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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: L'AMORE è LA RISPOSTA A TUTTE LE NOSTRE DOMANDE.
Genere: Romantico, Commedia, Fantasy
Rating: Per Tutte le età
Autore: demetraweasley00 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 30/11/2013 16:41:04


 
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INDIETRO NEL TEMPO
- Capitolo 1° -

Alla mia famiglia. Indietro nel tempo. Ciao a tutti! Mi chiamo Elena (come TVD) Martinez, diciotto anni e sono orfana. Quando avevo undici anni una lettera mi arrivò dritta all'orfanotrofio . Proveniva da una strana scuola chiamata “Hogwarts” e nessuno all'orfanotrofio ne aveva sentito parlare. L'indomani era arrivato un professore che mi parlò della magia. Mi disse che ero una strega,strano vero? Eppure è la verità. Ricordo quel giorno come se fosse ieri... Luglio 2016 Ero chiusa nella mia stanza a dipingere il paesaggio che vedevo dalla mia finestra: un piccolo cortile dove qualche bambino scorrazzava. Qualcuno bussò lievemente alla porta ed entrò. Mi voltai per vedere chi fosse. Era la direttrice dell'orfanotrofio,severa nel suo solito completo grigio a righe, accompagnata da un signore dall'aspetto gentile e sorridente. <<Elena, ti presento il professor Neville Paciock, vorrebbe parlare con te della tua nuova scuola>> e ci lasciò solo chiudendo la porta dietro di se. Lo invitai a sedersi. Mi ringraziò gentilmente. <<Ciao Elena,come ha detto la direttrice, io sono Neville Paciock e inseguo ad Hogwarts. Hai ricevuto la lettera ieri?>> Annuii. <<Però credo che abbiate sbagliato. C'erano strani nomi,libri di incantesimi,trasfigurazione e..una bacchetta magica! Strano non trova?>> commentai ridacchiando. Il viso del professore però rimase serio. <<Non sono cose strane per quelli come me e te. Elena tu sei una strega>>dichiarò. E da allora diventai una studentessa di Hogwarts . Venni smistata in Grifondoro. Flashback <<Martinez Elena>> urlò il professor Paciock. Avanzai decisa verso il Cappello Parlante e me lo posai delicatamente sul capo. E intorno calarono le tenebre. <<Ummh... sei interessante. Vedo coraggio,determinazione,dolcezza e intelligenza. Mi aspetto grandi cose da te. Perciò...GRIFONDORO!!!>> Fine flashback Amavo la mia scuola e lì avevo trovato degli amici: l'intera tribù Weasley- Potter. Le mie migliori amiche erano Rose e la piccola Lily; nonostante ci sbagliassimo rispettivamente di tre e due anni. L'unico Potter che non sopportavo era James a causa delle sue battutine,il continuo arruffarsi i capelli,per i suoi modi da sbruffone e arrogante.. Non basterebbe una pagina di epiteti per descriverlo. Flashback <<Allora Martinez,esci con me?>>mi chiese Potter per l'ennesima volta,sfoderando il suo solito ghigno malandrino. Sospirai cercando di trovare la calma. “Su Elena,non perdere la pazienza” <<No Potter. Per l'ennesima volta NO. Mi sono stufata delle tue proposte . Lo vuoi capire che ti odio?>> e gli spalmai sul viso una fetta di pane e marmellata ai mirtilli. Avevo perso la calma. Fine flashback E così mi trovavo a diciotto anni davanti la porta dell'orfanotrofio che avrei rivisto per l'ultima volta. Avevo appena passato i M.A.G.O. Con il massimo dei voti e mi ero iscritta all'Accademia di Medicina. Avevo i bagagli in mano,diretta a casa Potter dove Lily mi aveva invitata per le vacanze stive. Avevo accettato per lei,per Rose e per Al,non fraintendetemi! La mia vita stava cambiando in un modo impressionante,lo sapevo. Avrei chiuso per sempre con il passato. Guardai il mio viso riflesso su una pozzanghera, ultimo ricordo di un piccolo temporale estivo. E vidi una ragazza con lo sguardo duro e fiero,dai lineamenti delicati. Una ragazza bassina,con lunghi capelli ramati lasciati sciolti sulle spalle e i grandi occhi di un viola intenso(si ho detto proprio viola,le persone rimanevano stupite ogni volta che incrociavano il mio sguardo); niente a che vedere con la bambina infagottata in vestiti troppo grandi e il visino sporco che era arrivata a Londra tredici anni prima. Scacciai quel pensiero dalla mente,non dovevo più ricordare il passato. Un sonoro crac e scappai dalla Londra babbana che avevo accolto la strana spagnola Elena Martinez. Poggiai i bagagli davanti la porta di villa Potter e non ebbi neanche il tempo di suonare il campanello che fui travolta da due furie rosse. <<Ragazza non mi fate respirare!>> urlai. Loro ridacchiando mi lasciarono andare. <<Non sciupate la mia ragazza!>> intervenne una voce-disgustosa-dall'interno della casa. <<Ti ricordo che non sono di nessuno,men che mai tua!>>risposi a tono. Sarebbe stata una lunga estate. Erano due settimane che alloggiavo “pacificamente” a casa Potter. Per “pacificamente” intendo due o tre litigi la mattina, a pranzo e a cena con l'Innominato( si anche io ho letto i Promessi Sposi). Nonostante i battibecchi che facevano parte della quotidianità, stare a villa Potter mi piaceva sul serio. Mi piaceva la signora Potter che mi trattava con la dolcezza di una mamma e la maturità di una donna forte e saggia; mi piaceva il signor Potter per la continua gentilezza che mostrava nei miei confronti e nel vederlo rassegnato quando la moglie sgridava i due figli più grandi che la sovrastavano di almeno dieci centimetri. Era bello svegliarsi la mattina e buttare dal letto Lily e Rose. Quest'ultima si era momentaneamente trasferita dagli zii e tutte le mattine veniva raggiunta dai genitori e da Hugo. <<Ragazze,svegliatevi, è pronta la colazione>> gridò dalla cucina la signora Potter. Sbattei ripetutamente le palpebre e strofinando gli occhi scesi dal letto e andai a svegliare le mie amiche. <<Lily...Lily... LILY!!>> La diretta interessata iniziò a gemere, facendomi capire che non era molto felice di essere stata svegliata. Ma tranquilli,ogni mattina la solita storia. Mi avvicinai al letto di Rose dove quest'ultima stava riposando compostamente. Ovvero lenzuola a terra,gambe attorcigliate al cuscino e una capigliatura all'ultima moda,ossia un misto tra la mangiamorte Bellatrix Lestrange e la professoressa Sprite( ricordate nel libro “La Seconda Guerra Magica” e c'è una sua foto,brr...). <<Rose...Rose...ROSE!>> Evidentemente bisognava usare le buone maniere. <<Sci mamma, ora vado a mettere il bavaglino a Hugo..>>mormorò con la voce impastata e appena udibile. Io e la quasi sveglia Lily rotolammo per terra tenendoci la pancia per le troppe risate. <<Cos'avete da ridere?>> chiese Rose tra uno sbadiglio e l'altro. <<Niente Rose,niente. Ora alzati per favore,la signora Potter sta per piombare qui con un barattolo di marmellata>> Detto ciò Rose schizzò fuori dal letto con la rapidità di un fulmine e scese le scale urlando come una pazza. <<Sei una vera Grifondoro!>> le gridò dietro Lily. Altre risate. Appena pronte scendemmo in cucina,dove fummo accolte con un “Buongiorno”. Presi una tazza di latte e inizia a inzuppare qualche biscotto appena sfornato. <<'Giorno>> esclamarono due voci entrando in cucina. E casualmente una di queste due voci si sedette vicino a me. <<Splendore mio,come hai passato la notte?Sola soletta nel tuo letto freddo?>> Prima che potessi controbattere o che la signora Potter potesse uccidere e resuscitare il figlio,arrivarono i signori Weasley e misero fine alla possibile litigata. Dopo aver salutato,si sedettero anche loro a tavola e iniziarono a parlare allegramente del più e del meno. <<Ah!Prima che mi dimentichi,ti ho trovato quella ricetta Elena>> <<Oh grazie!>> risposi sinceramente grata. <<Che ricetta?>> chiese James-sono-il-miglior-ficcanaso-del-mondo-Potter <<Non ti interessa>> e gli feci la linguaccia. <<E dai dimmelo!>> e si mise a piagnucolare. <<Bambino!Mi sono iscritta all'Accademia di Medicina e mi serve una pozione da presentare all'esame>> gli rivelai infine sfinita dai suoi lamenti da bambino. Raccolsi la massa di capelli in uno chignon improvvisato,mi misi i guanti di protezione e una volta allineati gli ingredienti sul tavolo,inizia a preparare la pozione. <<Ehi rossa serve una mano?>> Senza staccare gli occhi dal calderone,risposi:<<No Potter,la tua presenza è inutile,come sempre. E non chiamarmi rossa!>> Lo sentii ridacchiare. <<Rossa,rossa,rossa! Possibile che mi trovi così antipatico?>> <<Evidentemente...>> <<Eppure non negherai che ti piace guardarmi e su di te ,io...>>sussurrò al mio orecchio tanto che sobbalzai e girandomi,ci ritrovammo faccia a faccia. Non riuscii a impedirmi di arrossire. <<..ho un effetto particolare>> concluse con gli occhi scintillanti. C'era qualcosa in quegli occhi vellutati che non avevo mai visto prima. Malizia e divertimento,sicuramente,ma anche..un'insolita amarezza. Istintivamente indietreggiai,sbattendo il gomito con diverse bottigliette che finirono dentro il calderone,facendo esplodere tutto. Per essere ingredienti innocui fecero un gran botto. Dopo neanche due secondi tutti quanti si riversarono in cucina. <<Ragazzi tutto bene?>> <<Si,niente di rotto almeno>> Stavamo per tirare un sospiro di sollievo quando la stanza prese a girare vorticosamente e una forte mano invisibile ci afferrò tutti e con prepotenza ci condusse in un tubo nero senza entrate e senza uscite. Poi improvvisamente ci scaraventò a terra,facendoci atterrare sul didietro. <<...e questo è James Potter,il mio fidanzato>> esclamò una ragazza. Tutti insieme alzammo lo sguardo e trovammo diverse persone a guardarci sorpresi e sbalorditi. Per le mutande di Merlino!E ora??
 
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