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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Fumetti e Cartoni non giapponesi
Dalla Serie: Biker Mice From Mars
Titolo Fanfic: I GLADIATORI
Genere: Romantico, Azione, Fantascienza
Rating: Per Tutte le età
Autore: mayapatch galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 29/11/2012 22:07:38 (ultimo inserimento: 12/02/13)

Tre nuovi Biker sono in città e aiutano i Biker Mice solo di notte, quando il buio cela la loro identità. Essi hanno una missione da compiere,
 
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NUOVI BIKER IN CITTà?
- Capitolo 1° -

Oh beh, finalmente sbarco anche su Manga con questa ff :3 ho visto che molti italiani hanno nostalgia di questi cari amici pellicciosi XD Spero che gradiate questa storia e, sinceramente, non so quanto sarà lunga ma ho la trama tutta nella mia testa. Per chi non conosce la serie degli anni '90, sappia che mi sto riferendo a quella serie e non al flop del 2006. Ho seguito poi la serie in inglese e quindi mi rifaccio a quella sia per i nomi che per le caratteristiche. In seguito eccovi alcuni aiuti:

Throttle: è il topo con gli occhiali, quello figo dal pelo marrone, in Italia è stato chiamato Sterzo. In originale ha una voce tenue e.. beh sì.. sexy XD E' il più calmo dei tre ed è il “leader” del gruppo. Chiama la sua amica terrestre con l'appellativo di “Charley-girl”. Ha la moto nera. Ha 23 anni.

Modo: E' il topo grigio col braccio bionico e la benda sull'occhio sinistro. In Italia è stato chiamato Pistone. E' il più gentile ed educato dei tre (Direi anche raffinato lol) e fa spesos riferimento agli insegnamenti di sua madre, è un “galantopo”. Solo la sua moto ha un nome: Lil'Hoss. In Italia se ricordo bene la chiamarono Puledrina, ma in originale le altre due moto non hanno un nome. Ha la moto viola. Alcuni dicono che sia coetaneo di Throttle, altri riportano che sia il più vecchio del gruppo. Qui ho riportato che ha 25 anni, ho parlato con alcuni fans americani. Quando parla con le donne usa appellativi come ma'am, lady, miss e così via.

Vinnie (Vincent): E' il topo bianco con la moto rossa (una crotch rocket, chiamiamola anche racer). In Italia è chiamato Turbo. E' il più giovane dei tre, il più istintivo e, oserei dire, divertente. La sua frase tipica è “What a rush” e spesso e volentieri. Usa delle armi chiamate flares. Quando si rivolge a qualcuno usa l'appellativo di Sweetheart oppure Honey.

Nei prossimi capitoli vi presenterò i personaggi canon della serie indicandovi i nomi originali e italiani.

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CAP-1: Nuovi biker in città?

Il cielo era trapunto di stelle, la pace regnava sovrana. I Biker Mice erano al Last Chanche garage e si godevano il dolce far niente.

Vinnie guardava alla TV un film horror, Throttle si dedicava un po' alla sua moto e Modo aiutava Charley con le pulizie del garage.

Una forte esplosione turbò la serenità di quella serata estiva. I ragazzi si misero subito in moto e si diressero sul luogo dell'accaduto. Come al solito i tirapiedi di Limburger erano coinvolti in questa storia. La banca era sotto tiro. Le tracce di melma lasciate da Greasepit dicevano più di mille parole.

"Finiamola il prima possibile che devo continuare a vedermi il film!" esclamò Vinnie impaziente.

"Optiamo per l'assalto?" propose Throttle.

"Casino, casino! Mi piace!" esclamò il topo bianco impennando con la moto ed eseguendo immediatamente il frettoloso piano. Gli altri due lo seguirono a ruota.

Iniziò un inseguimento a tutta velocità. In mezzo al polverone creatosi con l'esplosione, Greasepit e i suoi compari riuscirono a fuggire con i loro veicoli "Bye Bye topastri!" diceva canticchiando.
Subito i ragazzi gli furono alle costole.

"Ti conviene fermarti e non far arrabbiare Vincent!" esclamò Modo.

"Già! A causa tua perderò il meglio del film!" concordò il topo bianco lanciando uno dei suoi missili "E fatti prendere!"

A quanto sembrava il piano della zuffa non aveva funzionato. Il guardia e ladri durò un poco e si protrasse fino ad un vecchio deposito abbandonato. Lì accadde l'imprevedibile. Greasepit fu attaccato da un motociclista sconosciuto che guidava una moto bronzea simile a quella di Vinnie. Il casco dell'individuo aveva una doppia F sul davanti, poco sopra il vetro scuro che ne celava il volto. Egli sfrecciava rapidamente e con un pugno ben assestato fece capitolare l'omaccione dal suo mezzo.

Ma non finì lì. Il motociclista diede una mano ai marziani che avevano continuato ad occuparsi degli altri tirapiedi. Solo alla fine, il motociclista si fermò e senza dire una parola si diresse da Greasepit.

Ora i lineamenti erano più chiari, la tuta da motociclista di colore nero lasciava intendere senza ombra di dubbio che il motociclista era una lei, le gambe sottili, il seno prosperoso e i tacchi alle scarpe. La penombra del luogo però non permetteva di riconoscerne l'identità.

I ragazzi pensarono solo ad una cosa: dejavou.

"Hei Charley!" esclamò Vinnie avvicinandosi.

"Aspetta Vin!" lo ferbò Throttle "Non è Charley!"

Al topo castano era bastato riconoscerne la camminata, così diversa da quella di Charley. La motociclista era scesa dalla sua moto e si era avvicinata all'omaccione. Lo prese per la collottola dell'abito e lo sollevò con forza sorprendente. Disse qualcosa che i ragazzi non sentirono, Greasepit parve terrorizzato e mormorava un "Non so cosa tu stia dicendo" o "Non farmi del male!".

Perplessa, la donna lasciò andare lo scimmione melmoso e tornò sulla sua moto. Vinnie subito le sbarrò la strada "Dovremo correre insieme qualche volta!" esclamò.

Il tentativo di dialogo fu totalmente ignorato dalla motociclista che fece dietro front e accelerò distruggendo la parete del deposito.

"Che donna!" esclamò il topo bianco "E che outfit!"

Throttle si portò una mano sul volto, perplesso "Torniamo da Charley. Magari sa dirci qualcosa."

Tornarono al Last Chanche, ma le loro speranze furono deluse.

"Ma non è che sei tu?" disse Vinnie.

"Non credo che Charley-Girl abbia tutta quella forza fisica." disse Throttle "Hai visto come ha steso con un pugno Greasepit e come lo ha sollevato da terra?"

"Ha sollevato quello scimmione?" esclamò Charley, gli occhi spalancati per lo stupore.

"Sì, con una mano sola e lo ha tenuto così per un po'. Sapere che esistono donne così forti mi inquieta." disse Modo "neanche Carbine è così forte."

"Sì ma è dannatamente sexy!" esclamò Vinnie "Devo scoprire chi è!"

"Vincent!" lo rimproverò Throttle scuotendo il capo.

Charley era perplessa quanto Throttle "Se non vi dà fastidio non vedo qualche sia il problema." disse incrociando le braccia al petto "Soprattutto se vi dà una mano. E' un aiuto valido no? O avete paura che vi rubi il lavoro?" scoppiò a ridere.

Modo azzardò un sorrisetto "Certo che no, Charley ma'am. Però la curiosità è una brutta bestia. La volta scorsa eri tu. Ma adesso? Chi è che si diverte ad aiutarci?"

"Può anche essere stato solo un caso. Forse cercava Greasepit per qualche motivo e ha incrociato la nostra stessa strada." Throttle non si raccapezzava, se ne stava seduto guardava la sua moto con aria assente. Le braccia incrociate sullo schienale e il mento poggiato su di esse.

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Nei giorni seguenti le stranezze continuarono. Le parole di Throttle furono smentite: la motociclista puntava proprio agli scagnozzi di Limburger e gli metteva i bastoni tra le ruote e solo rigorosamente di sera, quando il buio nascondeva la sua identità. Puntualmente i ragazzi arrivavano in ritardo a fatto già compiuto ed erano costretti a tornare la garage con la goda tra le gambe e i volti mogi mogi. Per di più la donna non gli dava opportunità di dialogo e spariva non appena i tre si distraevano.

Charley non sapeva come tirarli su di morale. Li guardava con le braccia incrociate al petto, Vinnie era disteso sul freddo pavimento e fissava il soffitto, Throttle passeggiava avanti e indietro per il garage e pensava, Modo se ne stava seduto davanti alla tv e cambiava canale ogni due minuti.

"Su ragazzi sveglia" urlò la ragazza facendoli sobbalzare per lo spavento.

"Siamo svegli. Ma la noia è tanta!" disse il topo bianco.

"Me ne andrei a pesca." mormorò Modo spegnendo il televisore "Tanto di sera c'è quella tipa, il nostro intervento è inutile."

"Sì ma anche lei avrebbe bisogno di aiuto, mica può far tutto da sola?" disse Charley "Su alzatevi e andate! Magari stavolta non interviene... e verrò anche io con voi!"

"Ora sì che si ragiona Honey!" si riprese Vinnie alzandosi di scatto "Su andiamo a vedere se Limburger ha combinato una delle sue!"

I due marziani sospirarono e si scambiarono uno sguardo perplesso. Throttle fece spallucce e prese il suo casco "Andiamo. Meglio fare qualcosa che niente. Magari stavolta arriviamo prima noi."

Così fecero un giro per una Chicago insolitamente tranquilla, proprio come qualche sera prima, quando la motociclista aveva fatto la sua comparsa. Tuttavia il dubbio che fosse Charley era alto. Se non si fosse presentata davvero? Poteva essere mai una coincidenza? E proprio ora che con loro avevano Charley.

Come previsto la tranquillità della sera nascondeva qualche intrigo e i tirapiedi di Limburger furono scovati su una nave da trasporto che risaliva il fiume. I ragazzi si fermarono guardandosi attorno, nessuna traccia della motociclista. Con un sospirò di sollievo si prepararono ad intervenire.

La nave in questione trasportava grandi quantità di petrolio grezzo. Greasepit era sul ponte e controllava la situazione, a breve avrebbero dovuto aprire i serbatoi e riversare il contenuto della nave nel fiume.
Con un urlo di gioia, Vinnie si lanciò all'attacco seguito dai due amici.

"Stavolta è nostro!" esclamò il topo bianco.

"Visto? Magari non viene stasera!" gli disse Charley che sedeva come secondo passeggero.

Iniziò una lotta tra i tirapiedi di Limburger e i tre marziani. I ragazzi come al solito erano rincorsi dai punkster sui loro quattro ruote e sparavano a raffica. I Biker Mice si separarono, Throttle andò a sinistra, Modo a destra e Vinnie continuò diritto. Il gruppetto di nemici si divise per inseguire ognuno l'avversario preso di mira, grosso errore. Furono messi ko quasi tutti eccetto quelli che inseguivano Vinnie, uno di essi riuscì a bucare la ruota della moto provocando così una disastrosa caduta.

"Tutto bene?" chiese Charley che faticava ad alzarsi.

Vinnie annuì un po' intontito. Egli guardò i nemici che avanzavano rapidamente, cercò a tastoni i suoi fuocherelli e li trovò, era già pronto a lanciarglieli contro ma due motociclisti sconosciuti agganciarono le loro moto ai quattro ruote degli avversari e li trascinarono via. Alla luce della luna, era evidente che anch'essi indossavano una tuta da motociclista ma erano due uomini alquanto robusti. Anche la motociclista fece la sua apparizione. Porse una mano a Charley per aiutarla ad alzarsi facendole segno di restare ferma lì. Gli altri due motociclisti, sotto ordine di quella che doveva essere la loro compagna, si recarono da Modo e Throttle aiutandoli a mandare KO gli ultimi punkster.

Vinnie era partito anch'esso all'attacco e si unì agli altri quattro, accompagnato dalla motociclista. Charley era rimasta a terra e si mise al sicuro come le era stato ordinato. Intanto pensava, i motociclisti sconosciuti erano tre! E avevano intenzioni tutt'altro che pericolose! Probabilmente i ragazzi erano arrabbiati perché si vedevano rubata la scena. Sorrise mentre li osservava, collaboravano come una squadra senza aver bisogno di ordini vocali.

Throttle e Modo misero ko Greasepit. Vinnie e gli altri tre avevano agganciato le moto alla nave e la trainavano in senso opposto. Poco dopo si erano aggiunti anche Throttle e Modo e appena giunti alla foce sganciarono la nave. Lì c'era il macchinista della nave rubata. Ringraziò di cuore per ciò che i ragazzi avevano fatto e riprese il controllo del mezzo.

La situazione ormai si era placata, gli scagnozzi di Limburger fuggirono via a gambe levate e i tre marziani si erano ritrovati faccia a faccia con ben tre motociclisti misteriosi. Charley li raggiunse di corsa.
"Hey Honey!" esclamò Vinnie raggiante.

La ragazza lo raggiunse e posò lo sguardo sui tre nuovi arrivati "Non mi avete detto che erano tre!"

"Ma infatti non lo erano!" rispose il topo bianco "Non so da dove siano spuntati quei due!"

"Chi siete?" chiese Throttle "E perché siete qui?"

Nessuna risposta. Il motociclista più grosso si limitò a salutarli con un cenno solenne della mano e con esso fecero dietro front anche gli altri due.

I marziani li osservarono mentre li allontanavano. Vinnie era su tutte le furie "Sono molto socievoli eh?" esclamò "Accidenti!"

"Almeno abbiamo appurato che non sono cattivi." disse la ragazza.

"Charlye-girl, sarà anche vero. Ma non sappiamo se sono con noi o contro di noi. Non potrebbero essere una nuova minaccia che sta cercando di ostacolare Limburger e di impossessarsi della città?" disse Throttle.

"Sempre così ottimista vero?" ridacchiò Modo "Dai, è probabile che vogliano solo dare una mano!"

"Se è così dovrebbero spiegarci le loro intenzioni. Non possiamo farci aiutare da chi potrebbe avere altre intenzioni." il topo fulvo era agitato.

Vinnie si era appoggiato svogliatamente alla moto e li guardava discutere, spostava il capo prima verso uno e poi verso l'altro sbadigliando "Tutti questi film mentali non ci porteranno a nulla. Dobbiamo metterli alle strette!" intervenne.

"Sempre così irruente." commentò Charley ridendo "Dai ragazzi. Sicuramente sono dei tipi tranquilli."

"Le loro moto sono interessanti." farfugliò Throttle.

"La motociclista è interessante!" esclamò il topo bianco "E prima o poi riuscirò a gareggiare con lei!" sghignazzò.

"Vin ti prego!" il topo fulvo era esasperato e rideva per non piangere "Comunque siamo sicuri che non è Charley questa volta. E con lei ci sono ben due compagni."

"Tutte e tre le moto erano di colore bronzo o sbaglio? E se ho visto bene anche le loro divise sono scure, come anche i caschi. Che facciano parte di qualche organizzazione?" azzardò Modo grattandosi la testa.

Questo aspetto era sfuggito agli altri.

"Chi lo sa. Magari scopriamo che sono della CIA!" scherzò Charley.

"Cos'è la CIA?" chiese Vincent.

_________________________________________________________________

La ragazza continuava a ridere battendo una mano sulla schiena dell'amico "Lascia stare. Sarebbe difficile da spiegare! Anche se penso che sia improbabile che vengano qui."

"Neanche stavolta avevano quel che cerchiamo." disse la voce femminile con rabbia.

"Sta tranquilla e non agitarti, sai che non serve a nulla." le disse una voce maschile abbastanza giovanile.

"Il problema sono quei tre. Non potremo agire come dovremo se continuano a starci tra i piedi." una voce maschile un po' roca proveniva da un'ombra alquanto grande.

"Sì ma cosa dobbiamo fare? Non possiamo farli fuori solo per questo. O no?" azzardò il ragazzo più giovane.

"Certo che no. Il nostro codice lo vieta." la voce roca sembrava pensierosa.

"Credo che dovremo tentare un'altra strada." disse la donna.

"Cosa proponi?"

"Andare direttamente ai fatti. Se i suoi tirapiedi non sanno nulla, è probabile che preferisca tenere il segreto. A grandi risultati, grandi rischi. E se la loro forza sta in quel tipi con i codini, allora è una pagliacciata. Otteniamo ciò che cerchiamo e la finiamo lì."

I due individui riflettevano.

Il più alto annuì col capo "Per me va bene. Tentar non nuoce e non abbiamo nulla da perdere ormai."

"Allora è deciso?" chiese il più giovane.

"Sì. Domani sera faremo il nostro colpo!"

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Capitolo finito! Vi aspetto al prossimo!

 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (0 voti, 2 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 2 commenti
Rif.Capitolo: 1
mayapatch
23/12/12 11:30
Oh grazie XD Ma l'inizio non è che sia un granché perché, a dirla tutta, non sapevo fin dove sarei arrivata LOL
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

Rif.Capitolo: 1
italian-dream
22/12/12 23:30
ottimo inizio :D
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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