Raccolta di one shot sulle avventure di Delta Ride prima che si sposasse. Benvenuti in una vita da spie ed assassini!
Conclusa: Sì
Fanfiction pubblicata il 18/12/2012 18:01:59 - Ultimo inserimento 11/02/2013
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PROBLEMI CON LE REGOLE - PARTE I
- …ma perché dovrai essere così irrimediabilmente cocciuto?
Una fredda e melodica voce di donna si impose con quelle precise parole ai recettori uditivi di un transformer dagli occhi rossi che mai, mai in tutta la sua vita, si era sentito apostrofare così da chicchessia.
- perché io sono il tuo comandante, se dico che un’idea non è buona vuol dire che non è buona, e tu farai quel che ti è stato ordinato!!!
Megatron, leader dei decepticon, cercava di imporre la sua autorità come sempre: sbraitando ordini, imponendo divieti ed alzandosi di scatto incombendo su quella donna che comunque non era poi tanto più bassa di lui.
- insomma dovrei cestinare un’idea valida solo perché tu sei troppo stupido per metterla in pratica?
…e a cui quell’atteggiamento da gran capo furente non sembrava fare la minima impressione. Sembrava solo annoiata, terribilmente annoiata.
Sarà che Delta Ride, mercenaria dall’indubbia abilità entrata a far parte dell’esercito dei decepticon, quella scena l’aveva già vista un sacco di volte. E si che era da poco tra le loro fila!
Ma Megatron era fatto così, soggetto spesso e volentieri a scatti d’ira anche ingiustificati (quelli erano i più frequenti) atti a mantenere l’ordine nel suo esercito esercitando una politica di terrore e repressione, in cui il più piccolo atto di ribellione era punito con estrema violenza se non con la terminazione immediata. La mercenaria aveva già fatto presente al comandante il suo completo disaccordo sulla questione, sostenendo che così facendo gli uomini non erano veramente motivati e sprecavano l’energia a pararsi il culo per non essere puniti piuttosto che pensare a combattere e riparare agli errori, ma a Megatron queste affermazioni erano entrate da un orecchio ed uscite dall’altro.
Lui era il leader, lui comandava, lui faceva quel che voleva dei suoi uomini perché erano roba sua. Non c’era da stupirsi che cercassero di farlo fuori ogni due per tre!
- mi hai dato dello stupido?! - urlò lui.
- cos’è, oltre che cretino sei anche sordo? - Delta alzò gli occhi al cielo - ma chi me l’ha fatto fare di unirmi ai decepticon?
- che vorresti dire? Se stai pensando di poter abbandonare l’esercito come se niente fosse ti sbagli di grosso donna! Nessuno che abbia prestato giuramento lascia i decepticon, se non da morto!
A quel punto Delta Ride fece una grossa risata. - di’un po’, Megatron, se volessi abbandonarvi come faresti ad impedirmelo? Hai già visto com’è che finisce quando cerchi di costringermi a fare qualcosa.
Muovendo leggermente un braccio il comandante dei decepticon coprì un grosso squarcio sulla corazza. - tsk. Solo perché hai avuto fortuna una volta non significa niente.
Fortuna! Megatron sapeva benissimo di star dicendo una gran cavolata. Delta Ride era probabilmente più forte di lui ed il suo nemico giurato, Optimus Prime, messi insieme; ma ammetterlo davanti a lei sarebbe stato un duro colpo per il proprio orgoglio.
Specie perché quella femmina gli faceva provare un inconsueto mix di sensazioni a lui ignote prima di averla conosciuta. Quando l’aveva vista la prima volta era stato stranissimo, si era sentito come se avesse preso una botta in testa, per qualche secondo non aveva capito più un’accidenti, e gli era parso che tutto il resto dell’Universo intorno a lei svanisse.
Mah. Magari aveva avuto un intoppo ai transistors.
- fortuna, dice lui - Delta Ride fece un sorrisetto - sicuro. Ficcati in testa che posso andarmene quando mi pare, che tu lo voglia o no.
Megatron divenne improvvisamente molto serio. - e quindi vorresti andare via? - la sua voce assunse una lievissima nota malinconica, di cui lui stesso era inconsapevole - vorresti…lasciarci?
Aveva detto “lasciarci”, ma istintivamente gli era venuto da dire “lasciarmi”. La seeker scosse la testa.
- no, certo che no. Ho detto solo che volendo potrei, non che voglio andarmene.
Cosa in parte consolante ed in parte no per Megatron, per cui non era facile pensare che avrebbe potuto sparire senza lasciare traccia e senza avvisare così, da un giorno all’altro. Pensare di non poterla più rivedere era ripugnante per lui.
Anche questa era una cosa complicata da definire, perché Delta Ride lo faceva sempre arrabbiare al punto da sfasciare tutto quel che gli capitava a tiro, ma Megatron si trovava a desiderare comunque la sua compagnia. Per fortuna i continui atti di insubordinazione della donna gli davano un’ottima scusa per convocarla alla sua presenza molto spesso…
Il fatto che poi si degnasse di andare da lui meno della metà delle volte era un altro discorso.
- bene. Allora se non vuoi andartene ti ordino di lasciar perdere quell’idea, altrimenti sarò io stesso a cacciarti!
Certo. Sicuramente.
- dammi un valido motivo per cui dovrei lasciar perdere - vide che Megatron stava per parlare, ma lo interruppe - …che non sia “perché te lo ordino”.
Lui ringhiò. - sarebbe più che sufficiente. Non sono obbligato a dirti i motivi.
- dato che lo farò comunque se mi dai delle valide ragioni per darti retta almeno saprò che non sei poi così ottuso - disse Delta, incrociando le braccia - e che hai dei VERI motivi per dirmi di no.
A quel punto Megatron esplose. - non voglio che tu ti infiltri negli autorobot!!! sei una decepticon, devi stare tra i decepticon! Non voglio che tu ti vada a confondere con quelli, è inutile raccogliere informazioni, vanno massacrati, punto e basta, e per massacrare qualcuno non serve conoscere il suo curriculum! E poi…sei sola, potrebbe accaderti qualcosa… - lei rise di cuore - …E NON RIDERMI IN FACCIA!!!
- ti preoccupi così tanto per me? - gli si avvicinò tanto che quasi lo sfiorava - non sarebbe necessario, ma comunque sono lusingata di essere oggetto di tanta attenzione da parte tua.
- non mi preoccupo - borbottò Megatron - è solo che sarebbe un danno per la specie, dato che voi donne siete poche e quando i decepticon vinceranno ci servirete tutte per portare avanti la nostra razza. Non mi importa se muori, per me sarebbe un problema in meno dato che per colpa tua sono sempre fuor dai gangheri.
Delta Ride non si scompose. - appunto, se mi infiltro negli autorobot col nome di Death Shadow sarà Optimus ad avere problemi. Magari alla fine dalla gran rabbia scoppierà. Basterebbe solo che stessimo molto a contatto…
- NEANCHE PER SOGNO!!! - strepitò Megatron - assolutamente NO! Non se ne parla!
- è solo lavoro - rimase comunque fredda ed impassibile - né più né meno.
- tu dici così ma poi… - Megatron, furibondo, sembrava non sapere dove guardare - poi…se tu e lui finiste per…insomma...lui è il capo degli autorobot, ammetto che può esercitare un certo fascino su una femmina…
Delta non poteva crederci. Ma stava parlando seriamente?
- se poi tu e lui diventaste…intimi…potrebbe venirti in mente di restare con gli autorobot ED IO NON LO AMMETTO!!!
Sembrava di si. A quanto pare Megatron era messo ancora peggio di quanto Delta credesse. Evidentemente il pensiero di lei con Optimus Prime lo faceva impazzire, alla faccia del “problema in meno”!
- non è nei miei programmi connettermi a lui se è questo che temi - replicò tranquillamente - o se anche succedesse… - si gustò lo sguardo pieno di rabbia del suo leader, dimostrazione di quanto “non gli importava di lei” - non penso proprio che lascerei i decepticon.
- non deve succedere, punto e basta!!! - le intimò Megatron - sappi che lo considererei alto tradimento, e saresti terminata come da regolamento!
- ah ma per favore - minimizzò la seeker - come se non sapessi benissimo che è impossibile che accada…
Con un urlo di rabbia Megatron si alzò e si mise a sparare a tutto ciò che gli capitava a tiro, macchinari, il suo trono, il suo letto, le pareti, il pavimento…
La prima volta che aveva assistito a questa scenata Delta Ride aveva sollevato un sopracciglio sorpresa dalla sua incapacità di controllarsi, ma questa volta non fece nemmeno questo, limitandosi ad attendere che finisse di sfogarsi.
- fa quel che le pare, LEI!!!!
Ecco, la cosa più comica era quando si metteva a parlare da solo.
- sempre così!!! va dove vuole, lei, fa quel che vuole, lei, dice quel che vuole, LEI! non ha un minimo di rispetto per l’autorità, LEI, SE NE STRAFOTTE DELLE REGOLE, LEI!!!
Quando arrivava a quel punto di solito aveva quasi finito.
- se ti promettessi di non diventare…intima con Optimus Prime, come dici tu - disse allora la donna - e di tornare qui alla fine della missione, mi lasceresti fare?
A quelle parole Megatron parve calmarsi un po’. - come se del mio permesso te ne fregasse qualcosa.
- sarebbe diverso. Avere il tuo benestare eviterebbe ulteriori contrasti tra me e te.
L’evitare di usare il “noi” era puramente voluto. Megatron le si avvicinò, ancora un po’innervosito.
- lo sai che tutto questo non mi piace.
Lei non disse nulla. Megatron si morse il labbro, rimanendo a sua volta in silenzio.
- ho la tua parola… - disse lentamente - …che quel che ho detto non accadrà? - volle guardarla negli occhi mentre lo diceva - che non diventerete…intimi?
- si.
- promettimelo - le intimò Megatron cambiando bruscamente il tono.
- ti prometto su tutto quel che mi è più caro che non mi connetterò ad Optimus Prime - giurò Delta - ti basta?
- me lo farò bastare - borbottò lui, sedendosi su quel che rimaneva del suo trono e continuando a guardarla. Nonostante il giuramento l’idea di LEI, con LUI…così vicini…
- tranquillo, Prime non è il mio tipo - sorrise la seeker - fa troppo il santarellino. Secondo me è un grandissimo ipocrita…
Megatron ghignò. - confermo. Vedo che la pensiamo allo stesso modo… - continuò a guardarla anche mentre si avviava verso l’uscita, compiacendosi di quanto fosse elegante il suo modo di camminare, così signorile, e senza rumore. Lei uscì dalla stanza…per poi riaffacciarsi nuovamente all’uscio.
- sai chi non è male? Jetfire. Ho tanto la vaga idea che sarà su di lui che punterò! - e sparì nuovamente, mentre Megatron, nuovamente arrabbiato, si catapultava verso la porta.
- CHE VORRESTI DIRE?!!...DELTA RIDE!!!
Ma era troppo tardi, era già volata via.
Megatron diede un calcio alla porta e tornò dentro, intenzionato a picchiare il primo che fosse venuto a rompergli le scatole.
Maledetta quella femmina…
Delta comunque pensava "siamo donne, siamo poche, se le rispondo anche fisicamente la faccio fuori di sicuro quindi me ne sto ferma". Cambierà idea in futuro sul "siamo donne e quindi non ci alzo le mani sopra" (Arcee). Questo suo volere di più comunque qualcosa di buono ha portato se, danno dopo danno, è stata una gran regina e finché è rimasta nell'universo armada anche una gran madre (dopo la triste esperienza con Alfa di cui ancora ha i segni). Vediamo ora che farà in WCBIII - the deceivers!
allora ecco le donne nel bunker. Sembra curioso che la violenza di Delta non arrivi a più del rispondere a Theta: forse perché fintanto che uno non ti fa male più di tanto, val la pena solo di "farlo ragionare" come possibile e rispondergli in egual misura (risposta per insulto, percossa per PERCOSSA, quest'ultima è una cosa che Delta non ha fatto ancora)? ---Primus evidentemente non ha donato a tutti dei transistors funzionanti--- eh se Delta sapesse! intanto per&ogra... Altro...
...comunque più che violentato Delta ha osservato qualcuno compiere una violenza ed ha taciuto...non che questo non sia grave, però è leggermente diverso.
Non so nemmeno come mi sia venuto in mente il capitolo 6...forse perché avevo visto un film ambientato nei sobborghi americani con quelle casette tutte uguali e gente tutta uguale in cui tutto è sempre uguale (a patto che non siano le Desperate Housewives xD)
dimenticavo: per la domanda 4 "mi hanno detto di farlo. Ma li amo. Tutti quanti" Voto: non "eccellente" ma "ottimo" solo perché sarebbe piacevole sapere da dove sbuca l'Enterprise, saperne qualcosa di più quanto al suo ruolo nella vita di Kalagtion, di cosa si occupa, che valori sociali propugna esattamente a parte quelli detti. Bel capitolo comunque :-) Arrivederci anche su WCB 2, ho trovato il nuovo capitolo
Cambierà idea in futuro sul "siamo donne e quindi non ci alzo le mani sopra" (Arcee).
Questo suo volere di più comunque qualcosa di buono ha portato se, danno dopo danno, è stata una gran regina e finché è rimasta nell'universo armada anche una gran madre (dopo la triste esperienza con Alfa di cui ancora ha i segni).
Vediamo ora che farà in WCBIII - the deceivers!