torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: VITTIMA DELLE TENEBRE
Genere: Autobiografico
Rating: Per Tutte le età
Autore: umbrellacorp galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 13/01/2013 18:24:07 (ultimo inserimento: 20/01/13)

...e allora io cambierò la storia.
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
AFFONGANDO PER RESPIRARE
- Capitolo 1° -

quando iniziai il liceo pensavo che si aprisse un mondo nuovo, qualcosa che mi avrebbe cambiato e fatto crescere nel modo in cui volevo, qualcosa che mi avrebbe dato l'occasione di esprimermi e, magari, diventare qualcuno.

vivo nella brianza milanese. famiglia normale, vita normale.. sin da piccolo ero un ragazzino solare che andava al parco sotto casa con i figli dei vicini, quasi tutti miei coetanei.. avevo un amico in particolare, federico, si chiama proprio come me.. eravamo amici da sempre, lo conobbi all'asilo, pensate.. e da quel momento non ci siamo piu separati. alle elementari eravamo in classi differenti e le uniche occasioni per vederci erano gli intervalli. il nostro rapporto cambiò radicalmente al primo anno delle medie e da li fu la fine. nel bene e nel male ovviamente.

quando fummo promossi al liceo ne scelsimo 2 diversi, ma comprando reciprocamente il motorino avevamo molte piu occasioni di vederci.. e quasi sempre era un danno.

mi piaceva la musica, oddio... ancora adesso mi piace tantissimo, ci mancherebbe... ma a quell'età si sa che è tutto piu amplificato, percui avevo un rapporto speciale con il lettore cd. avevo da poco iniziato a suonare il basso elettrico, un catorcio raccimolato chissà dove.. di colore rosso acceso. strimpellavo brani molto semplici.. dei blink182, green day, nirvana.. all'inizio del mio periodo punk adolesceniale.

al liceo mi ritrovai in una classe un pò strana. pensavo di divertirmi sin da subito, facendo amicizie e, perche no.. magari trovare una ragazza.. ma i ragazzi, a quell'età, sanno essere molto stronzi.

quando un elemento non si sente, perche non riesce o semplicemente non vuole, parte del branco fanno di tutto per limitargli la vita. io non è che non volessi.. semplicemente mi accorsi nei primi mesi che non riuscivo ad istaurare un rapporto di amicizia come era successo con federico. e per questo, negli anni successivi, successero alcuni casini a scuola.

i pomeriggi li passavo in casa a suonare. non sono mai stato una cima a scuola infatti me la cavavo e basta.. senza strafare. il piu delle volte saltavo i compiti per uscire con federico in moto. andavo quasi sempre da lui al suo paese poco distante dal mio e molte delle volte scendavamo in piazza dove trovavamo i ragazzi della sua compagnia, che poi inizialmente divenne anche la mia per qualche tempo.. ma principalmente eravamo sempre io e lui.

lui era molto diverso da me, e non solo fisicamente. un ragazzo di oltre un metro e novanta non passa mai inosservato quando si ha 15 anni.. poi, facendo sempre sport, aveva obiettivamente un gran fisico. gli piaceva esagerare in tutto e questo mi faceva molto divertire. battute, cazzate, prendere per il culo le persone... ne facevamo un casino. sapeva attirare le persone come una calamita con un modo di fare quasi arrogante. io ero piu tranquillo, mi facevo notare di meno e questo fu il mio problema all'inizio, ma quando scoppiavo ero ben peggio di federico.

stare con federico mi faceva dimenticare la mia totale assenza dal liceo.

mi sentivo un fantasma il piu delle volte, infatti i primi due anni li passai quasi senza problemi, senza che istaurassi un amicizia particolare con nessuno. capii che a scuola doveva essere come al lavoro, mai confondere gli amici con i colleggi. come si fa ad avere problemi se alla fine delle cose i problemi non sanno nemmeno che esisti?

rimasi un pò deluso fondamentalmente, ma anche per colpa mia. son sempre stato molto introverso e fingermi "socievole" non era proprio nelle mie corde anche se continuavo a proverci, percui dopo un pò non ci feci nemmeno piu caso mentre i mesi passavano inesorabili. per me esistevano solo le uscite con federico che mi facevano andare a letto ogni giorno sfinito dalle risate.

con lui iniziai a fare le prime esperienze importanti, tipo fumare erba e bere qualcosa. passavamo le giornate in camera sua distrutti sul letto con una canna in mano e film comici in tv fino a farci mancare il fiato dal ridere.. oppure organizzavamo sempre uscite con qualche ragazza che conosceva lui, prendendo i mezzi che avevamo a disposizione per spostarci.. martina, michela, roberta, paola.. si arrivava ad uscire anche con 2 o 3 ragazze alla settimana, sempre concludendo qualcosa... ovviamente. ci era venuto lo strano hobby del vandalismo, non ricordo quanti specchietti di auto o vetri che abbiamo rotto.. roba di gente che per la testa non ha veramente un cazzo a cui pensare. era un periodo bello, semplice. solo limonare con una ragazza era come vincere la finale di champions league, mentre ora è quasi la routin del giorno.

"ieri mi sono fatto una tipa, ma non indovinerai mai chi è"
"jasmine?"
"come cazzo hai fatto a indovinare??"
"minchia fede mi tiri scemo dalle medie con quella tettona, pensare che prima o poi te la facessi era il minimo"
"invece tu chicco (così mi chiamava, per evitare di tire all'infinito un nome solo per entrambi) quando ti fai vedere con qualcuna?"
"il problema è che io non voglio una ragazza"
"no"
"le voglio tutte fede"
"ahahahaha che coglione!"


un periodo sereno, che stava pian piano andando a finire.
io ero molto cambiato. dai capelli a caschetto me li feci crescere lunghi fin sotto le spalle e capitava spesso di tingermeli neri. al naturale ero biondo. dopo i primi anni del liceo capii che l'amicizia non era perforza necessaria tra le persone. divenni molto piu solitario.

passai piu sul dark ma sempre rimandendo punk in tutto.

in compenso conobbi molte piu persone via dai banchi del liceo. assieme a federico conobbi una compagnia del centro della mia città, per questo capitava che fosse piu lui a venire da me che il contrario come succedeva prima. erano ragazzi tutti piu grandi di noi, sui 22-23 anni. noi eravamo i pischelli del gruppo ma venivamo trattati come tutti gli altri. scoprimmo che alcuni di loro venivamo alla scuola elementare e media che avevamo frequentato noi, federico qualcuno lo aveva gia visto infatti... rimasi stupito da quanta differenza ci fosse dai 16 anni ai 23.. ma ci sarei arrivato anche io. l'appuntamento fisso era alle 2 di pomeriggio di sabato al papiro per una birra, o una cioccolata nei periodi invernali. c'era un bel giro di gente in quel bar, capitava infatti di incontrare anche altre persone di nostra conoscienza senza che facessero parte della compagnia. in quel periodo iniziammo ad incontrarci volontariamente con due ragazze delle parti di fede, con cui prendeva il treno per andare a scuola. alessia e stefania.

"chicco perche non chiedi a stefania di uscire?"
"guarda che ci siamo uscendo adesso"
"intendo te da solo con lei, così io mi porto da qualche parte alessia"


federico era cotto di alessia. anche a lei interessava un pò.. ma niente di serio. tra me e stefania invece c'era un semplice rapporto di amicizia "occasionale". uscimmo per un pò con loro, poi sparirono. chissà che fine hanno fatto.

al liceo la situazione si smosse.

il primo giorno della terza liceo, dopo aver fatto colazione, uscii di casa sempre con la moto per andare verso la scuola. non so come mai ma scelsi una strada diversa, ancora oggi me lo domando. mi fermai al semaforo e vidi un ragazzo correre in fretta e furia dietro ad un pulman. riconommi il mezzo, nel tragitto passava davanti al liceo artistico che frequentavo e, guardando il ragazzo, riconobbi dai vestiti che potesse essere uno studente della mia stessa scuola. cè una bella differenza tra studenti di scuole diverse. noi non eravamo i classici zarri figli di papà con la mutanda firmata. mi fermai davanti a lui, esausto dalla corsa.

"ehi, tutto bene?"
"tutto bene un cazzo, ho perso l'autobus"
"fai l'artistico no? se vuoi ti do un passaggio a scuola"
"mi faresti un favore, cmq piacere.. mi chiamo giacomo. fai geki"
"piacere, federico"


accesi la moto, sgasai verso la scuola. feceva un caldo bestiale ma la moto in questo aiutava molto, il piu delle volte nemmeno mettevo il casco per sentire il vento. geki invece non l'ha mai messo per non rovinarsi i capelli.

"geki in che classe sei?"
"dovrei andare in terza A se non mi ricordo male"
"si? anche io, allora vuol dire che saremo in classe assieme nei prossimi mesi"
"fa piacere conoscere qualcuno, nel biennio ho giusto conosciuto un paio di persone che, però, hanno deciso di fare un corso diverso dal mio"
"non dirmelo, io è come se in classe nemmeno ci fossi negli ultimi 2 anni, non me la son sentita di legare con nessuno. non che la cosa mi importi, preferisco restare solo piuttosto che con amici di convenienza... e poi i miei amici li ho tutti fuori"
"mi sembra giusto"


geki, di primo impatto, era un ragazzo un pò ambiguo. magrissimo, con i capelli neri, con quell'atteggiamento da loser alla seth cohen di the OC, ma la cosa che mi colpì sin da subito è che giudicava le persone.. come per dire "io sto nel mio, tu stai nel tuo". forse per questo legammo subito. aveva una conoscenza molto piu vasta di me sulla musica, infatti iniziai a farmi consigliare qualcosa da ascoltare di nuovo. suonava la chitarra in un gruppo, i FOXSOULERS, anche se pensava di uscirne per incomprensioni con monne, il batterista, anche lui .del nostro liceo.

non passò molto tempo prima che gli chiesi di creare un gruppo con me.

nel 2004 ci fu la prima importante svolta nella mia vita, e non fu l'ultima.

---

spiegare l'inizio della storia non è mai facile perche, facendo mente locale, non si può mai riassumere tutto. ad ogni modo spero che, al momento, il capitolo sia stato gradito. ho gia sottomano il secondo e sto stendendo il terzo.. il problema è che, essendo in viaggio, non so mai quando potrò trovare un wifi.
ad ogni modo non ci vorrà molto.

umbrella.
 
Continua nel capitolo:


 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (2 voti, 2 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 2 commenti
Rif.Capitolo: 3
2ndhand-serenade - Voto:
20/01/13 19:23
bello e cupo... non so se "bello" sia la definizione migliore ma mi sta prendendo tanto :)
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

Rif.Capitolo: 1
punteruolorotto - Voto:
13/01/13 21:17
F. ci piace ;)
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: