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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Film, Telefilm, Teatro
Dalla Serie: Supernatural
Titolo Fanfic: HEART BROKEN
Genere: Drammatico, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: pandistelle galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 12/04/2013 09:55:32

" Come una stupida mi sono lasciata incantare da un sogno, credevo che io e Dean avremmo potuto essere una famiglia un giorno "
 
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HEAR BROKEN
- Capitolo 1° -

Rabbia.
La sento propagarsi dentro di me come il più letale dei veleni, che infido si diffonde in ogni cellula del mio corpo senza lasciarmi alcuna speranza, se non quella di una morte il più rapida e indolore possibile.
Stupida!
Ecco quello che sono.
Avrei dovuto capirlo che le cose tra me e Dean non avrebbero mai potuto funzionare, uno come lui può durare uno massimo tre mesi restando fedele a una persona; poi alla prima occasione tradisce, perché stanco del solito "ménage" di coppia.
Una coppia.
Ecco quello che eravamo, o meglio abbiamo provato ad essere per tre mesi prima che Dean mandasse tutto a rotoli per una delle sue solite scappatelle; dopo la storia della "cosoide" pensavo avesse capito, che l'unica donna che veramente amava e che voleva al suo fianco per tutta la vita ero io.
Illusa.
Come una stupida mi sono lasciata incantare da un sogno, credevo che io e Dean avremmo potuto essere una famiglia un giorno, che l'amore che provavamo l'uno per l'altra bastasse per essere felici ma...a quanto pare il solo amore non è sufficiente, per mandare avanti una relazione.
Sospiro.
Infilo la chiave nella serratura, apro la porta e infine entro nel mio appartamento dove ad accogliermi non trovo nessuno, se non un doloroso silenzio e la consapevolezza che d'ora in avanti la solitudine sarebbe stata la mia unica compagna.
Quando ho visto Dean baciare quella "pupattola" ho sentito il mio cuore lacerarsi, come se un pugnale stesse affondando ripetutamente la lama tra le sue membra; il mondo mi è crollato addosso e l'unica cosa che ho desiderato in quegli istanti a dir poco atroci è stato di morire.
Dolore.
Appoggio la borsa e una cartellina con dentro alcune scartoffie da compilare sul mobiletto situato a poca distanza dalla porta, raggiungo il salotto e infine mi butto sul divano senza neanche togliermi le scarpe; dopo la fine della mia storia di con Dean, ho deciso di prendermi una lunga pausa dalla caccia sono ritornata a Austin e ho ripreso il mio lavoro di giornalista.
Per quanto mi riguarda non voglio più avere niente a che fare con lui, uno come Dean non merita di essere considerato, specialmente dopo il modo a dir poco ignobile in cui si è comportato nei miei confronti.
Mi ha tradito!
Come posso dimenticare lui, che bacia quella "pupattolina" mentre io alle sue spalle assisto a quella scena impotente e chiedendomi se quello che stavo guardando era solo il frutto della mia immaginazione oppure un trucco dei demoni, che sfruttavano una delle mie paure nel tentativo di rendermi vulnerabile e quindi facile da possedere.
Dean si è giustificato dicendo che stava esaudendo l'ultimo desiderio di una povera ragazza che stava morendo, visto che la "pupattola" lo aveva salvato da quel cerbero che altrimenti lo avrebbe fatto a pezzi. Stronzate!
Lo odio.
Mentre penso questo il mio sguardo si posa un istante sul polso sinistro, ad una sottile cordicella marrone è appeso il ciondolo della chiave della vita ovvero l'ank egizia; era stato Dean a regalarmelo, il giorno di Natale quando credevamo che quello sarebbe stato l'ultimo che avremmo passato insieme visto che il patto stava per scadere.
L'ank rappresenta il collegamento tra il regno dei vivi e quello dei morti, anche se la mia storia con Dean è finita non ho ancora avuto il coraggio si sbarazzarmene; forse perché in un certo senso mi sento ancora legata a lui, visto che siamo cresciuti insieme e sempre insieme abbiamo vissuto momento felici ma anche dolorosi.
Bastardo!
Noi siamo cacciatori e in quanto tali, il tempo che avevamo a disposizione da trascorrere insieme come una "coppia normale" era veramente scarso; però quel poco a noi bastava per essere felici, con Dean era come vivere in una favola, mi bastava guardarlo negli occhi per essere felice e sicura che niente e nessuno ci avrebbe mai potuto dividere.
Fedeltà!
Una parola di cui purtroppo Dean non conosce il significato, credevo che diventando una coppia lui avrebbe messo me al primo posto, dimenticandosi completamente delle altre ma...come dice sempre mia nonna, il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Dean mi ha tradito con un'altra donna ed io questo non riesco proprio a sopportarlo, tanto meno a perdonarlo; lancio una rapida occhiata alla cornice che si trova a poca distanza da me, su un tavolino di cristallo davanti alla televisione.
Mi tiro a sedere e afferro la cornice osservando con attenzione la fotografia contenuta al suo interno, siamo io e Dean davanti ad un locale di Los Angeles che sorridiamo felici e ci abbracciamo; accarezzo con la punta delle dita il freddo vetro dietro cui la foto è "riparata", in un angolo ho scritto la data in cui la fotografia è stata scattata ovvero 13 giugno.
Due mesi fa...
Idiota!
Presa da una furia cieca e senza controllo, scaglio la fotografia il più lontano possibile da me ascoltando il vetro della cornice andare in frantumi come il mio cuore e soprattutto la mia anima; mi prendo il viso tra le mani lasciandomi andare ad un pianto disperato.
Perché?!
Io e Dean avremmo potuto essere felici insieme, stavamo costruendo qualcosa di molto importante e invece...nel giro di poche ore, tutto è andato in pezzi ed io sono qui a piangere, per uno stronzo che non meriterebbe neanche queste mie lacrime.

DIN DON!

Il suono del campanello interrompe il corso di quei tristi e negativi pensieri, cerco di riprendere il controllo di me stessa e dei miei nervi asciugandomi gli occhi con un fazzoletto. Dubito che sia Dean, visto che da quando ci siamo lasciati non mi ha mai telefonato, mandato un sms o fatto qualcosa per cercare di rimediare allo sbaglio che aveva fatto.
Orgoglio.
Siamo entrambi troppo testardi e orgogliosi per abbassarci a chiedere perdono, piuttosto che farlo preferiamo soffrire in silenzio e roderci il fegato fino a farlo esplodere; tanto anche se Dean venisse qui a chiedermi scusa, non lo perdonerei mai questo è poco ma sicuro.
Anzi a quest'ora sono sicura che avrà già trovato il modo di rimpiazzarmi, ovvero sarà andato in qualche locale, avrà abbordato la puttanella di turno e poi via in una bella stanza di motel a dare sfogo ai suoi bassi istinti...dopo tre mesi senza sesso, il rischio di una crisi d'astinenza è alto.
Bastardo!
Dopo essermi lavata il viso e rimosso il trucco con un batuffolo di cotone imbevuto di latte detergente, vado ad aprire ritrovandomi davanti mia sorella Layla che subito mi stringe in un caloroso abbraccio in grado di lenire per un istante il dolore e soprattutto la sofferenza che attanaglia il mio cuore da quasi un mese ormai.

- Ciao! Passavo di qui per caso e mi sono detta, perché non vado un po’ a trovare la mia onee-san*?! Spero di non disturbare...ehm...posso entrare?! - chiede mia sorella, sventolandomi davanti al naso un dolce fasciato con della carta colorata celeste-

- Lo sai che tu non disturbi mai imouto*, dai entra e smettila di farti tutte queste paranoie. – esclamo io di rimando, dopo essermi fatta da parte per lasciare entrare mia sorella in casa-

- Mi sei mancata, lo sai?

- Anche tu!

Sorrido.
Faccio accomodare mia sorella che si guarda intorno profondamente colpita dal disordine che regna in tutto l'appartamento; da quando sono tornata a Austin e ho ripreso a lavorare alla redazione del giornale, non ho più avuto molto tempo per dedicarmi alle pulizie di casa.
Layla ha deciso di continuare la caccia insieme a Sam, loro ormai sono una coppia nel vero senso della parola; all'inizio ho preso la notizia della loro storia molto male, perché continuo a reputare Sam un 'individuo molto pericoloso.
Però da quando ho lasciato Dean, in un certo senso ho capito che mia sorella ormai non è più la "mocciosa" da proteggere e difendere anche a costo della vita; è una donna e in quanto tale è in grado di decidere da sola cosa sia giusto o sbagliato.
Layla è sempre stata innamorata di Sam fin da quando era una bambina di cinque anni e sono sicura, che Sam saprà renderla felice come merita, senza ferire i suoi sentimenti come invece suo fratello ha fatto con me.
Lo so perfettamente che Sam non c'entra niente per quanto riguarda, la fine della storia mia storia con Dean ma non voglio che metta piede in questa casa quando mia sorella viene a trovarmi; ogni volta che guardo Sam negli occhi mi sembra di rivedere Dean e il dolore ritorna a farsi strada dentro di me, in modo a dir poco atroce.
Mi accomodo sul divano mentre Layla, prepara del tea verde e taglia una fetta della torta che ha portato; la guardo non riuscendo a fare a meno di pensare, che da quando lei e Sam stanno insieme mia sorella è molto cambiata, finalmente è diventata una donna e non più la ragazzina piagnucolosa e pudica di un anno fa.
Felicità.
La gioia che la caratterizza in questo ultimo periodo è contagiosa, si riflette nei suoi bellissimi occhi celesti e per qualche ora anche io riesco a dimenticare Dean e il suo tradimento; Sam è un bravissimo ragazzo e sono sicura che tra lei e mia sorella le cose funzioneranno, anche se la paura che possa farla soffrire è sempre viva dentro di me.

- Come stai? – chiede mia sorella, porgendomi una tazza di tea verde fumante e un piattino con una fetta del dolce che ha portato e che ha cucinato lei, con le sue mani-

- Mi sento come se mi avessero strappato via il cuore del petto! Tutte le volte che chiudo gli occhi rivedo lui e quella "pupattolina" che si baciano ed io come una scema, che assito a quello spettacolino senza battere ciglio. Che stupida, sono stata! - esclamo io lasciandomi andare a un sospiro carico di disperazione, per poi nascondere il viso dietro la tazza di tea che sorseggio lentamente-

- Sono giorni che provo a mettermi in contatto con te, il cellulare è sempre spento, ti ho lasciato un paio di messaggi sulla segreteria telefonica ma non mi hai mai richiamato. Si può sapere, che sta succedendo?

- Io non credevo si potesse soffrire così tanto per amore Layla, sono sempre stata io la più forte te lo ricordi? Ora invece eccomi qua, sola e soprattutto disperata...odio Dean con tutta me stessa, ma allo stesso tempo mi manca quello che avevamo.

- Ellen...tu...sei incinta per caso?

Stupore!
Rischio seriamente di strozzarmi con il tea verde che stavo sorseggiando, dopo aver esternato a mia sorella tutto il dolore e la sofferenza che provo da quando la storia con me e Dean è naufragata.
La caccia in quegli ultimi tre mesi è stata dura, di conseguenza io e Dean non abbiamo avuto il tempo ne il modo di pensare alla nostra "vita intima", e visto come sono andate le cose, sono davvero felice di non essere andata a letto con lui.
Ora come ora il pensiero delle sue schifose mani su di me è tale da farmi venire il voltastomaco, non ringrazierò mai abbastanza Castiel per avermi "costretta" ad andare a Los Angeles a sbrigare una missione per conto di Dio.
In questo modo mi sarà più facile dimenticare Dean e il suo tradimento, anche se ogni cosa in questa casa mi ricorda lui; lancio una rapida occhiata alla cornice e alla fotografia che Layla ha rimesso insieme e che ora giace in equilibrio precario su di una mensola.
Lo amo.
Ma allo stesso tempo lo odio, lo odio come non ho mai odiato nessuno in tutta la mia vita.

- No, non sono incinta stai tranquilla...anche perché in questi ultimi mesi, io e Dean non abbiamo avuto il tempo di pensare alla nostra "intimità" e aggiungo meno male. – rispondo io con tono calmo e stranamente accondiscendente, mentre addento un pezzo della torta che mia sorella ha portato-

- Dean sta soffrendo quanto te per questa situazione...- prova a buttar li mia sorella, osservandomi da sopra la tazza di tea verde che ora lei sta sorseggiando-

- Lui?! Soffrendo?! Tsk, ma non farmi ridere sorellina se lo conosco bene, a quest'ora sarà in qualche motel a scoparsi qualche ragazza abbordata in un pub!

- Dopo la fine della vostra storia, Dean ha deciso di riprendere la caccia in solitaria...sono settimane che io e Sam cerchiamo di contattarlo, ma come te ha sempre il cellulare staccato. Sam crede che possa commettere qualche sciocchezza, non ha mai visto suo fratello in quello stato.

- Dovrei essere preoccupata per caso?! Perché non telefona alla "pupattola", da come li ho visti baciarsi, sembravano tutto tranne che...come posso dire, indifferenti. – rispondo io con tono estremamente sarcastico, mentre nella mia mente rivedo in stile “diapositiva” l’immagine di Dean e quella “pupattola” che si baciano e questa fa accrescere in me ancor di più la rabbia-

- Ellen! Quella ragazza è morta, abbi un po’ di rispetto nei confronti di chi non c'è più!–esclama mia sorella, guardandomi profondamente disgustata, come se avessi detto chissà quale ingiuria o bestemmia-

- NON ME NE FREGA UN CAZZO SE QUELLA RAGAZZA E’ MORTA, IL TRADIMENTO DI DEAN RESTA ED IO NON LO PERDONERO’ MAI PER ESSERSI PRESO GIOCO DI ME E DEI MIEI SENTIMENTI!

- Adesso parli così perché sei arrabbiata, lo capisco ma...

- Piuttosto...come vanno le cose, tra te e Sam?

Bastarda!
Sorrido quando vedo mia sorella arrossire fino alle punte dei capelli, dopo che gli ho rivolto quella semplice quanto "curiosa" domanda. Assaggio di nuovo la torta che ha preparato, trovandola squisita, quando si è giù di morale, non c'è niente di meglio che un dolce per ritrovare un po' di allegria; nel mio caso ci vorrebbe un'intera fabbrica di dolci.
Mi ricordo che una volta appresa la notizia che Sam e Layla stavano insieme, all'inizio ho reagito molto male poi però la mia storia con Dean è naufragata ed io mi sono un tantinello più "ammorbidita" riguardo il rapporto che lega mia sorella a Sam.
La paura che Sam possa farla soffrire comportandosi come suo fratello è tale che a volte non ci dormo la notte, infatti, tutte le volte che ne ho l'occasione faccio un sacco di raccomandazioni a mia sorella, e lei mi sorride assicurandomi che le cose tra lei e Sam andranno sempre bene, perché lui non è come Dean.
Vorrei tanto poterle credere...ormai nella mia vita ci sono ben poche certezze, una di queste è che mia sorella sia felice e che non soffra per amore come sto facendo io adesso.

- Le cose tra di noi vanno bene, ora stiamo cercando un posto tutto nostro in cui andare ad abitare...Sam vorrebbe vivere qui ad Austin in modo tale che io possa essere più vicina a te e all'università, io però vorrei provare "qualcosa di diverso". – risponde mia sorella con il suo solito tono calmo e dolce, una volta che il rossore sulle sue gote si è attenuato-

- Sono sicura che insieme riuscirete a trovare una soluzione, la cosa che più conta è il fatto che tra voi le cosa vadano bene. Io per te ci sarò sempre Layla, e ricordati che se mai un giorno dovessi sospettare che Sam... – rispondo io, poggiando la tazza di tea verde ormai vuota sul tavolinetto di cristallo davanti alla televisione, cercando di sorridere anche se mi riesce alquanto difficile-

- Faccia qualche stronzata, io devo subito lasciarlo e venire da te! Lo so, con oggi è la centesima volta che me lo ripeti. Ellen, Sam non è come Dean!

- Questo lo so, però dopo quello che è successo tra me e Dean...la prudenza non è mai troppa!

Sospiro.
Dopo quasi tre ore passate a chiacchierare del più e del meno, mia sorella "prende congedo" da me, l'accompagno alla porta e ci stringiamo in un lungo e caloroso abbraccio; anche se è difficile ammetterlo, soprattutto con me stessa la mia sorellina ormai è cresciuta e non ha più bisogno di me o dei miei consigli.
L'ho sempre saputo che questo momento prima o poi sarebbe arrivato, credevo di essere pronta a questo "distacco" ma a quanto pare non è così; Layla per me sarebbe sempre stata la mia piccola sorellina da coccolare, amare, proteggere e tormentare chiamandola "poppante".
Tante volte ho discusso con Dean riguardo questo argomento, soprattutto durante la notte l'unico momento della giornata in cui potevamo parlare senza il timore di essere disturbati; ricordo che mi accoccolavo al suo fianco sotto le coperte, poggiavo la testa sul suo petto e gli parlavo di mia sorella e del fatto che ormai è una donna.
Nel buio in cui la stanza era avvolta, lui sorrideva e mi diceva che tutte quelle mie paure e insicurezze, appartenevano anche a lui; Sam ormai era un uomo, ma lui non poteva fare a meno di proteggerlo e "salvargli il culo" quando si cacciava in qualche casino.
Mi mancano quei momenti, solo nostri.
I suoi abbracci.
I suoi baci.
I suoi occhi.
Quel legame a dir poco fantastico che si era venuto a creare tra di noi, quando poco più che ragazzini ci siamo incontrati per la prima volta. Però è anche vero che Dean mi ha tradito, la fiducia che nutrivo in lui come compagno di vita e come amico è scomparsa, sostituita da un odio e una sofferenza senza fine.
Preoccupazione.
Dopo aver salutato mia sorella e chiuso la porta, afferro il cordless e senza esitazione compongo il numero di cellulare di Dean; trovo ad accogliermi la sua voce che registrata nella segreteria telefonica, informa gli "innocenti" che lo cercano, di lasciarlo in pace e di non rompergli il cazzo a meno che non abbiano un motivo più che valido per disturbarlo.
So che quello che sto per fare è sbagliato, ma se Layla ha detto il vero riguardo Dean e il fatto che ha ripreso a cacciare da solo la cosa mi preoccupa non poco; la caccia in solitaria è il modo più rapido per un cacciatore di andare incontro alla morte.
Ho già perso l'uomo che amo una volta per colpa della morte, quando il patto era scaduto e Dean era morto e io avevo desiderato con tutta me stessa di poter morire insieme a lui.
Il solo pensiero che possa succedergli qualcosa è tale da farmi impazzire, per quanto Dean sia un cacciatore abile...non voglio che giochi con la sua vita, per causa mia.
Devo fermarlo!

- Dean! Sono Ellen, stammi a sentire brutto pezzo di idiota mia sorella mi ha appena detto che ti sei messo a cacciare in solitaria e che sono settimane che Sam prova a mettersi in contatto con te. Vedi di farlo subito non appena senti questo messaggio, altrimenti ti do la mia parola che ti vengo a cercare e poi ti spezzo le ossa una ad una hai capito?! Ti...ti amo, ciao!

Perché?!
Che senso ha dichiarare il proprio amore ad una persona, che ti ha tradito senza pensare minimamente alle conseguenze che tale gesto avrebbe causato?!
Semplice.
Io amo Dean e probabilmente lo amerò per sempre, ed il pensiero di saperlo solo a lottare contro vampiri, spettri e licantropi è tale che la paura prende sempre di più il sopravvento su di me.
Mi avvicino alla mensola su cui Layla ha riposto la cornice con dentro la foto di me e Dean insieme, che io in un raptus di rabbia ho distrutto; con delicatezza tiro fuori la fotografia e la osservo mentre sento le lacrime pungermi gli occhi minacciando di uscirmi dagli occhi.
Lo amo.
Lo amo, maledizione!
Mi avvicino alla finestra che conduce al balcone, il sole all'orizzonte è ormai una gigantesca palla di fuoco rossa e nel cielo, le prime stelle della sera fanno la loro comparsa simili a piccoli diamanti.
Che cosa ne sarà di me adesso?!
Non lo so, però la cosa che davvero mi preme in questo momento è sapere che Dean stia bene e che soprattutto, non stia facendo qualcuna delle sue "celebri" cazzate; lo amo e il timore che possa succedergli qualcosa è tale da farmi impazzire.
Che cosa farò?!
Quello che faccio ogni giorno, da quando io e Dean abbiamo messo la parola fine alla nostra storia.
Sopravvivere.

- - - -

NOTE

*Onee-san: sorella maggiore - sorellona

* Imouto: sorella minore -sorellina

 
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