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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Tokyo Mew Mew
Titolo Fanfic: CHE FANTASTICA STORIA è LA VITA
Genere: Sentimentale, Romantico, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Autore: maryro92 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 13/10/2012 14:56:40 (ultimo inserimento: 09/01/13)

sono passati tanti anni! tante cose sono cambiate, tante sono rimaste invariate! il ritorno sembra l'inizio di una nuova vita! cosa succederà?!?!?!
 
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CHE STRANA SENSAZIONE RITORNARE!
- Capitolo 1° -

Era una bellissima mattina d’estate. Il sole, caldo e dorato, illuminava la città ancora quasi deserta. Tutto sembrava più vivo, tutto risplendeva! I suoi raggi sembravano giocare a nascondino, sempre alla ricerca di un angolo buio da illuminare. Uno di quei raggi oltrepassava una finestra semiaperta, filtrato dalle dolci tendine che la decoravano. Quella luce calda faceva risplendere e definiva i contorni della figura distesa sul letto. Ora si poteva distinguere un corpo, il corpo di una ragazza dalle forme perfette, lasciate intravedere da una vestaglia rosa. Dormiva beata mentre la luce faceva brillare ogni centimetro del suo corpo; i raggi si facevano sempre più intensi, andando ad illuminare il viso della ragazza. Quel calore che la accarezzava la fece svegliare dolcemente; erano ormai 10 anni che non si svegliava così, in quella stanza che gli trasmetteva tanto calore e sicurezza. E già 10 anni! Cavolo quanto tempo! Da quando i genitori, all’età di 14 anni le dissero che avrebbero cambiato città e da tutto quello che ne seguì. Suo padre aveva ricevuto un’offerta di lavoro a Los Angeles; ricordava benissimo la sensazione provata avuta la notizia! Il cuore le si bloccò in petto: Los Angeles? America? Questo significava lasciare Tokyo, il café dove lavorava, le sue amiche, Mark! Si Mark, il suo Mark! Come gli avrebbe comunicato la notizia?
La mattina seguente, dopo una lunga notte insonne fatta di pianti incessanti, raggiunse la scuola: tirò un respiro profondo, si fece coraggio e andò da Mark per dargli la notizia. Lui la guardava dolcemente con quel suo solito sorriso, quel sorriso che la faceva impazzire! Cercò di rilassarsi e cominciò a parlargli. Per sua sorpresa Mark non sembrava stupito o rattristato, anzi! Era felice e sorrideva! Straw si sentì morire: com’era possibile che Mark, quel ragazzo così speciale per lei, fosse contento della sua partenza?
Chinò il capo e iniziò a piangere! Mark la guardava perplesso.
M:”Cosa c’è tesoro?” - sollevandole il mento con la mano.
S:” Mark perché sei felice? Ti ho appena detto che sto per partire! Vado a vivere a chilometri di distanza, oltreoceano e tu… sorridi?”-disse tra i singhiozzi.
La tirò a se e la strinse più forte che poteva.
M:”Tesoro certo che sono felice… ma non fraintendermi! Lasciami prima spiegare! ”
Straw si staccò da quell’abbraccio, si asciugò le lacrime e iniziò a fissarlo, aspettando le sue parole.
M:”Vedi Straw, anch’io ho qualcosa da dirti! Qualche settimana fa ho ricevuto una strana telefonata”
S:”Si ma cosa centra con la mia partenza?”
M:”Aspetta la fine del racconto e vedrai. Allora, dove ero rimasto? Ah si! Ho ricevuto una strana telefonata da un uomo!”
S:”Cercava te?”- guardandolo sorpresa e fissandolo stranita.
M:”Si! Mi ha detto che non era stato facile trovarmi, dato il mio nuovo cognome, ma finalmente ce l’aveva fatta!”
Straw era sempre più perplessa; non riusciva a seguirlo. Mark si rese conto di ciò.
M:”So che non ci stai capendo ancora niente, ma ora tutto sarà più chiaro! Anch’io ho avuto la tua stessa reazione. Quell’uomo, però, ha continuato dicendomi che il mio vero nome è Mark Spencer, discendente di una facoltosa famiglia americana. Di recente è venuto a mancare un mio prozio e dato che risulto essere il suo unico discendente, tutta la sua eredità sarebbe destinata a me.”
Straw spalancò gli occhi, fissando Mark.
M:”E tra le eredità vi è una mega villa nei pressi di Los Angeles, dove mi trasferirò a breve.”
La Rossa sorrise e lo abbracciò. Non poteva crederci! Ora la partenza le sembrava meno terrificante: c’era Mark con lei!
In quel momento una lacrima solcò il volto di Straw in piedi davanti alla finestra con lo sguardo perso nel vuoto. Ricordava quanto fossero stati belli i primi periodi, di quanto nel tempo le cose fossero cambiate e del motivo che l’aveva spinta a tornare. Riprese il contatto con la realtà, si asciugò le lacrime, rifece il letto e aprì l’armadio; tirò fuori un semplice abitino rosso e delle ballerine bianche. Si preparò e uscì di casa: aveva sempre sentito per posta o per telefono le sue amiche, ma nessuno sapeva del suo ritorno, tantomeno del motivo che l’aveva spinta a ciò. Sapeva di trovarle tutte al café dato che lavoravano ancora tutte lì! Uscì di casa e si incamminò:che strana sensazione provava nel ripercorrere quelle strade che in tutto quel tempo non erano cambiate di una virgola. In ben che non si dica raggiunse il café; si fermò davanti all’edificio: era bellissimo, così come lo ricordava. D’un tratto, però, un senso di paura la invase: chissà cosa avrebbero detto le sue amiche nel vederla! Lei era cambiata parecchio, era cresciuta e ovviamente anche loro! Chissà come le avrebbe ritrovate! Aspettare lì immobile, però, non avrebbe risposto alle sue domande; si fece coraggio, si avvicinò alla porta, afferrò la maniglia e la aprì…




Ciao ragazzeeee!! :) Questa è la prima volta che scrivo una fan fiction! Siate clementI! xD No vabbè scherzi a parte, spero vi piaccia! A breve pubblicherò un nuovo capitolo!! Un bacione a tutte! ;)

 
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