LUI è MIO E DI NESSUN'ALTRO
- Capitolo 1° -
Non era passato molto tempo da quando, con l'aiuto di Bronk, N.96 era stato definitivamente catturato da Yuma e Astral.
I due avevano passato davvero una brutta esperienza per colpa sua ed erano contenti che finalmente quel numero pericoloso fosse stato messo al suo posto all'interno della chiave dell'Imperatore.
Astral era soprattutto contento che quel numero avesse tolto le sue orrende grinfie dal corpo di Yuma; perchè Yuma è il suo amico speciale, l'unico umano in grado di vederlo, l'unico che riesca a risollevargli il morale, l'unico che sia deciso ad aiutarlo a tutti i costi a recuperare i suoi ricordi perduti, l'unico sempre pronto a salvarlo se mai si trovasse in pericolo.
E' vero che Yuma si caccia sempre nei guai ma riesce sempre chi sa come a uscirne senza mai perdere il sorriso e la speranza, sempre con la sua grande e inesauribile energia; per questi motivi Astral non riusciva mai a separarsi da Yuma, era il suo amico speciale e non avrebbe permesso a niente e a nessuno di portarlo via da lui.
Era sabato, il che voleva dire "niente scuola", infatti Yuma passò la maggior parte della mattina a sonnecchiare nel suo letto.
Astral invece era sveglio; lui non dormiva mai, ansi non sentiva proprio il bisogno di dormire e infatti gironzolava all'interno della chiave immerso nei suoi pensieri quando alla fine si annoiò e decise di uscire.
La stanza di Yuma era ancora avvolta nella penombra se non fosse per una lama di luce che penetrava dalla finestra e illuminava la parte terminale del letto senza dare il men che minimo fastidio al ragazzino che stava ancora dormendo.
Astral fluttuò sopra il ragazzo e lo osservò, era così tranquillo mentre dormiva anche se ogni tanto si muoveva come se stesse esultando per qualcosa.
"Avrà vinto un'altro duello... chissà perchè nei sogni è così bravo mentre nella realtà no... questa è una cosa che potrei aggiungere alle mie osservazioni... però ora...".
I suoi occhi continuarono a fissare il ragazzino e si addolcirono.
Poi all'improvviso la chiave s'illuminò infastidendo il sonno di Yuma.
-Ma che diamine sta succedendo?-
Astral guardò il ciondolo e poi il suo sguardo si posò sulle carte del ragazzo, una luce nera o per meglio dire un fluido nero incorporeo riluceva dalle carte fino a prendere forma.
Era identico a Astral solo nero e con un'aura che trasudava malvagità.
-Ci rivediamo mio caro Astral-.
- Numero 96..-.
-Già, proprio io...-.
-Che cosa ci fai qui? Non dovresti startene buono con gli altri numeri?!-.
-Per vedere come getti al vento la tua ansi la nostra missione? Scordatelo...-.
-Cosa vuoi dire?-.
-Semplicemente che tu non vali niente... ed è per questo motivo che io, numero 96, rimedierò ai tuoi errori e prenderò il tuo posto assumendo il controllo di Yuma diventando così il nuovo numero originale!-.
-Sei completamente pazzo se pensi che te lo lasci fare!-.
Svegliato dal vociare Yuma aprì gli occhi.
-Che cos'è tutta questa confusione? Astral sei tu che stai facendo tutto questo baccano?- Chiese stropicciandosi gli occhi con il dorso di una mano.
Quando i suoi occhi si abituarono alla penombra Yuma si accorse che Astral non era solo, c'era n.96 con lui.
-Numero 96?! Ma che diavolo...-.
-Vuoi scommettere?- Numero 96 non si curò del fatto che Yuma fosse sveglio e si avvicinò a lui che indietreggiò nel letto.
Astral volò dietro a Yuma ed anche se non poteva veramente toccarlo lo abbracciò.
-Ma che stai facendo?- Chiese Yuma sconcertato.
-Levati Astral.. così mi ostacoli..-.
-Lui è mio e tu non lo tocchi.- Fu la semplice risposta.
Yuma si trovò ad arrossire per l'insolita affermazione dell'amico.
-Yuma..- Iniziò n.96 avvicinandosi a gattoni verso di lui.
Yuma parve leggermente spaventato e deglutì.
-Che cosa vuoi?-.
-Lascia perdere Astral e alleati con me, sono un duellante molto più bravo di lui, con me riusciresti a vincere ancora più duelli di quanti ne vinceresti con al fianco una nullità come Astral... Diventerai il numero uno, il campione dei duelli..-.
Yuma parve ipnotizzato dalle sue parole.
-Non ascoltarlo Yuma... lui ha solo intenzione di ingannarti non ha alcuna intenzione di aiutarti... vuole solo raggiungere il suo scopo e prendere il mio posto come numero originale..-.
-Aaahgr... Non ci sto capendo più niente...-.
-Vedi Astral ti confonde e basta, vieni con me...-.
-No, lui è mio amico.. rimarrà con me!-.
-Io dico che diventerà mio...- Affermò allontanandosi leggermente dal letto.
-Non credo proprio, lui è mio- Ribatte avvicinandosi a n.96.
-Mio..-.
-Mio..-.
-Mio..-.
-Mio..-.
Yuma perse la pazienza.
-BASTA, SMETTETELA!- I due si fermarono e lo guardarono - Io non appartengo a nessuno dei due chiaro?! Io sono padrone della mia vita.. E poi...-.
-E poi?- Chiesero i due curiosi.
-E poi io non mi fido di te.. numero 96 hai creato troppo scompiglio l'ultima volta come potrei mai accettare la tua proposta?!-.
La creatura in nero finì in contropiede e indietreggiò leggermente.
-Inoltre.. non potresti mai prendere il posto di Astral...- La sua volce si fece dolce.
"Yuma..." Astral sorrise ma non disse niente, non voleva interrompere il discorso del ragazzo.
- Lui per me è il migliore... sarà che a volte è un vero rompiscatole...- Astral lo guardò stortò.
-Però non sò davvero che cosa farei senza di lui...-.
-Yuma... sono commosso, davvero..-.
-Astral...-.
96 li guardò schifato.
-Ok, scenetta molto toccante ma io devo diventare il numero migliore di tutti e ora tu cadrai in mio potere!-
Cercò di attaccare Yuma ma la chiave dell'imperatore brillò e protesse Yuma con una barriera luminosa.
-Accidenti...-.
96 tentò varie volte ma non ci riuscì.
- Va bene, avete vinto voi, ma non finirà qui!- Irato tornò nella carta e svanì.
-Ha fatto tutto da solo?!- Yuma era sconcertato.
-Meglio così no?-.
-Già..- Yuma sorrise.
Qualcuno bussò alla porta.
-Yuma, Yuma... Sei sveglio? Ho sentito dei rumori.. smettila di far confusione e vieni a far colazione..-.
-Si, arrivo nonna... solo un'attimo...- Disse iniziando a prepararsi.
La nonna dietro la porta sorrise e scese al piano di sotto, mentre Yuma finì di prepararsi.
-Forza Astral, andiamo!-.
-Si...- Lo seguì volando sopra di lui.
-Energia al massimo!- Cadde dalle scale.
-Ahi, ahi...-.
-Yuma ti sei fatto male??- Chiese Astral preoccupato.
-No, tranquillo stò bene...- Rise.
Astral sorrise.
Mentre il ragazzo andava a sedersi al tavolo iniziando a mangiare, Astral non potè far altro che guardarlo continuando a sorridere, lui e Yuma sarebbero rimasti sempre insieme e soprattutto niente, neanche un numero scalmanato e pericoloso sarebbe mai stato in grado di divideli, perchè Yuma era suo, suo e di nessun'altro.
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complimenti davvero bella questa ficcina *ç*