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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Persone famose e TV
Dalla Serie: Chris Evans
Titolo Fanfic: SING AND DANCE FOR YOUR LIFE
Genere: Sentimentale, Romantico, Commedia, Comico, Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Autore: paradise92 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 20/09/2012 15:56:38 (ultimo inserimento: 28/09/12)

Basta una sola persona per superare i preguidizi
 
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GINNASTICA
- Capitolo 1° -

La campanella suonò precisa alle otto del mattino, come ogni anno.
L'inizio di un nuovo anno, per alcuni, e l'inizio di una nuova sfida per altri.
<<Allora, Flora?>> le fece Joy, avvicinandosi al suo armadietto <<Ci riproverai anche quest'anno?>>.
<<Mi hanno insegnato che la speranza è l'ultima a morire>> le rispose Flora con un sorriso <<Vediamo anche chi eleggeranno come rappresentati, poi vediamo>>.
Joelen abbracciò l'amica.
<<Flora, non so dove sarei a quest'ora senza di te>> sussurrò lei con la voce che tremava per l'emozione <<Voglio che anche altri ragazzi abbiano la possibilità di essere tolti da realtà difficili attraverso la danza e il canto>>.
<<Abbiamo anche bisogno dell'appoggio di un insegnate>> disse Flora <<Non possiamo sempre e solo contare sulle nostre forze...l'anno scorso l'abbiamo spuntata per miracolo, quest'anno non lo so...>>
<<Devo andare in classe, o sennò faccio tardi>> disse Joy guardando il grande orologio da muro appeso sopra l'entrata <<Ci vediamo dopo anche con le altre>>.
<<Ok>> fece Flora sorridendo, e l'amica se ne andò.
Flora Haliart, 20 anni, non tanto alta, robusta, con i capelli neri e gli occhi verdi, frequentava l'ultimo anno alla Williamson High School di Denver, in Colorado. La scuola era situata a metà tra il quartiere d'alta borghesia e la zona malfamata, cosicché i suoi studenti erano perennemente divisi un gruppetti. Gli insegnanti, purtroppo, provenivano tutti dal quartiere benestante, e trattavano i ragazzi in difficoltà con molta superficialità, bloccati dai pregiudizi.
Flora viveva da sola vicino alla zona malfamata, ma ci stava bene. Sapeva chi evitare e chi no, e aveva un lavoro che le permetteva di pagare l'affitto e spese varie. Lo scorso anno aveva ideato un corso di musica e canto per i ragazzi che vivevano in realtà difficili quali alcool, droga e violenza. Il corso fu un gran successo, ma non ebbe l'appoggio di alcun professore e neanche del consiglio studentesco. Dovevano pagarsi gli spettacoli da soli, e anche le divise.
Flora era molto abbattuta per questo, non sapeva come sarebbero riusciti ad andare quell'anno.
Con questi pensieri in testa, si avviò verso l'aula di storia. Le ragazze del quartiere alto erano tutte sedute davanti. Guardarono Flora con uno sguardo di sufficienze, e lei, in tutta risposta, le guardò male, e si andò a sedere vicino ad una delle finestre.
<<Flora>> le sussurrò una voce femminile a lei familiare.
<<Ambra!>> esclamò sorpresa la corvina <<Ma sei stata bocciata?>>
<<Sì, purtroppo...>> sospirò tristemente l'amica <<Quella di matematica...non mi ha mai retta da quando ho cominciato a fare sta cavolo di scuola!>>
<<Cavoli, Amber, mi dispiace>> disse Flora.
<<Comunque ci sono al corso, anche quest'anno>> fece Ambra sorridendo <<Non vedo l'ora che inizi!>>
Dopo le prime due ore di Storia, gli aspettavano due ore di Educazione Fisica.
<<Ma dai, di già il primo giorno?>> sbuffò Flora mentre, con la classe, si stava avviando verso la palestra.
<<Vedo che il tuo rapporto con questa materia è sempre ostico>> disse Ambra ridendo.
<<Non mi ha mai chiesto l'amicizia su Facebook, purtroppo...o ci siamo bloccate a vicenda, probabilmente>> fece Flora ridendo a sua volta.
In cinque minuti si cambiarono (tutti tranne Flora), e si avviarono verso il centro della palestra.
<<Ma chi è?>> sussurrò Flora ad Ambra che era appena uscita dallo spogliatoio.
<<Non lo sapevi?>> le disse l'amica <<Hanno mandato via Choword per un casino, non so cosa...ne hanno chiamato uno nuovo, ma non so come si chiami>>.
Flora, presa dalla curiosità, seguì la classe che si stava mettendo a sedere davanti al nuovo, misterioso insegnante. Era giovane, alto, muscoloso, con i capelli castani scuri a spazzola, gli occhi azzurro intenso, e sulla faccia della barba leggermente accennata. Era vestito con una tuta da ginnastica grigio chiara, mentre al collo aveva un fischietto. Tra le mani, aveva una carpetta dove c'erano dei fogli. Flora ne rimase incantata.
<<Benvenuta, classe quarta>> disse il nuovo professore <<Questo è il vostro ultimo anno...bene! Io sono Damian Hayes, e sarò il vostro insegnante di Ginnastica per quest'anno...se non succede niente di brutto. Allora...iniziamo con un po' di corsa!>>.
La corvina si avviò verso le tribune e si sedette, mentre gli altri cominciarono a correre per tutto il perimetro della palestra. Il professore si accorse della ragazza seduta sugli spalti, e andò da lei.
<<Beh, niente ginnastica per lei signorina...?>>.
<<Haliart, Flora Haliart>> fece la ragazza.
<<Bene, signorina Haliart>> disse Hayes <<Cosa vogliamo fare?>>
<<Il tifo per quelli che corrono?>>
<<Il senso dell'umorismo di sicuro non ti manca>> fece l'insegnate ridendo e sedendosi vicino a lei.
<<Beh...ne son felice>> disse la ragazza diventando rossa in volto.
<<Vuole per caso continuare così per tutto l'anno?>>
<<Beh...per buona parte sicuramente>>.
L'insegnate la guardò male.
<<Senta, Mister Hayes...la ginnastica e io non abbiamo un buon rapporto, ok? Cerco sempre di evitare questa materia, ma purtroppo non è possibile...>>.
<<Già, l'hai detto...non è possibile>> sospirò l'insegnate <<Prima o poi, dovrai fare qualcosa>>.
<<Preferisco poi che prima>> disse Flora <<Nel frattempo, faccio il tifo per la mia amica>>.
<<E chi è la sua amica?>>
<<Ambra Dowson, Mister Hayes>> rispose la ragazza<<A lei piace fare ginnastica. Mi scusa...ma non è meglio che gli fermi? Alla Goylen sta per venire un attacco di cuore...>>
<<Mi sono perso a parlare con lei, signorina>> fece l'insegnate alzandosi <<Ne riparleremo più avanti>>.
Soffiò dentro il fischietto, e tutta la classe si fermò in preda al fiatone.
Per due ore, Hayes testò il livello di preparazione dei ragazzi.
<<Mamma mia, non mi sono mai stancata così tanto a ginnastica>> fece Ambra uscendo dallo spogliatoio <<Mi sa che farò un'assicurazione sulla vita!>>
<<Io c'ho parlato con Mister Hayes>> disse Flora con un sorrisino con un po' ebete.
<<Hey, aspetta! Conosco quell'espressione!>>
<<Quale espressione?>>
<<Quella che hai fatto mentre dicevi “Mister Hayes”...ti sei presa una cotta per lui!>>
<<Oh senti!>> piagnucolò l'amica <<Non è brutto!>>
<<Ma ha la tuta da ginnastica>>
<<Sei te quella che ha la fissa con gli uomini eleganti!>>
<<Ok, ok, lo ammetto>>.
Il resto della giornata volò via. Ambra e Flora, finite le lezioni, si avviarono verso il teatro.
Notarono che, sul palco, erano sedute alcune ragazze.
<<Jasmine! Brenda! Colette!>> disse Flora in preda alla gioia.
Le tre ragazze scesero dal palco e corsero ad abbracciare la ragazza.
<<Te l'avevamo detto che saremo venuto anche quest'anno!>> disse Brenda tutta felice.
<<Sono felicissima di vedervi>> disse Flora sorridendo <<Ma Stephanie e Joy?>>
<<Arrivano, ma più tardi>> disse Colette.
Ed eccole lì, il gruppo di danza del progetto “Sing and dance for your life”. Flora era la cantante, mentre Ambra, Jamsine, Colette, Brenda, Stephanie e Joy erano le ballerine. Erano tutte diverse tra di loro. Brenda era quella che non aveva peli sulla lingua, Joy era timida, Colette quella che rideva e scherzava sempre, Jasmine la lunatica, Ambra la sognatrice e Stephanie la pignola. Flora voleva bene a tutte quante, come se fossero sue sorelle.
Aspettarono cinque minuti, Stephanie e Joy arrivarono.
<<Ciao ragazze>> fece Flora mentre le due ragazze l'abbracciavano <<Tutto a posto?>>
<<Sì sì!>> disse Stephanie <<Scusa per il ritardo, c'eravamo fermate a parlare con l'insegnante di letteratura>>.
<<Bene, allora possiamo cominciare!>> esclamò Brenda.
<<Beh...benvenute a tutte quante!>> esclamò Flora <<Sono felice di vedervi qui anche quest'anno! Allora...comincio subito con il dire che non so come andrà quest'anno...probabilmente non arriveremo manco a fine anno>>.
<<Come mai?>> chiese Joy.
<<Prima delle vacanze estive, il preside mi ha detto che se vogliamo continuare con questo progetto, dobbiamo avere il supporto di almeno un insegnante>>.
<<Qui ci odiano tutti gli insegnati>> sbottò Brenda <<Non troveremo mai nessuno disposto a darci il suo supporto>>.
<<Io dopo scrivo comunque la richiesta>> sospirò Flora <<Andrà come andrà. Al massimo faremo conto sulle nostre forze come l'anno scorso>>.
<<Quanto scommetti che i fondi scolastici andranno a quelle stronzette delle cheerleader o a qualche stupido club del thè e del pasticcino?>> fece Brenda.
<<Tentar non nuoce>> disse Flora, calmandola <<Comunque: quest'anno so che c'è un concorso nazionale di danza tra le scuole superiori...se volgiamo andarci, dobbiamo farci in quattro>>.
Parlò un po' del programma generale dell'anno e dopo un'ora, le ragazze, se ne andarono. Flora rimase in teatro per stilare la richiesta da mettere nel box “Richieste Club” in sala professori.
Quando finì, andò in aula insegnanti a dare la richiesta.
<<Haliart! Come mai ancora a scuola a quest'ora?>>.
Mister Hayles era seduto al tavolo accanto alla finestra, con il registro aperto sul tavolo.
<<Mi ero fermata per sabotare la palestra, Mister Hayles>> fece la ragazza sorridendo <<Almeno avrò la scusa della palestra inagibile per non fare ginnastica>>.
<<Ahah, non ti manca mai l'umorismo>> disse Hayles <<Scherzi a parte...come mai qui?>>
<<Richiesta per un club>> fece la ragazza agitando il foglio che aveva in mano <<Sperando che almeno quest'anno venga accolta favorevolmente...>>
<<Mi sembra di capire che non avete avuto molta fortuna gli anni scorsi>> fece l'insegnante.
<<Abbiamo iniziato lo scorso anno...e sì, non ci hanno mai considerato molto>> disse lei tristemente <<Sa, Mister Hayles...gli insegnati in questa scuola odiano i ragazzi che vengono dalle zone malfamate. Ci trattano male, come se fossimo senza speranza...>>.
<<Anche tu vieni da quelle parti?>>
<<Abito prima, ma è quasi come se ci vivessi>> disse Flora <<Insomma...tutti i professori vengono dalle zone perbene, per loro siamo delle nullità>>.
<<Mi dispiace che abbiano questa considerazione di voi>> fece Hayles.
<<Beh...per il momento mi auguri buona fortuna>> disse la ragazza mettendo il foglio nella scatola “Richieste club”, e se ne andò.
Hayles guardò intensamente la scatole. La curiosità lo divorava. Che diamine di club poteva mai essere per non essere preso in considerazione? Dopo un momento di indecisione, decise di aprire la scatola, e prese l'ultimo foglio che era stato inserito e lo lesse.
<<E anche quest'anno ho trovato qualcosa di interessante da fare>> disse a bassa voce l'insegnante <<Niente male Haliart...niente male>>.
Piegò il foglio e se lo mise in tasca. Aveva già in mente cosa fare con quel club.

FINE CAPITOLO UNO
 
Continua nel capitolo:


 
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