RITORNO ALL'ACCADEMIA
- Capitolo 1° -
- A questo punto non posso fare altro che ridarti il benvenuto all’Accademia Elisean Ivanosky, spero che ti troverai bene tra gli Slyfer Rossi !
Le parole del cancelliere Sheppard mi giungono alle orecchie come un specie di ronzio lontano e monotono allo stesso tempo. Con il corpo sono nel suo ufficio arredato con mobili di ultima generazione al limite della modernità, ma il mio cuore è decisamente altrove.
Dopo quattro mesi passati in America nel ranch di mio padre, ho deciso di tornare all’Accademia del Duellante. Ero partita con la speranza di riuscire in qualche modo a guarire le ferite del mio cuore, invece sono tornata qui ancora più disastrata e soprattutto con la voglia di dimenticare.
- La ringrazio cancelliere Sheppard. Per quanto riguarda la mia stanza non si preoccupi, per una notte posso anche dormire in tenda. –dico pigramente, mentre mi alzo dalla comoda poltrona e stringo la mano al preside della scuola-
- Potrebbe chiedere ospitalità a sua cugina Melody ai Ra Giallo oppure a qualche sua conoscenza tra gli Obelisk.
- Non voglio essere un peso per i miei amici e parenti, in America ho imparato a cavarmela da sola e continuerò a farlo anche adesso che sono tornata. Le auguro una buona giornata cancelliere Sheppard, e grazie per la seconda possibilità che mi ha concesso.
Non aspetto una risposta, stringendo tra le mani la mia nuova uniforme esco dall’ufficio abbandonandomi ad un lungo sospiro amareggiato. Se ripenso al giorno in cui ho lasciato l’Accademia, la nostalgia prende il sopravvento su di me schiacciandomi l’anima e soprattutto il cuore.
Quel giorno nonostante stessi rinunciando per sempre alla persona che tanto amavo, ero serena e piena di aspettative per il mio futuro. Ora invece mi sento una totale nullità e con ferite non solo nel corpo ma anche nel cuore e l’anima; sono tornata nella scuola con la speranza di potermi riprendere ciò che mi è stato tolto con tanta crudeltà.
- ELYSEAN! FINALMENTE SEI TORNATA, CHE BELLO CHE BELLO CHE BELLO! –esclama Melody buttandomi le braccia al collo, nel bel mezzo del corridoio che costeggiava le varie aule-
- Melody anche io sono felice di vederti, ma ti prego molla un pochino la presa…altrimenti finirai con lo strozzarmi.
- Oh scusami tanto, è che sono…MA COSA DIAVOLO HAI FATTO AI CAPELLI!
- Mentre ero in America li ho tagliati, ormai erano diventati un vero e proprio impedimento. –risposi toccandomi con la punta delle dita, alcune ciocche dei miei capelli tagliati in un caschetto corto e sfilacciato-
- Erano il tuo orgoglio cuginetta, come hai potuto fare una cosa simile?!
- Ricresceranno. Piuttosto, dove sono tutti gli altri?
- Radunati come pecore nella reggia privata di Chazz, vieni ti porto da loro.
A malincuore devo seguire mia cugina fino al Dormitorio Rosso, non ero ancora pronta per incontrare i miei vecchi amici e soprattutto LUI. Per quanto mi sforzassi di reprimere le mie emozioni, in fondo al cuore sapevo che l’amore per Chazz non si era ancora spento del tutto.
Ne abbi la prova nel momento stesso in cui venni accolta nella “stanza privata” di quest’ultimo, dove lui insieme a Jaden e gli altri si erano radunati. Dopo abbracci spacca ossa, pacche sulle spalle e strette di mano mi accomodai sul soffice divano di quello che doveva essere il salotto.
Dovetti rispondere a una decina di domande, mentre mi dedicavo a questo avvertivo il peso della mia anima aumentare sempre più. Probabilmente avrei dovuto raccontare loro di quanto mi era successo negli Stati Uniti, ma avevo paura e rimandai tutto ad un secondo momento.
- Benvenuta tra noi Slyfer Rossi, sono sicuro che ti troverai bene qui con noi! A proposito, il cancelliere ti ha già assegnato una stanza?
- Ti ringrazio per il benvenuto Jaden, per quanto riguarda la camera Sheppard si è già messo all’opera per sistemare un terzo letto nella camera di due ragazze. Per domani tutto dovrebbe essere tutto a posto e io potrò finalmente trasferirmi nel dormitorio Rosso in via ufficiale.
- La reginetta della moda e bellezza che accetta di dormire in una stanza piena di pidocchi e scarafaggi! Dovrò segnarmi questo giorno sul calendario e fare in modo che diventi una delle feste ufficiali della scuola. –esclamo Chazz con il suo solito sarcasmo, seduto di fronte a me con le braccia incrociate al petto-
- Chiudi quella bocca rospo grinzoso e scordato come un pianoforte verticale! Per stanotte Ely dormirà nella mia stanza su al Dormitorio Giallo. – propose mia cugina Meloy posando una mano sulla mia spalla, per poi fulminare Chazz con un’occhiataccia-
- Oppure potresti dormire nella camera di Chazz, è talmente grande che ci sarà sicuramente posto per te Elisean.
- POTETE SCORDARVELO! IO NON OSPITERO’ MAI NELLA MIA CAMERA, UNA REGINETTA VANITOSA E SPOCCHIOSA COME LEI.
- Di questo non devi preoccuparti Chazz, perché io questa notte non la passerò insieme a mia cugina e neppure nella tua camera: monterò una tenda fuori e dormirò li.
Un mormorio di stupore si leva tra i ragazzi, e anche Alexis colei che un tempo era stata la mia “rivale in amore” pare interdetta di fronte alla mia dichiarazione. Per quanto mi sforzi di rimanere impassibile, le parole di Chazz mi hanno ferito, per lui io sarò sempre la ragazzina viziata e snob che lo ha salutato quattro mesi prima davanti al dormitorio blu.
Abbassai per un momento lo sguardo, mia cugina fraintese il mio gesto in quanto si avvicinò a Chazz e cominciò a minacciarlo di scusarsi per ciò che mi aveva detto. Se conoscevo un poco Chazz sapevo che non l’avrebbe mai fatto, a dire il vero la cosa non mi importava più di tanto.
Invece di calmarla, cosa che fece Bastion al posto mio…lentamente mi alzai e con ancora la valigia in mano mi avviai verso l’uscita. Per quanto lussuosa e ampia fosse quella stanza, le sue pareti mi parevano strette e soffocanti; se fossi stata la solita vecchia Elisean avrei trovato tutto quel lusso very cool ma…purtroppo le cose cambiano.
- Ely si può sapere dove stai andando? –mi chiese Melody, lanciando l’ennesima occhiata furiosa a Chazz-
- Devo incontrare una persona, e poi devo organizzarmi per la notte.
- Resta ancora un po’ con noi, vogliamo sapere tutto riguardo gli Stati Uniti e dei suoi campioni di Duel Monster! –esclamò Jaden con un grande sorriso, il suo unico pensiero anche nei momenti tristi era quel gioco di carte-
- Non posso restare, ci vediamo questa sera a cena.
- CHIEDILE SUBITO SCUSA, BRUTTO BAMBOCCIO CON LA GIACCA NERA MI HAI SENTITO?!
Con le grida di Melody che mi riecheggiavano nella testa lasciai la stanza di Chazz, nel cuore avevo un peso immenso che mi schiacciava come un macigno. Mentre mi avviavo dall’unica persona che forse avrebbe potuto darmi delle risposte, osservai per un momento la pietra arancione che portavo appesa al collo.
Giorno per giorno stava diventando sempre più nera, segno che nel mio animo albergava un grande dolore. Se non riuscivo a combatterlo, rischiavo di perdere per sempre la fonte del mio potere e…questo non doveva succedere, non adesso per lo meno.
Distolsi lo sguardo dalla pietra e con l’angoscia nel cuore, imboccai la strada che mi avrebbe portata al molo. L’unica persona in grado di capire come mi sentivo si trovava su una grande e lussuosa barca, per lo meno lei aveva trovato la sua strada e soprattutto la felicità.
Se davvero esisteva il destino, quali trame avrebbe intessuto per me da quel giorno in avanti?!
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