PROLOGO - Capitolo 1° -
Mancava così poco per raggiungere il portale per salvare finalmente il caro Leadtheread, ma le tartarughe erano impegnate a impedire che i Kraang adoperassero tale privilegio per aprire il loro mondo sulla Terra. Stremati più che mai, Leonardo fu il primo a cadere quando un laser lo colpì al petto e a guardare sconvolto, dal freddo e bianco pavimento, il roseo cristallo brillare e attivare il portale. Come un turbine, da quelle bianche intelaiature una luce magenta prese possesso della situazione, aspirando in un vortice ogni cosa piccola e mobile. In un tentativo disperato, Donatello premette un comando sul T-Phone, attivando Metalhead, il quale con la sua mitragliatrice, sparò alla capsula contenente il cristallo. Con un fulminante corto circuito, il portale andò in crash. I Kraang non potevano più fermare il processo di auto distruzione e cercarono di svignarsela da alcune porte sparse nella sede principale della TCRI Tower. Oramai da sole, le tartarughe si guardarono l'un l'altra... aveva vinto ma anche perso e non poterono neppure sottrarsi al violento vortice quando le inghiottì selvagge, in una fortissima luce bianca...
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La folla gridava in preda alla paura. Nemici creduti sconfitti erano tornati più cattivi che mai. In un palazzo dall'architettura cinese e dalle eleganti spire dorate avvolte intorno ai rossi pilastri dell'entrata in cima a infiniti scalini, cinque animali antropomorfi non sapevano più cosa fare. -Abbiamo perso il Guerriero Dragone... non possiamo battere Tai Lung senza Po...- gemette la rossa, potente Maestra Tigre. -Abbiamo spremuto tutto il Chi dell'Eroe... ora se Po non è neppure cosciente è solo colpa nostra!- ringhiò anche una figura cannella, chiamata Scimmia. -Ci siamo totalmente affidati a quel potere per battere i nostri nemici che non ci siamo accorti che Po si stava consumando!- aggiunse la verde Vipera. -Dobbiamo arrenderci?- chiese Mantide. -Potremmo- fece Gru. Da un potente lampo accecante, proprio accanto al pesco meditativo del defunto Maestro Ooguway, un'esplosione avvenne. I Cinque Cicloni fissarono a bocca aperta la grossa sfera bianca che esplose in luce pura, sottoforma di onda d'urto. -C... che cos'era quella cosa?- biascicò Mantide, incredulo. -Lo scopriremo solo quando raggiungeremo l'Albero!- suggerì Tigre, rimessosi in piedi per correre verso la direzione citata...
Quattro figure giacevano in terra, in diverse posizioni. Avevano abbigliamenti ninja, armi e maschere colorate. Tigre guardò quello con la maschera arancione, non potendo fare a meno di ritrovare la stessa dolcezza di Po... del suo Po. -Sono... tartarughe?- formulò Scimmia, grattandosi la testa. -Tigre, che facciamo?- domandò Vipera, guardando la tartaruga con le doppie katana. -Portiamoli al Palazzo di Giada. La Valle della Pace non è più un luogo sicuro-. I Cinque Cicloni non avevano idea che avevano appena ricevuto un aiuto strepitoso per il loro problema... e per aiutare Po...
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