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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Captain Tsubasa (Holly e Benji)
Titolo Fanfic: BIANCO NATALE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: laureta galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 07/08/2003 18:14:17

una notte magica... le neve...e due cuori finalmente uniti per sempre...
 
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BIANCO NATALE
- Capitolo 1° -

Era la vigilia di Natale, e lui si preparava a passare la vigilia di Natale da solo, con sua madre e suo padre, come al solito.
-Holly, tesoro! Dammi una mano! C'è un sacco da fare e tu te ne stai lì a guardare la tivù?!-
-Sì mamma, arrivo…-
il ragazzo cominciava ad essere stanco della situazione, a volte, anche lui aveva desiderato di passare il Natale, o magari solo la vigilia con qualcun altro.
Dopo mezz'ora, l'albero era finito. Addobbi rossi e d'orati scintillavano, rendendo l'albero luccicante, al contatto dei raggi solari, che ormai, tiepidi, lasciavano posto solo al freddo della notte.
-Bene! Qui abbiamo finito!-disse la signora Hutton- Che ne dici di una buona cioccolata?-
-Ecco, veramente preferirei fare quattro passi. Ti spiace?-
-Ma papà sarà qui tra poco…-
-E dai, mamma! Lo vedrò quando torno, no?-
-Dì la verità…stai andando da qualcuno in particolare? Magari qualcuno con lunghi capelli castani e degli occhioni color nocciola?-
-Indovinato!-
Maggie rimase a dir poco sbigottita.
-Io vado, ciao!- prese un pacchettino dalla credenza ed uscì.

Nel frattempo, nel parco della città di Fujisawa una ragazza dai lunghi capelli castani, passeggiava con il suo fedele Aski, Ajiak. Indossava una semplice gonna a pieghe rosse e, sopra, un elegante giubbotto rosso-rubino, con una sciarpa bianca ed un paio di guanti dello stesso colore.
Stanca di camminare, e soprattutto delle strattonate di Ajiak, si sedette su una panchina, che dava sul laghetti cittadino, ghiacciato, per via del ghiaccio.
Sospirò.
-Hmmmm…un'altra vigilia in famiglia…non ne posò più. Ogni anno arrivano i parenti che ti riempiono di regali e ti trattano come una principessina di sette anni. - prese ad accarezzare la testa del cane-non ne posso davvero più! E poi, ogni stramaledetto anno un nuovo fidanzamento ufficiale, che puntualmente spezzo all'Epifania…-

Oliver, era intanto giunto davanti alla casa di Patty.
-Chissà se è in casa..-
Suonò alla porta.
Una voce dolce, e contemporaneamente triste rispose.
-Sì? Chi è?-
-Sono Oliver! C'è Patty?-
-Mi spiace, non c'è. Se n'è andata stamattina e non è ancora tornata-
-Come andata…-
-È sparita lasciando solo un biglietto, con scritto che non avrebbe passato il Natale a casa.-
-Ah, capisco grazie signora, e buon Natale!-
-Anche a te Holly-

Nel parco, un vecchio vagabondo, vestito di soli stracci, cantava una triste canzone, che evocava il suo passato e la felicità che non aveva mai avuto.

È vero che
non ho amici
non è una mia necessità
e segno solo quel respiro
che mi trasporta un po' più in la…

-Già- pensava Patty - scappare via da tutti…-

…così rifiuto il conformismo
e faccio quello che mi va
qualcuno dice che è egoismo
e qualcun altro libertà..

-Essere libera, come una farfalla…-

…è la mia natura
quello che io sono e che sarò
è la mia natura e per nessuno mai la cambierò…

-Del resto, sono sempre stata una ragazza ribelle e libera, perché proprio adesso, a soli 24 anni, devo già pensare al matrimonio?-
In quel momento, alle sue spalle, una voce familiare la chiamò…
-Patty…- lei si voltò
-H-Holly! Che ci fai tu qui?-
-Ti ho cercata a casa, ma un uccellino mi detto che te n'eri andata…-
-Come mi hai trovata?-
-Sapevo di trovarti qui-
-Perché?-
-Perché…-

…ma se tu mi prendi così
se tu mi accetti così
impareremo a vivere
sempre ad ali libere…

Sembrava quasi che le parole della canzone del vagabondo, riflettesse quello che i due ragazzi stavano provando in quel momento.

…io non posso dire di più
ora a decidere sei tu
perché questo sai cos'é…

Le porse il pacchettino, che aveva preso prima di uscire da casa.
-Che cos'è?-
-Solo un pensierino…-
-Per me?-
-Vedi qualcun altro a cui posso darlo?-
-Beh…ci sarebbe sempre il vagabondo…-
-Spiritosa! Aprilo-
la piccola scatola, conteneva un anello in brillanti, tempestato di rubini.
-H…Ho-holly…-
-Ti piace?-
-Io non…non ho parole! È bellissimo!-
-Tu sei molto più bella…- disse, arrossendo, e andando a sedersi accanto a lei
-Holly…-
Lentamente, avvicinarono i loro visi, fino ad unirsi in un lungo e dolcissimo bacio.
-Patty, ascolta…-
-Sì..?-
-Cavolo, non immaginavo fosse così difficile dirlo…Patty…mi vuoi sposare?-
-Si si si, e ancora siiiiiii!-disse Patty, abbracciandolo, e scoppiando a piangere.
-Ehi! Ti ho chiesto di sposarmi, non di andare ad un funerale!-
-Scemo che sei!- lo strinse a sé, abbracciandolo
-Senti chi parla!-
-Eh, no! Se c'è uno scemo tra noi due quello sei tu! È dalla prima media che sono innamorata di te, e tu non te ne se mai accorto! Avevo perso completamente le speranze che un giorno…-
-A si? Lo sciocco sarei io? Beh, allora devo dire che anche tu non scherzi! È dalla terza media che ti faccio il filo, ma tu non te ne sei mai accorta!-
I due, si guardarono negli occhi, prima di scoppiare in una fragorosa risata.
-Non è possibile!-esclamò Patty
-E invece sì…cara la mia manager!-
Lentamente, la risata si dissolse, lasciando posto al un altro bacio, stavolta più passionale e profondo del primo. Un bacio che li avrebbe uniti per sempre…

 
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