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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Transformers
Titolo Fanfic: WAITING FOR YOU
Genere: Sentimentale, Drammatico, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: teresastern galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 11/07/2013 22:35:11

Alcune mie riflessioni su Delta Ride e sua figlia Alfa e il dramma che le circonda... i personaggi appartengono a Msfly
 
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TORNERà... PRIMA O POI
- Capitolo 1° -

“Commettere un errore è umano. Perseverare è diabolico”
tale antico detto terrestre poteva essere perfettamente applicato a Delta Ride e al suo ben poco trascurabile passato sebbene, attualmente, tale passato fosse oscurato dall'attuale presente.
Il terrore dell'universo aveva creato una crisalide, e da essa era nata la farfalla che tutti ora conoscevano come Delta Ride la Regina dell'intero universo.
Accanto al marito, “lord” Megatron, si era data da fare a portare giustizia in universo corrotto da guerre e da soprusi di varia natura, cominciando l'epurazione nella sua stessa Cybertron donando alle 16 donne del suo pianeta la libertà come individui senzienti.
In pochi ora ricordavano di lei come una spietata mercenaria al soldo dei decepticons, e ancor meno erano quelli che avevano coraggio di ricordare le ingiustizie che perpetuava anche solo per un semplice capriccio.
Non era una donna da prendere così alla leggera e suo marito lo sapeva alla perfezione. Con tutta probabilità essere l'unica donna transformers dotata di armi e per di più estremamente forte doveva essere stato il primo elemento piuttosto complicato da accettare nella propria vita... le altre femme ne erano spaventate, e Theta Jekrey fece presa sul terrore delle altre sue compagne per isolare Delta e in tal modo rafforzare il proprio potere.
Per certi versi astuta, ma la stessa regina non poteva fare a meno di pensare che da quell'atteggiamento indisponente ( a tratti pure invidioso ) c'era stata la base di partenza dello sviluppo del suo carattere così volubile che la portava a scontrarsi solo in seguito con una personalità più razionale dopo aver commesso sbagli madornali difficili da sistemare.
Per Delta era difficile ammettere di aver sbagliato. Difficile pentirsi di omicidi, massacri e genocidi, inganni e tradimenti, poiché per ognuno di loro aveva sempre la giustificazione pronta nata dall'orgoglio sconfinato e da quel lato infantile mai del tutto abbandonato poiché effettivamente, parlando nella sua attuale “breve” vita, una infanzia e adolescenza non l'aveva mai avuta.
Riattivata come d'incanto dalla precedente comandante delle donne transformers, ossia Tyron Gamma, non era cresciuta in tutta calma ma si era trovata quasi senza capire in un corpo e in una vita. Quando si è piccoli si prende un passo alla volta coscienza del proprio essere, ma per Delta, cresciuta in fretta e senza amore, ha dovuto fin da subito scontrarsi con realtà assurde che la volevano prima come anomalia tra le femme del suo universo, per poi scoprire solo in futuro di essere il frutto dell'unione tra i poteri di Unicron e Primus.
Mostro, mercenaria, regina, semidea... in apparenza ai suoi attuali sudditi sembrava essere capace di gestire tutte queste cose messe assieme. Ovvio... in quanto regina doveva essere capace di gestire ogni sorta di problema e preoccupazione, eppure tuttavia suo marito sospettava che non se la stesse passando tanto bene.
Sapeva in cuor suo che la sua regina non si sarebbe mai pentita di aver generato Alfa Ride dal suo ex nemico giurato, ossia Optimus Prime.
La cosa gli faceva male ancora adesso, sebbene il concepimento fosse avvenuto prima del matrimonio, il comportamento esageratamente impulsivo ( alle volte ) di Delta e la sua volontà di crescere lontano la piccola per timore di rappresaglie fu una stoccata alla fedeltà che li univa.
Come aveva potuto solo lontanamente immaginare che lui... pensava davvero che si sarebbe arrabbiato a tal punto da uccidere la piccola? Non sarebbe andata così... perchè non si era fidata di lui?! Perchè era dovuto andare tutto diversamente?!
Sospirando, il re di un intero universo sbirciò attraverso la porta semi chiusa che dava alla stanza dei giochi dei suoi tre figli, Magnus, Megatryde e Spoke Ride, osservando la propria regina sistemare in una cassa i giochi dei piccoli apparentemente non resasi conto di essere spiata dal proprio re.
– “lord” Megatron... non lo sai che spiare è da maleducati oltre che da pervertiti?! –
apparentemente, appunto.
– Delta... – il re si rivelò alla propria regina cercando di non far trapelare nulla – sai che ci sono le baby sitter ad occuparsi di queste cose... –
– Si, si, lo so... “e noi abbiamo ruoli più importanti” e bla, bla... – si alzò in piedi chiudendo di scatto la cassa che stava esaminando andandogli poi in contro – sono i nostri figli Megatron, è giusto che ci soffermiamo a fare anche queste semplici cose come sistemare la loro roba. Ricordati che quando cresceranno poi rimpiangerai di non averlo fatto! –
poi se ne andò via ridendo di gusto per il troppo brontolare del marito, senza far caso che Megatron aveva notato il suo volersi levare dai piedi dalla stanza e dal fatto che non stesse mettendo ordine tra i giochi dei loro tre figli ma in quelli più vecchi di Alfa Ride...
in quella semplice cassa erano contenuti i pochi averi della defunta figlia di Delta Ride, e Megatron era sicuro che quelle reliquie di scarso valore economico non sarebbero mai finite in dimenticatoio. Sapeva addirittura che sua moglie conservava un mini-datapad all'interno del proprio petto contenente l'ologramma di un disegno, o più di uno, della giovane come un monile portafortuna.
E sapeva anche... che per quanto si mostrasse forte e piena di vita, con tutta probabilità la morte della sua primogenita doveva averla colpita molto più di quanto lo desse a vedere. Certo, la stessa Delta era consapevole che la vita andava avanti ed era un dovere naturale nei confronti dei suoi figli, di suo marito, e del regno continuare a mostrarsi come la regina e la madre affettuosa qual è.
Non era assolutamente da lei mostrare al pubblico o a se stessa ferite laceranti e orribili.
Anche se queste facevano male tutt'oggi.

Accadeva ancora che durante la notte si ridestasse dalla sua naturale ricarica.
Non erano momenti piacevoli, affatto, e quando avvertiva quella voce flebile e lontana chiamarla avvertiva quasi con rabbia un sussulto alla scintilla che spesso, per il resto della nottata, faticava ad andarsene.
A quel punto si alzava e silenziosa come la morte, per non svegliare il marito che le dormiva accanto e il resto della sua corte, camminando a lungo fino a raggiungere la prima balconata aperta che trovava. Si vergognava intimamente di essere preda di un istinto così feroce, ma non poteva ignorare il fatto che Alfa la chiamasse durante il sonno.
Poco importava se era il suo stesso subconscio a creare quella voce infantile, l'istinto di madre rispondeva automaticamente a quella chiamata sebbene odiasse sentirsi così dannatamente debole e umana. Non faceva mistero del suo dolore per la figlia, e nemmeno negava di essere stata felice della sua nascita, ma non aveva mai mostrato segni di un così evidente... Squilibrio.
Si vergognava probabilmente di essere così debole, ma per quanto fosse assurdo accettava con dignità quella sua condizione e attendeva nella gelida notte di Cybertron che Alfa Ride tornasse facendo magari capolino mentre il sole sorgeva.
La sua non era pazzia, la sua era qualcosa di perfettamente spiegabile anche se per eoni non era più stato registrato un simile comportamento tra i transformers che popolavano quell'universo. Ovvio però che fosse sconveniente che si sapesse di questa manifestazione di dolore da parte della regina, quindi Lockstone, vecchia conoscenza di Delta Ride e ora sua spia di corte all'insaputa di molti, sapeva che la discrezione doveva essere di casa a palazzo. Facendo in modo che nessuno disturbasse l'attesa della sua regina.
Il soldato restava comunque con il dubbio che questa fosse la scelta giusta... Delta Ride andava lasciata in pace con il proprio dolore oppure andava in qualche modo confortata? Andava ascoltata?! Incoraggiata a tirare fuori ogni cosa??!
Lockstone non lo sapeva, per quanto desiderasse di poterle essere di aiuto in una questione tanto delicata, ma esattamente come tutti non aveva la minima idea di come comportarsi con una donna che ha perso in modo orrendo la propria figlia poiché come società senziente e intelligente non aveva mai registrato nulla di simile nei propri archivi.
Decise comunque di tentare, poiché sapeva che in qualche modo rappresentava una specie di amico per lei e perchè in fondo lo inquietava questo comportamento così... anomalo.
Scese dal cornicione su cui era appollaiato, e andò in contro a Delta Ride che attendeva l'arrivo dell'alba da una delle tante balconate del palazzo reale.
– Delta Ride... –
– Lockstone... tendi a spostare il peso un po' troppo di lato e questo ti porta a sbilanciarti di due millimetri e di conseguenza a fare rumore... ma in sostanza sei abile per il tuo lavoro –
il soldato rimase senza parole per il fine udito che Delta Ride possedeva, ma decise di rimanere il più possibile composto limitandosi a deglutire e mostrando solo lieve preoccupazione.
– Devo essere informata di qualcosa, Lockstone?! –
la femme gli sorrise lievemente, ma non vi era alcun sentimento reale nei suoi sensori ottici... e questo portò il mech a provare come il gelo nelle tubature dove gli scorreva l'energon. Delta era rinomata per il suo sorriso e per uno sguardo che alle volte era più spaventoso della sua stessa forza.
Ma quello sguardo che le vedeva ora, anche se della durata di pochi secondi, ricordava il vuoto e il buio di un abisso marino o semplicemente quello di una persona morta. Decise per questo di eclissare ogni qualsiasi tipo di domanda, anche solo chiederle come stava o se aveva voglia di parlarne, poiché era chiaro che in quello sguardo di vuoto assoluto non avrebbe ricavato nulla se non, forse, passare un brutto quarto d'ora.
– Uhm... no nulla. Solo che è molto tardi... va tutto bene? –
– Va tutto bene... avevo solo voglia di sentire un po' di brezza fresca. Tutto qui. Non c'è motivo di preoccuparsi –
messaggio colto chiaro e tondo da Lockstone che seppur titubante le obbedì sgusciando via nella notte.
Davvero un bravo ragazzo che si preoccupava... ma Delta voleva essere lasciata sola in momenti simili. Era una battaglia personale tra lei e il suo stesso io.
Sapeva di essere molto più forte di qualsiasi altra creatura esistente nell'universo e sapeva di essere infallibile in battaglia. Eppure aveva fallito... perchè?!
Delta non si sarebbe mai pentita di aver messo al mondo Alfa, non avrebbe mai chiesto scusa a suo marito per essere andata a letto con Optimus Prime ed aver generato così la sua prima discendenza. Ma c'era una cosa di cui si pentiva, ed era quello di non essere riuscita a salvare la propria bambina dalle grinfie di colui che l'aveva cresciuta come un padre ma che invece non le aveva mostrato neppure un briciolo di amore.
Vedere il volto della propria primogenita bloccato in una smorfia di puro dolore anche una volta che la sua scintilla si era spezzata, continuava a tormentarla ancora adesso. Solo quel giorno aveva esternato il proprio dolore, ma a ripensarci aveva il dubbio che forse avrebbe dovuto sfogarsi di più piuttosto che tenersi tutto dentro lasciando che la propria scintilla accumulasse dolore su dolore.
Un dolore appena assopito dalla nascita dei tre gemelli che, seppur si sentiva serena quando era con loro, appena andavano in ricarica ecco che quel maledetto incubo ricominciava.
Alfa Ride era morta credendo di non essere amata da nessuno. Ne dal padre adottivo ne da quello naturale che anzi, non aveva esitato a provare ad ucciderla, e questa convinzione non si sarebbe mai debellata dalla mente della regina di un intero universo.
E neppure lei era riuscita ad amare abbastanza sua figlia... non lo aveva fatto, altrimenti non l'avrebbe condotta nelle braccia di una morte precoce e insensata.
Morta prima di essersi innamorata per la prima volta. Morta prima di decidere il proprio destino. Morta per causa di una madre talmente famosa che era difficile gestirne il nome. Essere costantemente paragonata a Delta Ride, cercare per questo di essere migliore di lei e non riuscirci comunque, l'avevano portata in uno stress tale da tagliare i ponti con ogni senso di affetto.
Era... innaturale sopravvivere alla vita di una creatura che hai creato dal tuo stesso corpo dopo aver speso secoli per formarlo, e per quanto fosse potente e praticamente “divina”, Delta Ride si era rivelata una totale nullità per non essere neppure riuscita a salvare una singola vita in confronto alla facilità con cui dava la morte ai nemici o chi non le piaceva.
Sentiva di aver un assoluto bisogno di sfogarsi, di staccare la spina da quel mondo pieno di responsabilità sempre più difficili da gestire, ma era consapevole che se si fosse messa a ballare il gamgam style in mezzo a tutti avrebbe decisamente perso di credibilità!
no... doveva proprio andarsene da tutt'altro universo così da non sentire più il bisogno di aspettare che Alfa tornasse e farle trovare la sua roba perfettamente in ordine e spolverata dentro la sua vecchia cassapanca.
– Hm... mi è stato detto che avevi bisogno di me femmina –
lo sbadiglio cavernoso di suo marito Megatron si fece ben sentire così come aveva già percepito la sua presenza prima che la raggiungesse. Probabilmente Lockstone si era inventato una scusa plausibile per farlo alzare dal letto... il ragazzo si stava dimostrando molto più premuroso di altri individui a palazzo, esclusa la sua famiglia più stretta, anche se come cosa alle volte era davvero seccante. Ma poteva biasimarlo davvero?!
– Va tutto bene, Delta?! –
– Si... suocera di un marito! – rise di gusto pur comunque prendendogli una mano per avvicinarlo a se – avevo voglia di osservare l'alba con qualcuno di speciale e molto brontolone –
se lo attirò vicino e seppur assonnato Megatron le cinse le spalle con un braccio – sai, mi fai più paura quando sei così romantica... –
Delta non rispose se non sbuffando una risata sarcastica, stringendosi di più nell'abbraccio del consorte e osservando i primi raggi di sole mostrarsi nei cieli di Cybertron.
Magari la donna trascurava la cosa, ma sua marito non era così stupido e aveva capito che la moglie si alzava la notte per andare a prendere, presumibilmente, una “boccata d'aria fresca” e con tutta probabilità non c'entrava il fatto che avesse bisogno di raffreddare i circuiti dopo una connessione particolarmente intensa. no... Megatron sospettava che ci fosse qualcosa di più doloroso a portarla ad aspettare fuori e con tutta probabilità quel qualcosa si chiamava Alfa Ride.
Ma non l'avrebbe forzata e avrebbe atteso paziente il momento in cui l'amata consorte avrebbe deciso di confidargli i suoi più intimi segreti. Dopotutto non sarebbe certo scappata dal proprio passato forte com'era...
 
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VOTO: (1 voto, 5 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 5 commenti
teresastern 14/07/13 10:48
affogarli in piscina, dar loro da mangiare cibo avariato, mandarli in depressione, bruciarli... di modi ce ne sono :D poi comunque si, non vorrei essere nei panni di chi sarebbe costretto a subire l'ira di Delta in questo contesto qui. è una donna che è si forte e sa gestire le situazioni del suo regno, ma è comunque emotivamente fragile per la morte della figlia. meglio però non ricordarglielo..
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msfly 13/07/13 08:44
Grazie :D
Sfoghi tipo creare la gente che ti ha fatto incazzare e lasciarla morire chiudendola tra 4 pareti? :)
a parte quel che hai detto poi c'è anche il rischio (che nella storia hai messo) di "passare un brutto quarto d'ora". Perché Delta potrebbe pure uscirsene con un "cos'è, mi credi una debole? Mi credi incapace di controllarmi, di gestire le mie emozioni?!" lei sa che in questo caso effettivamente è così...ma da saperlo ad ammetterlo ce ne corre.
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teresastern 13/07/13 00:55
coomplimenti per gli esami :D !
so che Megatron conosce Lockstone ( ma non sa del suo doppio ruolo ) Qui però non sta a citarlo perchè non lo reputa rilevante... poi se sapesse che esistesse la Legio a sua insaputa potrebbe anche incacchiarsi mi sa!
Delta poi è una semidea e credo che il suo esaurimento nervoso non l'abbia aiutata a tenre il passo con i suoi doveri... è stata lasciata da "sola" non per disinteresse ma perchè credo che nella loro societànon hanno mai avuto nulla di simile! che poi madame non conosce le meraviglie e gli sfoghi che The Sims può offrire è altra storia :D
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msfly 12/07/13 23:08
* DI punta xD
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msfly - Voto: 12/07/13 23:05
So che te l'avevo già detto ma è meravigliosa. Ci tengo solo a puntualizzare una cosa ( molto marginale ): Megatron sa che Lockstone esiste, ma non sa né dell'esercito segreto da miliardi di effettivi né del ruolo che Lockstone ricopre . :)
una bella ff come questa che mostra così bene un mio personaggio do punta è un ulteriore aiuto ai festeggiamenti del mio 75 degli esami :D
good job
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