cadendo perfettamente a terra come in uno di quei film americani pieni di azione e robe varie. Si alzò il cappuccio e corse via a nascondersi dal sole e dalla polizia. Era quella la sua vita. Uccidere era tutto ciò che voleva, almeno credeva...
Aveva sterminato la sua intera famiglia ed ormai aveva sterminato anche il suo vecchio "io".
Il suo nome è Jeff the killer la polizia lo conosce grazie ad una registrazione che lui stesso ha fatto raccontando la sua storia e inoltre ha lasciato un poveretto vivo in modo che potesse testimoniare la sua esistenza. In questo modo si è reso molto famoso per i suoi squartatamenti e per la sua frase preferita. Nonostante fossero passati ben due anni da quando aveva fatto tutto ciò , adesso che erano passati ormai cinque anni da quando uccise qualcuno per la prima volta, non erano ancora riusciti ad acciuffarlo e a mettergli la camicia di forza. La polizia diceva che era pazzo da negare e che la camicia era obbligatoria nel suo caso , per lui non aveva assolutamente senso. Non era pazzo: era semplicemente tormentato da una sete incredibile di sangue, tutto qui.
Vide un bel boschetto e decise di entrarvici. Si stava così bene lì. Era tutto fitto, come piaceva a lui. Si sdraiò ai piedi di un albero secolare guardando le sue piccole foglie di colori stupendi che cadevano dolcemente verso il terreno umido e ricco di fiori neri come la pece.
Si stava davvero rilassando... non sarebbe stato male fermarsi lì per sempre.
Un soffio di vento fresco gli scosse dolcemente i capelli e alcuni petali ,del ciliegio vicino all'albero secolare, onduleggiavano nell'aria. Un petalo gli cadde sulla mano bianca come il latte, lo prese e dolcemente se lo portò davanti agli occhi, ma in questo modo lo sporcò del sangue che aveva ancora sulle mani. Si attristì senza capirne il motivo e lo lasciò volare di nuovo insieme agli altri petali.
Sospirò. Un raggio di sole gli arrivò in faccia. Cercò di coprirsi gli occhi, ma non appena tolse le mani il raggio non c'era più. D'istinto si guardò intorno e notò qualcosa che gli fece ampliare il suo sorriso sempre di più. In quel bosco immezzo agli alberi c'era qualcun'altro. Sentiva già il pungente odore del sangue che gli invadeva le narici e il coltello affilato che squarciava la carne fresca.
Impugnò il coltello e man mano si avvicinava e più riusciva a capire com'era fatta la sua vittima
Era una ragazza, all'incirca della sua età, con lunghi ed ondulati capelli neri. Aveva la pelle bianca come la luna di notte e il fisico era snello. Gli ricordava vagamente qualcuno ma non ricordava chi...
La ragazza si girò un attimo per appoggiare qualcosa ad un ramo, per fortuna Jeff si nascose appena in tempo dietro un cespuglio. Da lì riuscì a vedere il viso della ragazza, ma per precisione la maschera della ragazza. Occhi completamente neri e una piccola bocca sorridente e viso pallidissimo. Sgranò gli occhi nel rivedere quella maschera. Il vestito era nero con una fascia bianca in vita che si chiudeva con un enorme fiocco, notò che era sporca di schizzi di sangue. La cosa gli piacque molto.
" M-ma che sta facendo?!"
pensò mentre la ragazza si toglieva la fascia. Si tolse le scarpe e anche la maschera, mostrando così i suoi bellissimi occhi verdi come gli smeraldi e le sue labbra rosse come il sangue.
Lei incominciò ad abbassare il vestito con la scollatra a cuore, a quel punto Jeff sentì il corpo diventare di colpo rovente e si voltò di scatto dall'altra parte. Si guardò la faccia sul riflesso del suo amato coltello. Rosso, anzi no, rossissimo! Non riusciva a capire il motivo della sua reazione, infondo aveva visto qualche donna nuda e mezza accoltellata. Perchè non la uccideva subito?! Chi se ne importa se era nuda! E invece no. C'era qualcosa che lo bloccava: una forte sensazione lo teneva immobilizzato come una statua, e più si chiedeva cosa fosse e più non riusciva a darsi risposta.
Che cos'era?!
Che cos'era?! Che cos'era?!
Un rumore d'acqua lo svegliò dai suoi pensieri. Non aveva notato che c'era un lago lì di fronte.
Sbirciò dal cespuglio per vederla. All'inizio gli sembrò che fosse svanita ma poi la vide emergere lentamente dall'acqua. Cavolo, adesso si ricordava il suo nome! Era Jane! Doveva ammettere che era diventata davvero bella col passare degli anni... Ma a che stava pensando? Jane era s-soltanto un'amica per questo invece di ucciderla l'aveva resa come lui, almeno credeva...
Jane si immerse nell'acqua fino alle spalle e strinse un ciondolo che portava al collo. Era a forma di ellisse e dentro c'era una foto dei suoi genitori. Stava dicendo qualcosa... Jeff " addrizzò" le orecchie per capire cosa diceva.
" Mamma... Papà... io ve lo giuro! Lo troverò, prima o poi lo troverò! Deve pagare per ciò che ha fatto. Vi vendicherò io di persona: lo squarterò come non ho mai fatto prima con nessun'altro!!!"
Limpide lacrime attraversavano il suo volto e cadevano nel lago unendosi ad esso. Jeff all'udire di quelle parole all'inizio ci rimase un po' male, ma poi il suo sorriso si ampliò in un ghigno che non prometteva nulla di buono.
"heheheh vorrà dire che ci sarà molto più sangue da versare!" pensò
Un ghigno gli invase il volto e il coltellò scitillò.
Fine capitolo 1
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numeme01 - Voto:
Io: non questa volta, Hachu! *la spinge via dalla sedia*
Molto bene Mar! Numeme è tornata! Per recensire la tua ff!
NH: ma va'?
Io: *kick!* dicevamo...
Innanzitutto, continuo a pensare che Angelo sia in realtà Rainbow Blitz uwu
Angelo: chi?
Io: *pensa*a te ci penso dopo verme...per molti motivi!*
Comunque, "andare a donne" mi ha stesa xD sono sicura che volevi scrivere qualcos' altro xD
NH: e poi dici tanto che non bisogna pensare a queste cose ewe
Io: tacih!
NH: T^T ti denuncerò per violenza domestica! E scriverò io stessa un articolo su questa situazione! °u°
Io: *kick!*
NH: *mentre vola via*preparati, a breve il tuo regno di tirannia finirà! ÒWÓ
Io: seh...dicevamo...
Credici o no, ma quando, al momento della descrizione di Angelo aka Rainbow Blitz, quando ho letto "dito medio" la mia pancia ha eruttato. E questo vuol dire che la cosa NON mi è piaciuta uwu (e non perché ho fame eh ewe) quindi:
Quel ragazzo della malora non solo ha copiato lo stile di Rainbow Blitz, ma anche perché è un truzzaldone volgarone (????) ma il fondo lo abbiamo toccato con Jane. Ma che cacchio sei proprio una mammoletta. ÒwÓ
Angelo: solo perché sono dolce?
Io:troppo dolce bro! Mi fai proprio schifo ùwú
Angelo: ma...
Io:se provi a ribattere un'altra volta giuro che ti taglio la lingua! Ò_Ó
Angelo: T^T
Io:dicevamo...ho un messaggio per Nunzia:
Cara Nunzia...
FIGURATI SE JANE MUORE PER UNA CACCHIATA DEL GENERE UWU
Boh, ho finito, sono curiosa di sapere come reagirà Jane *-* sciau vado a prendere la falce così faccio la festa ad Angelo Blitz ewe
marshi123
strecy
Jeff:infatti,il tuo è orrendo!
Io:FINISCILA!!!
Jeff:NO!
Io:sei solo uno stupido..
Jeff:a chi lo dici stupido?!ora GO TO SL-
Io:*tira fuori l'ascia*
Jeff:*indietreggia*'O.O ripensandoci vado a stendere il bucato*scappa*
Io:muahahahah adesso chi e lo stupido?*lo insegue*
Jeff:AHHHHHHH sta lontana da me!!!!
Io:dai lo lascio in pace sono troppo gentile e-hem cq la storia e bella complimenti spero la continui presto ciao!..JEFF SALUTA!!!
Jeff:c-ciao!
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Io: =_=
DH: coraggio meme-chan! Sorridi! È un nuovo fantastico capitolo di JxJ!
Io: si, ma...sai che non l'appoggio molto come coppia...voglio dire, è impensabile! Non mi innamorerei mai di una persona che mi ha tolto non solo i genitori, ma anche la persona in sé!
Jane: finalmente qualcuno che la pensa come me...
Io: *pacca sulla spalla*
Jane: OUCH! >_<
Io: oh Gesù scusami! \0o0/ Era la spalla ferita, vero? Sumimasen! *fa l'inchino più volte*
Jane: ma no, figurati...*pensiero*io questi giapponesi continuo a non capirli...**
Io: tornando alla ff, come al solito i capitoli sono un po' corti, ma non è un grave problema :) e quell'Angelo...credo che farà scattare la yandere mode in Jeff ;)
*si rivolge a Jeff* ma ricorda, IO sono la yandere, e tu non devi prendermi il posto, chiaro? èwè
Jeff: non ho capito niente di quello che hai detto, ma va bene...e ora...GO TO SL...
Io: *tira fuori la falce* =w=
Jeff: 0_0 ma magari ripasso dopo ^u^" *si congeda*
Io:e tu, Jane, devi tenere questa opportunità bella stretta! Potrebbe essere quella buona per distruggere definitivamente Jeff!
Jane: lo farò! *saluto militare*
Io: e ora va'! *u*
Jane: *si congeda*
Io: *si asciuga le lacrime con un fazzolettino* ah...crescono così in fretta...çuç
DH: ma, meme...Jane è più grande di te!
Io: e con ciò? Stando alla rigidità del mio cervello, è come se ne avessi molti di più! E lo shai benisshimo. uwu
Potremmo stare qui fino a domani, ma devo finire il disegno di Miku e quindi...Shi Numeme ti saluta! Bacioni :-**
numeme01 - Voto:
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Numeme01: finiscila! sto recensendo una cosa seria u.u
NH: era solo per aumentare l'atmosfera del combattimento tre le doppie J!
Numeme01: le doppie cos...senti,le recensioni devono essere fatte bene ed in modo chiaro...quindi SMAMMA!
NH: eddai! Ti devo per caso ricordare che in quanto giornalista devo annotarmi gli scoop?
Numeme01: e questo che c'entra con la ff?
NH: e meno male che sono io il lato demenziale! Ma non ci arrivi? Quei due finiranno in prima pagina nella cronaca rosa! C'è amore nell'aria! Non te ne sei accorta?
Numeme01: *molla un calcio che fa schizzare in orbita NH
Molto bene,ora che non abbiamo più nessuno tra i piedi,possiamo cominciare con la recensione.
La ff è come al solito scorrevole e piuttosto facile da capire. Jeffrey è totalmente decerebrato se si comprta così!
Jeff: non chiamarmi Jeffrey!
Numeme01: *manda in orbita anche lui*
Comunque! E' così che ti voglio Jane! Insensibile e vendicativa! Ma anziché mollargli un calcio degno dei miei,non potevi tirargli una bella coltellata? @.@
Jane: ehm...
Numeme01: mica c'era bisogno di una risposta! *congeda la killer gentilmente facendola uscire di casa*
Molto bene,direi che ho finito ^w^ chissà che combinerà Jeffrey questa volta!
Jeff: *dall'ospedale* non chiamarmi Je...
Numeme01: alla prossima!
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