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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Fumetti e Cartoni non giapponesi
Dalla Serie: Tartarughe Ninja (Teenage Mutant Ninja Turtles)
Titolo Fanfic: DEATH NINJITSU
Genere: Sentimentale, Horror, Azione, Drammatico, Avventura, Dark, Autobiografico, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: OOC, AU
Autore: mikiturtle galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 06/08/2013 20:40:25 (ultimo inserimento: 08/09/13)

Leonardo s’imbatte in uno strano tipo, in una calda sera d’estate…
 
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UN NINJITSU MORTALE
- Capitolo 1° -

Avevo avuto l’ennesimo litigio con mio fratello Raphael, quella sera e non avevo voglia di rimanere nella tana un minuto di più.
Sapevo che, essendo il leader, era mio compito non lasciarmi sopraffare dalle emozioni, ma l’arroganza di Raph era tale che poteva benissimo mandarmi in bestia.
E così, dopo un’incazzatura generale, ero a gironzolare per i tetti.
New York era così luminosa che a stento potevo guardare le stelle. La luna sembrava sorridermi e scioccamente ricambiai.
Certo… come se la luna mi potesse parlare!
Ero ancora arrabbiato per il fatto che Raphael era incapace di seguire i miei ordini. Era già così difficile essere il leader della famiglia, perché tanto risentimento?
Non lo sapevo e non m’importava.
Per il momento, avevo solo bisogno di distrarmi in qualche modo e con questo, intendevo qualcosa che mi avrebbe tirato fuori tutta questa rabbia che mi stava divorando.
Qualcosa come i Purple Dragon.
Mi ero a malapena reso conto che, a furia di correre come un pazzo di tetto in tetto, mi ero ritrovato esattamente nel nuovo covo di questi teppisti, riconosciuti da un’ombra furtiva. Mi sporsi sul cornicione per osservare meglio.
Era un vecchio palazzo grigio da demolire, nella 45esima. Le finestre decadevano e sotto, al pian terreno, capeggiava una grossa porta larga, come se fosse stata una serranda di un garage. Un faro splendente illuminava esternamente, riflettendosi nella recinzione metallica a maglie.
Non c’erano molte pattuglie da queste parti: troppi malviventi pericolosi circolavano.
Un teppista, lo stesso che aveva catturato la mia attenzione, si stava dirigendo a passo spedito verso il covo, sorvegliato da altri due Purple Dragon di quasi due metri ciascuno.
La luce era talmente forte che evidenziavano parzialmente i loro tatuaggi viola su ogni parte visibile del corpo.
Seguii il teppista: era alto meno di me, forse mi sarebbe arrivato al collo, indossava un cappellino nero con la visiera abbassata; portava una sorte di canottiera nera con un teschio rosso e un largo pantalone rosso brillante a vita bassa e molto largo alle gambe.
Una catena e una cintura nera pendevano incrociate sulla sua vita.
I suoi capelli erano castano scuro e oltrepassavano di un po’ le spalle, forse, sino alle scapole.
Mostrò a uno dei Purple energumeni il classico “pass”: tre dita ed entrò senza problemi.
Chissà perché ero intenzionato a sapere cosa ci facesse un ragazzo in un postaccio simile e ancor prima che potessi rendermene conto, le mie gambe mi portarono oltre il bordo, librandomi per pochi istanti nel cielo…

Accucciato com’ero all’esterno di una finestra, scrutai attentamente il posto che rivelò essere un ampio garage completamente grigio, dal pavimento al soffitto. C’erano delle gradinate dove sedevano degli urlanti Purple Dragon e un ring al centro, monitorato da un tizio che sembrava il capo.
Era muscoloso, alto e il tatuaggio del drago capeggiava sul volto e sul braccio. Aveva i capelli corti e rossicci; indossava una canottiera bianca, un largo jeans blu strappato. I suoi occhi erano neri come la pece.
Numerosi orecchini ai lobi delle orecchie e al naso accompagnavano i bracciali acuminati ai polsi, al bicipite destro, alle collane e alle catene che cinghiavano i passanti del suo jeans.
Sembrava soddisfatto dell’incontro violento e sanguinario sul ring.
“Stupidi teppisti!”, pensai, tipicamente come Raph.
Sospirai e fu allora che la mia attenzione ricadde sul ragazzino con il cappello nero che avevo visto precedentemente.
Era appoggiato a un muro, accanto a un riflettore. C’era un sorrisetto compiaciuto sul volto pallido e a braccia conserte, continuava a mollare piccoli calci al muro dietro di lui, con la gamba sinistra.
“Quel tipo non me la conta…”, pensai, aggrottando la fronte.
Proprio quando la mia attenzione stava per ricadere su un grasso teppista caduto fuori dal ring, il loro leader afferrò un microfono e annunciò qualcosa.
-Chi ha del fegato per affrontare il nostro Ted Fanasta?-.
Dall’unica penombra proveniente da un angolo non illuminato del garage, comparve la figura imponente di un alto Purple Dragon, di circa due metri. Era tatuato con dei dragoni viola su tutto il corpo; il suo torso nudo e scolpito mostrava varie cicatrici.
Indossava un pantalone verde militare, infilato in un paio di stivali neri, sino a metà polpaccio. Non aveva i capelli e i suoi occhi maligni brillavano di un bordeaux scuro.
-Io- rispose lo stesso ragazzino che avevo visto prima.
-Davvero?- schernì il leader del covo: -Vuoi affrontare questo colosso anche se sai che perderai?-.
-Chi ti dice che perderò?- ribatté divertito, con una voce molto giovanile e cristallina.
-Accomodati pure, allora- e il leader osservò il ragazzino che saliva sul ring.
Ted ridacchiò e si scrocchiò rumorosamente le nocche delle mani, gonfiando soprattutto i bicipiti.
Sicuramente, Raphael avrebbe fatto di tutto per misurarsi con quel mostro umano.
Il ragazzino rimase fermo al centro del tatami bianco, a braccia conserte e con quel ghigno sulle labbra. Il suo cappellino m’impediva di vedere i suoi occhi.
“Mi viene in mente la storia di Davide e Golia.”, pensai.

Una campanella risuonò, dando il via all’incontro.
Ero davvero curioso e sapevo che da mio posticino, nessuno mi avrebbe infastidito. Sporsi la testa e guardai meglio: Ted era davvero mostruoso e ti spaventava con tutta quella massa muscolare.
Il ragazzino, al contrario, non aveva la benché minima paura.
-Allora, moscerino, vuoi essere distrutto?- sogghignò Ted, scrocchiandosi le nocche.
-E tu vuoi finire in ospedale?- rispose l’altro, per le rime.
Avendone già abbastanza, Ted si lasciò trasportare dalla rabbia e come un grizzly sulla sua preda, corse incontro al ragazzino, il quale non si mosse.
“Sono sicuro che è tutta una tattica!”, pensai, con un briciolo di adrenalina in corpo.
E come avevo pensato, ecco che il ragazzino alzò di scatto la testa e all’ultimo istante corse velocissimo contro le tre corde elastiche del ring, saltando con una rovesciata sorprendente, all’indietro. Con l’elevazione di quelle corde, riatterrò esattamente alle spalle del gigante e sogghignò.
-E fu così che il grande masso venne frantumato da una piccola pietra-.
Il ragazzino misterioso mollò un pugno intenso esattamente nella colonna vertebrale di Ted, il quale gelò all’istante; successivamente, un calcio a 180° gli si abbatté violentemente nelle piegature della gambe. Il gigante rimase ancora in piedi, però, sotto lo sgomento del pubblico.
Il ragazzino si girò con le mani nelle tasche e saltò sulle tre corde del ring, atterrando leggiadramente in terra.
-Ho vinto- disse al leader incredulo dei Purple Dragon.
-Cosa? Ma che farnetichi?- ringhiò l’altro, sconvolto: -Ted è ancora in piedi!-.
La sua frase rimase nell’aria, bloccata: un sonoro tonfo costrinse i presenti a fissare la forma inerte di Ted, privo di vita, in terra, con la bocca riempita di sangue.
Alcuni Purple gli si avvicinarono e notarono l’enorme chiazza bluastra nello stesso punto in cui il ragazzino aveva colpito.
-Jack- chiamò uno dei “dottori improvvisati”, riferendosi al leader: -E’ morto…-.
-Cosa? Come è morto?! Non può essere!-.
-E’ morto, Jack- riconfermò lo stesso uomo di prima: -La sua spina dorsale è stata frantumata in più punti-.
-Il piccolo fuoco incendia anche la sequoia più grande- mormorò il ragazzino, uscendo dal covo.

Ero letteralmente senza parole. Mi girai di spalle, premendo il guscio contro il muro abrasivo di quel garage. La mia bocca era spalancata, come i miei occhi.
Non potevo credere a un ninjitsu “mortale”.
No… sicuramente, avevo capito male!
Non appena udii un rumore di passi in avvicinamento, feci per andarmene, quando il ragazzino si fermò, mentre i fari dell’esterno gli illuminarono solo la schiena, sfumandone i contorni.
-Ti è piaciuto lo spettacolo?- mi chiese ironicamente.
Sicuramente mi sarebbe venuto un infarto… quel tizio non si voltò per guardarmi, ma rimase fermo, attendendo qualche mia risposta. Forse mi aveva già notato prima?
-No- risposi convinto: -Hai ucciso un uomo-.
-E allora?- rispose lui, con noncuranza: -O lotti o muori. Non ci sono vie di mezzo-.
-Hai grandi doti acrobatiche e fisiche- ribattei ancora: -Perché usi un ninjitsu mortale?-.
-Non lo vengo certo a raccontare a te-.
Un disagio crescente crebbe nel mio petto: avevo una strana sensazione che non avrei mai potuto descrivere con tutte le parole del mondo. Almeno, quelle che conoscevo.
-Non hai un posto dove andare?- mi chiese, più freddamente: -Odio gli invadenti-.
-Non sono certo uno di questa categoria- replicai, alquanto offeso.
-E allora lasciami in pace-.
Me ne andai immediatamente, senza neppure sapere il suo nome. Con qualche abile mossa ninja, mi rifugiai su un cornicione molto vicino e non troppo alto. Fissai ancora quello strano ragazzo: egli si voltò, finalmente, verso di me e fu allora che accadde…

Un paio di occhi ciechi mi fissarono quasi sadicamente.
Il mio corpo si rifiutò di muoversi, nonostante la mia mente mi gridasse di correre e scappar via. Perle di sudore colarono lungo il mio volto e il mio cuore sembrò rallentare sempre di più.
Noi ci rivedremo ancora, Leonardo.
Il mondo lentamente si oscurò ancora: i miei occhi caddero chiusi, il mio corpo si afflosciò penosamente, ma le mie orecchie registrarono quella risatina demoniaca. Lottai per rimanere sveglio, ma mi sentii come galleggiare e persi i sensi…

**************************************

Noi ci rivedremo ancora, Leonardo.

La mia testa pulsava furiosamente e in qualche modo, mi ero reso conto di non essere sveglio. Con i miei occhi chiusi intravedevo solo l’oscurità, ma anche quei terrificanti occhi ciechi…
Come poteva quel ragazzino conoscere il mio nome?
E se non aveva la vista, lottare?
Aveva anche ucciso, inoltre!
Aggrottando la fronte, sentii qualcosa di caldo che poggiò contro la mia fronte. A dire il vero, mi sentii sollevato e premuto contro qualcosa che si muoveva. Piccole scosse mi inviavano brividi in tutto il corpo, ma non certo di freddo.
Con tutte le poche energie del corpo, riaprii, finalmente, gli occhi.
Un’immensa coperta stellata era il cielo. Il cemento caldo era la terra. I palazzi di circa sei piani sembravano proprio delle scatole stagliate maestosamente. E poi c’era un blob verde e rosso che mi stava fissando e parlando.
La mia mente cominciò a liberarsi da quella confusione e capii quasi ogni cosa.
-Leo! Riesci a sentirmi?!-.
-R… Raphael- risposi con un filo di voce.
Feci per muovermi, ma un dolore acuto bruciò dietro la mia testa; poggiandoci su la mano avvertii qualcosa di appiccicoso e umido. Un odore ferroso s’incanalò nelle mie narici e capii ancora.
-Non muoverti, Leo!- mi sussurrò Raph, appoggiandomi sul guscio: -Sei ferito-.
-Come… è possibile?- chiesi, nuovamente stanco.
-Sei caduto da un edificio. Fortuna che ti ho seguito- mi rispose mio fratello minore.
Annuii e adagia la mia testa pesante sul guscio di Raph, chiudendo nuovamente gli occhi, senza alcun timore…


Angolo dell'Autore

Ci metterò un po' per scrivere e caricare i capitoli, perché sono impegnato e piacevolmente (disegni in quantità!). Questa storia rispecchia un po' il manga Ibitsu (horror) ma è completamente diverso in tutto. Incentrata su Leonardo, prevederà "mali" a tutti i componenti delle TMNT, non solo su Mikey.
Spero di finirla!

 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (8 voti, 9 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 9 commenti
Rif.Capitolo: 10
elli82 - Voto:
13/12/13 18:20
omg...ti prego cntinua!!! devo assolutamente sapere che succede!!!
povero raph comunque...lui non centra niente...MALEDETTA IBIKU!!!!
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Rif.Capitolo: 9
megarockgirl - Voto:
28/08/13 12:01
Peste!! E adesso? Che succederà? Credo Leo debba vuotare il sacco!! Altrimenti ci andrà di mezzo Raph che poverino non c'entra niente!! ç_ç
Maledetta Ibiku, Io e Darshell te la faremo pagare!!! Stanne certa!!
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Rif.Capitolo: 8
darkshell
20/08/13 20:16
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! Mikey... povero cucciolettino mio... cosa diavolo gli hai fatto, IBIKU? Ti spezzo in due, grrrrrrrrrr!
La storia si fa sempre più intrigante... complimenti e scusa per i non comment precedenti...
:)
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Rif.Capitolo: 5
megarockgirl - Voto:
13/08/13 21:55
Povero Mikey!!!! ç_ç
Ibiku sei proprio una ******!!!!!!!! Brutta serpe malefica!!!
Per carità Leo muoviti a prendere Mikey e trovare Raph e Don!!!
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Rif.Capitolo: 4
megarockgirl - Voto:
11/08/13 11:28
O cavoli, nascondino con Ibiku? BBBBBBRRRRRRR!!!! Non mi piace come si sono messe le cose, fra tutti i posti che raph poteva scegliere, proprio un ospedale abbandonato da anni!!!??? O_O
Che paura, speriamo che vada tutto bene (Anche se sono certa che non sarà come spero ç_ç)
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Rif.Capitolo: 3
megarockgirl - Voto:
09/08/13 22:58
Perché ho la brutta sensazione che presto Ibiku se la prenderà con Mikey? Per non parlare di Don, Raph e il maestro e anche Leooo?
Poverooooo!!!! ç_ç E ora che succederà? DEVO ASSOLUTAMENTE SAPERLO!!!
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Rif.Capitolo: 2
megarockgirl - Voto:
07/08/13 21:18
Mamma mia!!! povero Leo che tormento!! E mi sa che è solo il primo di molti altri!!
Complimenti fratellino, mi hai fatto davvero paura!! ç_ç
Questo si che è un Horror, mi chiedo cosa accadrà!!!
Continua così!!
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Rif.Capitolo: 1
darkshell - Voto:
06/08/13 22:44
Non conosco Ibitsu, ma dev'essere eccitante se hai scritto una parodia intrigante come questa! Uh! SOno curiosissima!!!!!
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Rif.Capitolo: 1
megarockgirl - Voto:
06/08/13 21:23
Che ficata!!!! Mi mandato certi brividi!!! O_O
Continua ti preeeeeeeegooooo, sono curiosissima!!!
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