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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Transformers
Titolo Fanfic: CHIACCHIERATA DA INCUBO
Genere: Fantascienza, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot, OOC, AU
Autore: msfly galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 29/07/2013 15:44:07

Scambio di cortesie tra autrici!Spectrus è mio, Rinzler(Down Under) di teresastern! Enjoy:)
 
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- Capitolo 1° -

Il mercenario Rinzler, purtroppo per lui, era uno di quelli che sognava spesso.

I suoi sogni, incubi a dire il vero, oltretutto erano piuttosto monotematici. Lui che camminava. La sua casa in fiamme. Il dolore. Tanto dolore.

Ed un senso di colpa che probabilmente non se ne sarebbe mai andato via, per quanto la morte della sua famiglia non fosse stata per davvero colpa sua. L’allora senatore Decimus non avrebbe potuto fare assolutamente nulla per impedire quel che era accaduto, e se si fosse gettato tra le fiamme nel tentativo di salvare sua moglie probabilmente l’unica cosa che avrebbe ottenuto sarebbe stata quella di morire a sua volta.

Forse sarebbe stato meglio così, o forse no. Non poteva saperlo con certezza. L’unica cosa di cui era sicuro era che l’inferno in cui viveva continuava a perseguitarlo anche durante la ricarica…di solito.

Fu per questo che il cambio di scenario di questa ricarica inizialmente lo sconcertò.

Non stava tornando a casa. Non c’era il paggetto accanto a lui. La sua Scintilla era già rossa, ed attorno a lui vedeva solo un’indefinita massa scura che contrastava con il chiarore, la nitidezza e la perfezione della liscia superficie metallica su cui poggiava i piedi.

- ma che bel posticino - commentò ironicamente il mercenario, camminando verso una meta indefinita. Gli unici suoni che si sentivano erano quelli dei suoi passi ed il tintinnio della grande quantità di catene che portava addosso.

- della serie “non facciamoci sentire”…intendi aprire un negozio di ferramenta?

Rinzler si voltò di scatto. Se fosse stato un gatto, il tono freddo ed arrogante del mech che l’aveva apostrofato in quel modo gli avrebbe fatto rizzare tutto il pelo. - insomma sei un simpaticone.

Non ricordava di averlo mai visto prima. Era un mech blu e nero, veramente enorme, con due occhi di colore azzurro ghiaccio e freddi come tale. Il passo elastico suggeriva che fosse piuttosto agile, nonostante la corporatura.

- certo che se è un sogno potevano pure farmi trovare una femmina invece che te.

- di certo è meglio trovare una femmina con cui connettersi che un arrogante del genere - ribatté Rinzler, in un piacevole scambio di cortesie - con chi avrei il dubbio piacere di …?

Mentre poneva la domanda però si accorse, improvvisamente, che al contrario di quel che aveva creduto all’inizio qualche dato su quel mech lo possedeva, nonostante fosse sicuro che fino ad un momento fa le cose non stessero così. Ma d’altra parte era un sogno, ci stava.

- com’è che io conosco entrambi i tuoi nomi e tu no? - fece un lievissimo accenno di sorriso. A Rinzler quel tipo piaceva sempre meno.

- …anche io conosco il tuo, Spectrus Specter.

- bravo, 10+.

Le informazioni continuavano a fluire nel suo database. Dongiovanni. Ingannatore. In grado di creare piani molto complessi. Qualche esempio di tali piani. Attualmente però lavorava per…

- lavori per delle donne? - il mercenario si concesse una risata roca - sei VERAMENTE il cagnolino di un gruppo di donne che non ti paga neppure? Sarai in grado di studiare chissà che piani, ma sei proprio stupido.

- auspico di ottenere l’aiuto che mi serve per una mia faccenda personale a breve - disse Specter, riferendosi alla vendetta verso sua sorella ed il suo compagno di vita - e penso che diventare ricco e potente oltre ogni immaginazione, avere tutte le donne che mi riesce di abbindolare a disposizione ed essere riconosciuto come nobile in due differenti universi come paga sia sufficiente. A chi tanto e a chi niente - aggiunse - considerando che tu non sei più nessuno nell’Universo da cui provieni.

- intanto però stai sotto a delle donne - gli ricordò Rinzler. Aveva voglia di suonargliele di già? Eccome. Ma Spectrus non aveva ancora fatto tanto da meritare tutta quell’attenzione da parte sua - non ti facevo il tipo a cui piace stare sotto - tanto che c’era aggiunse il doppio senso.

- credimi, mamma e figlia vanno bene da tutti i lati. Peraltro la figlia era vergine, prima che io ci mettessi su le mani - gli lanciò un datapad - dai un’occhiata e rosica.

Rinzler acchiappò senza difficoltà il datapad ed esaminò la fotografia delle due femme di cui ci parlava.

- articoli di lusso, senza dubbio. Ma a questo punto sei doppiamente idiota - indicò Megatryde nella fotografia - questa quando era vergine ti avrebbe fruttato milioni di crediti se l’avessi venduta come schiava a qualcuno. Per non parlare della bella mammina - osservò le pietre sul corpo di entrambe - già solo quelle pietre valgono ognuna una fortuna. Che pivello.

- venderle? - Spectrus rise, senza alcuna traccia di allegria - auguri! La madre è stata creata da Primus ed Unicron in persona, la figlia ne è diretta discendente. Sono una specie di famiglia di semidei.

Il mercenario gli restituì il datapad. - da quel che vedo hanno due braccia, due gambe, una testa e due ali come tutti i seekers - fece spallucce - non mi sembrano niente di trascendentale.


Rinzler era uno di quei tipi che non hanno paura di niente, nemmeno di gente come i Ride. Forse perché non li conosceva di persona, e non sapeva nulla di quel che avevano fatto, soprattutto la madre/matriarca, in tutto il tempo in cui erano stati in giro.


- penso che dovresti provarci - disse Specter - a catturarle e venderle come schiave. Sarebbe un’esperienza molto istruttiva per te - rimise a posto il datapad - …nonnino Decimus.


D’accordo fino ad ora avevano scherzato, ma Spectrus aveva superato quel limite che, quando si aveva a che fare con Rinzler, non era mai conveniente oltrepassare.


- hai così tanta voglia di morire giovane, Specter? - con uno scatto fulmineo degno di un serpente Rinzler avvolse due catene attorno alle braccia del suo avversario con l’intento di attirarselo vicino e cominciare a dargli talmente tante botte che nessuno l’avrebbe riconosciuto. Poco gli importava se era un sogno, poco gli importava se quel tipo era di certo frutto della sua fantasia, era anche meglio così! avrebbe potuto utilizzarlo come una sorta di sfogo.


E poi se l’era cercata.


Fu una sorpresa però quando Spectrus, evidentemente avvezzo a trattare con persone che combattevano utilizzando tentacoli e/o catene, afferrò le suddette con l’intento di attirare Rinzler a sé e stenderlo con un calcio in pieno petto. Il mercenario era specializzato nella lotta corpo a corpo, ma capendo quel che voleva fare il suo avversario decise di lasciar cadere le catene ed attaccarlo direttamente prima che Specter attaccasse lui.


I pugni dei due mech si scontrarono, creando una cascata di scintille. Il fragore del colpo risuonò per tutta quella dimensione di sogno.


“devo riconoscerglielo, sembra saperci fare” pensò Rinzler, alzando la guardia.


- non sei male, pivello - commentò, allontanandosi - …sai, mi sono fatto tua madre - provocandolo magari avrebbe reagito in modo stupido consentendogli di metterlo fuori gioco, aveva pensato - il giorno prima che tu nascessi. Gran scopata…


- era una santa donna ma se anche fosse è evidente che qui non sono l’unico figlio di puttana - ribatté Spectrus senza fare una piega.


Ok. Non era quello il verso.


- …e poi gli anziani sono notoriamente impotenti - aggiunse Spectrus, come se non fosse bastato - …nonnino Decimus.


- chiamami un’altra volta in quel modo e ti stacco la lingua e te la faccio ingoiare - partirono entrambi all’attacco, scontrandosi a metà strada - anche se probabilmente tu ad ingoiare ci sei abituato.


- tua moglie era più brava di me. Stavi troppo spesso fuori casa…


Dopo quest’ultima battuta Rinzler vide rosso. Quel bastardo stava insultando la memoria di sua moglie! Nessuno doveva osare fare qualcosa del genere, nessuno!


Riuscì a tirargli un calcio in pieno ventre facendolo crollare a terra, e gli avvolse la gola con le sue catene con il gran desiderio di staccargli la testa dal corpo.


- comincia a pregare, Specter.


- …oh, è quella tua moglie?...d’accordo che siamo in un sogno, ma anche lei è un articolo di lusso non c’è male.


Rinzler normalmente non sarebbe mai cascato in una cosa del genere. Sua moglie era morta, sapeva che era morta. Ma come Spectrus aveva fatto notare quello era un sogno, e nei sogni tutto era possibile.


E nei suoi incubi, sua moglie non compariva mai di persona. Dunque che si voltasse sperando di vederla, magari per poterle chiedere perdono per una colpa che non aveva, fu tristemente normale.


- e poi lo stupido sarei io…


Spectrus approfittò di quell’occasione per liberarsi e restituire con gli interessi le botte che aveva preso.


- i legami creano sempre problemi, eh? Anche con la gente morta - commentò spietatamente - ed è per questo motivo che per quanto forte tu possa essere rischierai sempre di essere fregato da qualcuno più furbo di te.


- me la pagherai, Spectrus Specter…- ringhiò. Spectrus gli aveva dato una gran botta in testa, sentiva di stare per svenire.


- mettiti in coda, nonnino Decimus…


L’ultima cosa che sentì mentre il sogno svaniva fu la sua gelida e cinica risata.





Si svegliò di colpo.


Un incubo. Era stato solo un incubo.


“i legami creano sempre problemi, eh? Anche con la gente morta …ed è per questo motivo che per quanto forte tu possa essere rischierai sempre di essere fregato da qualcuno più furbo di te”.


Ma quelle parole spietate gli risuonavano ancora in testa…
 
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VOTO: (2 voti, 6 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 6 commenti
cyberluna 31/07/13 14:14
Starscream: non che abbia preoccupazioni per Spectra, ma.....cantateglie come si deve ragazze!
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cyberluna 31/07/13 14:12
Io: Non cantare vittoria Spectrus....anche perché a differenza di due che conosco, non sei bravo! (Le gemelle prendono i microfoni)
Gemelle: Prova solo a far soffrire ancora tua sorelle e noi....
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teresastern 30/07/13 11:28
come direbbe Rinzler: "amore?! l'amore è una droga e si prende la tua vita fino ad ucciderti" a buon intenditor poche parole ( e che entusiasmo oltretutto :D )
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msfly 29/07/13 22:11
Darsi legnate a iosa...e Rinzler a prenderne più di Specter, in una lotta tra loro due. Sappiamo come si comporta Spectrus quando trova un punto debole: colpisce, colpisce, colpisce fino a devastare.

Spectrus: chi mi ha trafitto? L'ingrata invalida. Chi ha cercato di finirmi? Il suo compagno. Il risultato: io sono ancora qui vivo e vegeto, sono stato il primo della figlia di una mezza dea, e Spectra ha mandato al diavolo Soundwave fuggendo via da lui perché è convinta che mi abbia ucciso. Che amore eh?
Io: eh si, che tu con l'amore ultimamente...
Spectrus: ...ma che cazzo dici?
Io: il volo che Deathstar ti ha fatto fare dalla finestra non t'è bastato?
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teresastern - Voto: 29/07/13 16:25
sono rimasta stupita in positivo poichè sei riuscita a rendere bene fin da subito l'essenza di Rinzler e del suo essere bastardo solo a metà :D
Rinzler è un uomo che all'improvviso ha perso tutto ed è stato abbandonato da tutti. la guerra gli ha portto via la famiglia e la donna che amava e tuttavia si ritiene comunque responsabile. Di tutt'altra medaglia è Spectrus che anche se ha perso pure lui la famiglia non si sente in colpa ed è diventato un bastardo per diletto, contrariamente al mercenario che lo è per sopravvivenza.
Azzeccatissima la scena di lui che si volta pur sapendo in cuor suo di non vedere la moglie defunta, lo fa per istinto, perchè è ancora legato a lei benchè non abbia più legami anche in senso fisico, a differenza di Specter che non avendo legami manco con la sorela se ne approfitta per dargli il ben servito.
in apparenza due bastardi simili ma guardandoci bene due individui completamente opposti destinati a darsi solo legnate a iosa :D
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cyberluna - Voto: 29/07/13 16:17
Va all'inferno Spectrus! Sono i legami a rendere forti le persone! Chi ti ha trafitto? Tua sorella. Chi ti ha finito? Il suo compagno. Entrambi innamorati persi! Mangiati il fegato, se ce l'hai!
Cyberluna e Darksun: Concordiamo in pieno!
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