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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: STAY
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy
Rating: Per Tutte le età
Avviso: AU
Autore: cignonero galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 12/05/2013 11:29:35

Scorpius aveva sempre avuto un debole per Rose. L’idea dell’impossibile. Peccato che Rose non la pensasse allo stesso modo.
 
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L'INIZIO DELLA STORIA
- Capitolo 1° -


Salve gente. :)questa è solo un'idea che mi è venuta così ;) è la mia prima fanfic quindi siate magnanimi ^^ accetto le critiche volentieri purché sia costruttive :) bah buona lettura e ditemi che ne pensate :) G.




L'inizio della storia: Compleanno





Scorpius aveva sempre avuto un debole per Rose. L’idea dell’impossibile, i suoi capelli rossi e incontrollabili, lo sguardo intelligente, ma un po’ sottomesso al volere degl altri, l’idea dell’impossibile. Un Malfoy e una Weasley. Sfortunatamente per lui, Rose non lo aveva mai visto come niente di più che un arrogante presuntuoso. Con un gesto di stizza si spostò i capelli biondi dal viso, continuando a camminare verso il Ministero, dove ora lavorava come Auror, con passo spedito. Passando incrociò due ragazze che arrivavano dalla direzione del Ministero e chiacchieravano animatamente, non le guardò. Non era abituato a guardare ragazze, certo, sapeva fare un apprezzamento, ma Rose, lei era sempre nei suoi pensieri. Questo gli fece pensare di nuovo a lei, a suoi capelli alle sue labbra sottili, i suoi occhi blu, il viso lentigginoso. Entrò e si diresse nel suo ufficio, vicino a quello di James Potter poco più in là c’era quello di Harry Potter. Si lasciò cadere sulla sua poltrona e cominciò la sua giornata. Più volte si ritrovò a guardare quella foto, quella di Rose che aveva nascosto nella sua agenda, poi sentì qualcuno bussare alla sua porta, fece un salto, ma si ricompose, si passò una mano nei capelli e nascose la foto. Si schiarì la gola: «Avanti» chiamò. La porta si aprì, era Harry. «Signor Potter! –esclamò di fronte al Ministro –a cosa devo la visita?» domandò, Harry era una persona gentile, e a differenza di sua moglie Ginny, tranquillo. Era un po’ rancoroso e Scorpius era sicuro fosse ancora un po’ arrabbiato da quando aveva scoperto che erano stati lui e Albus a rubare la sua mappa e non James, ma non glielo faceva pesare, non sempre comunque. Gli sorrise. «Buongiorno Scorpius, volevo soltanto augurarti buon compleanno» Scorpius sobbalzò. Harry si era ricordato che era il suo compleanno? Sorrise. «Grazie Signore» Harry sembrava imbarazzato, come quando Scorpius lo aveva visto dopo che sua moglie gli aveva urlato contro cme una pazza quando Scorpius era a casa da loro, scosse la testa e se ne andò, dalla porta fece capolino la faccia di James. Nonostante i due a Hogwarts non si fossero sopportati granché ora erano quasi confidenti, anche se, James non avrebbe mai potuto sostituire Albus. «che ha?» domandò Scorpius, James ghignò: «Lily gli ha urlato contro nel suo ufficio –spiegò –ti giuro sa essere terrificante come mamma» aggiunse. Scorpius scoppiò a ridere e James inarcò un sopracciglio. Lily Luna Potter era un’esatta replica di Ginny Weasley, aveva lo stesso temperamento, gli stessi occhi castani e capelli mogano, gli stessi lineamenti e la stessa pelle lattea, ma non aveva ereditato le lentiggini che invece puntinavano il naso di James e la faccia di Albus. Era di corporatura minuta ma avrebbe potuto fare a pezzi con un’ochiattaccia Voldemort in quattro e quattr’otto. «Non c’è niente da ridere –borbottò James –aguri!» e uscì dal suo ufficio. Non la vedeva da due anni, dalla sua festa di diploma, poi era andata in Francia a fare un corso per Auror specializzata nei trattati internazionali e non erano più riusciti a vedersi, sapeva che era tornata qualche settimana prima, Albus era al settimo cielo che la sua sorellina fosse tornata. Continuò a mettere in ordine le sue scartoffie tutto il giorno finché non decise di prendersi una pausa e di andare a prendere una boccata d’aria. Camminava tranquillo, pur coscente delle occhiate che molte ragazze gli lanciavano, le ignorò, continuando a camminare. Fu così che vide la famigliare nuvole di capelli rosso fuoco. Che ci faceva Rose in giro a quest’ora era la sua giornata libera? Fece per avvicinarsi a salutarla, quando un ragazzo lo batté a farlo, le si avvicinò la baciò e Rose gli sorrise rispondendo al bacio, Scorpius pensava che il suo cuore fosse già spezzato abbastanza, abbastanza in frantumi abbastanza perché non potesse più spezzarsi, ma si sbagliava, lo sentì tremare, fare un salto e spezzarsi ancora in altri mille piccoli pezzi. Non la si guardò indietro mentre camminava via, lontano da tutto e da tutti. Bel compleanno, oh sì, davvero. Decise di chiamare Albus per avvisarlo che quella sera non sarebbero usciti come da programma perché non si sentiva tanto bene. Albus aveva fatto un po’ di storie ma alla fine aveva ceduto. E lui si era lasciato trascinare dai suoi pensieri in un sonno agitato.
Quando si svegliò trovò una pila di regali e di lettere d’auguri. Sua madre e suo padre gli avevano mandato una lettera piena del loro orgoglio e regalato un amuleto magico. Albus, il suo migliore amico gli aveva regalato un librone enorme rilegato sulle antiche rune, sapeva che Scorpius ci andava matto, poi vide un altro regalo, piccolo, ben impacchettato con un fiocco verde lo prese e vide una lettera vicino; la aprì:
Hei garçon!
Come stai? Ho saputo da Bus che non ti sentivi bene e quindi non siete usciti a festeggiare.. male molto male Py! –alla menzione del soprannome che gli aveva affibiato sorrise, il primo sorisso dopo aver visto Rose con il suo nuovo ragazzo –ho saputo di Rose. Mi dispace, Py. Ho sempre saputo che avevi un debole per lei. E ho sempre pensato che prima o poi se ne sarebbe accorta e ti avrebbe dato una chance. Ma a quanto pare o è cretina o non gliene importa affatto. Non permetterle di rovinarti il compleanno. –Lily Potter era una ragazza estremamente perspicace, era bastato uno sguardo e aveva capito che era innamorato di Rose. Lo aveva sempre sostenuto nel modo in cui poteva fare una ragazzina di quindici anni. –ed è un ordine, o desideri essere spedito nella prossima era? Ed è anche un ordine che vai a farti una doccia perché sono sicura che ti sei chiuso in casa e non hai mosso dito. –a volte ancora si stupiva di come quella ragazza riuscisse a leggergli dentro –poi vestiti. E porta il tuo culo grasso –che finezza –alla piazza dell’Orologio. Dobbiamo festeggiare. Punto. Non sono ammesse repliche. Con affetto Lils.

Ah, dimenticavo! Buon compleanno! Questo è un pensierino che avevo trovato in Francia! Spero ti piaccia a dopo!


Scosse la testa. Lily sapeva essere davvero qualcosa di eccezionale con il suo modo di essere. Onestamente non capiva come potesse Albus avercela spesso con lei. Aprì il pacchetto c’era una medaglietta, era rotonda, con un diamantino al centro e sotto la scritta: "I’m sexy and I know it scoppiò" a ridere. Che tipa.





Che ne dite? :)
 
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