L`INCONTRO - Capitolo 1° -
Periferia di kanagawa su di un campetto di basket un ragazzino con i capelli mori alzati dal sudore e con un vistoso codino continuava a esercitarsi finche dopo che ebbe tirato la palla in modo sbagliato gli rotolo affianco e preso dall’esasperazione colpi violentemente il pavimento con il pugno tagliandosi la nocca
-urgh ci mancava solo questo…. –
si prese a strusciare la mano con il taglio sulla sua maglietta zuppa di sudore dove sulla manica capeggiava un vistoso tricolore italiano
-dannazione ancora non ci siamo-
-coraggio ancora una volta!!- rispose una voce dalla linea laterale del campo
-ah sei tu-
il nuovo ragazzo gli si avvicinò era un ragazzo alto con una maglietta molto larga sulla quale c’era scritto al centro “I come from italy”
i due ragazzi venivano entrambi dall’Italia (come si poteva notare)
-ma allora K sei proprio sicuro di scegliere quel liceo?-
-sicurissimo- rispose klaus come era di solito chiamato
-ma più tosto tu cosa sei venuto a fare qui in Giappone?-
-e tu cosa per cosa sei venuto?-
-lo sai sono qui per quel offerta non capita tutti i giorni-
-io sono qui per lo stesso motivo- rispose il misterioso ragazzo di nome Augusto
Augusto gli si sedette vicino –ancora non ti sei ripreso da quella botta alla mano?-
-gia mi fa ancora male- rispose klaus sorridendo
-cosi ti impari a non toccare più il sedere alle ragazze!-
a quel punto klaus rispose in romanaccio – aho ma che ne sapevo io che quella faceva Karatè?-
- beh cosi impari forza fammi vedere cosa sai fare o sei venuto qui per stare in panchina?-
Augusto si alzo e si mise a palleggiare era più alto di klaus di quasi 10 centimetri ma appena si appresto a tirare vide la mano del piccoletto che blocco la palla e la ricaccio indietro oltre le sue spalle
Klaus scatto con l’agilità di un gatto riprese la palla e dopo aver superato Augusto con una finta mentre stava schiacciando qualcuno lo stoppo klaus si giro per vedere dove era andata a finire la palla e quando atterro girandosi verso colui che l’intralciava pronunciando “whats happ..” le parole in inglese gli si bloccarono quando vide uno spilungone di un metro e novanta con i capelli appunta
-Se… Se…Sendoh?Akira Sendoh??- il giocatore del terzo anno del Ryonan non fece in tempo a rispondere che il ragazzino con il codino si presento –hi my name is klaus i come from italy (continuo a scrivere in italiano che è più facile) ti ho visto su di un articolo di giornale che parlava del basket liceale di qui si parlava di te!!- Augusto ritornò con la palla che era andata a prendere –toh e cosi l’hai incontrato- disse al suo amico in italiano poi riprese a parlare in inglese verso sendoh che oramai non capiva più niente – il mio amico qui è un tuo fan e ha approfittato di uno scambio culturale per conoscerti- lo interrupe klaus –si mi sono gia fatto mandare al liceo Ryonan mentre questo senza fede e andato al Kainan noi siamo in sette un altro verrà con me al ryonan e gli altri si divideranno shohoku e shoyo sono onorato di incontrarti- sendoh un po spaesato rispose –bene facciamo due tiri?- rimasero a giocare dalle 5 fino alle 7 (più che giocare klaus stava studiando i tiri che Sendoh eseguiva con maestria) dopo di che gli italiani se ne ritornarono all’albergo che li ospitava mangiarono sushi e klaus fece lo spuntino di mezzanotte con una onomiachy spazientendo il cuoco che aveva svegliato tra 8 ore iniziava il suo primo giorno di scuola al liceo Ryonan
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