REALTà O SOGNO?
- Capitolo 1° -
Come ogni mattina stavo prendendo l\\\'autobus per andare a scuola, ma quel giorno si fermò in un paese dove mai si era fermato prima, ma non riuscivo a capire perchè.
Mi alzai dal sedile che mi ero tanto conquistata e nonostante le teste di altri ragazzi che avevo davanti, riuscivo a capire cosa era successo. Un ragazzo stava attraversando la strada quando era stato travolto dalla macchina davanti al mio autobus. Eravamo tutti bloccati e non potevamo avanzare, così come la maggior parte dei passeggeri, scesi non per vedere la scena, ma per chiamare mia madre. Una volta fatta la mia telefonata andai verso la zona dove era accaduto l\\\'incidente. Più mi avvicinavo, più mi batteva forte il cuore perchè avevo paura che il ragazzo steso a terra fosse qualcuno di mia conoscenza.
Avevo ragione ad aver paura, il ragazzo era Giovanni, il mio migliore amico.
Ero spaventata e allo stesso tempo volevo andare da lui, ma mi ero bloccata. Non sentivo nessuno parlare, solo le sirene che si stavano avvicinando. Passati cinque minuti di orologio riuscii ad informarmi presso la madre di Giovanni che mi conosceva da almeno tre anni. Mi guardava con gli occhi persi e io ricambiavo lo sguardo nello stesso modo. Mi disse che lo avrebbero portato all\\\'ospedale per accertarsi di ogni minima cosa, ma lui sentiva dolore alla testa e al torace. Probabilmente questo era dato dalle botte interne, ma tutto sommato sembrava non essere grave.
Volevo seguirlo con la madre, ma mi sembrava impossibile, avevo appena chiamato mia madre e sentivo chiamare il mio nome da lontano.
\\\"Giada...Giada!\\\"
Mi sentivo sudata ed agitata. Mi svegliai e mi guardai di fianco, lui era lì e stava bene.
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