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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Inazuma Eleven
Titolo Fanfic: QUELLO CHE AMO DI TE!
Genere: Sentimentale, Romantico, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: f9v5 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 11/11/2012 21:42:52

I pensieri di una ragazza innamorata (Mark x Nelly)
 
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QUELLO CHE AMO DI TE!
- Capitolo 1° -

Salve a tutti, sono tornato!
Allora, questa one-shot è la prima storia che scrivo a proposito di un anime che conosco relativamente da poco ma che è già riuscito ad appassionarmi:Inazuma Eleven!
In questo momento, ammesso che la cosa vi interessi sono arrivato a circa metà della terza stagione(episodio 96, per essere preciso); tuttavia, in questi giorni, sto riguardando la prima stagione poiché non sono riuscito a seguirla bene e proprio oggi ho visto l’episodio 19 “Il ritorno di Erik”, che mi ha dato l’ispirazione per questa one-shot:un tributo alla mia coppia preferita di Inazuma Eleven, Mark x Nelly(vi consiglio di guardare quest’episodio perché è stato proprio quest’episodio a darmi la spinta decisiva per tifare questa coppia)!
Qua, insomma, sto scrivendo quelli che, secondo me, sono i pensieri della cara “signorina Raimon” nei confronti del capitano della Raimon.
All’angolo dell’autore per ulteriori dettagli ^_^!





Dire che ero triste era sicuramente riduttivo; ma, d'altronde quale altro avrebbe dovuto essere il mio umore, sapendo che mio padre era in un letto d’ospedale, a causa di un incidente, che poi ho scoperto essere causa di Ray Dark?
Quell'essere spregevole che aveva reso un inferno le vite di tutti noi, era arrivato perfino al punto di far del male, anzi, a cercare di uccidere mio padre, con il solo scopo di abbattere il morale della squadra.
Era un illuso quell'uomo, se credeva che ciò avrebbe fermato la Raimon, allora non conosceva affatto il loro capitano:Mark Evans!
Mi sembra assurdo tutt'ora che io possa essermi innamorata di uno come lui, insomma, siamo così diversi:io calma, controllata e sempre seria, lui energico, estroverso e costantemente sorridente, forse anche un po’ ingenuo.
Eppure, sono queste le cose che mi hanno fatto innamorare di lui.
Quel giorno, mentre facevo visita a mio padre in ospedale, ringraziando il cielo che le sue condizioni stessero migliorando, intravidi la torre d’acciaio della nostra scuola, che svettava imponente su tutta la città.
Non saprei proprio dargli una definizione, ma sentì qualcosa dentro di me, forse il mio cuore, chissà, che mi disse che dovevo andare lì.
Senza neanche rifletterci, accertatami un’ultima volta delle condizioni di mio padre, corsi immediatamente lì.
Lì, per pura coincidenza, o forse per volere del destino, ho incontrato proprio lui!
Parlammo del più e del meno, all’inizio:proprio quel giorno Erik era tornato dall'America, con somma felicità di Silvia e Bobby e Mark era rimasto subito estasiato dal talento di quello che tutti chiamavano “mago del pallone”.
Era divertente guardarlo mentre, con la sua solita enfasi, mi parlava delle loro sfide o dei loro tentativi di imparare il tri-pegaso.
Eppure, nonostante la sua contagiante allegria, non ce la facevo proprio a sorridere, troppo in pensiero per ogni cosa:per mio padre soprattutto.
Mi sentivo persa e sola, immersa nell'oscurità più assoluta dalla quale mi sembrava impossibile uscire, almeno così credevo.
Tutto un tratto sentì il mio cuore accelerare di un battito e non capì il perché finché, tornata alla realtà, notai la sua mano stringere forte la mia.
Sicuramente ero arrossita, per fortuna le luci del tramonto impedivano di notarla, ma credo che lui non ne avrebbe comunque capito il motivo.
Rimasi imbambolata come una sciocca quando, con quel suo solito sorriso da bambino, mi chiese di seguirla; mi portò in cima alla torre, rimasi estasiata davanti a quello spettacolo.
Vedere quello spettacolo sotto le luci del tramonto poi, lo rendeva ancora più fantastico; ma la parte più bella era che lui era lì con me.
-Ricorda che non sei sola!- mi disse queste esatte parole e mi rivolse un’altra volta uno dei suoi grandissimi sorrisi; davanti a quel sorriso, il suo sorriso, mi sentì sciogliere, se possibile divenni ancora più rossa di prima.
Fu in quel momento che me ne resi conto:io, Nelly Raimon, mi ero innamorata di Mark Evans!
Tutt'ora ci sto a riflettere, ma da quel momento non ho mai avuto dubbi, semmai, non ho avuto altro che conferme:il mio cuore manca un battito, per poi martellarmi il petto, minacciando di uscirne, ogni volta che mi ritrovo da sola con lui; quando lo vedo in campo, con quel suo sguardo determinato e sicuro, sempre pronto a proteggere la sua porta, non posso non pregare che ne esca vincitore.
Perché non sopporterei di vederlo triste:mi ricordo ancora il suo sguardo spento, dopo la prima sconfitta, anche se, più che sconfitta, lo definirei massacro, contro la Genesis.
Non riuscivo a vederlo in quelle condizioni, era come se avessi perso una parte di me.
Cercai di consolarlo solo una volta, ma vederlo in quello stato mi causò un dolore così forte che mi arresi anche io; non era il Mark Evans di cui mi ero innamorata!
Quando ripenso a quei momenti mi viene ancora da piangere; non ringrazierò mai abbastanza Darren per quello che ha fatto:in quel momento di sconforto generale, acuito, per di più, dagli adii di Nathan e Tod, lui fu l’unico a non gettare la spugna, a continuare ad allenarsi.
Grazie a lui, Mark ritrovò il suo spirito, sembrava anzi più forte di prima:Mark, il mio Mark, era tornato!
E alla fine ci riuscimmo: tutti insieme, dopo una lunga serie di avventure, sfide e rivelazioni, arrivammo alla vittoria finale contro la Genesis.
Vederlo in quei momenti mi fece ammirare ancora di più la sua persona:con la sua determinazione aveva dato a tutti noi, me per prima, il coraggio di credere in noi stessi, a non dubitare delle nostre capacità, la consapevolezza che, qualunque ostacolo ci si fosse presentato davanti, insieme saremmo stati in grado di superarlo.
Mark Evans…un semplice ragazzo che, con la sua forza di volontà e la sua passione per il calcio, ha cambiato in meglio le vite di tante persone.
Certo, a volte, ancora, lo rimprovero di essere troppo impulsivo o ingenuo, che dovrebbe riflettere prima di agire, ma credo che, malgrado il comportarsi infantile, riesca a leggere nel mio sguardo quello che davvero voglio dirgli:non cambiare mai!
Perché sei Mark Evans…ed è per questo che ti amo!



Angolo dell’autore:
Pensate che sia uno schifo?! Non dico che abbiate tutti i torti…MA CREDETE SIA FACILE IMMEDESIMARSI IN UNA RAGAZZA >_<?
Ok, tralasciando il breve sclero mentale del rigo sopra, ho cercato di rendere i pensieri di lei nei confronti di lui; inizialmente pensavo di fare il contrario, ma poi, riflettendo sul fatto che Mark non ha mai espresso i suoi sentimenti chiaramente(ma sono convinto che la ricambi!), mi sono reso conto che sarebbe stato ancor più difficile e avrei rischiato di sprofondare nell’OOC più completo.
In ogni caso, se volete, ditemi che ne pensate, altrimenti, fatti vostri!
Sia chiaro che scherzo, gente ^_^’, non voglio essere offensivo.
Ciao a tutti!





 
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