27 DICEMBRE: L' AMORE è COME UN FIORE.
- Capitolo 1° -
Questa storia è una parte di una altra storia che deve essere riveduta è corretta di una storia che ho recedente scritto:
la vendetta di Hinata!
Tutta via dopo aver letto il numero 615!
Be non potuto stare fermo!
È vista la data!
^_^
Leggete è commentate!
Foglia!
27 dicembre.
Una donna si gode il caldo caminetto in una casetta.
La donna un tempo un ninja ora stava per diventare una mamma.
È parlava con il panciotto che aveva.
Guardava la sua umile dimora.
Tutta via sentiva un calore è un felicità familiare che aveva ha lungo cercato!
Mentre vedeva il fuoco scoppietare!
Il calore la rendeva nostagica!
Quanto era passato da quanto mi dichiarai quel giorno.
Guardo il calendario appena due anni.
Era il giorno del dolore: quando arrivo il ninja che incarnava le colpe della foglia.
Pain.
Colui che aveva portato la distruzione nel villaggio.
Araldo di essere ancora più pericoloso!
Un essere che schiaccio tutti assieme compreso l’ Hokage.
È io ero li ad osservare il tutto.
Poi vidi quello che sembrava un epilogo di una lotta.
Che io non accettai!
Cosi mi lancia contro di lui.
Per salvare tuo padre.
Come mi salvai quel giorno non lo so.
Disse solo il mio: ti amo.
Poi mi gettai contro quell’ essere che aveva schiacciato il paese come si distrugge un castello di carta.
Poi lo vidi cedere.
Cosa era diventato mentre io mi sentivo venire meno!
Gli altri vedevano un mostro!
Io invece sentivo il suo grido disperato di non essere lasciarlo solo!
Possibile che nessuno se ne fosse accorto di quanto fosse solo.
Ho forse ero solo io che vedeva quasi soffrisse.
Le sue ferite dell’ animo erano cosi profonde.
Tutti però lo isolavano è facevano come avevano sempre fatto che se la cavasse da solo!
Poi lui vinse!
È io non potevo che corrergli dietro.
Poi un fardello che si presso sulle spalle che non voleva dividere con nessuno ci rese ancora più distanti.
Dopo sei mesi ecco la più brutte delle invenzioni.
La guerra!
Perfino io ci andai.
Era il momento di proteggere chi amavo.
Tutta via era lui che mi proteggeva.
Anzi proteggeva tutti.
Dunque il mio amore era come un ramo di Kerria è il forse credetti che il mio amore era come quella poesia.
Sette volte.
Otto volte.
La Kerria fiorisce.
Essa piange perché incapace di generare frutti.
Anche se posso far fiorire dei boccioli pioni d’ amore.
Non riuscirò mai a generare un frutto.
Dunque il mio amore sparirà proprio come un fiore che appassisce?
Tutta via cercare di fare tutto da solo, aveva perso di vista una cosa importante.
Tutta via anche se era diventato, se si montava la testa e insisteva nell’ agire da solo dimenticandoti dei suoi compagni avrebbe perso se stesso.
Non doveva farsi carico di tutto.
Dovevo impedire che questa ossessione di poter fare tutto da solo lo portasse ha cedere.
Infatti solo io avevo capito quanto fosse in realtà fragile.
Io che lo osservavo da tutta una vita.
Decisi per tanto di corre come non mai.
Di fargli ricordare chi era.
È fargli capire che non era solo.
Di stare al tuo fianco è stringere la sua mano.
Quando successe il massacro che costo la vita ha molti Shinobi compreso ha tu zio Neji.
Io vidi un inferno.
Come ci fosse un mare di sangue.
È nella mia mente per non cedere.
Io vedevo un distesa di gigli del ragno rosso.
I fiori dei morti.
Che nel linguaggio dei fiori significano tristi ricordi.
Tutta via io volevo che per me significassero.
Passione!
Indipendenza!
Ritrovarsi!
Ecco perché feci quel gesto!
Un schiaffo.
Perché le donne sono come le rose.
È non c’è rosa senza spina.
Ci crederesti piccolo?
Il desiderio di stargli accanto come suo pari.
Si realizzo dopo che io gli mollai uno schiaffo.
È con quel gesto dettato dall’ amore che nutrivo per lui.
Per la stima che avevo è che ho che lo feci.
Per fargli capire che non era solo!
Non più!
Cosi riuscii ha rialzarsi senza diventare un demone.
Restando uomo!
L' uomo che diventato è che mi insegnato il mio credo ninja!
Il calore della sua mano, cosi grande è salda!
Mi faceva sentire sicura come non mai!
La lotta che ne segui be è una storia che troppo lunga.
Poi senti una porta aprirsi.
È vide entrare dalla porta il suo compagno.
Che portava un qualcosa.
Lo mise sulla tavola era una torta di compleanno.
“spero che il piccolo non abbia fatto troppo il discolo!”
Mentre accarezzava il panciotto.
Si ricevete un sorriso!
È si misserò al tavolo!
Una piccola casa ma era riempita di un grande amore.
Creato da legame costruito poco per volta che riuscì perfino ha fermare l’ impossibile.
Come in una poesia.
Un solo filo d’ erba non verrà mai strappato dal tagliente vento.
Che riesce però ha tagliare le montagne!
Due però riescono ha tagliare il vento!
E' insieme rendono viva la dura roccia!
Naruto love Hinata!
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non ho parole!