THE INCIDENT - Capitolo 1° -
Sembrava una normalissima serata. Qualcosa che pareva poco più che una routine per le nostre quattro tartarughe ninja. Leonardo, Raphael, Donatello e Michelangelo erano nel bel mezzo di una battaglia. I nemici? I Foot Ninja, comandati a bacchetta dal loro capo, Shredder. Più che paura, i quattro fratelli si stavano divertendo... era come un gioco di morte davvero pazzesco; il trucco stava nel battere tutti i nemici stando attento a non schiattare. E quello che ci metteva più spirito era senza ombra di dubbio Michelangelo. La tartaruga dalla maschera arancione faceva vorticare i suoi nunchaku, con un gran tonfo di ossa rotte che colpivano il cemento dei tetti. Il metallo delle catene, brillavano sotto una magnifica luna piena. Erano le 23.30 passate e il cielo era di un blu scuro uniforme: le stelle brillavano fiocamente nel cielo, mentre le luci dei grattacieli vicini o periferici, creavano un alone brillante di giallo o arancio. Alle persone che passeggiavano ancora per strada non importava se facesse molto freddo, essendo in pieno dicembre o alcuni negozi stavano chiudendo per la fine della giornata di loro: non sapevano neppure che quattro sconosciuti eroi lottavano per assicurare una New York più sicura. -Maledette tartarughe!- urlò uno Shredder adirato. Leonardo gli fu vicino, dopo aver atterrato con un calcio alla mascella un Foot forzuto; lui e il Leader del Foot Clan si studiavano con lo sguardo. Entrambi impugnavano delle katana. Due per Leo, una per Shredder: la Spada di Tengu brillava di un raggio cristallino. -Shredder!- ringhiò la tartaruga. -Oggi, finalmente, perirete!- rise il malvagio. Raphael era guscio-a-guscio con Donatello: entrambi accerchiati da circa dieci High-Tech Ninja, cercavano di proteggersi le spalle a vicenda. -Coraggio, teste trasparenti! Fatevi sotto!- ringhiò il rosso. I suoi occhi bianchi, senza iridi, riflettevano nel lucido metallo dei suoi Sai gemelli: divaricò le gambe e li fece volteggiare nelle mani. Era davvero temibile, stasera. -La vostra tecnologia sarebbe affascinante, se non sareste del Foot Clan!- schernì Donnie. Parò un pugno nemico diretto al volto con il suo Bo, catapultandosi verso il Foot dalla tuta totalmente blu: spaccò il congegno di invisibilità sul pettorale sinistro con un potente calcio. Il rumore dei mille pezzi fu un vero trionfo per Donatello. Fu anche il turno di Raphael: ghignò e schivò con un salto una naginata diretta al petto, si accovacciò e colpì il Foot con una testata nel basso ventre. Contemporaneamente, bloccò nel Sai sinistro una katana e dette sfoggio a tutto il suo brutale ninjitsu. Fece una meravigliosa verticale e molti visi vennero colpiti con un calcio a piedi uniti... Raph era davvero implacabile! Sfortunatamente, un bel gioco dura sempre poco: un ninja nemico, raggiunse uno shuriken dalla sua cintura di cuoio marrone e la lanciò. Raphie, il bersaglio, era girato di guscio, quando avvertì una fitta alla spalla destra: con la coda dell'occhio vide le caratteristiche punti d'acciaio di una stella ninja e un fiume caldo di sangue. Con la forza dimezzata, riuscì a colpire anche il penultimo High-Tech Ninja: afferrò il pugno del nemico, senza dargli neppure il tempo di diventare invisibile e lo spostò in avanti, sbattendolo con il cranio sul cornicione del palazzo. Ansimò pericolosamente e cadde su un solo ginocchio: la vista era offuscata e il dolore troppo intenso. Donatello lo protesse con un'abile parata, da una pistola laser Techno-Triceraton. Era piccola e nera, ma dal potenziale davvero strabiliante. -G... grazie, Don...- articolò dolorosamente. -Di nulla!- tagliò corto il genio, inginocchiandosi al suo fianco. La ferita era profonda e sanguinava senza sosta: se non avrebbero fermato l'emorragia, Raph avrebbe avuto bisogno di una trasfusione urgente di sangue. Donatello afferrò delle bende dal borsone da viaggio che indossava a tracolla: in fretta ma con abile maestria, l'avvolse intorno alla spalla di Raph, riuscendo, in parte, a placare la fuoriuscita di sangue. Gli avvolse un braccio intorno al guscio e lo aiutò a rimettersi in piedi. -Ce la fai?- chiese preoccupato. -Devo farcela...- espresse l'altro, strofinandosi il sudore dalla fronte...
Anche le cose per Mikey si stavano facendo più difficili. Aveva già sconfitto circa trenta Foot Ninja e due High-Tech Ninja; ora, affannato com'era, stava cercando di battere anche una montagna di ciccia di un Foot Gorilla. Con quei muscolacci, era davvero un impresa sperare di batterlo. -Lo sai amico, esiste l'aerobica contro il grasso ostinato!- schernì. Piroettò su sé stesso e fece volteggiare i nunchaku ancora una volta; il freddo non si faceva affatto sentire dato che erano tutti in movimento: ma un brivido freddo congelò la spina dorsale della tartaruga. Il Foot bloccò magistralmente uno dei nunchaku nel pugno nero sinistro e ghignò, nonostante la maschera nera sul volto non mostrasse le sue emozioni: sollevò in aria il braccio e Mikey si ritrovò a dondolare dinanzi al suo brutto muso. -Ehm... non è che te la sei presa per la battuta sull'aerobica?- squittì. Il Foot non parlò: lo colpì in pieno volto con un pugno ben assestato e l'arancione fece un volo bello lungo, andandosi a schiantare sul duro cemento. Emise un gemito e si placò il fiume di sangue nella mano. -Evidentemente sì...- mormorò alla sua esclamazione precedente. Cercò di rimettersi in piedi e dopo vari tentativi, ci riuscì; mantenne la mano premuta sul volto, mentre guardò i suoi fratelli. E meno male che doveva essere una normale serata di allenamento e pizza! Già avevano sgobbato negli allenamenti del maestro Splinter, ora dovevano pure patire le pene dell'inferno per causa di Shredder! Le tartarughe si erano accorte sin da subito di alcune presenze nemiche, nascoste fra i comignoli o nelle gole dei palazzi e poi, quando uno shuriken ha quasi colpito Leonardo al petto, è comparso Shredder. -Qui ci vorrebbe proprio un Red Bull- sospirò l'arancione: -Con le ali, scapperemmo!-.
Donnie stava quasi per raggiungere Michelangelo, quando intravide in un lampo un Bo nemico pronto a scontrarsi con la sua testa; spostò brutalmente Raphael da un lato e impugnò la sua arma con una prodezza strepitosa. Entrambi i bastoni sfregarono l'uno contro l'altro. Il Foot Ninja era molto forte, malgrado fosse mingherlino: Donnie ebbe davvero filo da torcere; ma nonostante fosse già abbastanza stremato, si destreggiò davvero bene. Raphael voleva intervenire, ma il dolore gli impediva perfino di muoversi. -Raph!- chiamò il genio: -Pensa a Mikey!-. Il rosso, sempre più frastornato a causa della perdita di sangue, annuì e si voltò verso il fratellino quindicenne. Lingue scarlatte colavano dalle sue dita, impossibili da fermare. -E'... ferito...!- biascicò il rosso. Donnie annuì e impugnò il Bo con entrambe le mani, voltandosi di guscio per potersi catapultare per un calcio a piedi uniti. Purtroppo, però, il ninja lo intuì e agì tempestivamente. Bloccò il Bo della mano e con l'altra afferrò il polpaccio di Donatello. -Che cosa fai?!- urlò. Il ninja ridacchiò con la sua vocetta stridula e colpì la piegatura dell'osso con una sonora gomitata. Un "crack" orrendo si levò nell'aria: Donatello urlò con tutto il fiato che aveva nei polmoni, cadendo pesantemente in terra. Il Bo cadde accanto alla sua mano. Il ninja nemico fece per dirigersi verso un Raph disorientato, quando il viola lanciò la sua arma: colpì le sue caviglie e lo fece ruzzolare in terra. -E con questo siamo pari...- articolò il genio, gemendo al dolore. Si fece leva con il bastone, ma non appena spostò il peso del corpo sulla gamba compromessa, guaì di dolore: un ematoma bluastro si stava già formando in una velocità spaventosa. Probabilmente, doveva essersi frantumato parte della rotula. Il ginocchio, infatti, si rifiutava di piegarsi.
-Perché non corri dai tuoi fratelli, Leonardo?- ironizzò Saki. Sia lui sia Leo si muovevano lentamente, avanzando in una circonferenza invisibile: entrambe le armi erano ben ritte verso il cielo. La tensione era davvero irritante. -Possono farcela anche senza di me!- sbraitò il ninja azzurro. -Davvero?- sfidò Shredder, con un ghigno sulle labbra. Un brivido di paura corse lungo la schiena del leader: non sapeva cosa l'altro avesse in mente, ma sicuramente solo guai. -Che cos'hai intenzione di fare?- ruggì Leo, senza mai smetterlo di fissarlo. Shredder rise ancora e accarezzò la lama lucente della sua arma secolare: non rispose ma i suoi occhi sanguigni resero l'idea. L'unica tartaruga in solitaria era proprio Michelangelo. -Non lo immagini?- mormorò l'altro, puntando la Tengu contro il 15enne. Il cuore di Leo martellò troppo velocemente: sapeva che cosa stava per accadere! Rinfoderò le katana e corse il più velocemente possibile per raggiungere Mikey e spostarlo dalla traiettoria del cannone ad impulsi della Spada. -PAZZO! NON FERMERAI LA MIA TENGU!- urlò Shredder, vittorioso. -Lo vedremo!- imprecò Leonardo, accelerando: -MIKEY!-. L'arancione si voltò e vide l'orrore: i suoi occhi si ampliarono, ma non ebbe il tempo di scappare... uno dei Foot sul cemento gli stava serrando le caviglie, proprio per impedirgli di fuggire. -No, lasciami!- piagnucolò, dimenandosi: -LEO!-. -ARRIVO!- urlò l'altro, optando per un'ultima disperata idea. Si piazzò di guscio dinanzi al fratellino, sperando di liberarlo... ma non ci fu affatto tempo... il colpo della Spada di Tengu lo fulminò all'istante. Leonardo urlò in un modo davvero straziante, fino a quando l'alone azzurro e bianco non si dissolse. Le guaine delle katana, ormai lacerate, caddero in terra, insieme alla cintura: gli occhi del leader rimasero aperti e un sorriso si fece strada sulle sue labbra. -L... Leo...- sussurrò Michelangelo. Il leader non rispose: chiuse gli occhi e si afflosciò tra le sue braccia. Il suo guscio era completamente carbonizzato, insieme all'intero profilo posteriore. Mikey cercò di risvegliarlo, ma fu inutile... Leo respirava ancora, sebbene debolmente. La risata di Shredder fu l'ultima cosa che udirono prima che sparirono dietro a un fumogeno bianco...
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megarockgirl - Voto:
Che dolce la scena finale del risveglio, e tutto il resto!
Non vedo l'ora di leggere le prossime storie!! Sono curiosa di vedere tutte le grandi idee che la tua mente geniale riesce sempre a creare!! Vai MikyTurtle!!
darkshell - Voto:
Mi è piaciuto come hai raccontato i luoghi diversi all'interno della mente di Michelangelo! Sei stato come un Dante Moderno!
Ovviamente, come si suol dire, tutto è bene quel che finisce bene!
Ma sì! Prenditi anche tutta la pausa che ti serve purché torni a scrivere!
*Cosa che dovrei fare sempre anche io! :P*
COmplimenti!
Booyakasha!
isaryhamato - Voto:
E ora è tornato in se, in tutti i sensi dato che ha fate! XD E Leo può camminare di nuovo!!! Evviva!!!!
Complimenti, la storia è stata veramente bella!!! Bravo!!! Prenditi la pausa che ti meriti, quando tornerai mi troverai qui pronta a leggere la tua prossima storia! :)
isaryhamato - Voto:
COmplimenti, splendido capitolo!!! Alla prossima! :)
isaryhamato - Voto:
E vedere anche Leo cosi... T.T
E ora devono passare questo misterioso cancello!!! Dove li porterà?
Complimenti, splendido come sempre!!! Alla prossima! :)
megarockgirl - Voto:
Nota positiva per il coccodrillo, è stato davvero molto dolce è carino nell'occuparsi dei suoi amici, bisogna proprio dirlo: BRAVO LEADTHEREAD!!!
Complimenti anche par gli altri capitoli, sempre avvincente!! ^O^
isaryhamato - Voto:
Complimenti, splendido capitolo!!! Non vedo l'ora di leggere dei loro tentativi di penetrare la mente del fratellino. Alla prossima! :)
isaryhamato - Voto:
Complimenti, splendido capitolo! Alla prossima! :)
darkshell - Voto:
Un bacio!
isaryhamato - Voto:
Complimenti, splendido capitolo, alla prossima! :)
...continua nelle pagine numero:
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