E SE BELLATRIX NON AVESSE VOLUTO VIVERE?
- Capitolo 1° -
"Lasciatemi qui.." disse Bellatrix, mentre Mark la invitava a fuggire. "Tu vuoi vivere, non è vero? Vuoi ancora giocare a calcio, vero?" le chiese Mark. "Non lo merito, Mark.. Ho deluso mio padre, e lui era l'unico che mi volesse veramente bene.." rispose Bellatrix, singhiozzando. In quel momento, un pezzo di soffitto dello stadio "Signori delle Stelle" si staccò, cadendo pericolosamente vicino a Bellatrix. "Lasciami qui, o nemmeno tu potrai più giocare a calcio. Il tuo sogno non era diventare il miglior portiere al mondo? I tuoi amici sono fuori, e ti aspettano. Che ti importa di me?" "Io non ti lascio sola! Tu, come chiunque altro, non meriti di morire!". Un altro pezzo di soffitto cadde, stavolta stava per colpire Bellatrix, ma Mark la protesse col suo corpo, ferendosi ad una spalla. "Perchè? Perchè ti preoccupi così per me?" chiese Bellatrix, sorpresa. "Perchè si vive una volta sola, e non bisogna sprecarla!". Mark gridò tanto forte che l'eco della sua voce rimbombò ripetutamente per tutto lo stadio. "Smettila." disse Bellatrix "No. Non smetterò finchè non verrai via con me." "Finirai col morire anche tu. E se non realizzerai il tuo sogno? Non mi pare proprio il caso di farsi ammazzare per una fallita." "Non sei una fallita! A tutti capita di sbagliare! Tu non sai, agli inizi, quante partite abbiamo perso io e la Raimon! Sei un fallito se ti arrendi, se smetti di vivere, di inseguire i tuoi sogni! Questo è essere un fallito!" Le parole di Mark scossero pesantemente il cuore freddo della ragazza dagli occhi di cielo, ma intanto un altro pezzo di stadio cadde. Ormai stava crollando tutto, non c'era più tempo. Fuori, la Raimon stava aspettando Mark, e ora cominciavano a preoccuparsi. Perchè tardava ad arrivare? Non era il tipo che si arrende, e sicuramente non sarebbe uscito senza Bellatrix. Ma se lei invece non volesse uscire? In quel caso, Mark sarebbe disposto a starle accanto? "Io non esco di qui, Mark. Vattene, prima che sia troppo tardi" disse Bellatrix "Mi dispiace, ma non me ne vado. Sono disposto a morire con te, se necessario" "Allora saresti un perdente, un fallito". A quelle parole, Mark capì. Se Bellatrix non voleva vivere, lui invece sì. Voleva vivere, inseguire con tutte le sue forze il suo sogno, realizzare i suoi desideri. Doveva decidere in fretta. "E' l'ultima volta che te lo chiedo. Vieni, o muori?" chiese Mark. Aveva paura della risposta di Bellatrix, aveva paura che lei volesse veramente morire. "Vengo con te, Mark!" Mark andò avanti, con circa 10 metri di distacco da Bellatrix. "Muoviti! Forza!" gridò Mark. Bellatrix allungò il passo, ma quando stavano per uscire.. Un altro pezzo di soffitto, questa volta molto più grande, si stacco, colpendo in piena testa Bellatrix, che cadde a terra. Era morta. Mark scoppiò in lacrime. Non sapeva cosa fare. Prendere o no il corpo? Alla fine, decise di fuggire senza prendere il cadavere. Aveva paura, doveva assolutamente continuare a vivere. Altri pochi metri, poi la luce. Era uscito. I suoi compagni lo aspettavano fuori, e Mark, piangendo e singhiozzando, raccontò tutto. Ai quindici giocatori ne fu aggiunto, o meglio, aggiunta, una sedicesima. Ma questa non era una giocatrice qualunque, era Bellatrix. Decisero di tenerle un posto, senza più accettare nessuno in squadra, sperando che un giorno, da lassù, lo veda e capisca che nonostante lei non ci credesse, c'era veramente qualcuno che le voleva, e le vuole, tanto bene.
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