LA VITA A CASA BRIEF.
- Capitolo 1° -
Giugno. Giorno: 22. Ci ritroviamo a Satàn City, pianeta Terra. Ore: 8.30. Bra Brief, figlia di Vegeta e Bulma Brief, è la più popolare tra le ragazze di questa città. Solita tipa solitaria, ma intelligente. Dolce, ma anche stronza. Ama leggere, ma può farlo solo nel tempo libero. Se le amiche lo venissero a sapere? No... non può accadere. Perderebbe il posto. Eh, già. Nuove generazioni: tutto rossetto, niente cervello. Andava contro la volontà di Bra non essere ''cool''. Sempre con il trucco e i capelli sistemati. Sempre, e si ripete il circolo, SEMPRE. Ma qual è il suo vero segreto? Semplice! La risposta sempre pronta. Che siano complimenti, che siano insulti, che siano consigli, che siano provocazioni...lei, era sempre lì, doveva farti capire. Non c'era persona che dominasse, in qualunque situazione, se non BRA BRIEF. Semplice filosofia di vita, vincitrice nel suo cervello. Quindi, si parla di semplice psicologia. E' maligna, vero? Quel giorno di sole intenso, si trovava nel suo letto morbido, si era appena svegliata. Strofinò i suoi grandi occhi blu, sbadigliò e poi si diresse in bagno.
~ Che caldo che fa! Chissà se gli altri son già svegli. ~
Si avvicinò allo specchio, ritrovandosi faccia a faccia con se stessa. Lei, in fondo, non si piaceva affatto. Cercava sempre di essere di più. Di più di quello che già era. Però intanto, era ogni giorno più bella. Sospirò, per poi sbuffare accarezzandosi i capelli lunghi,morbidi e turchini.
~ Oggi c'è la festa a casa di Pan... ci saranno tutti. Che bello, finalmente un pò di svago. E beh, me lo merito anche io, no? Non vedo l'ora! ~
Si lavò i denti, poi corse in camera per cambiarsi. Indossò dei pantaloncini corti (molto corti) di jeans, una maglietta nere scollata a maniche corte con su scritto ''obey'' e le sue vans nere, abbinate alla maglia. Poi ritornò in bagno, collegò la spina della piastra e se la passò sui capelli. Liscia, turchina, e snob. Pronta per scendere e combinare casini in giro.
Scese le scale e arrivò in cucina, Bulma stava preparando la colazione. Quando ella la vide arrivare, spalancò gli occhi.
≈ Bra! Sei tu? Da quando ti svegli presto? Quasi non ci credo. ≈
La sayan le sorrise, poi prese posto a tavola, osservando le belle cosette da sgranocchiare.
~ Oh, mamma. Tu mi sottovaluti. Che c'è di buono da mangiare? ~
≈ Sottovaluto, certo... comunque ci sono le uova con la pancetta, il pane, e le frittelle. ≈
Bra le rivolse lo sguardo quasi incredula.
~ Mammina cara, vuoi farmi ingrassare per caso? Non me lo posso mica permettere! ~
Esclamò, con il suo solito tono orgoglioso e pieno di vanità. Era tutta suo padre: testa dura e orgoglio alle stelle. Se si parla di autostima, siate sicuri; quella non manca mai a casa Brief.
≈ Se non cucino vi arrabbiate, se cucino vi lamentate e avete paura di ingrassare, insomma ragazzi, non fatemi impazzire. Inoltre, cara, questa settimana sono molto impegnata con il lavoro, dovrai cucinare, fare il bucato, dare da mangiare al gatto, stirare i panni, aiutare tuo fratello a lavare i piatti e poi ... non so, qualche altra faccenda. E non chiedermi di chiamare la nonna per farlo, è impegnata anche lei. ≈
Disse Bulma. Era tutta d'un pezzo come madre. Solo che con Bra... non c'era molto da fidarsi.
~ Sisi... senti mamma, stasera alle dieci in punto, c'è la festa di Pan, lo sai vero? Ci saranno tutti, posso andarci anche io? ~
Chiese la ragazza turchina.
≈ Alle dieci? Come mai così tardi? Gohan e Videl permettono questo a Pan? Mh... non si può fare alle nove? E poi per 'tutti' chi intendi, signorina? ≈
~ Nove? Ma sei pazza! Dieci è già presto, guarda. Comunque per tutti intendo Marron, Ub, Trunks, Goten, Valese [...] e altri amici che non tu conosci! Ti prego, mammina, sei bellissima, sei bellissima, ti voglio tanto bene. ~
Si parte con la dolcezza per ottenere.
≈ Mh, va bene. Ma smettila con tutti questi complimenti, altrimenti arrossisco. E poi, so bene che è tutta una tecnica per convincermi, non sono nata mica ieri, sai. ≈
~ Okay! Senti, io ho finito di mangiare, vado a cercare Trunks per il bucato, e poi esco. Torno a ora di pranzo, ciao mamma! ~
Bulma la squadrò dai piedi alla testa, alzando un sopracciglio.
≈ E quei pantaloncini corti? Sono troppo cort-... Ma non è che ti sei innamorata e hai un fidanzatino, Bra? Ultimamente ti vedo con la testa tra le nuvole. ≈
Bra era vicino la porta, stava per uscire, quando poi Bulma la fermò, con quel 'ma non è che hai un fidanzato?', scoppiò una lieve risata.
~ Magari mamma, magari! ~
Bra uscì finalmente da quella porta, guardandosi intorno... poi cominciò a pensare. Bulma, invece...dopo la risposta della figlia, rimase un pò svampita. In effetti, Bra non si era mai veramente innamorata. C'era da preoccuparsi? In 17 anni di vita, insomma! Era più che normale, e invece NO. Bra e l'amore, erano molto molto lontani. O magari, era proprio sotto agli occhi di tutti?
{ p e n s i e r i. }
[ E' normale che non sono innamorata? Insomma, dovrei! Ho 17 anni... ah... ma chi se ne importa! Dopotutto, ho ancora una vita intera tutta per me. FESTA, aspettami. ]
Bra, mentre camminava pensava tra se e se, poi prese una sigaretta dalla sua borsa, un accendino... e puff! Iniziò a fumare. Il vizio che ormai aveva da più di un anno. Colpa delle sue stupide amiche. Bhe, bene o male. Tutto il resto era assente per lei. Voleva divertirsi, a questo pensava: DIVERTIMENTO, EVASIONE. Ma soprattutto alla festa di Pan, che si sarebbe poi svolta la sera. Cosa succederà alla così tanto inattesa festa di Pan?
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