torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Fumetti e Cartoni non giapponesi
Dalla Serie: Tartarughe Ninja (Teenage Mutant Ninja Turtles)
Titolo Fanfic: I DON'T KNOW WHAT IS THE LOVE
Genere: Sentimentale, Romantico, Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot, OOC, AU, Yaoi
Autore: darkshell galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 21/03/2014 20:20:57

Odio San Valentino. E' solo una stupida festa che ricorda chi ha giocato con i miei sentimenti! Voglio che passi in fretta! (Shonen ai RxM)
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   

- Capitolo 1° -

Mikey guardava in lacrime Donatello dinanzi a lui, entrambi nella stanza del genio. I loro occhi mostravano differenti emozioni.
Rabbia e dolore nello sguardo del più giovane, indifferenza e quasi delusione nell'altro.
Il silenzio era così duro da sopportare e la tensione aveva già spremuto abbastanza lo stomaco di Michelangelo.
-Perché, Don?-.
-Perché non ti ho mai amato- spiegò calmo l'altro: -Il tempo con te mi ha permesso di capire che è Leo quello che voglio-.
Mikey strinse i pugni e sorrise tristemente: -Un pupazzo per te. Nient'altro. Non conta quello che ho fatto per te-.
-Sì, vedo che non sei del tutto stupido, Michelangelo. Ora vattene dalla mia stanza. Fra poco avrò Leo nel mio letto-.
Mikey non voleva dare la soddisfazione a Don, colui che aveva amato alla follia, di piangere. Così, silenziosamente lasciò la stanza, correndo rapidamente verso la sua stanza...


14 febbraio...

Mikey osservava la splendida New York dall'alto, a braccia conserte e una lunga giacca di pelle nera, slacciata sul davanti. I suoi sedici anni davano la netta impressione di un ventiquattrenne.
Mikey si sentiva vuoto, grande e vecchio. Da quel giorno in cui Donnie lo aveva scaricato come un disco rotto, egli era scappato di casa e si era scelto un nuovo posticino dove vivere.
Era una casa abbandonata in una riserva naturale sulla 49esima, raggiungibile grazie all'autostrada, in circa trenta minuti.
Sgangherata, polverosa e isolata, per Mikey divenne un paradiso, così immerso nella naturale che schermava la casa a due piani anche dai possibili elicotteri dell'FBI.
Stasera, però, era tornato a correre per i tetti, stufo di aver smesso di essere ninja in due anni.
Tutto sembrava come un tempo, nulla era cambiato nell'apparenza urbana. Magari qualche nuovo locale era nato, sicuramente altri bambini erano venuti al mondo e numerose vite erano state spezzate.
Ma a Michelangelo tutto questo, stasera, non importava affatto.
Così perso nei suoi pensieri, l'arancione da una spessa cicatrice sulla guancia sinistra, non si rese nemmeno conto che da un tetto più basso due occhi dorati lo fissavano con stupore e meraviglia.
Lui che lo aveva sempre aspettato, dannandosi di non avergli rivelato dei sentimenti cresciuti in due anni senza mai cambiare.
Con le code di una maschera rossa svolazzante nel freddo vento di febbraio, il ninja di anni diciotto non si fece problemi a raggiungere il fratellino dalla vuota espressione, arrampicandosi come un moderno Spiderman.

Così tante cose da dire, tanta la paura di un rifiuto.
Raphael aveva aspettato per due anni, oramai e ora che era a un passo da Michelangelo (letteralmente anche!) non aveva intenzione di esitare.
Dietro le spalle del fratellino, il rosso si leccò le labbra improvvisamente secche e chinò lo sguardo, massaggiandosi la nuca.
La sua giacca marrone dalla pelliccia come rivestimento sul collo svolazzò nel vento più forte.
-Ciao, Michelangelo-.
L'arancione gelò, inarcando la schiena immediatamente. Voltandosi, il suo cuore smise di battere al fratello che aveva quasi rimosso dalla mente, troppo addolorato nel ricordare Don e Leo a far sesso nel letto.
-Raph- sussurrò.
Il rosso allargò un sorriso timido e fece un passo avanti, guardando il suo basso fratellino.
Tranne quella cicatrice, Mikey era uguale a prima, forse un po' più deperito ma nulla di più.
-Sono felice di vederti- continuò il rosso: -Mi sei... mancato-.
Mikey annuì: -Anche tu. Molto-.
Le parole erano timidi, forzate. Entrambi non sapevano proprio cosa dire, ma Mikey si sedette sul cornicione del palazzo, con le gambe penzoloni nel vuoto. Raph non rimase lì impalato e lo imitò in silenzio.
La foschia di luci all'orizzonte era bellissima ma Mikey aveva lo sguardo lustro puntato alla marea di stelle luminose nell'immenso blu notturno. La luna sembrava specchiarsi in quegli occhi azzurri mostrandone la caratteristica principale che aveva rapito il cuore di Raph.
-Perché te ne sei andato?-.
Mikey lo guardò con la coda dell'occhio ma non rispose subito.
-Nemmeno un messaggio, una chiamata. Niente. Ci hai lasciato nel dubbio, il maestro ha provato a contattarti attraverso il piano astrale, ma niente-.
-Perché non hai chiesto a Donatello?-.
Quel nome fu pronunciato con aspro veleno: Mikey restrinse gli occhi all'odio vero e bruciante nel petto. Non aveva mai perdonato il genio per il torto subito: giocare con i sentimenti non era una cosa accettabile.
-L'ho fatto- rivelò Raph, giocherellando con le dita: -Lui mi ha risposto che te ne eri andato senza un motivo-.
Lo scoppio di un'amara risata catturò completamente l'attenzione del focoso: Mikey era livido di rabbia e la sua voce giovanile era intrisa di profondo dolore anche.
-Tu e Don eravate una coppia-.
-Sono tutte stronzate!- scoppiò Michelangelo, in piedi e fissando truce l'altro: -Quel bastardo non ti ha detto che ha giocato con i miei sentimenti? Gli sono servito come valvola di sfogo quando non poteva avere Leonardo!-.
Raph rimase a bocca aperta, stordito di sentire una simile verità. Non poteva credere che il fratello genio normalmente dolce e pacato era arrivato a compiere una simile verità.
-Avuti i cazzi suoi mi ha scaricato. Non avrei più potuto vivere con voi!- continuò Mikey, con il tono meno alto: -Per questo me ne sono andato-.
Raph poteva vedere il corpo del fratello bambino tremare e le lacrime scendere sulle gote, sfumando di una tonalità più scura la maschera. Donatello si era comportato come un mostro.
Tutto per Leo.
Aveva solo frantumato Michelangelo, dopotutto, no?
Raph sentì ribollire il sangue nelle vene. E pensare che aveva creduto a quella patetica scusa di Donatello. Ringhiando nel profondo della gola, guardò Mikey tornato a sedersi.
-Scusa per lo sfogo. Non ho superato l'odio per quello lì-.
Raph ispirò ed espirò profondamente, avvolgendogli le braccia intorno alle spalle. Mikey lasciò fare e si accoccolò sul quel petto pelliccioso.
-Donnie ha tradito anche me...- sussurrò il rosso.
Mikey non rispose: continuava a inspirare il forte profumo di acqua di colonia che suo fratello metteva sempre, nel passato felice.
-Oggi è San Valentino- continuò Raphael, mentre Mikey gli si staccò per annuire: -Una festa che odi, vero?-.
-Odiare è un complimento. Questo giorno è una stronzata come l'amore stesso!-.
Raph fece le spallucce e si infilò le mani nelle capienti tasche della giacca, tirando fuori un pacchettino avvolto in carta rossa con cuoricini arancioni, chiuso con un nastro dorato.
-In questi due anni ho riflettuto bene su quello che veramente volevo, Michelangelo-.
L'arancione guardò il regalino, ammorbidendosi e accettandolo.
-Buon San Valentino, Michelangelo- sorrise il rosso.
L'altro non poté fare a meno di sorridere e di aprire il pacchetto, trovando dei cioccolatini a forma di cuore, al latte. Il profumo di qualcosa non più mangiato in due anni causò acquolina e un fiume di ricordi piacevoli legati all'infanzia.
-I cioccolatini si regalano alla persona che si ama- commentò l'arancione.
-Tu sei quello che voglio-.
Una scarica elettrica: parole sempre sognate ma mai sentite. Gli occhi gli si riempirono di lacrime... Mikey fissò il dolce sorriso di Raphael.
-Io ti amo, Michelangelo. Ho sofferto molto di questa tua assenza-.
-Raph...- gemette l'arancione, nel pieno dolore di quella dichiarazione: -Io non so se...-.
-Sono serio, Michelangelo. Non giocherei mai su questa cosa- ribatté il rosso, prendendogli il volto fra le mani: -Io ti ho sempre amato e vederti con Don mi faceva impazzire-.
Mikey deglutì e strusciò la guancia contro quelle mani calde.
Raph era sempre stato molto gentile con lui: lo aveva sempre protetto, riso con lui o anche di lui nei momenti di gioco. Qualche litigio, un bernoccolo, ma sempre rispetto e fratellanza. Dolcezza... e ora amore.
Quello che da Don mai aveva ricevuto.
Se Mikey voleva una carezza per un pranzetto, riceveva solo una parola dura: occhi solo per Leo, pugnalate con il parlare alle spalle.
Michelangelo non si rese nemmeno conto che qualcosa di gustoso e profumato gli si era incastrato fra i denti.
Alzando lo sguardo perso nella trance dei ricordi, vide Raph che aveva uno di quei cioccolatini in bocca, infilato fra i denti dell'altro.
Il rosso mangiò la sua metà e premette le labbra dolci di cioccolato al latte sul fratello che amava alla follia. Mikey rimase rigido, stordito su quella realtà apparentemente reale.
La lingua del focoso accarezzava la sua con dolcezza, mentre le mani correvano lungo i bicipiti e i fianchi.
Non aveva bisogno di parole per capire che i sentimenti di Raph erano veri.
Mikey chiuse gli occhi e afferrò il viso dell'altro fra le mani, guadagnando passione nel bacio condiviso. Aveva appena accettato l'invito di essere il compagno di una tartaruga fedele.
-Raph, sì... ti amo, voglio renderti felice... voglio essere tuo...-.
Raph sorrise, leccandogli le labbra insaporite di cioccolato: -Non sai quanto ho aspettato questo momento, amore mio... io prometto di non farti mai soffrire-.
-Come facevi a sapere che mi avresti trovato qui?- formulò sottovoce l'arancione, stretto in un abbraccio.
-Sono due anni che ti aspetto qui- rispose l'altro, mangiando un altro cioccolatino: -A quanto pare, aspettare ne è valsa la pena-.
Ridacchiando, Mikey sembrava essere tornato il solare di sempre. Certo, i ricordi del disprezzo nello sguardo di Donatello lo tormentava ancora, ma ora poteva superarlo grazie all'amore di Raphael.
-Buon San Valentino, Raphie...-.
-Buon San Valentino, Mikey...-...

The End

 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: