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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Yu-Gi-Oh!
Titolo Fanfic: DESTINI AVVERSI
Genere: Drammatico, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: pandistelle galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 02/01/2013 14:15:43

Sequel di "Attimi di vita tra le sabbie del tempo" però ambientato ai giorni nostri ^^
 
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CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -

Silenzio.
Ecco l’unica cosa che accompagna il mio cammino, i miei passi riecheggiano con un continuo “tic toc” per quello che Lin la mia alter-ego ha detto chiamarsi corridoio. Mi trovo a bordo di un dirigibile una specie di uccello volante però senza ali. Non mi trovo per niente a mio agio su questo veicolo, io che sono rimasta ai tempi antichi dove per spostarmi usavo i cavalli o più semplicemente delle carrette fatte con del legname.
Invece adesso mi ritrovo a vivere in un mondo completamente diverso, fatto di enormi palazzi di cemento, mezzi di trasporto che si muovono senza bisogno della forza degli animali e altre cose che ai miei occhi appaiono strabilianti.
Certe volte mi domando se il mio spirito avesse fatto meglio a restarsene chiuso in quel ciondolo d’ambra. Invece Lin ha indossato quel pendente che in passato era appartenuto ai suoi antenati, e la mia anima è stata liberata come la profezia aveva stabilito.
Ambientarmi in un mondo completamente diverso dal mio era stato molto difficile, io una ladra nata e cresciuta nel villaggio di Kur elna abituata a vivere nella povertà più assoluta. In un primo momento mi ero lasciata andare allo sconforto, poi però Lin è venuta in mio aiuto e nel giro di qualche mese ho imparato a vivere in modo moderno.
La mia alter-ego altro non è che la mia reincarnazione nel corso dei secoli e delle ere, il suo aspetto però è molto diverso dal mio. Nelle sue vene scorre solamente una parte del mio sangue, in quanto una nostra ava in tempi antichi aveva sposato un potente imperatore cinese e le due “razze” si erano mescolate tra loro.
Per spiegare agli altri il motivo della mia presenza in casa sua, Lin non ha esitato a spacciarmi per una sua fantomatica sorella maggiore. Ed io le ho retto fin dal principio il gioco, diventando in breve tempo e per davvero come una sorella per lei. Non ci ho impiegato molto a capire il suo “debole” per un certo Ryo Bakura il suo vicino di casa…e posso ammettere senza problemi, che se quei due sono sul punto di dichiararsi a vicenda i loro sentimenti in parte è anche per merito mio.
Quel ragazzo gentile e molto timido però nasconde qualche cosa dentro di lui, o meglio qualcuno che io conosco molto bene. L’ho visto il giorno prima sulla piattaforma che Seto Kaiba ha installato sul suo macchinario volante per disputare gli incontri di Duel Monster.
In passato il suo nome era Bakura il Ladro e il suo spirito vive attraverso il corpo del ragazzo di cui Lin è innamorata. Proprio io che agli occhi degli altri appaio come una persona fredda e controllata, ho i miei punti deboli.
Uno di questi è proprio l’amore che nonostante i decenni e le ere mi lega ancora a quel ladro, i ricordi felici della nostra infanzia e del nostro amore passato basta per far nascere in me una sorta di malinconia e sofferenza allo stesso tempo.
E’ stato per me che Bakura ha profanato la tomba del faraone defunto, ci saremmo dovuti sposare ma le guardie lo avevano catturato. Anche io venni catturata e alla fine dovetti compiere una scelta, la libertà della persona che amavo in cambio della mia.
Lo aiutai a fuggire da quella che sarebbe diventata la sua tomba, ed io rimasi a palazzo per servire la corte del nuovo faraone. Lui mi aveva promesso che sarebbe tornato a prendermi, ma quel giorno non venne mai ed io lo avevo sempre saputo.
Ora però tutto è cambiato, anche l’anima di Bakura è cambiata…è fredda, spietata e oscura come le tenebre che lo avvolgono. Andando contro tutto e tutti i miei principi, ho deciso di incontrarlo perché troppo a lungo ho atteso questo momento…del resto sono una ladra anche io, rischiare è il pane per me.
Nonostante il suo animo sia malvagio e spietato, io continuo ad amarlo con la stessa forza con cui ho fatto in passato. Non ho alcuna paura del suo Anello millenario e di che cosa potrebbe farmi, ciò che voglio davvero è…rivedere il suo viso, sentire la sua voce e soprattutto scoprire se nel suo cuore c’è ancora un briciolo di bontà.
Arrivo davanti alla porta che conduce alla stanza di Ryo Bakura che al momento sta riposando, convalescente dopo una ferita che tu Bakura gli hai causato. Perché continui a fare del male al tuo alter - ego invece di proteggerlo come Yami fa con Yugi?! E’ questo il nostro compito Bakura e tu lo sai bene, allora perché vai contro le regole?!
Immetto una carta magnetica nel apposito pertugio di riconoscimento, non appena la porta scorrevole si apre io entro. Mi tolgo gli spessi occhiali da sole che Lin mi ha regalato per non farmi riconoscere da te; mi avvicino al letto dove la tua contro parte non malvagia riposa tranquillo su quel letto. Shadi fin dal mio risveglio mi ha pregato di non perdere mai la speranza e di confidare nel Faraone…quello stesso Faraone che in passato mi ha salvato, da una morte sicura e certa.

- Bakura! So che puoi sentirmi, dobbiamo parlare!

Le mie parole vengono inghiottite immediatamente dal silenzio, io resto a guardare il tuo alter – ego in attesa di una tua risposta che non sembra giungere. Poi tutto ad un tratto ti vedo spalancare gli occhi, e sul tuo viso si forma un’espressione accigliata e allo stesso tempo cattiva…finalmente ti rivedo amore mio.
Arretro di qualche passo per darti la possibilità di alzarti dal letto, non ho alcun problema a guardarti negli occhi so che non mi faresti mai del male. Un’espressione insolita appare sul tuo volto, sembri allibito e allo stesso tempo sconvolto ed infuriato.

- Isith…

- Già, sorpreso di vedermi?!

- Assolutamente no! Quella ragazzina che ti spaccia per sua sorella maggiore, ti ha liberato nel momento stesso in cui ha indossato il ciondolo…il mio anello millenario lo ha percepito.

- Perché continui a tormentare il tuo alter – ego Bakura?! Sai bene quale è il nostro compito, dobbiamo proteggere coloro che ci ospitano e non ferirli.

- LA COSA NON TI RIGUARDA, TU NON POSSIEDI UN OGGETTO MILLENARIO E SOPRATTUTTO NON HAI BISOGNO DI UN CORPO VISTO CHE NEI HAI GIA’ UNO TUO.

- Non c’è bisogno di agitarsi…hai ragione il mio spirito non è legato ad un oggetto del millennio, ma il compito che ci accomuna è identico. Cosa ti ha fatto di male colui che ti ospita?!

- Il suo corpo mi serve, senza di esso non posso portare a termine il mio piano…e avere così la forza necessaria per compiere la mia vendetta. Il Faraone che tu tanto difendi e acclami, lui e tutta la sua corte di pezzenti…mi hanno tolto tutto, compresa te.

Non riesco a trattenere un sorrisetto nel sentirti pronunciare quelle parole, così cariche di disprezzo e allo stesso tempo incrinate da una nota di pura tristezza. In parte hai ragione, è stata proprio la corte del Faraone a dividerci e sterminare la nostra gente…però è anche vero, che se non fosse stato per lui molte cose non sarebbero potute accadere.
Il motivo per cui vuoi vendicarti è perché ti hanno separato da me, tutto ciò che per cui hai lottato in passato e anche nel presente lo stai facendo per me. Vorrei dirti che con la vendetta non si ottiene nulla, che puoi avermi di nuovo al tuo fianco se solo tu lo volessi ma…mi daresti ascolto?! Non l’hai mai fatto in passato, e mai lo faresti ora.
Sei così cambiato Bakura, così diverso dalla persona che io ricordavo…dal bambino che eri, determinato e allo stesso tempo capace di momenti di assoluta dolcezza. I tuoi occhi scuri sono così pieni di odio e rancore, che il solo starti vicino mi provoca un moto di un qualche cosa misto alla nausea.
Ciò nonostante allungo una mano verso il tuo viso con l’intenzione di accarezzarti, tu sprezzante arretri davanti ad un simile gesto…poi però afferri quella stessa mano che tanto rifiutavi per portarla al tuo viso. Per un momento anche se breve rivedo un piccolo barlume di dolcezza aleggiare sul tuo volto così bianco, un tempo scurito dal sole.
Mi avvicino ancora di più e senza attendere un solo attimo di più, avvicino le labbra alle tue e ti bacio. In un primo momento pensavo che mi avresti allontanata, invece no mi stringi con forza a te e ricambi il mio bacio con la stessa dolcezza e passione del passato.
Affondo le mani tra i tuoi capelli folti e bianchi, mentre una tua mano sale e mi accarezza il viso dolcemente. Non sembra cambiato assolutamente nulla dal passato, io però so bene che pagherò a caro prezzo quel momento di debolezza.
Tu sei cambiato Bakura e me ne accorgo dal modo in cui mi baci, con una sorta di smania e crudeltà come a volermi punire di qualche cosa. Nonostante io ti ami come mai ho amato qualcuno, non posso schierarmi al tuo fianco, al fianco di colui che si è trasformato in un assassino.
Richiamo a me quel briciolo di autocontrollo che ancora mi è rimasto, appoggio entrambe le mani sul tuo petto e con decisione ti allontano. Tu apri gli occhi e mi guardi esterrefatto non aspettandoti una simile reazione da parte mia…ti guardo a mia volta e tutto ciò che posso fare, è piangere in quanto ancora una volta siamo costretti a separarci.

- Fermati! Non possiamo e tu lo sai, ormai i nostri destini hanno preso strade differenti!

- Io non ho mai smesso per un solo momento di amarti Isith, schierati dalla mia parte io…non voglio più separarmi da te.

- Purtroppo è impossibile Bakura, il mio compito è quello di aiutare il faraone…ed io non posso amare un assassino.

- QUELLO CHE HO FATTO, L’HO FATTO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PER TE ISITH! NON TE NE ANDARE…

- Mi dispiace Bakura, forse quando tutto sarà finito troveremmo finalmente la pace che ci spetta ma…fino a quel momento siamo condannati ad essere nemici. Addio.

Senza avere il coraggio di guardarti in faccia lascio la stanza, in me è come si ci fosse una sorta di enorme masso che preme sulla mia anima come a volerla schiacciare. La porta scorrevole si richiude alla mie spalle, io appoggio la schiena al muro e scoppio in un piano disperato. Quanto tempo è passato dall’ultima volta che ho versato della lacrime, io così taciturna, seria e controllata?! Giorni, mesi, ere, dinasti, epoche…insomma un sacco di tempo.

- Io ti amo…ti amo Bakura…

Solo queste parole riesco a dire mentre i singhiozzi mi scuotono tutta, affido per quanto mi è possibile la mia preghiera agli Dei. L’ascolteranno?! Tutto ciò che so è che presto ci sarà una battaglia, il mio compito è quello di aiutare il Faraone…e lo farò, anche se il mio cuore è in pezzi e dovrò lottare contro colui che tanto amo.

- Possano gli Dei proteggerlo e avere pietà della sua anima…

FINE

 
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