ATTRAVERSO I TUOI OCCHI
- Capitolo 1° -
Ti guardo.
Cosa vedo attraverso i tuoi occhi?
A volte vedo la gioia, la felicità e la dolcezza in altre invece la rabbia, il rancore e addirittura un odio senza tempo che non conosce limiti o ostacoli.
Tu per me sei come un'ancora di salvezza in mezzo al mare in tempesta o il sole che con i suoi raggi permette alla piccola e fragile piantina di crescere forte e di non soccombere alle crudeli intemperie del tempo.
Ci siamo incontrati.
Siamo cresciuti insieme, proprio come se fossimo veramente fratello e sorella.
Abbiamo condiviso tutto insieme, anche le piccole cose che agli occhi della gente potevano sembrare stupidaggini per noi erano più preziose di un tesoro.
Cosa vedo attraverso i tuoi occhi?
Non lo so.
Perchè lo hai fatto Dean?
Un tempo erano i tuoi occhi a parlare al posto del tuo cuore, ora per quanto io mi sforzi non riesco a leggervi altro se non un qualcosa di cui forse entrambi abbiamo paura.
A breve compiremo entrambi trent'anni e di cose strane, brutte e inquietanti nelle nostre due vite ne abbiamo viste e riviste come si fa con le diapositive delle ultime vacanze di natale o la festa di compleanno di quando si è piccoli.
La paura è sempre stato l'ultimo dei nostri problemi, quando qualcosa ci spaventava bastava tirare fuori un pò di acqua santa, qualche pallottola d'argento o del sale e il pericolo spariva all'istante e tutto ritornava alla normalità.
Ora però non abbiamo di fronte niente di sopranaturale da eliminare, nessuno spettro da mandare via o un demone da esorcizzare.
Ci siamo solo io e te adesso.
L'uno di fronte all'altra e ci guardiamo negli occhi, alla ricerca di una risposta che serva a giustificare quello che è successo due secondi fa.
Sollevo una mano guantata e con le dita sfioro le labbra nel punto esatto in cui tu mi hai baciata.
Perchè lo hai fatto Dean?
Perchè non ho fatto niente per impedirlo?
Perchè è successo?
Perchè lo hai fatto?
Perchè, perchè e ancora decine e centianaia di perchè!
Qualcosa nel nostro rapporto è andato perduto, qualcosa nelle nostre anime si è spezzato.
Niente sarà più come prima, lo sappiamo entrambi.
Le conseguenza di quello che avverrà mi fanno soffire e allo stesso tempo mi terrorizzano, come un bambino quando ha paura del buio e si rifiuta di dormire con la luce spenta.
Potrei fingere che non è successo niente, che è stato solo il frutto della mia immaginazione e della stanchezza.
Che stupida!
Il passato non si può cancellare, così come il presente non lo si può dimenticare.
- Io torno a casa, se hai bisogno di me sai dove trovarmi!
Perchè sto andando via?
Perchè sto fuggendo da me stessa, da Dean, dai miei sentimenti e dalle mie emozioni?
Tutto questo non doveva succedere, eppure è successo e nessuno dei due può tornare indietro e fare in modo che la cosa non si ripeta.
Freddo.
E' arrivato l'inverno.
Comincia a nevicare, un fiocco si posa sulla punta del mio naso gelato per poi sciogliersi e sparire.
Vorrei essere come quel fiocco di neve, posarmi sul terreno e scigliogliermi lentamente fino a scomparire, nascondermi in modo tale che nessuno mi veda più.
Mi abbracci.
Perchè lo fai?
Non oppongo resistenza, non ne ho più la forza ormai.
A che servirebbe?
Ti abbraccio a mia volta e chiudo gli occhi, lasciandomi andare completamente.
Appoggio la testa sul tuo petto, percepisco il freddo metallo del amuleto che porti sempre appeso al collo.
Non mi importa.
Mi sento al sicuro tra le tue braccia.
E' sempre stato così.
Il calore del tuo corpo mi fa sentire al sicuro, protetta ma soprattutto e in qualche modo amata.
Amore.
Tu non sai amare.
Io non posso amare uno come te.
Noi non potremmo mai amarci, siamo troppo diversi per poterlo fare.
O almeno credo.
- Ti riporto a casa, andiamo!
Cosa vedo attraverso i tuoi occhi?
Nulla.
Semplicemente la verità, per quanto crudele e triste possa sembrare.
Potranno anche passare i giorni, i mesi o addirittura gli anni ma tu Dean in un modo o nell'altro avrai sempre bisogno di me e del mio aiuto.
Che cosa farò io?
Semplice.
Quello che faccio sempre.
Ti aspetterò.
|
|
