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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Fumetti e Cartoni non giapponesi
Dalla Serie: Biker Mice From Mars
Titolo Fanfic: I GLADIATORI: LA NUOVA MARTE
Genere: Romantico, Avventura, Fantascienza
Rating: Per Tutte le età
Autore: mayapatch galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 16/02/2013 22:04:38 (ultimo inserimento: 07/01/14)

Sequel de "I Gladiatori", consiglio di leggere prima il prequel dunque . Sintesi all'interno.
 
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LA NUOVA MARTE
- Capitolo 1° -

SINTESI: Marte è rinata e i marziani riprendono la loro vita di tutti i giorni. I Gladiatori cercano di ricostruire il clan e Bruce cerca di riorganizzare il Codice.
Ma qualcuno ha scoperto i cambiamenti del pianeta rosso. Sono amici o nemici?

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Ed eccoci al sequel della storia =) Sì ho fatto presto Xd Ma dividere in due il tutto è necessario. Allora iniziamo! Vi ho lasciati con degli interrogativi abbastanza tediosi (Anche se son durati poco xxD) Iniziamo questa nuova avventura allora!

Il titolo riguarda le vicende che accadranno in seguito e non a caso il capitolo 1 ha lo stesso titolo della storia :) buona lettura XD

Cap 1- La nuova Marte

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La topina dal pelo fulvo faceva il suo solito giro di routine tra le recinzioni dei Sand Runner. I suoi occhi castano scuro osservavano i grandi pennuti il cui numero stava salendo man mano e molte coppie erano già in cova mentre altre accudivano i piccoli che zampettavano attorno.

La tenuta per i Sand Runner era situata ad un centinaio di metri dalla riva del Grande Lago, la vecchia Grande Fossa. I Sand Runner venivano fatti circolare liberamente per i pascoli in gruppi e a turni.

La topina si aggiustò i capelli fulvi in una coda alta, aggiustò la lunga frangia al lato sinistro del volto e si accinse a raccogliere i gusci d'uovo quando un rumore sospetto attirò la sua attenzione. Le sue orecchie captarono il fruscio delle foglie. Il ranch era circondato da un gran numero di alberi e cespugli, forse era un animale oppure un ladro di uova. La ragazza si tolse la scarpa e si preparò a cacciare l'intruso. Con tutto il coraggio che aveva si intrufolò nel folto della vegetazione seguendo il fruscio che continuava ad allontanarsi man mano.

La topina cercava di fare attenzione e si muoveva solo quando il fruscio riprendeva, qualcuno allora si stava spostando con circospezione, forse si era accorto di essere seguito.

Ad un certo punto la topina fulva si fermò guardandosi attorno, si inginocchiò nascondendosi per bene tra le fronde e gattonò seguendo il rumore che di nuovo aveva ripreso a spostarsi. Stavolta però era sempre più vicino e la ragazza si alzò all'improvviso brandendo la scarpa e urlando "VA VIA MALEDETTO LADRO!"

Di contro anche l'altro urlò ma per lo spavento, cadde all'indietro beccandosi la scarpa sul muso. La topina fulva gli saltò addosso strattonandolo per la maglia verde decisa a prenderlo a pugni ma prima che potesse aggredirlo lui le bloccò le mani e la fissò spaesato per poi indietreggiare quasi come se la ragazza scottasse "Oh.. s-s-scusa!" esclamò il giovane topo dal pelo grigio e i capelli castani con una colorazione arancio al centro, Rimfire era sul punto di avere un infarto, suo zio lo avrebbe ucciso se avesse mosso un dito su una ragazza. Cercò di sorridere ma quello che ottenne fu una smorfia di totale imbarazzo.

La topina fulva lo scrutò con sospetto "Cosa stavi facendo qui?" chiese brusca "Volevi rubare le uova eh? Non tollero i ladri!" poi i suoi occhi castani indugiarono sulla cintura del ragazzo, ad essa era appesa un fodero con la pistola. La ragazza indietreggiò lentamente con le mani alte fino alla testa "Ti prego, non sparare..."

Rimfire portò lo sguardo sull'arma e sorrise "Oh certo che no!" rispose ricomponendosi "Io sono un Freedom Fighter, non potrei mai farlo!" allora le porse la mano "Mi chiamo Rimfire."

La topina lo guardò ancora diffidente e gli strinse la mano con cautela "Io sono Stella."

Il topo grigio chiaro annuì col capo "Bene, Stella, mi sono perso. Stavo andando a Sierra ma la mappa della mia moto è andata in tilt e... mi sono ritrovato a vagare tra la vegetazione." spiegò.

Stella portò le mani ai fianchi "Sierra è proprio qui dietro e... cosa c'è?" chiese notando che Rimfire puntava con dito qualcosa dietro le sue spalle e allora la ragazza sentì aria calda soffiarle tra i capelli, un respiro roco e dallo sgradevole odore.

Rimfire le afferrò la mano e iniziò a correre "Scappiamo!"

Stella faceva resistenza ma la forza del topo grigio era superiore alla sua e la trascinava "Non posso lasciare i Sand Runner incustoditi!" esclamò, allora si guardò alle spalle e vide un rettile con quattro lunghe zampe, la pelle coriacea di colore marrone e il volto da lucertola con affilati denti che uscivano dalla bocca. Era grande quanto un cavallo.

"Lassù!" esclamò il giovane topo indicando un albero molto alto "Aggrappati." disse riuscendo a saltare sul primo ramo non appena Stella si strinse al suo collo dondolando lungo la sua schiena.

Fecero appena in tempo a mettersi al sicuro che il lucertolone si schiantò contro il tronco facendolo tremare e guardò in alto muovendosi con frenesia "Cosa facciamo?" chiese Stella nel panico "I.. I Sand Runner.. mia cugina mi ammazzerà se gli dovesse accadere qualcosa!"

Rimfire fischiò e dopo qualche secondo il rumore di una moto da corsa fece tremare il lucertolone che indietreggiò di poco "Su, moto!" esclamò il topo dal pelo grigio e l'AI obbedì sparando qualche colpo di avvertimento. Il lucertolone dapprima emise un sibilo e poi corse via in direzione del ranch.

"Oh no!" la topina fulva era terrorizzata "Il..."

"Su dammi la mano." disse Rimfire con sicurezza.

Stella obbedì e in pochi secondi il topo grigio si catapultò giù dall'albero tenendola in braccio, atterrarono proprio sulla moto che partì a tutta velocità per raggiungere il lucertolone.

"Che diavolo è quel coso?" chiese Rimfire, non aveva mai visto un simile animale forse perché durante la guerra si erano rintanati sotto terra stando alla larga dal pericolo.

"Sono Crocorock." spiegò la topina fulva "Mangiano le uova e i piccoli Sand Runner."

"Allora dobbiamo sbrigarci." disse Rimfire e la moto accelerò fino a raggiungere il Crocorock che cambiò itinerario fuggendo all'interno della vegetazione. I due topi invece si recarono al ranch dove, per fortuna, era tutto a posto. Il rettile non era riuscito ad attaccarli forse perché si era reso conto che non l'avrebbe scampata.

Stella parve essersi tranquillizzata dopo aver fatto il giro per i recinti constatando che tutti i Sand Runner stavano bene, così si diresse alla casupola dove di solito oziava indisturbata e preparò qualcosa da mangiare "Allora, mi hai detto che sei diretto a Sierra, perché?" chiese lei, fece sedere l'ospite sotto la veranda assieme a lei.

Rimfire addentò la focaccia "Non vedo mio zio da qualche mese perché il lavoro ci ha mandati in due posti diversi non appena abbiamo iniziato il piano di recupero. Quando sono tornato a casa, mia nonna mi ha detto che era partito." rispose "E' qui per vedere la sua ragazza, una certa Sharon. La scienziata insomma."

Stella poggiò il gomito sul tavolo e il mento sul palmo della mano "Sharon è mia cugina. E' lei che sta organizzando tutto questo per i Sand Runner." disse mentre il topo grigio stava per strozzarsi col boccone "Dunque tuo zio è Modo?"

Rimfire annuì battendo una mano sul petto sperando che la tosse passasse, quando poté finalmente parlare tirò un lungo sospiro "Volevo passare un po' di tempo con lui ma... come fai a conoscerlo?"

La topina fulva fece spallucce e lo guardò con una strana espressione "Come immagino sia successo per te, mia cugina mi ha parlato molto di tuo zio." ridacchiò e poi scrutò meglio il topo grigio "E così sei un Freedom Fighter eh? Dimmi un po' come ci sei entrato."
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"Sharon..." mormorò Modo fissando la topina con le trecce bianche. Era lei, non aveva dubbi. Era l'unica che aveva gli occhi di colore diverso e l'orecchino con la pietra azzurra al lobo sinistro. Il topo grigio non aveva il coraggio di fare un passo avanti. Aveva paura di chiederle da dove fosse venuto quel bambino, non voleva brutte notizie. Eppure a guardarla così gli faceva tenerezza e constatò che ciò che provava per lei non era cambiato.

Ad un certo punto Sharon si voltò e notò il fratello e il topo grigio, sorrise raggiante e si incamminò verso di loro.

Modo era già pronto a stringerla tra le braccia ma la topina si fiondò direttamente dal fratello scaricandogli il bambino tra le braccia "Tieni." disse lei "E digli che non deve giocare col ciuccio che stava per farlo cadere."

Il bambino le fece la linguaccia, Ronald assunse un'espressione falsamente scandalizzata "Eh! Non si fa alla zia! Cattivo!" esclamò ridendo. Il topino sventolò le braccia ridendo, il ciuccio stretto nella mano destra.

Il topo grigio ebbe un colpo. Zia? Ma allora quel bambino non era di Sharon. Modo respirò a fondo per riprendersi dallo shock precedente e cercò di essere il più naturale possibile "Chi è questo piccolino?" chiese rivolto a Ronald.

"Ah giusto... ti presento il mio primogenito, Rocky!" rispose il Gladiatore castano "E' una peste!" commentò facendo sedere il piccolo sulla spalla.

"Con un padre così." disse Sharon scoppiando a ridere quando il fratello la guardò male storcendo il naso e poi si affrettò ad abbracciare il tropo grigio "Come va cyber mouse? Come mai qui?" chiese.

Modo era ancora un po' scosso ma ricambiò l'abbraccio "Va tutto molto bene." rispose lui "E poi come ti avevo promesso, sono corso subito da te."

Ronald sospirò vago "Raggiungo mia moglie che è meglio." in realtà voleva togliersi dalle scatole e lasciare da soli quei due che non si vedevano da oltre un anno.

Sharon afferrò la maglia del fratello "Ricordati che stasera si va da Solana. Ci ha invitati a casa sua per cena."

Il gemello sorrise sornione "Ha invitato noi o nostro padre?" chiese inarcando le sopracciglia.

La topina nera ridacchiò "Ricordati solo che hai la cena." rispose scuotendo il capo perplessa quando il fratello si allontanò.

"Solana?" chiese Modo.

"Sì, la nostra vicina di casa. E' una veterinaria e si occupa dei Sand Runner che abbiamo al ranch. Sospettiamo che abbia un debole per nostro padre." ridacchiò Sharon "Ogni volta che c'è lui nei paraggi la vediamo sistemarsi i capelli e i vestiti. Ma non parliamo di questo." gli prese la mano sana "Voglio mostrarti delle cose! Sei qui con Lil?" chiese.

"Ovviamente." rispose lui guidando la topina tra la folla "Dove dobbiamo andare?"

"Alla Grande Fossa che ora si chiama Grande Lago." rispose Sharon.

Il viaggio non durò molto e Modo ebbe difficoltà a riconoscere il posto perché dopo un po' la vegetazione occupava la sua visuale e rendeva il posto completamente diverso da ciò che era in passato "Ammetto che non so dove siamo." qualcosa però gli tornò in mente pur non riuscendo a ricordare bene.

"Poco lontano da qui avevate l'accampamento che fu attaccato dai Sand Raider, ricordi?" chiese Sharon "Ecco, questo è il posto dove il clan aveva usato l'effetto slam facendo sprofondare il terreno."

Modo ricordava bene, la prima volta che incontrò la Ruby del futuro. Ora però, al posto del deserto, si stagliava un verde prato e un gran numero di case poco lontane punteggiava di marrone quella distesa. Il topo grigio portò la mano sulla fronte per vedere meglio "Quelli sono Sand Runner?" chiese notando degli animali color sabbia che camminavano per i pascoli e i recinti.

"Sì. Abbiamo già iniziato il programma per loro. Ho trovato molti appoggi e volontari." rispose la topina nera "Su andiamo, segui la strada, sempre dritto e arrivi alla casupola."

Il topo grigio obbedì e seguì la strada che divideva il campo in due con il suo color rosso, tipico di Marte. Modo si guardò attorno, quella si che era la sua casa prima della guerra, la terra che aveva conosciuto quando era piccolo e poi pensando a ciò si ricordò di una cosa "Sai, pensavo che Rocky fosse..."

"Mio figlio?" interruppe Sharon che scoppiò a ridere, strinse le braccia attorno al busto del topo grigio continuando a ridacchiare "Perché ti è venuta in mente una cosa simile? Se fosse accaduto ti avrei chiamato e poi tutto il clan se ne sarebbe accorto prima di me."

"A dire il vero tuo fratello mi ha detto che sei cambiata radicalmente da quando Rocky è nato, quindi ho pensato..."

"Beh diciamo che ho rinunciato ad andare in laboratorio perché Leila ha avuto il quinto figlio e Daisy ha avuto problemi col primo. Leila era occupata col nuovo nato e quindi ho aiutato io la moglie di Ronny." spiegò Sharon.

"Quinto figlio? Ma..." Modo era stupefatto "Quando decideranno di fermarsi?" chiese ridacchiando "E cosa intendi dire che il clan se ne sarebbe accorto ancora prima di te?"

"Non ne ho idea, decisione di Vice... gira in questa stradina e siamo quasi arrivati." disse Sharon.

I due arrivarono alla casetta dove Stella e Rimfire stavano chiacchierando sui Freedom Fighters e le loro gesta, così prima che la topina nera potesse rispondere alla seconda domanda, Modo chiamò il nipote.

"Zio Modo!" esclamò il giovane dai capelli castani "Stavo per venire a Sierra." dopo aver scambiato una poderosa stretta di mano e un abbraccio, il suo sguardo si posò su Sharon "Oh, capisco." mormorò.

Lo zio sorrise "Hem... sai già perché sono venuto qui." disse "Lei è Sharon. Hai conosciuto Ronald e Vice quando fuggimmo dal palazzo di Lord Camembert."

"Oh, e così sei la sorella di quei due?" esclamò Rimfire "Piacere, Rimfire."

I due si strinsero la mano "Tuo zio mi ha parlato molto di te e di quanto eri testardo da più giovane." disse Sharon e poi posò lo sguardo sulla cugina "Oh... Stella sei già qui?"

La topina fulva salutò con una mano e raggiunse il gruppo "Salve." salutò osservando incuriosita il braccio bionico "Fico questo!" esclamò con tanto d'occhi "Io sono Stella." si presentò.

"Modo, piacere ma'am." rispose il topo grigio stringendole la mano. La stretta della topina lo sorprese, era rigorosa ma non forte come quella di un Gladiatore, quegli occhi castani e il suo viso lasciavano trasparire una personalità forte ed estroversa. Qualcosa gli suggerì che era impertinente e molto diretta nel fare le cose.

I quattro si riunirono sotto la veranda e Stella parlò dei Crocorock, subito il naso di Sharon sembrò diventare più pallido "Allora ci metteremo subito all'opera per il sistema di sicurezza."

Stella subito si fece avanti "Oh Oh Oh, ho un'idea! Scaviamo un canale che parte dal lago e circonda tutta l'area, i Crocorock odiano l'acqua e non sanno nuotare."

La scienziata annuì "Ne parlerò con gli altri." guardò i Sand Runner che zampettavano per il prato, Choppy era a suo agio e si era anche trovato la compagna, ora era circondato da quattro pulcini che lo seguivano passo passo "Allora hai salvato mia cugina? Te ne sono grata."

Rimfire arrossì "Non ho fatto nulla, solo il mio dovere e..."

"E' colpa sua se il Crocorock ci ha inseguiti!" esclamò Stella improvvisamente "Ladro di uova!" gli diede un pugno alla spalla.

"Hei! ma.. non è vero!" rispose Rimfire "Mi ero perso E.. ai! Non picchiarmi! Zio aiutami!" implorava pietà.

Ma Modo e Sharon ridevano divertiti e la topina fulva continuava a prenderlo a pugni "Ladro!"

E così la pace era tornata su Marte, il pianeta era ormai florido come avevano sempre sperato e la vita era tornata a scorrere tranquilla. Solo il Grande Oceano era ancora povero di acqua ma ben presto una soluzione sarebbe giunta anche per esso. Sharon si alzò, voleva mostrare altre cose al topo grigio e così lasciarono i due giovani. Il povero Rimfire non fu molto contento della decisione e lo zio lo rassicurò che sarebbe tornato presto.

"Mi sembra di stare in quei ranch terrestri." commentò Modo guardandosi attorno "Vi siete ispirati a loro vero?"

Sharon annuì "Mi piace come sono strutturati ma ora dobbiamo risolvere la piaga dei Crocorock. Dopo anni il mio clan era riuscito a liberarsene ma l'idea di mia cugina mi piace molto."

"Stella è un diavolo non è vero?" chiese il topo grigio.

Sharon ridacchiò "Ha preso molto da Ronny. E' difficile tenerla ferma, per questo le ho chiesto di darmi una mano qui."

Modo scrutò la superficie piatta del lago, l'acqua era cristallina e si intravedeva già qualche pesce che sfiorava la superficie "Cosa intendevi quando mi hai detto che il tuo clan avrebbe capito tutto prima di te?" chiese.

La topina nera strabuzzò gli occhi "Ci stai ancora pensando?" esclamò perplessa, poi sorrise un po' imbarazzata, infondo c'era una spiegazione scientifica. Scelse con cura le parole da usare, sapeva che Modo non fosse stupido e sapeva che per lui era meglio essere informato "Tu sai che per ogni reazione il nostro corpo produce una quantità di ormoni. Ebbene, i Gladiatori maschi adulti possono percepirli. Vice mi ha detto che lo percepiscono in base all'odore e ad esempio lui sa quando Leila può e non può."

Modo trovò tutto ciò assurdo "Ma allora perché quei due hanno così tanti figli?" chiese attonito.

Sharon sorrise "Perché lo vogliono. Vice aspetta qualche tempo apposta così Leila non è troppo impegnata. Insomma, se fosse accaduto qualcosa a me sarei già stata cacciata prima ancora di saperne il motivo." ridacchiò nervosamente, questa cosa la faceva sentire a disagio ora che ci pensava.

Ci fu un po' di silenzio e poi il topo grigio riprese "E per il test? Quando credi che potrei farlo?" chiese "Insomma, tolto il dente via il dolore."

Sharon sospirò "Non so, dovresti parlare con mio padre se stasera rimani qui."

"E la cena?" chiese di nuovo lui "Non vorrei sembrare inopportuno."

"Solana ama avere ospiti a casa e sapendo quanto mangia mio padre, avrà cucinato per un esercito intero." ridacchiò la topina dai capelli bianchi "Sarete i benvenuti tu e Rimfire."

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Primo capitolo della nuova storia terminato *_* Spero che questa storia più "tranquilla" possa piacervi, ci sono degli avvenimenti alle porte ma non posso anticiparvi nulla. Alla prossima!
 
Continua nel capitolo:


 
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