- Capitolo 1° -
Forse è colpa del fatto che sono in un periodo strano. Forse è colpa del fatto che sto ascoltando i One Direction nonostante non mi piacciano. O forse è colpa del fatto che sono una povera deficiente.
Non so se a voi è mai capitato davvero.
Ma oggi, a me, sì.
Non avevo granché da fare (anzi, non l\\\'ho tutt\\\'ora ed è per questo che sto scrivendo questa inutile fanfiction (che poi fanfiction non è). Avevo visto il logo di manga.it e mi sono ricordata improvvisamente delle ventimila fanfiction che scrivevo a profusione qualche anno fa, su questo sito. Senza preoccuparmi di finirle, di scriverle veramente bene, cercando solamente di dissetare i miei insaziabili istinti da fangirl cerebrolesa. E mi sono ricordata che non le leggevo da tanto, e alcune non mi ricordavo nemmeno di averle pubblicate, e ho ben pensato di ricordare. Mi sono stupita di sapere ancora il mio nome utente e la mia password.
Non l\\\'avessi mai fatto.
Se potessi scavare una fossa, in questo momento, giuro che prendere un badile, la scaverei e poi mi tirerei una badilata in testa per essere sicura di caderci. E me ne farei dare un altra.
Forse è stupido: a dodici anni, come potevo sapere davvero se scrivevo bene o male? Erano cose scritte per scrivere, scritte per sentirmi dire \\\"shei bravisshima continua così kawai\\\" e io mi sentivo tanto, tanto appagata. Come ogni ragazzina di dodici anni.
Eppure, le millemila Mary Sue emo, dark, PUNCK (l\\\'ho scritto veramente, e piango, ma spero che volessi semplicemente fare la sympatycona), moe, tsundere, sblundere, flungereblablablablabla
Mi vergogno. Mi vergogno tantissimo. Ma mi sono pure messa a ridere come una povera cretina nel leggere tutte le grandi ca*ate che scrivevo pensando di essere la persona più esilarante del mondo (come in questo momento).
Se non avete mai provato l\\\'emozione di andare a rileggere le vostre vecchie fanfiction fatelo.
In un primo momento, vorreste piangere. Probabilmente piangerete. E diventerete rossi, e vi fossilizzerete al pensiero di avere davvero scritto quello che state leggendo, che non è semplicemente un brutto sogno. Ma poi sarà divertentissimo.
Ed è bello vedere, e capire, di essere migliorati. Un buon balsamo per l'autostima.
Alla prossima! |
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Però sì, rido di me nelle mie vecchie storie.
Ad essere sincero, non ho mai letto niente di tuo e mi hai fatto venir voglia di farlo. Trovo che tu abbia ragione e la semplicità di queste poche righe, siano lo specchio reale dei tuoi sentimenti. Affascinante! Complimenti.
Lo dico seriamente. :D