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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Slam Dunk
Titolo Fanfic: GIVE YOU WHAT YOU LIKE
Genere: Sentimentale, Romantico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Lemon
Autore: avril-87 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 24/03/2014 14:54:20

Aiko Hayashi è una studentessa universitaria, da anni impegnata con Akira Sendoh. E se in un pomeriggio tutte le certezze di una vita crollassero?
 
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PLEASE WRAP YOUR DRUNKEN ARMS AROUND ME AND ILL LET U CALL ME YOURS TONIGHT
- Capitolo 1° -

Ecco un'altra delle fic che ho recuperato, sono riuscita a recuperarla anche tutta a dire il vero! Mi merito un applauso!XD

"Give You What You Like" devo solo rivederla e correggerla tutta, ma i capitoli li ho tutti, a differenza di qualche altra fic di cui per esempio ho tutti i capitoli e mi manca giusto il primo -__- ( che ho intenzione di riscrivere per forza di cose -_-) non so nemmeno come sia possibile una cosa del genere, ma dato che alcune di queste fic sono vecchissime, se i capitoli non sono nell'hard disk, purtroppo non sono da nessun'altra parte!

Grazie a chi ha commentato e letto la mia fic Enchanted, mi ha fatto piacere ricevere commenti via mail e in privato!Grazie mille davvero!!

E vi lascio al primo capitolo di questa mia nuova fic!^^
Spero vi piaccia, perchè io ci sono davvero tanto affezionata!

Piccolo avviso: qui su manga.it come genere ho messo: per tutte le età, perchè alla fine è più una VM14 che una VM18, alla fine non viene descritto nulla nei minimi particolari, ecco XD
Ho comunque spuntato un "lemon" nella descrizione, ma non è poi così lemon, credo XD

Avril


Capitolo 1: Please wrap your drunken arms around me
And I’ll let you call me yours tonight...




"Puoi anche uscire solo tu con Kaede, non è che mi da fastidio Aiko!Io preferisco andare a lezione oggi pomeriggio."

"Non lamentarti poi del fatto che non usciamo mai Akira! Sei tu che non vuoi MAI uscire, è diversa la cosa!" disse la ragazza esasperata mettendosi le mani tra i capelli, avendo potuto farlo probabilmente se li sarebbe strappati dal nervoso.

"Non mi lamenterò, e non prendertela Aiko"

"Ma dai Akira!!!Da quanto avevamo deciso che saremmo usciti con Kaede oggi?"

"Aiko.."

"Niente dai, ci vediamo dopo, buona lezione!"

E dopo avergli detto così la ragazza aveva preso le sue cose ed era uscita.
Quando Akira si comportava così la faceva soltanto innervosire, e non poteva farci niente, se l'altro non voleva uscire doveva dirglielo prima, non giusto 10 minuti prima...

Era questo che ogni tanto le dava fastidio dell'altro, il non capire dove sbagliava e prendere la cosa come se fosse appena uscito da una scatola di cioccolatini, e non era la prima volta che faceva in quel modo, e lasciargliela vinta senza ribattere non le sembrava giusto, anche perchè lei, Aiko Hayashi, col caratterino che aveva, era difficile che lasciasse passare qualcosa che non le andava a genio.
Quando si prendeva un impegno era giusto rispettarlo e portarlo a termine no? Soprattutto se c'erano coinvolte altre persone.
Era una questione di rispetto.



"...e hai litigato con Akira per questo motivo?"

"Si, non capisce nulla Kaede!Lo riempirei di calci quando si comporta in questo modo spocchioso!Grrr"

"Vuole solo andare bene agli esami...non prendertela Aiko, potevi anche chiamarmi e dirmi che non uscivate, non me la sarei presa!"

Era fin troppo gentile a prenderla in quel modo, se avesse avuto un altro carattere probabilmente avrebbe sfanculato sia lei che Akira, e ciao ciao.

Kaede, per quanto paradossale possa essere, era stata una delle prime persone conosciute all'università, non parlava molto e non dimostrava neanche di essere molto socievole, ma Aiko essendo completamente l'opposto del ragazzo era riuscita ad avvicinarlo e in qualche modo a parlarci, e poi frequentando lo stesso corso erano diventati amici, in qualche strano e assurdo modo, visto che Rukawa non era il tipo di persona da dare molte confidenze, e poi aveva scoperto che il suo ragazzo e Kaede invece si conoscevano dai tempi del liceo, perchè erano stati rivali durante i tornei scolastici di basket, e si vedevano spesso per qualche one-to-one.
Lei considerava davvero importante la sua amicizia con Kaede, era una delle persone delle quali si fidava di più al mondo, perchè anche se non parlava molto era sempre disposto ad ascoltarla per qualsiasi evenienza, e il più delle volte con un abbraccio riusciva a risollevare il morale della ragazza.

"E' troppo preso dagli esami..."

"A differenza di te eh.."

La voglia di studiare di Aiko si era persa nei meandri oscuri più ignoti, non era mai stata una studiosa di prima categoria anche se poi, a dire il vero la ragazza riusciva sempre a cavarsela con voti discretamente alti.

"uhm"

"Sai che Akira durante il periodo degli esami fa sempre così, dovresti saperlo meglio tu di me Aiko,"

In effetti ogni volta che era periodo di esami, Akira sembrava impazzire, il fatto era che si fissava troppo sulle cose e poi non riusciva a prendere in considerazione che l'esame potesse anche andargli male. Un po' come quando si fissava per le partite di basket, la stessa paranoia gli saliva anche nel periodo degli esami universitari.

E ad Aiko sembrava di stare con una ragazza isterica in quel periodo, ma aveva imparato ad adorarlo anche per quello, non sarebbe stato Akira senza quel lato del suo carattere.
Stavano insieme dalla fine del primo anno del liceo, alla fine dell'ultimo anno avevano deciso di vivere insieme, e insieme poi si erano iscritti all'università.

"Si.."

"Ecco” sospirò Kaede “e almeno lui li passa"

Se evitava di ricordargli con quel ghigno satanico che non avevano passato l'esame di lettorato, sarebbe stata anche più felice.
Doveva ammettere che non aveva studiato granchè, però se l'avesse passato sarebbe stato come avere un peso in meno.
Quello era l'unico esame che Aiko non aveva passato durante la sessione estiva, anche se poi su quello la ragazza era stata positiva, appena aveva visto di non averlo passato, l'aveva presa bene dicendo che avrebbero ridato l'esame, insomma l'aveva presa bene per essere una che era stata appena bocciata, non che Kaede si fosse disperato molto più di lei, anche lui andava bene, e per un esame non passato non c'era problema, il problema era quando iniziavi ad essere bocciato in 5 esami su 7 come succedeva a Mitsui, in quel caso si che la laurea sarebbe stata una cosa non proprio dietro l'angolo.

"Non girare il coltello nella piaga, ti prego"

"Caffè?" propose allora Kaede

Gli era passata anche la voglia di uscire a dirla tutta, in fondo aveva messo piede fuori casa ed era andata da Kaede solo per il fatto di non dargli buca, se no avrebbe evitato anche di uscire.

"Non ho voglia, sai?"

"Ok, allora basta con la tua depressione ho-litigato-con-Akira o ti sbatto fuori a calci nel culo"

Kaede era una persona assurda, o non parlava, o formulava frasi fin troppo lunghe, ma almeno era schietto e lo apprezzava.

"Gentile..."

"Ti faccio un caffè”

"Grazie Kaede" disse rivolta verso il ragazzo mentre la sua attenzione veniva rapita da una bottiglia dalla forma strana "Cos'è quello?"

Forse per non parlare del litigio con il suo ragazzo, la sua mente si era concentrata su altro, e quella bottiglia era la giusta distrazione, forse era una bottiglia da collezione o qualcosa del genere visto la forma che aveva.

"Sakè?"

Oh il sakè, lo adorava.
Non lo reggeva molto, come non reggeva tutto l'alcool in generale, però le piaceva farsi un bicchierino di tanto in tanto, anche se ormai per non perdere il controllo di se stessa si limitava a bere una birra, Sendoh aveva ben chiaro l'effetto che aveva l'alcool su di lei.

Il fatto che poi Kaede tenesse del sakè in casa era di per se abbastanza preoccupante, non lo aveva mai visto esagerare con gli alcolici, anzi, non l'aveva proprio mai visto bere, per via del suo regime salutista e del basket, e cavolate simili.

"Non dirmelo come se fossi un idiota, ti prego Kaede"

“Sisi"

Probabilmente si divertiva anche a prenderla in giro, dato che gli aveva detto quel sisi campato per aria che aveva tutta l'idea di essere stato detto solo per assecondarla.

"Mi stai prendendo in giro?"

"E' buono, me l'ha portato mio padre.”

Il padre di Kaede viveva ad Osaka, da quello che ricordava la ragazza, era il dirigente di una grande multinazionale, economicamente l'amico stava messo decisamente bene, e con il padre anche se non aveva un rapporto idilliaco, ci andava d'accordo, a differenza di lei con il suo, si sentivano di tanto in tanto per telefono ma da quando era morta sua madre, il padre aveva preso decisamente le distanze da lei e da suo fratello, forse era anche questo uno dei motivi che l'aveva spinta alla convivenza con Akira durante l'ultimo anno di liceo.

"E quindi posso assaggiarlo?"

"Si"

Vide Rukawa prendere la bottiglia per poi scaldarne l'intero contenuto.

"Mi meraviglio che tu sappia che il sakè si beve caldo."

Finito di scaldarlo prese poi due bicchieri e la bottiglia con il prezioso contenuto e si mise seduto a terra, e poco dopo lo seguì anche lei, apprezzava il fatto di volerla mettere a suo agio, sapeva che Kaede le aveva concesso di bere un bicchiere di sakè solo perchè l'aveva vista giù a causa della sua discussione con Akira Sendoh..

Aiko prese in mano il bicchiere annusandone prima il contenuto, aveva un odore decisamente forte,anche se pareva buono.

Intanto vide Rukawa bere un bel sorso dal suo bicchiere per poi guardarla in modo perplesso, forse stava aspettando che anche lei assaggiasse il contenuto del suo bicchiere, in fondo non sarebbe sparito da solo.

Aiko finalmente si decise a buttare giù il bicchiere e il sapore di quel sakè era proprio buono, chissà quanto l'aveva pagato il padre di Rukawa una bottiglia di sakè così buona.
Buttato giù il primo bicchiere, la ragazza, se ne versò subito un altro bicchiere, finendolo in piccoli sorsi e sentì un senso di rilassatezza e benessere pervaderla dentro…
Non aveva idea di cosa fosse ma stava bene, e la discussione con Akira le sembrava solo un brutto ricordo.



Dopo l'ennesimo bicchiere appoggiò la schiena contro al muro imitando esattamente la posizione del ragazzo che era con lei e che la stava fissando un po' preoccupato.

Non è che Aiko si stesse sentendo male, era solo che…sentiva la testa pesante, e se solo avesse chiuso gli occhi aveva come la netta sensazione che il mondo avesse iniziato a girare più velocemente di quanto facesse di solito, ma non c'era da preoccuparsi, stava bene.

Seguì con lo sguardo il ragazzo alzarsi e posare i due bicchieri sulla scrivania, aveva appoggiato anche la bottiglia che ormai era vuota. non si ricordava nemmeno come avevano fatto a berla tutta intera solo loro due, si ricordava solo che tra una parola e l'altra avevano iniziato a bere di più e poi lei aveva iniziato a ridere per ogni minima cosa, e poi aveva rimosso tutto il resto fino a quel momento.

Kaede si chinò su di lei, probabilmente deciso a farla alzare da terra.

"Aiko, Sendoh non ti starà aspettando?"

Non era nemmeno l'ora di cena ancora, probabilmente l'altro a quest'ora era ancora a lezione, e non stava pensando a lei in quel momento, quel maledetto porcospino!

"Shh.."

"Almeno alzati da terra..."

Sentì la mano di Rukawa afferrare la propria, ma mentre era deciso a tirare per farla alzare da terra gli era caduto sopra, e si ritrovò la testa del ragazzo nell'incavo del collo, e in quel momento Aiko sentì un calore familiare esplodergli dentro, e non aveva idea di cosa stesse succedendo.

"Ti ho fatto male?"

Portò il suo sguardo su quello della persona che stava sopra di lei, e non sapeva perchè ma fissando le labbra semichiuse del ragazzo sentiva il senso di controllo sfuggire lentamente dalle sue mani, come sentiva di aver già perso ogni controllo di se stessa.





Intanto Rukawa si chinò lentamente verso il viso di Aiko mentre i polpastrelli le scivolavano lungo la guancia, sfiorando le labbra calde della ragazza sentì dentro il desiderio di assaggiarle, e in quel momento si rese conto che forse aveva davvero perso il controllo sul suo cervello e il senso di razionalità che in realtà avrebbe dovuto avere, proprio lui che solitamente teneva tutto sotto controllo.

Le sfiorò con le sue, e il respiro gli morì in gola quando notò gli occhi di Aiko aprirsi dolcissimi e un po’ vacui, per poi fissare i suoi...
Non aveva idea di cosa stava provando dentro, ma stava provando un senso di stranezza mai provato prima.
Le braccia di Aiko si strinsero intorno al suo collo e chiudendo gli occhi Kaede portò le sue labbra sulla bocca della ragazza scoprendo il suo sapore mischiato a quello del sakè, e portando una mano tra i capelli della ragazza approfondì il bacio cercando la sua lingua.

Le dita di Rukawa cominciarono a scoprire la pelle morbida della ragazza per poi infilarsi sotto alla sua maglia e successivamente sollevarla per potersi muovere meglio mentre toccava il suo corpo, si staccò dalla sua bocca col respiro affannoso mentre per la testa l'unico pensiero che gli passava era quello di togliere il più velocemente possibile i vestiti della ragazza.
Spinse Aiko indietro sul letto, finendogli sopra per poi ricominciare a baciarla;
Nonostante sentiva anche lui la testa scoppiargli, perchè Kaede Rukawa non era affatto abituato a bere, aveva una mezza idea di quello che stava combinando, giusto?
E il vedere i vestiti di Aiko spargersi sul pavimento attimo dopo attimo aiutavano decisamente a capire di più quello che stava succedendo, scoprire quella parte passionale di Aiko forse era stata la cosa più sbagliata che avesse potuto fare in tutta la sua vita, quante possibilità aveva adesso di potersi fermare in quel momento?
Nessuna.
Era pressochè impossibile dal momento che sentiva il suo desiderio crescere in maniera quasi insopportabile; le mani di Rukawa continuavano a toccare il più possibile la pelle della ragazza e i gemiti che sentiva uscire dalla sua bocca, non lo aiutavano di certo a ritrovare il perfetto controllo della situazione.
Non c'era niente di logico in quello che stavano facendo, il loro essere era ridotto solo al desiderio e al volere abbandonarsi completamente in quella situazione, nonostante l'alcool avesse annebbiato la mente di entrambi, tutti e due avevano una minima idea di quanto sbagliato sarebbe stato andare fino in fondo e di quanto quel gesto avrebbe cambiato le loro vite.
Forse non si sarebbero mai più rivolti la parola, chissà.


Rukawa si sollevò un attimo dal corpo della ragazza per guardarla meglio in viso e non ebbe nemmeno il coraggio di chiederle se si fosse resa conto di cosa stavano facendo, perchè se avesse detto di fermarsi in quel momento se ne sarebbe pentito per tutta la vita.
Poteva sentirsi una merda dopo per il fatto che stava per andare a letto con una ragazza esattamente ubriaca quanto lui, per giunta fidanzata con un suo grande amico.

"Posso spogliarti Kaede?"

Deglutì a fatica e fece cenno di si con la testa, mentre alzò le braccia per facilitare il movimento alla ragazza che stava sfilando la sua maglietta; se aveva una benchè minima idea di riportare la ragazza alla realtà quelle parole annebbiarono definitivamente la mente del ragazzo.

Entrambi dovevano capire cosa stavano provando, perchè per Aiko non era normale provare le stesse sensazioni che provava con Sendoh...
stava insieme ad Akira, ma era palese che stava per fare sesso con un altro, e per giunta stava anche provando qualcosa, non lo stava facendo per ripicca, stava provando dei sentimenti.
E per Kaede non era normale provare tutto ciò che stava provando per una persona che aveva sempre e solo considerato come un'amica.

Kaede sospirò e poi si sdraiò sopra la ragazza facendo combaciare i contorni dei due corpi, e successivamente il ragazzo si mosse lentamente, con movimento quasi felino, sistemandosi meglio tra le gambe della ragazza che stava affondando le dita nella sua schiena mentre lo sentiva scivolare lentamente dentro di lei, e in quel momento per Aiko era come ammettere di essere caduta in un abisso senza fine, ora come diavolo avrebbe tolto il pensiero di Kaede Rukawa dalla sua testa ancora non lo sapeva.

Cosa ne sarebbe stato del suo rapporto con Akira? E come sarebbe finita con Kaede dopo?

Se fino a qualche ora prima aveva una vita apparentemente bella piena di certezze, in quel momento poteva affermare che erano crollate tutte quante, non c'era più nulla che ricordasse vagamente le pubblicità dei biscotti con le famigliole felici che fanno vedere in televisione.

Rukawa era bellissimo, e non poteva non ammetterlo.
Lo aveva sempre pensato dalla prima volta che l'aveva conosciuto, ma mai avrebbe pensato che ci sarebbe finita a fare sesso con lui!!

"K-Kae non...lasciarmi adesso.."

Non se ne sarebbe andato, tanto ormai nella fossa della tentazione c'era caduto, che senso avrebbe avuto interrompere tutto?
Sinceramente poi, non voleva nemmeno fermarsi...
Aveva anche il dubbio di fare qualcosa di sbagliato, di certo lui non era Hisashi Mitsui, quindi non è che si sentiva carico di esperienza per poter dire e/o affermare di essere bravo a letto o chissà che; si stava solo lasciando guidare dall'istinto, e stava funzionando, no?

“Non ti lascio andare Aiko”

Forse non era il caso di continuare a pensare in quel momento, i problemi tanto sarebbero arrivati sicuramente dopo.


*****



Aveva litigato per l'ennesima volta con Aiko, non aveva idea di quante volte avessero litigato nell'ultimo periodo, ma sicuramente l'avevano fatto tanto di quelle volte da averci perso il conto.
Forse era anche colpa sua, nell'ultimo periodo aveva messo da parte la sua ragazza, pur sapendo che l'altra non se lo meritava, ma sapere della separazione del genitori non l'aveva di certo fatto rimanere bene, ed era stato egoista, perchè non aveva nemmeno pensato che la situazione Aiko era ancora peggio di quella che stava vivendo lui, visto che era stato al suo fianco quando la mamma era morta inaspettatamente.
Aveva talmente tanti pensieri per la testa che non sapeva quale cominciare ad analizzare per primo.

"Qualche problema Sendoh?"

Ma rispetto a quei tempi lui era così cambiato, vero?
Da una parte rimpiangeva di non essere più lo stesso ragazzo che piazzando un sorriso cerceva di mettere tutto a posto.
E forse con Aiko le cose avevano cominciato ad andare male dopo questo suo cambiamento, l'ultimo anno poi era stato disastroso in confronto agli altri, questo stava a significare che tra loro due stava davvero per finire?

"Ho litigato con Aiko prima di venire a lezione.."

"Ancora?" sbottò il rossino che aveva deciso di aiutare l'amico.

L'aveva detto con tono rassegnato, e che ci poteva fare lui?
Era colpa sua è vero, era stato stupido a dire che non sarebbe uscito all'ultimo momento, ma quella maledetta borsa di studio lo stava ossessionando, era sempre stato il suo sogno prenderla, era sempre stato bravo sia nello sport che nello studio, e adesso che c'era così vicino, non voleva lasciarsi scappare questa opportunità.
Era un asso del basket dai tempi del Ryonan, e aveva ricevuto molte offerte da squadre professioniste, così come le avevano ricevute parte dei suoi ex rivali del liceo, come Hanamichi Sakuragi o Kaede Rukawa.

"Si...io non sono uscito con lei, ed è uscita da sola"

"Dovevate uscire con Rukawa?"

"Si, e lei ci è uscita lo stesso"

Quanto gli dava fastidio in quel momento che quei due fossero usciti insieme?
Se non fosse stato Kaede Rukawa magari gli avrebbe dato meno fastidio, era uno dei ragazzi più popolari dell'università così come lo era sempre stato allo Shohoku, e anche Aiko era dannatamente popolare e bella, forse era questo che gli dava fastidio... nonostante fosse da sempre suo amico, la sua era gelosia bella e buona.

"Ti stai comportando male con Aiko, sai?"

Hanamichi, perlomeno non aveva peli sulla lingua quando si trattava di dover dire qualcosa.

"Io.."

"La stai allontanando, poi questo è il mio GENIALE parere."

L'aveva capito da solo di aver allontanato Aiko, e non se lo meritava per niente.
Ma aveva per la testa tanti di quei problemi che non sapeva come affrontarli.

"Delle volte invidio Aiko per come ha affrontato tutto quanto..."

Era stupido invidiare qualcuno che non aveva più una madre e che aveva un padre che quasi la odiava, vero?
Sapeva bene anche che Aiko sotto la sua maschera di felicità, era fragile a causa di quello che aveva passato, ma sapeva anche che la ragazza ne era uscita sicuramente più forte che mai.
Era la forza che gli invidiava maggiormente, Akira quel tipo di forza forse non ce l'aveva.

"E' stupido invidiare qualcuno che non ha la madre...e che non ha nemmeno un padre" rispose Hanamichi leggermente piccato.

"Vorrei che tutto tornasse come quando eravamo alle superiori."

Erano stati belli quegli anni.
Forse erano quelli gli anni più belli che avrebbe ricordato della sua vita.
Non si ricordava nemmeno quando era stata l'ultima volta che aveva preso le cose alla leggera come quando andava alle superiori, e forse Aiko si era innamorata proprio di quell'Akira Sendoh, non di quello attuale.

"Stai troppo a pensare sulle cose, quasi ti preferivo quando mi raccontavi delle tue notti di passione con Aiko, con tutto che io non volevo saperne nulla!!"

"Lasciamo perdere quel punto..."

"Sei un porcospino perverso Akira Sendoh"

Il perchè avesse smesso di fare sesso con Aiko 24 ore su 24 ancora doveva trovarlo, un tempo probabilmente avrebbe iniziato a stressare i compagni di squadra per questo, perchè lui era Akira Sendoh, e non aveva quel tipo di problemi, ma poi col tempo si era convinto che ad un certo punto le relazioni non potevano basarsi solo sul sesso e l'attrazione fisica, che ad un certo punto le relazioni puntavano anche su altro oltre che sul sesso, forse sull'abitudine?

"Dici che dovrei parlarne con Aiko?"

"Sul fatto che non fate sesso?" chiese sbalordito il rossino.

"No!Della situazione in generale!!”

"Cerca di dare più retta alle esigenze di Aiko, è una splendida ragazza, non merita quello che gli stai facendo Akira."

"Si."

"Molla i libri, gli allenamenti o quel che devi, e stai con lei."

***

Continua...
 
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