CAPITOLO 1 - Capitolo 1° -
Capitolo 1
Naruto era immobile, così come Sasuke al suo fianco. Erano entrambi stremati dopo aver dato il colpo di grazia a Madara Uchina. In quel momento, nonostante il caos che lo circondava, Naruto chiuse gli occhi sentendo il più assoluto silenzio provenirgli da dentro. Il fruscio dell’acqua, il calore del sole che riscaldava, una ciotola di ramen fumante, pensò. Nonostante i suoi più rosei pensieri una strana sensazione gli attanagliava lo stomaco. Una lacrima scese sul suo viso. Sapeva cosa lo aspettava da lì a poco ma non ne era pronto. Per quanto se lo fosse sempre ripetuto , Naruto non era pronto. Un’altra lacrima e poi un’altra. Il sapore aspro e salato del suo pianto gli arrivò in bocca, rendendo partecipe anch’essa del suo dolore. Sasuke aveva gli occhi lucidi ma non versò una lacrima. L’espressione che aveva sul viso era indecifrabile , simile a quella di sempre ma con un qualcosa di straziante. Erano lì uno di fianco all’altro, immobili. Due statue, proprio come quelle di Madara e del Primo Hokage. Sembrava una qualche sorta di scherzo del destino. La prima persona ad accorgersi di quella scena fu Sakura che corse con la poco forza che le restava in corpo verso i compagni. Saltò su Naruto e lo abbracciò più forte che poteva. La ragazza rimase sorpresa , però, dalla mancanza di reazione da parte dell’amico che di solito avrebbe detto già tre o quattro volte che sarebbe diventato il futuro Hokage. Alzò lo sguardo e incontrò gli occhi azzurri di Naruto. Erano vuoti, spenti, inespressivi ma a Sakura comunicavano un nonsoché di tristezza. Non riusciva a capire il perché di quella reazione. <<ehi eroe>>. Disse sciogliendo l’abbraccio e cercando di sdrammatizzare. Nessuna risposta. La rosa iniziò a preoccuparsi sul serio. <<sei ferito?>> domandò preoccupata. Ancora nessuna risposta. Iniziò a fare un breve check-up del corpo di Naruto, trovo migliaia di graffi e ferite un po’ più profonde, ma niente che fosse troppo grave. Era evidente che fosse sfinito, ma Sakura percepiva che il suo chakra era tutt’altro che esaurito. Perché allora quel comportamento? Si guardò intorno in cerca di qualcuno che la aiutasse, se non altro a capire. La prima persona che vide fu Sasuke che era stato lì vicino a loro per tutto il tempo. <<Sasuke-kun…> stava cercando di formulare una frase che avesse un filo logico quando si sentì afferrare un braccio. La mano di Naruto. <<E’ tutto apposto Sakura>> le disse con tono rassicurante. Gli occhi però, noto immediatamente Sakura, sono gli stessi di prima. <<ne sei sicuro?>> domandò la ragazza ormai quasi tremante. <<Si>> le rispose semplicemente. Non era di certo soddisfatta della risposta ma non sapeva cosa fare e quindi capì che era meglio tacere. Sasuke che fino a quel momento era stato sempre immerso nei suoi pensieri parlò: <<sei pronto?>> furono queste due parole a far entrare Sakura nel panico. Aveva capito, finalmente aveva capito il perché dello strano comportamento dell’amico. <<sono sempre pronto Sas’ke, non so se lo stesso di possa dire di te!>>Naruto in quel momento aveva riacquistato il suo modo di fare. Gli occhi tristi ma il suo sorriso sulle labbra. <<no ,ragazzi vi prego..>> Sakura cercava invano di mettersi fra due. <<per favore, vi supplico non fatelo, non serve adesso siamo di nuovo tutti alleati>> le lacrime le segnavano il viso rosso. La disperazione le impediva di respirare. <<spostati Sakura, non è affar tuo>> disse Sasuke cercando di spostarla senza farle male << come puoi dire che non sono affari miei!?>> si in alterò la ragazza. <<se non ricordo male anche io faccio parte del Team 7 e per me siete entrambi import…>> non potè continuare. Cadde inerme fra le braccia di Naruto. Il ragazzo l’aveva appena colpita e fatta svenire. Se fosse stata nel pieno delle forze probabilmente non si sarebbe neanche fatta male ma la sua riserva di chakra era molto bassa e lei molto debole. Intanto altri ninja si erano accorti della scena. Tsunade era fra di essi. Aveva deciso di non intervenire, prima però che Naruto attaccasse la sua pupilla. << si può sapere che diavolo succede?>> chiese il quinto hokage. Naruto le sorrise in modo strano e anche lei come Sakura si accorse subito che c’era qualcosa di infinitamente triste in Naruto. <<Baa-chan ti chiedo scusa ma questo era l’unico modo per farla tacere.>> Sakura se ne stava inerme fra le sue braccia finché Naruto non decise che Tsunade se ne sarebbe potuta occupare meglio. << ma che..?>> anche Tsunade capì cosa sarebbe successo di lì a poco. Si fece seria e si schiarì la voce, cercando l’autorità dell’Hokage. <<Naruto Uzumaki , Sasuke Uchina, voi due avete salvato l’intero mondo ninja e di ciò vi sono grata per quello che avete fatto, vi prego di fermarvi adesso, prima che sia troppo tardi.>> I due giovani sembravano non avessero ascoltato neanche una parola. Si guardavano negli occhi e ridevano. Come quando erano bimbi, scambiandosi sguardi di sfida e pronti a prendersi a male parole. <<Baa-chan ,mi dispiace, ma non possiamo fermarci. Fai allontanare tutti>> disse Naruto preoccupato per l’incolumità dei presenti. Tsunade a differenza di Sakura accettò la loro decisione in silenzio. Sapeva perfettamente che non avrebbe potuto fare niente contro la cocciutaggine di Naruto. Si allontanò e insieme a lei, tutti i ninja. I loro sguardi erano a metà fra la paura e l’ammirazione. <<iniziamo?>> disse Naruto. <<quando vuoi!>> rispose immediato Sasuke. Nessun ripensamento. Nessuna esitazione. Avevano entrambi preparato le loro tecniche: Naruto il rasengan e Sasuke il chidori. I loro sguardi incrociarono per un istante prima di iniziare a correre uno verso l’altro. Fu come un deja-vu. Non appena si sfiorarono le loro menti si fusero e per un secondo si incontrarono. Per un attimo sembrava stesse succedendo la stessa cosa dell’altra volta. Ma qualcosa andò storto e si ritrovarono entrambi in uno strano tunnel senza uscita. L’ambiente era grande ma angusto. La puzza di marcio aleggiava nell’aria. C’era qualcosa di perverso in tutta la situazione. <<dove siamo?>> parlò Naruto più curioso che preoccupato. <<non ne ho idea>> disse Sasuke più preoccupato che curioso. <<come ci siamo arrivati?>>continuò il biondo cercando spiegazioni. <<penso che sia successo quando ci siamo toccati>> spiegò l’Uchina. Naruto stava per controbattere quando vide una luce lontana. La luce in fondo al tunnel. L’uscita. <<guarda là>>indicò. Senza una parola Sasuke iniziò a correre verso l’uscita seguito a ruota dal compagno. La luce era più lontana del previsto ma si ritrovarono a imboccare l’uscita in meno di 10 minuti. La luce era talmente accecante da risultare bianca. Non si riusciva a vedere oltre.
Angolo autrice. Ciao a tutti. Se state leggendo questo vuol dire che siete arrivati fino alla fine del capitolo, e perciò vi ringrazio. Questa è la mia prima fan fiction ed ho deciso di fare un crossover perché adoro il genere. Spero che commentiate in tanti, vi ringrazio dal profondo. Al prossimo capitolo (probabilmente lo pubblicherò presto) ;)
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kisame999 - Voto:
per il resto bella storia.
ollima95
kisame999 - Voto: