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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: One Piece
Titolo Fanfic: LA PRINCIPESSA E IL PIRATA
Genere: Sentimentale, Avventura
Rating: Per Tutte le età
Autore: sposa galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 26/09/2012 16:51:39 (ultimo inserimento: 30/09/12)

Un ragazza in cerca di vendetta... un nuovo nemico da sconfiggere ed un nuovo amore all' orizzonte
 
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SULLA NAVE
- Capitolo 1° -

Sul ponte di quella strana nave regnava il caos più completo, tutto ciò che riusciva a ricordare era che stava scappando da quegli uomini vestiti di bianco, poi aveva messo il piede in fallo ed era caduta, probabilmente battendo la testa dato che non smetteva di pulsare così fastidiosamente.

Quando aveva aperto gli occhi, poche ore prima, si era ritrovata in una stanzetta spoglia , ma tuttavia confortevole.

“ Ti sei svegliata finalmente, come ti senti?"

A parlare era stato una specie di cerbiatto piccolino, con un buffo cappello sulla testa e uno stetoscopio appeso al collo.

“ Be- bene!” aveva risposto posando una mano sulla ferita, ma quello strano animale l’aveva bloccata subito.

“ Non toccare… vedrai che tra qualche giorno non sentirai più nulla” le aveva detto con un sorriso gentile.

L’aveva guardato con un misto di preoccupazione e timore, chissà dove diamine era finita?

“ Dove mi trovo? E tu… chi sei?” aveva chiesto con riguardo

“ Io mi chiamo Chopper sono un dottore ed ora ti trovi su una nave pirata!”
La ragazza aveva strabuzzato gli occhi, poi si era alzata dal letto con un scatto degno di un’atleta e l’aveva immobilizzato a terra, incurante del dolore che le ferite le procuravano.

“ Io odio i pirati!” quella era stata l’unica risposta che aveva potuto dare.

Si era rifiutata di mangiare, aveva respinto uno ad uno tutti i membri di quella ciurma che si erano presentati a lei, cercando di convincerla, era venuto perfino il capitano, un ragazzino con un cappello di paglia sulla testa ed un sorriso che avrebbe potuto definire addirittura buono.

Ma che cosa poteva mai esserci di buono in un pirata?

A distanza di ore si era decisa ad uscire, era sera ormai ed in quella stanzetta si sentiva soffocare, avrebbe lottato con tutte le sue forze se fosse stato necessario, ma voleva andarsene da lì al più presto.

 Non le importava nulla di essere in mare aperto, aveva affrontato pericoli ben più grandi negli ultimi due anni e  tutto pur di trovare colui che gli aveva portato via suo padre, la sua unica famiglia.

Guardava quella bandiera nera sventolare, quel teschio bianco che odiava in modo così viscerale, e pensare che quando era piccola le piaceva ascoltare le storie sui pirati. Suo padre le raccontava delle avventure meravigliose, in cui i protagonisti erano sempre pirati in cerca di tesori, ma lui li descriveva come buoni, come persone che erano partite in mare per realizzare i propri sogni.

Aveva imparato a sue spese che quella non era la realtà.

Non riusciva a muovere un solo passo, continuava ad osservare quegli strani individui che stavano facendo baldoria sul ponte della nave, l’avevano salvata, e sembravano dei tipi amichevoli ma da lì a fidarsi di loro ce ne passava.

Il capitano della nave stava cantando a gran voce una canzone insieme al dottore , ad un tipo con il nasone e la fionda, c’era da tapparsi le orecchie per quanto erano stonati, quel coro era accompagnato da un violino suonato nientemeno che da uno scheletro con tanto di frac e cappello a cilindro sulla testa ed un tipo in mutande che ballava.

Per fortuna di tipi strani ne aveva visti molti in quegli anni e non si spaventata più di nulla.

Appoggiati al bordo della nave c’erano due ragazzi uno biondo e l’altro con i capelli verdi, stavano decisamente litigando con insulti piuttosto pesanti, ma nessuno dei compagni sembrava farci caso, come se fosse la cosa più naturale del mondo.

“ All’ inizio mi sono chiesta anche io in che razza di ciurma fossi capitata ma ora non potrei fare a meno di loro per nessun motivo al mondo”

La ragazza che le stava di fronte, aveva i capelli neri e lunghi, le braccia incrociate sul petto ed un tiepido sorriso sulle labbra.

La guardò corrucciata senza risponderle, poi tornò a posare lo sguardo sui membri dell’equipaggio:

“ Voglio scendere da qui! Mi puoi aiutare?” chiese all’improvviso.
“ Beh siamo in mare aperto … non so quando attraccheremo!” rispose la ragazza

“ Non importa … ti sto solo chiedendo se mi puoi dare una mano, io non ho tempo da perdere”

Si ritrovò il viso del capitano ad un centimetro dal suo:

“ Oh sei uscita finalmente! Dai vieni abbiamo giusto avanzato qualcosa della cena che ci ha preparato Sanji, sbrigati altrimenti tra poco mi verrà dinuovo fame!”

“ Rufy, è possibile che pensi sempre e solo a mangiare!” esclamò la ragazza dai capelli arancioni che pareva si chiamasse Nami tirandogli un sonoro pugno sulla testa.

Il ragazzo continuò a sghignazzare ignorandola completamente:

“ Io sono Rufy, il capitano di questa nave e tu come ti chiami?”

La giovane lo squadrò perplessa indecisa sul da farsi, in fondo quei ragazzi le sembravano davvero l’opposto dell’idea che aveva sui pirati.

“ Mi chiamo Reiko” disse abbassando lo sguardo

“ Bene! Allora Reiko, diamoci dentro con queste delizie,  ho già l’acquolina in bocca”

La ragazza finalmente sorrise, mangiò anche lei fino allo sfinimento e si divertì ad ascoltare le terribili canzoni stonate di quel coro inedito, fino a tarda notte.

Si ritrovò ad osservare il mare appoggiata al parapetto della nave, quel mare che suo padre amava così tanto.

 Lui era morto, e da quel giorno il suo unico e solo obiettivo era stato quello di trovare colui che l’aveva brutalmente ucciso e vendicarlo, non c’era altra  cosa che desiderasse di più al mondo  che vedere quell’assassino soffrire come aveva sofferto lei! Non conosceva il suo aspetto e nemmeno dove si trovasse, lo stava cercando da due anni ormai, l’unica cosa che sapeva di lui era il suo nome, le ultime parole pronunciate da suo padre prima di spirare: Trafalgar Law.
 



Innanzitutto ringrazio chi è arrivato a leggere fino a qui, vuol dire che almeno un pochino sono riuscita ad incuriosirvi.
Questa è una storia che ho scritto tempo fa sul mio personaggio di One Piece preferito: Trafalgar Law.
Spero che vi piaccia alla prossima
 
Continua nel capitolo:


 
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