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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Film, Telefilm, Teatro
Dalla Serie: Supernatural
Titolo Fanfic: I'M SORRY
Genere: Sentimentale, Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: pandistelle galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 11/04/2013 22:40:14

" Perchè i nostri nostri mondi sono troppo diversi l'uno dal altro per poter coesistere"
 
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I'M SORRY
- Capitolo 1° -

- " Sei proprio una brava bambina, lo sai Ellen? Proteggi la tua sorellina, come mi hai promesso il giorno in cui è nata ma...NON SEI STATA CAPACE DI PROTEGGERE E SALVARE ME, LA TUA MAMMA!

- No! Non è vero, non è colpa mia...sono stati quei demoni, loro ti hanno...

- Bugiarda! Sei solo una piccola e insignificante bugiarda, tu sei la più grande e il papà ti aveva ordinato di proteggere me, la tua sorellina e il fratellino in arrivo. Invece di aiutarmi, hai permesso a quel branco di demoni di prendermi e ammazzarmi...non ti perdonerò mai Ellen, andrai all'inferno e brucerai in eterno tra le sue fiamma. RICORDATELO!

- No! Nooooo! Mamma, mammma...MAMMAAAAAA! "

----

Raggiungo il più velocemente possibile la porta del bagno, la spalanco, infine mi inginocchio davanti al gabinetto e do violentamente di stomaco.
Vomito tutto, compresa (forse) la mia anima.
Continuo per un minuto buono, fino a quando la nausea lentamente scompare lasciandomi stremata e con la fronte imperlata di sudore freddo.
Mi appoggio con la schiena contro la lavatrice, chiudo gli occhi e faccio due bei respiri profondi nella speranza di riprendere il controllo del mio corpo e soprattutto dei miei nervi.
Di nuovo quel terribile incubo.
Ancora la voce di mia madre che mi parla e che mi rinfaccia di non essere riuscita a salvarla perchè troppo impegnata a proteggere Layla poco più che neonata.
Orrore.
Ecco cosa ho provato quella notte, quando in un bosco nei ditorni di Austin io e mio padre l'abbiamo ritrovata o meglio abbiamo ritrovato il suo corpo, con il ventre squarciato e la creatura che portava in grembo a poca distanza ormai privo di vita.
Perchè?!
Perchè è accaduto?
Mia madre era una persona meravigliosa, la donna più dolce e buona che potesse esistere sulla faccia della terra...perchè quei luridi bastardi, l'hanno presa e uccisa in quel modo così barbaro e assurdo?!
Il rimorso per quanto è sucesso mi tormenta ogni singolo giorno della mia vita, tutte le volte che rivedo in sogno quel macabro spettacolo oppure quando il solo pensiero mi sfiora la mente l'orrore è tale che non posso fare altro che dare di stomaco e aspettare.
Aspettare?
Che cosa?
Non lo so.
L'unica certezza è che da quando mia madre è morta, non ho fatto altro che prendermi cura di Layla e di mio padre nonostante sia impazzito dal dolore e viva rinchiuso in un manicomio. Per colpa di quei bastardi la mia famiglia, esattamente come quella dei Winchester è andata distrutta....quei bastardi non hanno un briciolo di pietà, neanche di fronte a una donna incinta.
Maledetti!
Due anni fa sono riuscita a stanare quel branco di bastardi, li ho uccisi tutti quanti uno dopo l'altro rispedendo le loro anime maledette tra le fiamme dell'inferno da cui mai più usciranno.
Sorrido.
Quel giorno è stato il più bello e appagante di tutta la mia vita, finalmente la morte di mia madre era stata vendicate e io e Layla ci eravamo tolte un peso incredibile dalla coscienza.
Che meraviglia!
Però non avevo fatto i conti con il futuro e con le terribile sorprese che aveva in serbo, non solo per noi due ma anche per Sam e Dean.
Io e Layla siamo cresciuti con loro e John Winchester ha insegnato a me e mia sorella, tutto quello che c'era da sapere sulla caccia e sulle creature che appartenevano al mondo del sopranaturale come appunto i demoni che avevano ucciso nostra madre.
Layla e Sam erano poco più che bambini, mentre io e Dean eravamo due ragazzini a cui era stato insegnato di proteggere i nostri fratelli minori anche a costo della vita.
Io e Dean siamo cresciuti molto in fretta, siamo stati obbligati a farlo se volevamo assicurarci non solo la nostra sopravvivenza ma anche quella dei nostri fratellini. Sam e Layla erano ancora piccoli, sapevano quello che si nascondeva fuori ma conservavano ancora quell'innocenza tipica dei bambini che aiutava me e Dean e non impazzire e andare avanti.
E poi?
La tragedia.
Prima la morte di John Winchester, che aveva fatto un patto con lo stesso demone che gli aveva ucciso la moglie per permettere a Dean di riprendersi e tornare nel mondo dei vivi.
Cosa ha fatto quell'idiota?
Ha fatto un patto con un altro demone, per salvare la vita a suo fratello Sam che era stato ucciso da uno di quei ragazzi speciali che il demone dagli occhi gialli aveva scelto quando erano poco più che neonati.
Rido.
Quando Dean mi ha detto del patto con quel demone, la rabbia aveva preso il sopravvento su di me e lo avevo picchiato; se non fosse stato per Layla e Bobby che erano intervenuti e mi avevano trattenuta con forza l'avrei senz'altro ucciso, questo era poco ma sicuro.
Stupido!
Cretino!
Pazzo!
Alla fine i nostri sforzi sono stati nulli, il patto era scaduto e in un anno Dean era morto lasciando me, Layla e Sam nella disperazione più totale. Io avevo perso non solo un'amico e un fratello ma...forse qualcosa di più di tutto questo, anche se nel mio cuore continuavo a ripetermi che era uno sbaglio.
Miracolo?!
Forse.
Ho compiuto da poco trent'anni e di cose strane da quando ho iniziato a cacciare ne ho viste parecchie, quindi perchè stupirmi se il mio migliore amico, che per me è quasi come un fratello è uscito dalla fossa nella quale lo abbiamo sepolto perchè un angelo che dice di chiamarsi Castiel lo ha fatto risorgere?

- Ellen! Hey, va tutto bene? Rispondimi, dannazione!

- Dean?! Ma cosa...

- Avanti alzati che di morti che camminano in famiglia basto io.

Niente di più vero!
Quando ho aperto la porta di casa e mi sono ritrovata davanti agli occhi Dean vivo e vegeto, ci è mancato poco che perdessi i sensi...cosa che invece ha fatto mia sorella, come al solito troppo emotiva. Ora lui e Sam vivono a casa mia, nonostante debbano accontentarsi del divano-letto che c'è in salotto e non è certo il massimo della comodità.
Da quando è tornato in vita io e Dean non abbiamo più parlato di quello che è successo tra di noi, alcuni mesi prima della sua "morte". Mi ero ripromessa che non avrei più pensato a noi e a quello stramaledetto bacio, in fin dei conti era stato solo un momento di debolezza dettato dalla disperazione che avevamo entrambi di...perderci.
E' successo!
Forse poteva essere evitato o forse no, però di una cosa sono più che certa.
Per quanto io mi sforzi di dimenticare, non ci riesco mai del tutto.
E' sbagliato.
Lo so bene.
Ma come faccio?
Dean mi aiuta a rimettermi in piedi, io vorrei dire qualcosa per ringraziarlo o meglio ancora evitare qualsiasi contatto fisico con lui ma non riesco a parlare.
Gli spasmi di vomito mi procurano sempre un grandissimo male di gola dovuto allo sforzo, provo a dire qualcosa ma tutto ciò mi esce dalla bocca è un rantolo sofferto.
Insieme raggiungiamo la cucina, io scosto una delle quattro sedie che circondano il tavolo mentre Dean prende un bicchiere dalla credenza e lo riempie d'acqua.
Ho bisogno delle mie medicine!
Devo prenderle assolutamente, se non voglio che il mio stomaco già gravemente logorato dall'ulcera si deteriori ancora di più.
Bevo un sorso d'acqua dal bicchiere, il liquido mi scorre rapido giù per la gola bruciandola come se avessi ingerito benzina o gasolio. Emetto di nuovo un rantolo convulso mentre mi afferro la gola con la mano sinistra, è una sensazione orribile ma per lo meno posso parlare senza correr il rischio di asfisiare il mio interlocutore con una zaffata di vomito.

- G-grazie!

- Dove sono le medicine?

Gli indico un cassetto vicino al lavandino, guardo Dean avvicinarsi poi aprirlo e infine prendere una tubetto marroncino al cui interno si trovano le mie pillole per lo stomaco. Lo sento borbottare qualcosa riguardo al fatto, che se contiuo così rischio seriamente di farlo tornare sotto terra e che mi diverto a giocare con la mia vita.
Sorrido.
A modo suo si preoccupa per me, lo ha sempre fatto anche se io ero sempre stata troppo presa da me stessa, da Layla e dal mio lavoro per renderme conto.
Mi porge il flacone, io allungo la mano per afferrarlo e per un momento le nostre mani entrano in contatto; un brivido mi attraversa la schiena, subito però allontano la mano come se un tizzone ardente l'avesse sfiorata bruciandomi la pelle.
Metto in bocca una pastiglia e la mando giù con ciò che rimane dell'acqua, piano piano il dolore allo stomaco scompare insieme al male di gola dovuto agli spasmi.
Mi guarda.
Io faccio altrettanto, forse dovrei dire qualcosa...ma cosa?
Non lo so.

- Cosa ne pensi?

- Riguardo cosa, scusa?

- Si insomma del angelo venuto dal paradiso, che salva la povera anima innocente dalle fiamme dell'inferno.

Sospiro.
Con quella domanda mi ha colto di sorpresa, visto che neanche io riesco a spiegarmi del perchè un angelo si sia preso la briga di riportare in vita una persona condannata a marcire per l'eternità nelle fiamme dell'inferno.
Penso.
Rifletto.
Mentre lo faccio però l'immagine di quello stramaledetto bacio riaffiora nella mia mente, la cosa mi spaventa e allo stesso tempo mi fa...battere il cuore come mai prima d'ora.
Perchè?
Perchè proprio lui?
Perchè io?

- Non lo so, ma la cosa davvero importante è che tu sei di nuovo qui con noi e che stai bene.

- Oh andiamo Ellen, non vorrai farmi credere che in questi mesi in cui ero sotto terra dentro una bella cassa da morto avete sentito la mia mancanza.

- Più di quanto tu possa immaginare Dean, senza di te niente aveva più senso.

Ti abbraccio.
Non so perchè lo faccio.
Forse perchè ne ho bisogno, e anche lui ne sentiva la neccessità visto il modo in cui ricambia e mi stringe a se.
Non mi servono i poteri speciali di Sam per capire, che anche lui in un certo senso continua a pensare al bacio che per errore o forse per follia ci siamo scambiati quella sera.
E' sbagliato.
Quello che proviamo è sbagliato, Dean sa perfettamente che non potrà mai darmi quello che io voglio davvero.
Lo fa per me.
Lo fa per proteggermi, anche se io non ho bisogno di essere protetta.
Almeno dal punto di vista "corporeo".
Non vuole vedermi soffrire.
Ha ragione.
Io non riuscirei mai ad accettare di avere accanto una persona, che alla prima occasione mi tradisce.
Non sopporto il tradimento, questo Dean lo sa bene visto che mi conosce come nessun'altro.
Un bacio sull fronte.
Rabbrividisco non aspettandomi un simile gesto, così poco adatto a un tipo come Dean che reputa le "tenerezze" una cosa sdolcinata e poco adatta ad un vero uomo.
Sorrido.
Mi allontano rapidamente da lui onde evitare che la situazione possa degenerare, inoltre sento la stanchezza impadronirsi del mio corpo e il mio cervello reclama il sonno di cui l'ho privato in questi ultimi giorni.

- Io torno nella mia camera, mi dispiace che tu e Sam dobbiate dormire su quello scomodo divano letto ma...

Di nuovo.
Non faccio in tempo a dire o fare qualcosa per poterlo impedire.
Dean mi afferra per un polso e mi attira a se, posando le sue labbra sulle mie baciandomi per la seconda volta.
Sento le sue mani affondare tra i miei capelli e stringerli, per impedirmi nella maniera più assoluta di allontanarmi e interrompere quel momento a dir poco...meraviglioso.
Che strano.
Dolcezza.
Lui che di solito non ha mai dato molta importanza a queste cose, con me è incredibilmente dolce.
Se lo dicessi a Sam, come minimo si prenderebbe gioco del fratello per mesi interi o peggio ancora gli si distruggerebbe la mascella per le risate.
Perchè lo fa?
Lo sa perfettamente che tra di noi, non ci potrà mai essere niente che va al di la del semplice affetto fraterno.
Noi siamo amici.
Cresciuti come fratello e sorella.
Perchè rovinare tutto così?
Cuore o la ragione?
Per un istante mi lascio andare a quel bacio, poi però la ragione prende il sopravvento su tutto e con una spinta allontano Dean e da me.

- Io vado a letto, buonanotte Dean.

- Dimmi Ellen, per quanto ancora crederai alla favoletta del "siamo cresciuti come fratello e sorella"?

- Per tutto il tempo che lo ritterò necessario Dean. Buonanotte!

Lascio la cucina e salgo le scale che portano alla camera da letto che divido con mia sorella Layla; sento lo sguardo di Dean su di me ma non mi interessa.
Sto scappando da lui, da me stessa e dai miei sentimenti ma non mi importa.
Non posso rischiare di rovinare il nostro legame e la nostra amicizia...per cosa poi?
Un qualcosa che non farebbe altro che portare sofferenza ad entrambi, perchè i nostri nostri mondi sono troppo diversi l'uno dal altro per poter coesistere.

- " Mi dispiace Dean ma credimi è giusto così, sono sicura che un giorno lo capirai. "




 
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