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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Berserk
Titolo Fanfic: ODIO PRIMITIVO
Genere: Horror, Drammatico, Fantasy, Dark
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Spoiler, One Shot
Autore: pont94 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 27/08/2013 01:58:53

Un finale di Berserk ideato da me
 
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AMICIZIA DI SANGUE
- Capitolo 1° -

Dopo tanto viaggiare nelle mete più assurde,
giunse finalmente alla sua vera meta.

Il ragazzo dai capelli neri lo scrutò da lontano: un uomo dall'aspetto divino.
Una cascata di capelli biondi, che quasi emanavano luce propria incorniciando con bagliori dinamici l'ambiente altrimenti morbosamente statico. La sua suprema essenza celestiale lo rendeva un modello di perfezione irragiungibile a chiunque: persino il dio della bellezza era di insignificante livello al suo cospetto.

Ma la regalità sacra con cui appariva all'esterno era in realtà un'ardita illusione che copriva l'essere malvagio che racchiudeva in sè: un diavolo camuffato da dio.

Il ragazzo dai capelli neri lo sapeva più di chiunque altro: aveva perso tutto per un capriccio di quel maledetto che aveva di fronte. La sua donna, i suoi compagni...e sè stesso. Aveva perso tutto ciò in cui credeva.

Soprattutto il suo migliore amico.

Il ragazzo biondo lo guardò con superiorità, ma decise di abbassari al livello dell'avversario.

-Dunque sei venuto a morire, Gatsu. Credo sia tua prerogativa andare incontro alla morte. Ma stavolta non le sfuggirai.

Gatsu lo odiò con gli occhi...poi seguì la bocca.

-Ti farò a pezzi e ti provocherò tanto dolore quanto lo hai provocato a me, Grifis. Preparati figlio di puttana!

Grifis si preparò all'irruenta avanzata del nemico con gli occhi chiusi. Gatsu raccolse la provocazione con un colpo di spada dalla potenza di un tuono.

E tale era il rumore dei gladi che si scontrarono.

Grifis non fece fatica a ribattere: Gatsu colpì con un tuono, lui con un temporale.
I colpi fulminei trafissero Gatsu più volte.
Il sangue sparso sull'erba fresca ruppe l'atmosfera paradisiaca di quel bosco fatato, dovuta alla presenza di lord Grifis.

Gatsu si rialzò tempestivamente, reggendosi con l'energia del suo odio. Non poteva permettersi di fallire. Non di nuovo.

Fallire significava sottomettersi, e sottomettersi significava buttare al vento la fatica che aveva fatto, la sofferenza che aveva provato...il ricordo del passato.

E così decise di continuare quel duello già deciso...per poter finalmente dimenticare quel che doveva essere dimenticato...per affogare la loro passata amicizia nel sangue.

Non riuscendo però nell'intento, Gatsu decise di giocarsi l'ultima carta...

Tirò fuori dalla tasca un oggetto che fece rabbrividire Grifis, e questo la dice lunga.

Quello strano ciondolo pendeva dalle dita insanguinate di Gatsu con una regolarità angosciante e quasi asfissiante.
La sua forma irregolare, quasi come un uovo, stonava col suo movimento.

-Ti ricordi del buon vecchio Bejelit?- disse Gatsu.

Quelle parole punsero l'animo di Grifis, da cui zampillò fluida come il sangue la paura.

Gatsu sapeva benissimo il perchè: richiamando "gli altri" avrebbe segnato la fine del suo avversario.

Così l'irrefrenabile desiderio di vendetta fece da richiamo alle maestose e orrende divinità realizzatrici di sogni: i membri della mano di dio.

Grifis li guardò discendere dal cielo come se non facesse parte di loro, come se non li avesse mai visti...come se non li avesse invocati in passato.

Gatsu rimembrò il giorno in cui Grifis sacrificò i suoi compagni per ottenere il potere...ora avebbe vendicato tutti.

-Qual è il tuo desiderio, o essere mortale, e cosa ci offrirai in cambio?- pronunciò solennemente una delle quattro divinità.

-Voglio che Grifis soffra in eterno le pene dell'inferno.- rispose prontamente ma tremando l'impaziente Gatsu.
-In cambio offro la mia vita.

Grifis non credeva a ciò che udiva: -Non può farlo! Io sono un essere immortale come voi! Non ascoltate questo vile verme dalle parole profane e blasfeme!

-Il suo odio è così grande che supera il tuo sacro potere divino, quindi può farlo.

-Ora ragazzo dovresti...-

-Conosco la procedura- lo interruppe Gatsu.

-LO CONSACRO!- queste parole riecheggiarono nell'aria come un canto di dolore.

Grifis venne risucchiato istantaneamente nell'oblio terrificante dell'inferno, dove soffrirà in eterno.

-Noooooo!- questo il suo ultimo grido.

Gatsu, fiero e soddisfatto, ripensò per un attimo ai bei tempi passati...
Li vendicò tutti.

La sua esistenza finì come doveva finire: nella pace ritrovata nel suo animo da sempre tormentato.
 
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