- Capitolo 1° -
In una discoteca di New York, ci sono molti giovani che ballano. E fra questi, c’è anche Rick Jones, il famoso amico dei supereroi, che lì con la moglie Marlo.
Rick: Vai così, Marlo! Dài che mi fai impazzire!
Marlo: Vai, Rick!
Marlo e Rick continuano a ballare fino a quando uno dei muri della discoteca si frantuma letteralmente ed appare una figura mostruosa dal corpo umano, ma la pelle è verde, le orecchie sono a punta e ha i canini ben sviluppati. Ha un mantello bianco con un turbante viola in testa. Lorraine, la giovane fantasma che solo Marlo può vedere, diventa più pallida di quello che già è appena lo vede: ha capito chi è quella figura
Lorraine: ODDIO! Marlo…è meglio scappare da qui! Quel tipo ha scritto “pericolo” in fronte! Quello è il Grande Mago Piccolo!
Piccolo: Dov’è il mio avversario!? (furioso) Dov’è!? STO CERCANDO CAPITAN MARVEL! DOV’È !?
Rick: Marv? MARV, RISPONDI! Sembra che quel tizio cerchi proprio te!
Capitan Marvel: Ho sentito. Sto cercando una zona del Microverso su cui atterrare.
Intanto, la folla spaventata tenta di far ragionare il Grande Mago Piccolo chiedendogli perché voglia proprio Capitan Marvel. Ma senza ottenere risposta.
Piccolo: (seccato) Ancora dieci minuti…e poi raderò al suolo questo posto fino a quando non troverò Capitan Marvel!
Capitan Marvel: Non ce n’è bisogno. Sono qui!
Piccolo: Sei arrivato, finalmente!
Capitan Marvel: Che cosa vuoi da me?
Piccolo: Combattere. Combattere per proteggere il mio universo!
Capitan Marvel: Ok! Ma andiamo a vedercela fuori, non qui!
Piccolo: Come vuoi!
I due superesseri vanno fuori dalla discoteca, trovandosi faccia a faccia nei cieli di New York. Il Grande Mago Piccolo apre il fuoco lanciando un’onda kamehameha a Capitan Marvel, che riesce a schivarla.
Capitan Marvel: Interessante forma di energia, amico! Ma per me, la luce e l’energia sono la stessa cosa e posso manipolarle a mio piacimento. Quindi perché non ti arrendi e…
Piccolo: (scagliando una seconda onda, più potente) E io dovrei essere impressionato dalla tua forza cosmica? Dalla tua manipolazione energetica!? IDIOTA! Il mio potere risale a millenni fa!
Capitan Marvel: (generando uno scudo di energia protettivo) Davvero? Beh, i miei risalgono alle forze scatenate dal Big Bang! Che mi dici adesso?
Piccolo: Si tratta solo di un piccolo contrattempo: riuscirò a salvare il mio universo, e tu non mi fermerai!
Capitan Marvel: Meno male che ho portato anche degli amici. ADDOSSO, RAGAZZI!
Il grande Mago Piccolo si volta e vede una moltitudine di Capitan Marvel dirigersi verso di lui. Mettendosi in posizione di difesa, inizia a lottare contro i Capitan Marvel che vengono spediti contro di lui.
Piccolo: Illusioni. Esseri di luce. Se pensi di ingannarmi con trucchi così banali…
Capitan Marvel: Infatti sì! (si avvicina a Piccolo e gli dà un potente destro in bocca, che lo scaglia lontano) E adesso…oh-oh!
Capitan Marvel non crede ai suoi occhi. Il Grande Mago Piccolo è diventato un gigante alto trenta metri, che con una manata scaraventa Capitan Marvel su un grattacielo in costruzione. Appena scaraventato, torna normale e va dal suo avversario.
Piccolo: È inutile, capitano. Arrenditi alla potenza del Grande Mago Piccolo!
Capitan Marvel: M-mai! L’America vincerà! (con un colpo di luce taglia un braccio al grande mago. Il braccio, però, ricresce. C’è di più: Piccolo allunga il suo nuovo braccio, strozzando Capitan Marvel fino a farlo svenire.)
Piccolo: (guardando Capitan Marvel svenuto) Sei stato un buon combattente, Genis. Tuo padre ne sarebbe stato fiero, ma hai perso con onore. Se il mio universo dovesse vincere, mi ricorderò per sempre di te e del grande Mar-Vell.
Grande Mago Piccolo VS Capitan Marvel: VITTORIA – Grande Mago Piccolo
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